Memories-
Within Temptations
Rumplestilskin/Belle/Hook
Era crudele
la gioia che riempiva il cuore di Hook mentre osservava il Coccodrillo discutere
con Lacey.
Gesticolava,
le sue mani si muovevano frenetiche, non poteva sentire quello che le stava dicendo
ma sicuramente la stava mettendo in guardia.
Lacey, o Belle,
come il Coccodrillo la conosceva, lo guardava con le labbra tirate in una
smorfia apatica e insolente.
La bocca di
Hook si stese in un ghigno quando notò la smorfia tediata che si allargò sul
volto della ragazza, mentre l’uomo, imperterrito continuava a parlarle.
Lacey lo
raggiunse e sbuffò scocciata, mettendosi una ciocca di capelli dietro
l’orecchio.
“Cosa
voleva?” le domandò Hook mentre si dirigevano verso il porto.
“Dirmi che
farà tesoro dei ricordi che ha con me e che mi amerà fino alla fine dei suoi
giorni”*
Lacey si accese
una sigaretta accennando un ghigno.
“Patetico”
“E’ strano quando si torna a
casa. Sembra tutto lo stesso, con gli stessi odori, le stesse sensazioni. Ti
rendi conto che il solo ad essere cambiato sei tu”
Emma/Neal
Il Granny’s era
esattamente come lo aveva lasciato: l’odore delle uova fritte e del caffè che
t’investiva non appena entravi.
Il sorriso
di Granny era lo stesso, caldo e accogliente.
Ciò valeva anche
per i clienti: Marco al solito tavolo da solo, osservando una sedia che
rimaneva vuota.
Regina sul
suo solito sgabello al bancone che mangiava un pancake alla mela mentre Henry,
muovendo le mani le raccontava di New York.
Emma però si
sentiva soffocare, come se qualcuno la stesse tenendo sott’acqua e lei,
annaspando, cercasse di recuperare fiato.
Non le era
mai successo prima.
“C’è
veramente caldo qui dentro” disse a Granny che in
tutta risposta le indirizzò uno sguardo confuso.
“La
temperatura è come sempre”
Neal le
rivolse un sorriso “Vuoi andare a fare due passi?”
Emma scosse
la testa abbassando lo sguardo sulla tazza di cioccolata calda fra le sue mani.
Neal le
avrebbe tolto il fiato comunque.
Tramonto
Cora/Rumplestilskin
Cora amava
osservare il tramonto dalla finestra della sua camera.
I suoi occhi
si perdevano in quella distesa di sfumature colore del sangue che tingevano il
cielo prima che venisse immerso nell’oscurità.
Una mano
fredda le accarezzò le spalle lasciate scoperte dall’abito dello stesso colore
del cielo, labbra sottili le baciarono il collo.
“Sei qui”
Fu l’unica
cosa che riuscì a dire prima Rumpelstilskin la
baciasse, le sue dita che litigavano con le stringhe del corpetto
“Lo sai, dearie, che vengo
sempre quando cala il sole” le mormorò sulle labbra.
Le sciolse i
lunghi capelli mossi, neri come la notte e l’abito rosso cadde a terra.
Cora amava il
tramonto.
Saper
ridere
Belle
Una grande e fragorosa
risata le gonfiò il petto, la mano a
coprirle la bocca.
“E Pennino aveva dei pezzi
di cibo persino nei capelli, mentre Macchia continuava a usare il cucchiaio a
mo’ di fionda”
Scosse la testa lasciando
che i lunghi capelli scuri le accarezzassero le spalle avvolte dal sottile
camice d’ospedale, i denti a morderle le labbra.
“Davvero? E poi?”
“Poi arrivò Trilli,
infuriata e rossa per la rabbia, al punto che i Bambini Sperduti pensarono che
presto le sarebbe uscito il fumo dalle orecchie”
Gli occhi dell’uomo si
alzarono dalla pagina del libro, incrociando quelli allegri e vispi di lei.
Era la prima volta che
Killian Jones sentiva Belle ridere in quel modo da quando aveva cominciato a
farle visita e senza rendersene conto si trovò anche lui a sorridere.
Non era sicuro che con il
suo cuore marcio avrebbe saputo ancora
come fare a ridere, ma
sicuramente quello era un inizio
*traduzione dell’ultimo vero di Memories dei Within Temptations.