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Autore: DanzaNelFuoco    01/04/2013    1 recensioni
Una strana donna si presenta a Storybrook, una donna con un passato, che vuole vendicarsi dell'uomo che amava, il cui tradimento l'ha resa ciò che è.
-Voglio fare un accordo con te.
-Io non faccio accordi con te.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dottor, Whale, Signor, Gold/Tremotino, Sorpresa
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Era una strana ragazza quella che si era presentata quella mattina a Storybrook. Era vestita decisamente fuori moda, come una damina di fine Settecento, camminava lenta e compassata, con un inquietante sorriso sghembo, come quello di un chimico che mescoli sostanze e torni dopo poco a controllare quali delle sue ipotesi si sono rivelate corrette e quali no nell'esperimento.
La osservavano tutti in modo strano perché era strana. Soprattutto nessuno l'aveva mai vista, anche se non dava l'impressione di essere stata rinchiusa 28 anni in una prigione. 
La cosa più incredibile era che sapeva esattamente dove stava andando. Percorreva le strade con passo sicuro e calmo, non aveva fretta di arrivare dove doveva. 
Il banco dei pegni di Mr. Gold.
La campanella trillò. -Il cartello "chiuso" non è lì per bellezza. -disse il proprietario senza neppure alzare gli occhi da ciò che stava facendo.
-Non sono qui per affari, è solo una visita di cortesia. Ti ricordi di me, Rumpelstiltskin? 
-Elizabeth. 
Sorpresa e... curiosità, forse. 
-Sono sorpreso di vederti, cosa può mai interessarti  in questa piccola città?
-Ho imparato dal migliore. Sono qui per fare tanti accordi con gente che li può rispettare. 
-Accordi?
-Sì. Mi aspettavo che tu conoscessi la parola. Ventotto anni sono tanti, ma non così tanti perché tu possa cambiare e dimenticare la tua vera natura. 
-Vero.- sghignazzò Rumpelstiltskin.
-Sono venuta da te prima.
-Da me?- rise - Cosa potresti mai offrirmi?
-Il coraggio? 
-Non puoi darmi il coraggio.
-Sei sicuro? 
-Cosa vuoi in cambio?
-Diciamo che siamo pari. Così, se non ti darò ciò che vuoi e credi che io non possa darti, potrai fare finta di non avermi mai parlato. Solo perché sei tu. Abbiamo un accordo? 
-Diciamo di sì.
 
