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Autore: Giveme    02/04/2013    0 recensioni
Hope, una ragazza di soli 17 anni, non ha veri amici cambiando due o tre città all'anno, ora è costretta di nuovo a trasferirsi...
Joe, un ragazzo di 18 anni con una famiglia perfetta alle spalle...
Dopo aver sofferto tutti e due tanti anni, ma con un sorriso finto sempre sul viso, un incontro cambierà la loro vita...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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-Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh-
 
Il mio urlo causò diversi movimenti e anche diversi urli. A quegli urli non restitetti più, buttai le valige  a terra e cominciai a sbraitare contro tutti.

 
-Chi siete e cosa ci fate qui voi?- urlai in preda all’arrabbiatura

-Bambola, abbassa la voce che  ho mal di testa- mi disse uno sconosciuto sdraiato sul mio e ripeto Mio divano.

Mi aveva chiamata bambola?Oddio come si permetteva, con che coraggio mi chiama così.

-Bambola lo dici a tua sorella e voi altri chi siete?-

-Bimba stai zitta- un altro sconosciuto che mi dice di stare zitta e mi chiama in un altro modo. Okkei non ci siamo proprio.

- Prima cosa: Non vi permettete di darmi dei nomignoli, seconda cosa: io parlo quanto voglio e come voglio, terza cosa: cosa ci fate qui?-

-Te lo spiego io, posso?- mi dice un ragazzo che mi sembra il più educato lì in mezzo.

-Prego, sono tutta orecchie-

-Allora ci siamo imbucati in hotel e abbiamo detto che eravamo tuoi amici, ma la reception non ci ha creduto, così…-

Si fermò e si alzò per prendere un bicchiere d’acqua.

-Così..?- lo invitai a raccontarmi tutto

-Così siamo saliti dalla finestra e abbiamo fatto una festa dove abbiamo invitato un po’ di amici. Finito- mi raccontò poi finendo con un sorriso sulle labbra.

Okkei, ora avrei strozzato tutte queste persone presenti e avrei occultato i loro cadaveri.

-E ora pensate di andarvene?-

-Bambola perché ti surriscaldi così tanto, non sei contenta?-

Questo ragazzo voleva veramente andare all’altro mondo,ne ero proprio sicura.

-Contenta? E di cosa?-

Mi guardò e cominciò a ridere a crepapelle, penso che feci una faccia buffa perché anche gli latri scoppiarono a ridere. Comunque il tipo dopo si alzò. Mi venne vicino, e si fermò davanti a me.

-Bambola, non sei contenta della nostra presenza, ora sei la ragazza più famosa  e conosciuta dell’intera nostra scuola-

-Conosciuta, famosa  e perchè mai?-

-Perché ti abbiamo dato l’onore di avere una festa in camera tua-

-Ah quindi vi dovrei ringraziare?- dissi con voce un po’ troppo alta.

-Oh bambola non urlare, vabbè noi andiamo ora-

Si alzarono un po’ alla volta tutti e lì che la mia rabbia li colse impreparati. Ma con un tono finto molto dolce, che preannunciava l’inizio della tempesta, gli dissi, anzi ordinai.

-Cari bei ragazzi, ora sì che vi alzate tutti ma non per andarvene, anziché pulire la MIA camera da questa sporcizia-

-Bambola, mica dici sul serio?-

Oh, questo ragazzo ancora non mi conosceva troppo bene, annuii decisa e lì cominciarono tantissimi sbuffi e tantissime lamentele. Ma non me ne fregai di niente. Ma gli diedi un’ opportunità di scegliere.

-Allora visto e sentito le vostre lamentele e i vostri sbuffi, vi do un’opportunità di scegliere?- Nessuno parlò e continuai

-Volete essere buttati fuori dall’hotel dopo che le guardie avranno chiamato la vostra famiglia e detto che avete invaso una proprietà privata(?), aver bevuti degli alcolici oppure volete pulire la stanza e dopo andarvene e non farvi vedere più. Scegliete-

Si lo so ero stata crudele, alla parola famiglia si sono fatti tutti pallidi,che quasi  quasi  gli scoppiavo a ridere in faccia, ma mi sono trattenuta e ho continuato.

-Vabbene  bambolina ti puliremo la stanza ma come con la lingua?-

-Caro grazie, mi hai dato proprio una grandissima idea-

Tutti impallidirono, soltanto questo ragazzo capelli ricci, corti, color marrone chiaro  e occhi di un azzurro chiaro che mi chiamava Bambola cominciò a ridere.

-Stai scherzando ovviamente vero?-

-No caro per te proprio no, così la finisci di fare lo spiritoso, invece con gli altri non sarò così cattiva-

Mi guardò in cagnesco e invece gli altri tirarono un sospiro di sollievo. Andai vicino al telefono della stanza e chiamai subito la reception che mi disse che mi sarebbero arrivate 5 scope in camera.

Dopo qualche minuto bussarono alla porta subito aprii e mi diedero le scope. Chiusi la porta, ringraziai il signore e consegnai le scope  a tutti tranne a quel ragazzo.

-Scusa bambola e a me?-

-Non mi chiamare bambola- gli dissi

-Come devo chiamarti se non so il tuo nome?-

-Hope è il mio nome-

-Piacere il mio invece è Joe, comunque mi piace  di più Bambola, quindi ti chiamerò così-

-Non puoi chiamarmi così, io ho un nome JOE- calcai sul suo nome per essere chiamata anche io con il mio nome.

-Bambola non ti arrabbiare, sei più bella non arrabbiata-

Oddio, mi aveva fatto un complimento, arrossii subito e abbassai  lo sguardo non volevo farmi vedere da lui.

Prese il mio viso e me lo alzò dicendo

-Sei ancora più bella quando arrossisci-

-okkei ora basta e pulisci-

Mi accorsi che mi stavano guardando e stavano per scoppiare a ridere, quindi li incoraggiai e risi prima io.

Uno alla volta si presentarono.

Nick, occhi azzurri e capelli biondi con un fisico bellissimo.

Simone, occhi marroni e capelli marroni,fisico anche esso bello.

Josh, occhi verdi  e capelli neri e fisico ancora più bello

Cristopher che mi disse di chiamarlo Cris era anche lui un bel ragazzo con occhi azzurri e capelli marroni.

Cominciano a pulire e li aiuto anche io, li conobbi tutti avevano da una fascia d’età dai 17 ai 20 anni, il più piccolo era Nick ed il più grande Cris.


Erano tutti dei bellissimi ragazzi e anche simpatici, ma quello che mi colpì di più era Joe, a volte aveva un carattere burbero,ma poi subito diventava dolce ed era a detta della banda il più corteggiato della scuola e il più stronzo e a detta di Simon quello che se la faceva con tutte.
    
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Note dell'autrice:

Eccomi, scusate il ritardo ma non avevo proprio voglia di scrivere.

Con questo capitolo si entra nel vivo della storia, ringrazio chi mi segue.
Baci,
Give Me :D

  
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