Sedicesimo capitolo
“l’amore del
miracolo…
L’amore della
passione…
L’amore è
più grande
Qualunque sia la cosa a cui essa
sia comparata…
Il suo potere può
portarti a fare le cose più
impensate e impossibili…
Si diventa più forti,
quando si ha qualcuno di
importante…
Da
proteggere…”
Un’enorme
fenice argentata
illumino il palazzo…le statue ed alcuni bassorilievi
iniziarono a
sciogliersi…lo sguardo di Kei si accese di una luce nuova,
non sua…la stessa
luce che sentiva venire dal cuore…ecco cosa intendeva dire
Kohori con “usa il
cuore”, pensò.
Guardò
Takao ancora una
volta…sentiva che c’era ancora una
possibilità di salvarlo…ma prima, per la sua
indole orgogliosa, aveva una priorità più
importante…distruggere Ryou.
Lo
vide a terra tremante.
Non ci pensò nemmeno due volte
-…Dranzer…rispediscilo
nel
girono più profondo degli inferi, così che non
possa mai più tornare…- la
fenice lo sommerse della sua luce e del suo fuoco…in pochi
istanti di lui non
restò altro che inutile cenere…
-…ci
sei??- chiese Kohori
sfinita a terra
-…certo…come
non mai!!-
disse grintoso Rei, in piedi davanti a lei
-…bene…-
disse sorridendo…-
allora sai cosa devi fare…ora falli fuori tutti!!!- vide
allontanarsi Rei…poi i
suoi occhi si spensero…-…la luce è
stata sprigionata…ora è tutto nelle vostre
mani…- fu tutto quello che riuscì a dire nel suo
ultimo sospiro
Una
luce così forte che lo
costrinse a ripararsi con le mani…nera e negativa.
La
fenice si ritrasse
spaventata…Kei, invece la osservò
confuso…quella doveva essere
Guardò
Takao…senza volerlo
ricominciò a piangere…tanto da dover prostrarsi
in ginocchio, per il dolore al
torace…non ce la faceva più a
nasconderlo…soprattutto ora che il suo cuore era
in diretto contatto con la fenice …simbolo di vita e di
verità…
Si
portò le mani agli occhi
e poggiò la fronte sul corpo inerme…la rabbia lo
invase nuovamente, tanto da
costringerlo ad urlare…
-…NO!
NON MI DOVEVI LASCIARE
COSì!!! PERCHE’ L’HAI FATTO!!!!-
iniziò a prendere a pugni il torace immobile
di Takao -…maledetto…-
sussurrò…-…maledetto…ma non
lo capisci che…io…- sospirò
per calmare i convulsi del pianto -…io mi sono innamorato di
te…- lo disse
quasi in un sussurro…ancora un singulto lo fece urlare dal
dolore allo
sterno…poi il dolore si trasformò in
incredulità…e infine sfociò in
rabbia…un
lungo, disperato urlo di rabbia, che invase tutta la stanza.
La
fenice stridette e
allargò le sue grandi ali di fuoco…la sua luce si
sparse per tutta la stanza.
Kei alzò spaventato lo sguardo…istintivamente
strinse a se il corpo di Takao.
Tutto
un colpo sentì
mancargli le forze e scivolò sopra il corpo di Takao,
incapace di muoversi,
immerso in quella meravigliosa luce bianca che invadeva la sala.
Rei
si voltò di scatto verso
il castello…la sua tigre si ritirò rapidamente e
si portò davanti al padrone,
inginocchiandosi in direzione della reggia…Il ragazzo
restò ammaliato da tanta
bellezza. Si voltò verso Kohori, distesa senza forze, al
fianco della montagna.
Sorrise…il profumo di rose gli stuzzicò
piacevolmente il naso…tornò verso il
castello circondato da un meraviglioso giardino. Poi, improvvisamente,
una luce
lo abbagliò e lo obbligò a socchiudere gli
occhi…sorrise…attorno a se, gli
uomini ombra batterono in ritirata…
-…bravo…ce
l’hai
fatta…Kei…allora era vero…eri
veramente tu…il cuore prescelto!-
Diciassettesimo capitolo
“Te lo dirò
per l’ultima volta…
Non ci sono parole…
Per definire la gioia o la
felicità…
Semplicemente si può
dire,
che la vita continua…
e i sentimenti felici ne fanno
parte…”
Riaprì
gli occhi al
cielo…finalmente, per la prima volta, si sentiva
più leggero.
Per
un solo secondo, sentì le
risate di bambino, quando sua madre giocava con lui…
Non
ricordava molto…ma in
quel meraviglioso istante, sentì anche la dolce risata della
sua mamma…chiuse
gli occhi e la vide sorridere…anche se solo per
poco…gli bastò per sentirsi
un’altra persona…per essere sicuro di essere
ancora vivo.
Strinse
il pugno e sentì il
bey nelle sue mani…Dranzer…grazie a lei poteva
ancora sentire il terreno freddo
e soffice dell’estate Siberiana…durava solo un
mese in quella zona…ma era il
mese più bello e spettacolare dell’anno.
Ascoltò il vento.
Poi
si tirò a sedere,
ritornando improvvisamente alla realtà…a fianco a
lui, c’era ancora il corpo di
Takao…ma non ebbe la forza di guardarlo…
Si
mosse qualcosa soltanto
quando, in uno sforzo di coraggio, gli prese la mano…Kei
alzò rapidamente lo
sguardo e vide un sorriso abbozzato sul viso di
Takao…restò paralizzato…a
metà
tra il credere e il non credere…
-…anche
io ti voglio molto
bene…- sussurrò Takao con appena un filo di
voce…Kei tremò dalla felicità e si
lasciò sfuggire un sorriso a 32
denti…allargò le braccia e gli saltò
addosso…
Entrambi
scoppiarono a
ridere…anche se entrambi provavano il forte dolore delle
ferite di guerra, non
era nulla in confronto alla gioia di essersi finalmente
chiariti…
Si
guardarono negli
occhi…Kei accarezzò i capelli di Takao con
dolcezza…e Takao arrossì
-…ora
non ti lascerò mai
più!!!- disse Kei…e si avvicinò al
viso di Takao…entrambi sentivano il respiro
dell’altro…Kei, come per prendersi gioco dei
sentimenti di Takao si fermò
-…capito?- concluse prima di prendere possesso delle labbra
di Takao…
Rei
corse verso Kohori, ora
tutto intorno a lui era verde…ed trovò tutto
magico e irreale per una zona
della terra così terribilmente fredda.
La
vide respirare…la sollevò
e se la poggiò sulle gambe…le riaprì
gli occhi
-…ce
l’abbiamo fatta?.
Chiese con un filo di voce
-…si…-
rispose Rei
sorridendo
-…bene…mi
sento strana…-
disse Kohori portandosi la mano alla fronte…- non mi
è mai successo…- Rei notò
un rivolo di sangue, scendere lungo il polso
-…tu…tu
non puoi sanguinare,
vero??- disse accigliato…lei negò
-…no…io
sono morta…- anche
lei notò il sangue sulla sua manica
-…allora…-disse
Rei
allargando il suo sorriso -…credo che
-…ora
però andiamo a prendere
i feriti di guerra!-