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Autore: MargheritAxen    31/03/2013    2 recensioni
Chiesi quand’era l’ultima volta che l’avevano vista, se si erano preoccupati dell’assenza della donna e come si era comportata ultimamente..
A me quei due non me la raccontavano giusta, non mi ispiravano fiducia, così chiamai Sasso per chiedergli informazioni in più, quando vidi la gip ( con delle ruote simili a quelle trovate sul luogo del delitto ).
Chies rinforzi ma li seguii lo stesso.. A distanza vidi un casale e pensai “Quale miglior posto se non questo per nascondere la donna?”
Feci qualche foto, anche alla Gip, alla targa, poi attesi i rinforzi visto che da sola non potevo intervenire.
Genere: Avventura, Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: PWP
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"Sono troppi dobbiamo ridurre ancora il campo di ricerca!" dico alla squadra mentre cerchiamo il luogo nel quale si stava rifugiando l'enigmista.

"Si ma da dove iniziamo? Abbiamo analizzato tutto quello che c'è qui…" mi risponde prontamente Milo.

"Iniziamo dall'auto - dico - mi ha chiamato prima Rambaudi e mi ha detto che l'avrebbero portata qui. E' passata un'oretta circa, saranno già arrivati."

"Perfetto allora scendiamo!" mi risponde sempre Milo.

"Alla faccia, qui ce n'è di lavoro…" continua Milo..

"Non abbattiamoci, mettiamoci al lavoro e troveremo qualcosa!" dico verso Milo e Orlando, il quale ci aveva seguiti per darci una mano.

"Certo." mi conferma Orlando.

"Lucia, guarda.." mi chiama Orlando.

"Che c'è?" rispondo..

"Petali di fiore attaccati alla ruota, anzi.. A tutte le ruote.. magari ci aiutano a trovare il luogo!" continua Orlando.

"Perfetto, continuiamo.. Io ho trovato un'impronta e un capello, sperando ci siano utili…" gli rispondo continuando ad indagare.

Nel frattempo ci raggiungono anche Ghiro e Bianca che erano rimasti su a sistemare alcune cose.

"Lucia?" mi chiama Ghiro.

"Dimmi Ghiro" gli rispondo girandomi e lasciando per un attimo la macchina dietro di me.

"Mi ha chiamato Sasso poco fa, c'è stato un omicidio in una piscina, ci hanno chiesto di andare a controllare. Inoltre c'è stato anche un omicidio nel bar della stazione centrale e ci aspettano anche lì." mi riferisce Ghiro.

"Ah però, il lavoro oggi non manca - dico poi proseguo- Lasciamo la macchina per ora, portiamo questi indizi sul a Ris e dividiamoci per questi due casi. Io, Milo e Bianca andiamo alla stazione a vedere che è successo, tu e Orlando andate in piscina.. Un bel bagno vi farà bene!" dico scherzosamente a Ghiro.

E così abbiamo fatto. Dopo aver portato i reperti su nel mio ufficio ci siamo divisi e siamo andati nei vari luoghi dove erano avvenuti i presunti delitti.

 

/* mi dissocio da Lucia */

Ghiro: "La prendi tu la macchina vero?"

Orlando: "Va bene!"

Ghiro: "Allora? Come procede con Lucia? E' da tanto che io te non parliamo e lavoriamo insieme.."

Orlando: "Hai ragione, è passata una vita… Comunque tutto bene, dai, procede bene.. Alti e bassi normali ma bene.. Tu e Selvaggia?"

Ghiro: "Va davvero bene, ieri abbiamo concluso le pratiche per l'adozione, speriamo che vada tutto a buon fine…"

Orlando: "Le accetteranno vedrai… Sono contento che abbiate finito, era uno strazio vederti con tutti quei fogli.. Ma vivete insieme no?"

Ghiro: "Si ma non siamo sposati e potrebbe essere un problema.."

Orlando: "Sposala allora no?"

Ghiro: "Si vabbè, così mi sembrano troppi passi tutti insieme eh.."

Orlando che ride: "Hai ragione scusa.."

Ghiro: "A proposito di matrimoni… Il tuo?"

Orlando: "Il mio… Il nostro è messo maluccio, il lavoro è tanto, il tempo è poco e quello che abbiamo pensiamo a dedicarlo a noi due e non ai preparativi per cui penso che dovremo e dovrete aspettare ancora molto.."