-Perché l'hai fatto? -gemette il dottor Whale premendosi il labbro sanguinante.
-Perché sei andato a letto con mia moglie.
-Kathrine?
-Biancaneve.
-Ma è successo solo un paio di volte... e poi c'era il sortilegio, io non lo sapevo.
Una donna li interruppe. -Voi dovete essere il principe James.
-Sì. Con chi ho l'onore di parlare?
-Un nome è molto potente, preferirei non rivelare il mio. 
-Dunque cosa volete?
-Proporvi un accordo, principe.
-Accordo? Conosco una sola persona in questa città che propone accordi e non mi ero mai accorto che fosse una donna. 
-Rumpelstiltskin non è il solo a poter stringere accordi. Se volete potete considerarmi un Tremotino in gonnella, però.
-Non mi fido di lui, perché dovrei fidarmi di voi? 
-Non dovete. Io però posso offrirmi qualcosa che lui non può.
-Cosa?
-Un portale per la foresta incantata.
-Potete veramente? 
-Certo che si.
-E qual è il vostro prezzo? 
Il dottor Whale, rimasto in un angolo a fissare la scena con occhi sgranati, sembrò riscuotersi e avvicinatosi alla donna le toccò un braccio.
Lei si scostò con una mossa brusca, come se lui le avesse dato una scossa elettrica.
-Vogliate perdonarmi, dottore-disse sputando l'ultima parola con disprezzo-ma preferirei non mi toccaste.
-Avete qualcosa in contrario al contatto umano?-si intromise James divertito-Siete sempre più uguale a Rumpelstiltskin. 
-No, non contro il contatto umano, contro il contatto di quest'uomo. 
Tutti gli aggettivi, nomi e pronomi riferiti a Whale creavano nella donna un grande disgusto e li diceva come volendo liberarsi di una cosa orribile il più in fretta possibile. 
-Come... - il dottore sembrava spiazzato. -Devo parlarvi, vi prego.
-Io...
-Vi lasciò soli, ma, Signora del mistero, mi aspetto di sapere qual è il suo prezzo molto presto.- disse David e se ne andò.
-Elizabeth... Io credevo che tu fossi morta.
-Lo ero. Grazie a te.
-Ma... come è possibile? 
-Non ero morta del tutto quando la tua creazione mi portò via. Stavo soffocando lentamente, il mio cuore aveva smesso di battere da pochi interminabili secondi quando qualcuno mi fece... com'è che lo chiamate voi dottori? Ah, sì... un massaggio cardiaco. Li vedi i segni sul mio collo, dove le dita del tuo mostro hanno premuto per togliermi la vita? Ero indifesa, solo perché tu ti credevi tanto superiore da pensare di potermi nascondere la verità. 
-Ma come sei finita qui? Voglio dire, chi ti ha salvata? Come? Come sei arrivata a essere... così?
-Gold, come lo chiamate adesso, aveva bisogno dei servigi del tuo mostro e ha mandato il Cappellaio Matto a prenderlo. Evidentemente il tuo mostro non è considerato una persona perché siamo riusciti a passare tutti e tre, lasciando lì solo un servo. Mi faceva pena, all'inizio. 
-Ti ha salvata Rumpelstiltskin? 
-Sì e mi ha preso come sua allieva. 
-Qual è stato il suo prezzo?
-Un favore. Un debito che ho già saldato. Cosa vuoi? -ringhiò.
-Io... Volevo solo parlare con te.
-Io non voglio avere niente a che fare con te.
Si allontanò con la stessa calma con cui era arrivata, ma il volto lascia trapelare odio e ira.
-Aspetta! Elizabeth! 
-Che altro vuoi? 
-Io... Io... Voglio fare un accordo con te.
-Io non faccio accordi con te.
-Ma... 
-Sono venuta qui solo per renderti la vita un inferno, mio piccolo Prometeo. 
Si voltò nuovamente, ma Whale la fermò ancora.
-Tu mi amavi?
-Una volta, forse. Prima che il tuo ego rovinasse la nostra notte di nozze. 
-Elizabeth, ti supplico, ti scongiuro... 
-Ricordati: ti renderò la vita un inferno, come tu hai fatto con me. 
Detto ciò si voltò e se ne andò a passi decisi. 
A nulla valsero i ripetuti tentativi di Victor di fermarla. 
Se ne andò lasciando dietro di sé solo l'eco delle sue parole.
...ti renderò la vita un inferno...

N.d.A.  grazie per essere arrivati fino a qui e aver letto questa cosa. Sto riguardando in questo momento tutti gli episodi OUAT e arrivata a quello su Frankenstein non ho potuto fare, dal momento che ho finito di leggere da poco il libro della Shelley, di pensare come infilarci Elizabeth (soprattutto dal momento che il dottore viene spesso shippato con Ruby, volevo dargli un momento con il suo "vero amore"). 
Rumpelstiltskin l'ho messo, perchè adoro troppo quel personaggio e poi Elizabeth doveva essere rancorosa, dunque chi meglio di lui come maestro? E si, lo so che aveva detto di non essere andata lì per affari, ma cosa ci volete fare, io tifo per Rumpel e Belle e non mi so trattenere.
Ultima cosa: qualdo lei lo chiama "mio piccolo Prometeo" è un riferimento al sottotitolo della Shelley ("il moderno Prometeo") .
Spero vi sia piaciuta. 
Commenti sempre graditi anche se negativi.
Ciao. 
  
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