Fu quella telefonata da parte dell’americano, era grazie a lui se Feli adesso stava correndo, stava correndo come non mai, quando oltrepassò la casa di Vash senza timore del suo fucile pensò di essere diventato davvero pazzo, era troppo felice, avrebbe voluto urlare, e l’avrebbe fatto ma la corsa gli aveva ormai tolto tutto il fiato che aveva.
Ma doveva correre, ora o mai più!