Ghiro: "Hai ragione qui non c'è un momento libero me lo dice sempre Selvaggia che a casa non ci sono quasi mai.."

Orlando: "Ed ha anche ragione, peccato che non possiamo farne a meno."

Ghiro: "Già.. Comunque.. Ecco Sasso e là c'è anche Carnacina."

Orlando: "Vado io da Sasso tu vai a parlare con Carna"

Ghiro: "Ok!" e gli da una pacca sulla spalla.

"Carna allora? Che mi dici del cadavere?" continua Ghiro.

"Che ti dico… All'apparenza sembra morto affogato, però c'è qualcosa che non mi torna. Ho trovato questo livido dietro la nuca, le dita sono gonfie e il corpo dentro l'acqua non era supino.. Insomma ti dico meglio dopo l'autopsia però per me non è morto affogato come sembra!” risponde Carnacina.

"L'ora del delitto la sai più o meno? chiede Ghiro.

"Si e no sarà morto almeno 12 ore fa.." risponde Carnacina.

"Grazie." risponde Ghiro e si dirige verso Orlando.

"Allora?" chiede Orlando.

"Allora: secondo Carna è morto circa 12 ore fa, apparentemente per annegamento ma per Carna c'è altro ha anche trovato dei lividi sospetti. Sta a noi ora. Sasso invece?" dice Ghiro a Orlando.

“Sasso non ha trovato molto, ha parlato con la donna, la moglie, che ha trovato il cadavere questa mattina presto quando è tornata dal viaggio di lavoro a Bruxelles e basta!” risponde Orlando.

“Mettiamo al lavoro.” Dice Ghiro con Orlando che annuisce. Così si mettono a repertare il luogo.

"Hey Ghiro guarda qua." gli dice Orlando.

"Sembra sangue… Repertiamolo!" gli risponde.

"E non solo…" continua il Capitano.

"Questo è un capello, ed è di una donna a giudicare dalla lunghezza!" conferma Orlando.

"E questi invece? Sembrano segni di trascinamento. L'uomo non è morto qui, ci è stato portato." conclude Orlando.

"Entriamo!" ordina Ghiro.

Iniziarono a repertare dalla cucina.

"Repertiamo tutti, anche la spazzatura, non dobbiamo lasciare nulla." disse Ghiro.

E così fecero.

"Eh mi sa che qui però non ci sono state due persone sole!" disse Orlando.

"Eh no. Pare che qui fossero almeno in quattro. Portiamo al Ris anche questi, sono i vestiti che ho trovato in bagno." disse Ghiro.

"Allora, a detta della moglie lei qui ieri sera non c'era. Mi ha detto che questa casa di solito la usano per i ricevimenti del marito, per le cene importanti, ed è strano che lui ci sia venuto qui ieri sera, a detta della moglie sempre.. Inoltre mi ha anche detto che l'uomo si chiamava Ernesto Boniperti, aveva 50 anni compiuti da poco ed era a capo di un'azienda che costruiva piscine in tutta Italia." interviene Sasso.

"Ecco perché la casa con la piscina.." disse Orlando.

"Già, però ieri lui doveva avere un appuntamento qui altrimenti non ci sarebbe tutto questo casino." continua Ghiro.

"Dobbiamo andare nella sua azienda lì ci saranno computer, agende e appuntamenti vari non credi?" chiede Orlando.

"Si, ma anche a casa, la vera casa della vittima. Secondo me oltre al lavoro aveva una seconda vita." disse Ghiro a Orlando.

"La casa della vittima è in via Sant'Arcangelo 10, mentre la ditta si chiama E.B. spa ed è dall'altra parte di Roma." interviene nuovamente Sasso.

"Grazie Sasso, finiamo qui e poi andiamo direttamente a casa della vittima. Secondo me lì troviamo di più." dice Ghiro.

Finirono il repertamento nella villa e tornarono di corsa al Ris per portare gli oggetti da analizzare.

"Orlando, che facciamo analizziamo o andiamo dalla vittima?" chiede Ghiro mentre appoggia le cose nel tavolo.

"Andiamo prima a casa della vittima, se c'è un computer o un agenda possiamo avere più chance di scoprire perché e con chi era lì ieri sera Ernesto." dice Orlando e così fecero.

Presero la macchina e andarono a casa di Ernesto, la vera casa.

Toc Toc.

