Quel venerdì sera, a causa della pioggia, i sistemi d’allarme della torre dei Titans East si erano rotti, e Cyborg dovette andare lì per aggiustarli.
Starfire aveva convinto in qualche modo Robin a partecipare alla presentazione di un libro di cucina di un famoso chef. Tutti i Titans si auguravano che le sue ricette fossero buone, perché a quanto pare sembrava che la tamaraniana volesse cucinare i suoi piatti.
Beast Boy e Raven erano rimasti a casa da soli. Il mutaforma stava giocando con i videogame, mentre la maga leggeva un libro sul divano della Main Ops Room.
La pioggia, inizialmente leggera, cominciò a battere violenta contro i vetri delle finestre, i lampi trafiggevano le nuvole nere come saette e il suono dei tuoni si faceva sempre più cupo e inquietante.
Improvvisamente, un fulmine colpì la T-Tower, che venne avvolta dall’oscurità
La console di Beast Boy si spense. Raven posò il libro sul tavolo, perché senza luce non avrebbe potuto continuare a leggere.
-Il temporale deve aver causato un black out.- disse la maga.
Il ragazzo si alzò e si avviò verso la porta principale.
-Vuoi uscire là fuori? Ma non vedi che piove a dirotto?- chiese Raven sorpresa.
La risposta di Beast Boy fu un sorrisetto appena accennato.
Poi, non curandosi di prendere una giacca dall’attaccapanni vicino, il ragazzo uscì dalla grande porta della T-Tower.
La maga lo guardava mentre si allontanava scrutando il cielo avvolto nell’ oscurità.
–Tu sei pazzo.- disse, chiamando dal suo luogo asciutto.
Beast Boy si girò verso di lei, sorridendo, e osservò i suoi occhi ametista. Profondi come la notte, pungenti come le spine delle rose. Come le rose, che, oltre ad avere spine che pungono, hanno un profumo intenso e sono dei fiori bellissimi. Proprio così erano gli occhi di Raven, pensò il mutaforma, come le rose.
Guardò la luna, che illuminava quella scura notte di pioggia. Le gocce d’acqua gli accarezzavano il volto, bagnandolo, e scorrevano lungo la sua schiena.
-Sei pazzo.- la voce della maga interruppe il silenzio. –Così rischi di ammalarti.
-Ti stai preoccupando per me, Rae?- chiese Beast Boy con un sorrisetto malizioso.
-No, certo che no.- affermò lei in tono deciso. –D’altronde, se sei pazzo e hai deciso di ammalarti non è colpa mia.
Non era realmente così. Raven si era veramente preoccupata per il suo amico, e lui l’aveva capito. Gli piaceva poter pensare di aver ottenuto le attenzioni della maga. Era come aver vinto un premio, un premio da lui molto ambito.
-Balla con me.- sussurrò, tendendo un braccio verso di lei.
-Cosa? No, tu sei pazzo, torniamo dentro.- disse Raven.
-Balla con me.- insistette lui, incitandola con un sorriso.
-Ma… Beast Boy, sei impazzito? Avanti, torniamo dentro, altrimenti ci ammaleremo.
Il mutaforma afferrò il polso della maga, che inizialmente tentò di opporsi, ma poi si lasciò andare in una leggera danza sotto la pioggia.
Volteggiavano lentamente, mentre la ragazza ascoltava il ticchettio delle gocce d’acqua, il sibilo del vento e il lontano rombo dei tuoni, che creavano una sinfonia che fece ballare Raven più liberamente.
Sorrise, sorrise perché era contenta in quel momento.
A Beast Boy piacevano i sorrisi di Raven. Erano una cosa rara, e per questo li adorava ancora di più.
Le si avvicinò e poggiò le sue labbra su quelle della maga in un tenero bacio.
-Sai, Rae, hai ragione. Io sono pazzo. Pazzo d’amore per te.
 
eccomi qui con una nuova one-shot! Vi chiedo solo una cosa, come regalo per Pasqua, (anche se leggermente in ritardo), una piccola recensione. per me sono importanti i vostri pareri! 
Bene, vi auguro una buona giornata!