Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: luxvato    01/04/2013    1 recensioni
'sono ancora una belieber, e io sono ancora legata a lui. io appartengo ancora a lui, e lui appartiene ancora a me, come ti ho detto prima. ricorda, belieber is a promise.'
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Justin Bieber
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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'ehi mamma..mi racconti un po' della tua adolescenza?'
guardai mia figlia, Zoey, che se ne stava seduta con le gambe incrociate sul suo letto, mi sedetti accanto a lei.
'mh..e cosa vorresti sapere della mia adolescenza?' 
le sorrisi.
'un po' tutto, il tuo primo amore, il tuo cantante preferito, le tue amiche, la tua vita.'
'ti dirò..la mia adolescenza era basata su un'unica persona..la persona più importante della mia vita, che ora però vive nei miei ricordi.'
'chi è questa persona,mamma?'
'aspettami qui un secondo..arrivo subito.' 
usci dalla sua stanza per raggiungere velocemente la mia vecchia stanza.
una volta entrata fui travolta da una serie di emozioni..rividi la mia camera prendere vita, tipo come succede nel film 'titanic', quando Rose racconta quello che accadeva nella nave dei sogni e mentre la guarda sommersa dalle acque, la ricorda com'era prima che affondasse.
io rividi la mia stanza esattamente com'era quando avevo quindici, sedici anni.
le pareti ricoperte dai poster, da quel sorriso, da quelle facce buffe che lui faceva di solito per farci sorridere.
sorrisi al ricordo di quegli anni, i più belli della mia vita.
presi lo scatolone,presente sotto il letto, che conteneva i poster, le maglie, le fasce, i libri, i cds, biglietti di concerti e oggetti che lo riguardassero.
c'era ancora scritto 'Jannette's memories.' con il mio amato pennerello viola.
tornai da mia figlia che quando mi vide con lo scatolone fra le braccia fece una faccia strana.
'cos'è?'
'oh, beh, se mi aiuti te lo faccio vedere.' 
risi e si avvicinò a me, prendendo in mano lo scatolone.
'pesa, ma cosa c'è dentro?'
la guardai e mi sedetti sul letto a gambe inconcriate,lei appoggiò lo scatolone sul letto e poi si sedette anche lei.
le sorrisi.
'lì dentro c'è la mia adolescenza tesoro.'
aprì velocemente lo scatolone ed estrasse un cd, il 'My world: the collection.'
'e questo?' 
mi chiese porgendomelo.
lo presi e mi trattenni dal piangere, quanti anni erano passati.
'vedi tesoro, questo è la persona di cui ti parlavo..qui aveva sedici anni, e io ne avevo tredici..da lì partì il mio sogno. lui ha significato per me, quello che significa il tuo idolo per te.'
'questo Justin Bieber era per te quello che il mio idolo è per me? davvero?'
'si, certo, è stato il mio primo e vero amore..e detto fra noi due, tuo padre dovrebbe sentirsi onorato ad aver fatto colpo su una belieber, con dei requisiti molto alti...per tre anni non ho avuto una relazione, perché avevo paura di tradirlo..ma poi ho finito col conoscere tuo padre e quella promessa svanì. ma non ho mai smesso di appartenere a Justin, e lui non ha mai smesso di appartenere a me.'
'è così carino..e sembra dolce.' 
mi sorrise.
'è dolce, molto dolce. più di trentasei milioni di persone lo amavano e lo amano ancora, come alcune persone lo odiavano. ne ha passate molte, ma non si è mai arreso.'
sbirciò nello scatolone e estrasse 'never say nevere 3D'.
'e questo? cos'è?'
'qui c'è tutta la sua vita e l'inizio della sua carriera.'
'oh! lo guardiamo mamma?' 
aveva un sorriso che andava da un'orecchio all'altro.
'certo.' 
sorrisi.
mise il cd dentro il pc e vedemmo tutto il cd e anche i quaranta minuti di speciale.
dopo due ore e mezza entrambe imitavamo la fontana di trevi, stavamo allagando una stanza!
ogni oggetto che prendeva, rappresentava un pezzo della mia adolescenza.
prese il biglietto del primo concerto al quale partecipai.
'sei andata al suo concerto?'
'certo, ad alcuni..'
'mi racconti il primo a cui sei andata?'
'certo..umh..avevo diciassette anni, avevo la patente, e infatti ci andai con alcune mie amiche, era un giorno di primavera si stava bene, ma una volta arrivati a destinazione l'atmosfera cambiò. più le ore passavano più sentivo che avrei realizzato il mio sogno. quel giorno feci amicizia con molte beliebers, con cui ho perso i contatti poi..alle cinque aprirono i cancelli, e dopo aver 'tagliato', il mio biglietto corsi come una pazza per arrivare all'arena il più presto possibile. correvo verso la mia felicità.'
chiusi gli occhi ricordando quel giorno,poi ripresi a parlare.
'quando lo vidi salire sul palco mi sentii mancare. era lì davanti a me, non era un poster, non era un pezzo di carta,non era dietro un pc. era davanti a me, e io ero la ragazza più felice del mondo.'
'oddio..ma sei salita sul palco mamma?'
disse prendendo la classica rosa finta che Justin metteva nelle corone delle one less lonely girl.
sorrisi al ricordo di quella sera, e alcune lacrime scivolarono sul mio volto.
'si..fui scelta da Allison. ho anche un video salvato sul pc...'
non mi fece nemmeno finire la frase che subito ri-accese il pc e si mise alla ricerca del video.
dopo averlo trovato lo vedemmo insieme.
'oddio mamma, eravate bellissimi, però potevi anche evitare di ridere e piangere allo stesso tempo..ti avranno presa per pazza!'
risi.
Zoey si avvicinò a me e mi abbracciò forte.
dopo essermi ripresa le raccontai altri episodi dove centrasse o meno Justin.
quando furono le sette di sera entrambe scendemmo di sotto e mentre aspettavamo il ritrono di Cole, mio marito, Zoey mi fissò di nuovo. 
risi e mi voltai verso di lei.
'cosa c'è? perché mi guardi così piccola?'
'sei ancora una belieber? cioè..sei ancora legata a Justin?'
sorrisi.
'certo..sono ancora una belieber, e io sono ancora legata a lui. io appartengo ancora a lui, e lui appartiene ancora a me, come ti ho detto prima. ricorda, belieber is a promise.'
  
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