"Salve, prego entrate - era la moglie, Dalila - Volete qualcosa da bere? Un caffè?" chiede gentilmente la donna.

"No grazie signora, siamo qui per sapere qualcosa in più sulla morte di suo marito. Dov'è la vostra stanza da letto? Per caso aveva anche un ufficio in casa?" chiede Ghiro.

"Si venite vi accompagno. Questa qui a destra è la nostra camera, tornava sempre tardi dal lavoro ogni tanto dormiva anche nel divano… Questa qui invece era la camera di nostro figlio, ora è a Londra da qualche mese per studiare, questo invece è il suo ufficio." indica Dalila.

"Possiamo?" chiede Orlando.

"Certo fate pure, io vado in cucina a preparami qualcosa per cena." disse e lascia soli i due investigatori.

"Dividiamoci, e non tralasciamo la pista del figlio.." disse Ghiro verso Orlando che intanto stava andando a repertare la camera da letto.

Dopo qualche minuto Orlando si diresse nella stanza del figlio che apparentemente non era abitata davvero da mesi.

Apri qualche cassetto, l'armadio, guardò le coperte del letto e nemmeno lì trovò nulla.

Così andò da Ghiro nell'ufficio di Ernesto.

"Nulla?" chiese Ghiro a Orlando.

"No, nulla, a parte un po' di libri, polvere nient'altro tu? Ti do una mano?" disse Orlando in risposta.

"Si guarda io ho trovato il computer di Ernesto che sicuramente porteremo al Ris e in un cassetto della scrivania c'erano 3 penne usb che sicuramente hanno qualcosa al loro interno." rispose Ghiro.

"Di un'agenda nulla?" chiese Orlando che intanto setacciava la stanza.

"No ma ho trovato questo…" Ghiro indicò un ferma carte antico.

"Potrebbe essere l'arma del delitto." disse Orlando.

"Già.. Andiamo a fare due chiacchiere con la moglie." rispose Ghiro.

E si spostarono in cucina dove la donna stava cucinando la cena per la sera.

"Ha ospiti stasera?" chiese gentilmente Orlando alla giovane vedova.

"Si vengono mia suocera e mia nuora, ho chiamato proprio oggi mio figlio per dirgli la triste notizia e rientrerà a giorni perché l'aereo prima non c'era a causa di uno sciopero." rispose con un leggero sorriso, visibilmente felice del rientro a casa del figlio.

"Senta signora lei ieri sera dov'era?” il solito Ghiro.

“Non ero in casa, sono tornata questa mattina presto dopo un breve viaggio di lavoro a Bruxelles, e non avendo visto mio marito, nemmeno una cosa sua, mi sono preoccupata di chiamare in villa e nessuno rispondeva così sono andata a controllare e…Il resto lo sapete..” rispose la signora.

“Abbiamo trovato nello studio di suo marito questo oggetto che è molto simile all'arma del delitto.” continua il Capitano.

“Ma non era stato affogato?” chiede la giovane donna.

“Abbiamo qualche dubbio ed il fatto che abbiamo trovato questo ci fa pensare che suo marito non sia morto là in piscina bensì qui in casa! Suo marito quand'è stata l'ultima volta che lo ha visto?” finisce Ghirelli.

“Ieri dopo pranzo, poi è andato al lavoro ed io non l'ho più visto anche perché sono partita prestissimo dopo pranzo. A casa è tornato quando io a Bruxelles appunto.. Ma ci è stato poco. Oggi ha il giorno libero ma se volete potete chiedere a Carla la nostra governante. Lei dovrebbe averlo visto ieri...” spiega la donna.

“Dove abita?” domanda Orlando.

“Aspetti, che ho la via segnata qui.. Via delle Rose 110. Lei forse vi sarà più d'aiuto.” conclude la vedova.

“Grazie, controlleremo. Arrivederci signora!” dicono insieme mentre varcano la porta.

“Dobbiamo controllare l'alibi della vedova, andare nell'ufficio del defunto e andare dalla signora. Che ne dici se dalla governante ci mandiamo Sasso? Risparmiamo del tempo.” chiede Orlando rivolto verso Ghiro.

“Si, aspetta che lo chiamo... Pronto? Sasso, si, ascolta devi andare a sentire la governante del defunto... Si quello della villa in piscina... Via delle Rose 110.. Grazie!” conclude Ghiro mentre i due stavano già andando nel luogo di lavoro di Ernesto.

“Salve, Carabinieri.. Si, siamo qui per la morte del vostro capo Boniperti. Dobbiamo vedere il suo ufficio per favore..” si rivolge Ghiro alla segretaria.

“Certo, seguitemi..” risponde la signorina.

“Per caso lei ha visto in questi giorni delle cose sospette o un atteggiamento strano del suo capo?” chiede Orlando.

“No, è venuto al lavoro come tutti i giorni, ieri aveva due appuntamenti importanti uno subito dopo pranzo l'altro a distanza di due ore, poi come al solito mi ha detto che avrebbe chiuso lui e che potevo andare.. Quando sono andata via saranno state le 7 di sera e lui stava compilando dei documenti penso relativi ai due appuntamenti di lavoro avuti poco prima.. Eccoci, questo è, era, il suo ufficio. Noi abbiamo lasciato tutto com'era non vi è entrato nessuno” conclude la giovane.

“Grazie.” le risponde Orlando.

“Al lavoro. Io mi metto al computer tu cerca una agenda o qualcosa che ci possa aiutare a capire il perché fosse lì ieri sera.”

I due si misero al lavoro e dopo due ore tornarono al Ris con altre prove.

Al Ris incontrarono Sasso che li stava aspettando da poco più di 5 minuti.. 

“Sono stato dalla governante, lei oggi aveva il giorno libero e mi ha in poche parole confermato la versione della vedova, con l'aggiunta dell'ora in cui ha visto rientrare Ernesto ieri sera. Saranno state le 8.30 circa della sera, si è cambiato ed è uscito. Anzi, le ha espressamente chiesto prima della moglie, poi le ha detto che non avrebbe mangiato a casa. “ spiega Sasso.

“Perfetto. Grazie, adesso analizziamo i reperti e vediamo di capirci un po' di più.” gli risponde Ghiro, si salutano mentre Ghiro va a repertare con Orlando.

 

/* riprendo da Lucia */

“Guidi tu Milo vero?” chiedo gentilmente visto che non avevo molta voglia di prendere la macchina.

“Certo Capitano!” mi risponde con un sorriso.

Prendemmo l'auto e ci dirigemmo alla stazione dove c'era Ramaudi che ci attendeva.

“Che è successo” gli chiedo subito.

“Un passante ha trovato questa donna, abbiamo chiamato Carnacina ma era con Ghirelli quindi stava arrivando.. Appena arriva ne sapremo di più..” mi risponde Rambaudi.

“Sembra che l'abbiano strangolata. Ha dei segni vistosi nel collo, e queste mani legate...” mi dice Bianca.

“Forse un rapimento…” continua Milo.

“Cerchiamo qualche indizio, purtroppo di supposizioni non possiamo andare avanti..” gli dico ad entrambi.

Così ci mettemmo al lavoro per cercare degli indizi mentre aspettiamo l'arrivo di Carnacina per sapere qualche cosa di più.

“Guardi Capitano..” mi chiama Bianca.

“Si, direi che a parte la morte e l'ora si tratta di rapimento. Dobbiamo capire chi è stato e perché. Sappiamo il nome della vittima?” chiedo a Rambaudi.

“No, non ancora stiamo cercando di capirlo.” mi risponde Ernesto.

“Chiamami appena lo scopri noi torniamo al Ris ad analizzare queste cose, in attesa di capire dove andare a cercare meglio.” gli dico mentre io Milo e Bianca ci dirigiamo nella macchina per tornare al Ris.

“Analizziamo queste piccole cose e poi vediamo se riusciamo a trovare qualcosa in più e soprattutto a sapere qualcosa in più della vittima.” dico ai miei colleghi.

Effettivamente non avevamo molto, avevamo trovato le impronte di un possibile camion dove era stata trasportata la donna, qualche sigaretta spenta, una piccola corda che a primo impatto sembrava aver tenuto legate le mani della donna, due capelli addosso alla donna e un residuo di pelle nelle unghie della vittima.

Avevamo anche preso il sacco della spazzatura nel caso ci fossero altri elementi quindi dovevamo analizzare questi piccoli elementi.

Riprendemmo il camino verso il Ris.. Quando entrammo vidi la ex moglie di Orlando in sala caffè e lui andare verso di lei.

Già lì si capiva che io non ero più in grado di fare molto ma misi davanti la mia professionalità ed analizzai tutti i reperti e ricevetti anche la chiamata attesa di Carnacina che ci disse che la donna era morta ieri pomeriggio intorno alle 18 strangolata..

In effetti avevamo pure trovato la corda con alcune delle sue impronte..

Ce n'erano altre due. Una di un uomo, una di una donna.

Mi feci dare anche i tabulati telefonici della donna (visto che accanto al cadavere c’era il suo telefonino) e l'ultima chiamata la ricevette dal marito che chiamai..

"Allora, come mai chiamò sua moglie?" chiesi a Giulio, il marito della donna morta.

"La chiamai perché dovevo chiederle che spesa dovessi fare, mi ero dimenticato alcune cose e non avevo portato il solito elenco con me… Non la vedevo da ieri mattina.." e si mise a piangere.. Comprensibile direi…

"Vuole che la interrogo domani?" chiesi gentilmente.

"Nono, scusi… Una volta che mi disse che cosa comprare, chiusi e non la sentii più…"

“Come mai non denunciò la scomparsa di sua moglie? Un giorno fuori casa lo aveva già fatto?” chiesi ancora.

“Si si, ogni tanto dormiva da un’amica che abbiamo a Trieste, lo faceva quasi come routine però la mattina dopo tornava a casa, e quando non l’ho vista ho chiamato subito i carabinieri perché immaginavo qualcosa di più grande.”

" Sa per caso chi potesse avercela con sua moglie?"

"No, almeno non ora…Ma come è morta?"

“Pare strangolata, ma non le so dire molto. Posso chiederle l'impronta di un dito della sua mano?"

"Certo perché no?!" e mi diede la sua mano...

"Facciamo così, se le viene in mente qualcosa ci chiama ok?"

"Grazie, voi fate lo stesso vero?"

"Sicuramente!" gli risposi, mentre lui se ne andava dalla porta principale..

Mi fece molta tenerezza, era un uomo sui 45-50 anni, rimasto vedovo troppo presto.. Innamorato a prima vista della moglie e con una marea di rimpianti..

Andai da Milo per capire se c’erano novità e a quanto pare nel suo cellulare ci furono parecchi messaggi minatori di una donna, Carla Eusebi.

La cercai, la feci convocare ma era irraggiungibile.. 

Prima sospettata? Avremmo dovuto controllare l’impronta della donna.. Poi mi venne in mente di controllare al lavoro..

Mi diressi io personalmente per stare lontana dal Ris visto che Orlando era in saletta con la ex moglie..

La donna faceva le pulizie presso una villa di un ricco signore di Roma.

Chiesi quand’era l’ultima volta che l’avevano vista, se si erano preoccupati dell’assenza della donna e come si era comportata ultimamente..

A me quei due non me la raccontavano giusta, non mi ispiravano fiducia, così chiamai Sasso per chiedergli informazioni in più, quando vidi la gip ( con delle ruote simili a quelle trovate sul luogo del delitto ).

Chies rinforzi ma li seguii lo stesso.. A distanza vidi un casale e pensai “Quale miglior posto se non questo per nascondere la donna?”

Feci qualche foto, anche alla Gip, alla targa, poi attesi i rinforzi visto che da sola non potevo intervenire.

Arrivano dopo circa 15 minuti.. Sasso con Milo e altri..

Iniziò la sparatoria e non mi resi nemmeno conto, ma venni ferita al costato… Caddi a terra e feci in tempo a vedere solo che li arrestavano, prima di salire sull’ambulanza e andare in ospedale…

Nel tragitto credo di aver perso pure i sensi un paio di volte..

All’ospedale mi svegliaio in un letto sdraiata con un medico di fianco..

“Come sto?” chiesi, visto che avevo del lavoro da fare e lì mi annoiavo..

“Sta meglio, abbiamo esportato il proiettile e l’operazione è andata bene. Adesso le ci vuole almeno una settimana qui in ospedale per rimettersi in forma…”

”Una settimana? No meno dottore.” Dissi.

“No le ci vuole una settimana intera altrimenti l’operazione sarebbe inutile.” Mi rispose con tono sicuro e se ne andò..

“E che palle però… Ho tanto di quel lavoro da stare rinchiusa al Ris per mesi e devo stare qui una settimana..” pensai, poi sentii bussare alla porta e dissi “Avanti..”

“Lucia..” mi abbracciò piano Ghiro.

Dietro di lui tutta la mia squadra: da Orlando a Milo, da Bianca a Selvaggia.

“Ciao, sono contenta che siete passati.. Tutto ok, tanto immagino avrete chiesto qualcosa al dottore!” gli dissi a tutti, guardando ognuno negli occhi perché in fondo ho avuto paura di perdere tutto quello che amavo.

Dal mio uomo, alla mia squadra, al mio lavoro…

“Sisi abbiamo sentito il dottore, tu rimettiti, noi veniamo qui a trovarti ogni giorno ok’” mi rispose Bianca.

Se ne andarono quasi subito perché avevano del lavoro da fare.. Ed io iniziai a pensare alle mille cose che c’erano da fare al Ris e mi sentii in colpa.

Dopo qualche minuto entrò di nuovo il Dottore per dirmi che le visite erano andate bene e domani potevo tornare a casa, ma in assoluto riposo per almeno 5-6 giorni. Mi avevano risparmiato l’Ospedale per una settimana.

Era già una buona notizia.. Così mi addormentai e lasciai passare la nottata in questo modo…. 

 

La mattina dopo appena sveglia preparai la borsa e aspettai l’ok per uscire..

Non mi aspettavo nessuno eppure mi vennero a prendere tutti insieme.

“Ragazzi, non c’era bisogno… Grazie!” ero felicissima di vederli tutti di nuovo..

“Sai che abbiamo chiuso un caso?” mi diede la buona notizia Milo tutto sorridente..

“Davvero? Quale? Prendetemi la borsa così mentre andiamo alla macchina mi raccontate.” Gli risposi.

E così facemmo, Orlando mi prese la borsa e mentre andavamo alla macchina, non prima di aver firmato per lasciare l’Ospedale, mi dissero di aver trovato grazie alle prove che avevamo analizzato il rapitore della ragazza e che dopo un lungo interrogatorio confessò anche i due complici che uccisero poi la povera vittima.

Adesso dovevano finire l’altro caso, senza dimenticare ovviamente il principale “l’Enigmista”.

“Vi do una mano a chiudere anche l’altro caso..” dissi.

“No, tu devi stare a casa per 5-6 giorni…” osservò subito Orlando.

“Sempre puntiglioso eh.. Posso anche darvi una mano da casa..” risposi subito..

“Effettivamente l’aiuto ci serve anche da casa..” disse Bianca che capii subito che io non sapevo stare senza fare nulla.

Così fu.. Io aiutai quello che potevo da casa, loro analizzavano poi mi chiamavano in video conferenza e risolvevamo i dubbi.

Loro seguivano un po’ me e un po’ Ghiro. 

Analizzavano tutto, chiamavano Sasso che interrogava le persone.. Passarono almeno 3 giorni così, senza risolvere il caso, poi il guizzo.

La moglie era sparita e non c’eravamo accorti, così cercammo di rintracciarla e alla fine Sasso e Orlando riuscirono a chiudere anche il secondo caso..

Era stata lei perché aveva scoperto che il marito le nascondeva una “seconda” vita fatta di molte donne, amici, cene e divertimento.

Prendeva i soldi della famiglia per usarli nel privato. In più aveva usato i soldi della moglie per fare la villa con la piscina dicendole che aveva usato i soldi del lavoro e che era un luogo prettamente per i suoi impegni di lavoro..

Un giorno lo scoprì notando nei vestiti qualcosa di strano e indagò, poi quando scoprì tutto organizzò una finta cena di lavoro in “combutta” con il vice presidente dell’azienda del marito che fece in modo che l’appuntamento assomigliasse al vero.. E lo uccise con il poggia carte che avevamo trovato nella scrivania del marito..

Era andata a Londra dal figlio, si nascondeva lì…

La sua pecca sono stati i vestiti che gettò nella pattumiera fuori casa e che noi trovammo, seppur con qualche difficoltà.

Finito anche l’ultimo caso, visto che il lavoro per ora era finito, preparai io la cena ( considerando che quel giorno non ebbi nulla da fare perché il caso lo risolsero loro dal Ris ) e vennero tutti a casa nostra: Ghiro e Selvaggia, Milo e Bianca ovviamente Orlando e anche Sasso.

Festeggiammo come sempre la fine e la risoluzione del caso, ma questa volta niente “pizza del caso chiuso” visto la mia impossibilità ad uscire e il fatto che loro erano molto occupati.

  
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