Storie originali > Fantascienza
Segui la storia  |      
Autore: Silco    02/04/2013    1 recensioni
Jack Patrolinis è un detenuto terrestre che per sbaglio finisce ai lavori forzati nell'ultimo pianeta della galassia Vralenus ,chiamato il Pianeta Prigione. Riuscirà ad evadere grazie all'aiuto di una strana creatura aliena che conosce anche un posto segreto dove si può fuggire dal pianeta senza essere visti dai radar militari. Sarà l'inizio di una serie di disavventure al limite del grottesco.
Genere: Avventura, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

“Voglio ricordare ai novizi che non siete in villeggiatura, ricordatevi che il cibo che mangerete sarà commisurato con il peso delle pietre spaccate. Se non supererete il livello di 200 mkayeh  al giorno( circa 3 quintali)salterete
pranzo e cena, “disse il capoguardiano del settore DNN22.

“Poveri noi, come faremo a stare senza Ullosbal (cibo fatto con carni di serpente viola del deserto),non sono più abituato a stare un giorno senza vomitare”, disse Jack e dietro di lui un grosso Yojoh lo colpi ai reni facendolo inginocchiare.                                 
“Stai zitto omuncolo, se ti sent
e è capace di mandarci a lavorare  a digiuno per una settimana, e poi voglio vederti  quanto resisterai senza crollare. E dopo sarai il prossimo a finire nella fossa degli scartati”.
Jack lo guardo dal basso verso l’alto, ora sembrava ancora più gigantesco. La sua pelle azzurrognola era cosparsa di grosse chiazze nere. Aveva la testa  schiacciata e allungata con naso e  occhi piccoli e sporgenti. 
La sua razza doveva  essere imparentata con i pesci, pensò, trattenendosi dal ridergli in faccia. 

Durante i vari turni di lavoro c’erano sei guardie a controllare i prigionieri che sbriciolavano le pietre gialle di Sawax (preziosi per creare edifici resistenti  alle alte temperature  del deserto di  Sasserjed ),ed erano tutti premuniti di veicoli semivoltati biposto a forma di ciabatte appuntite.                                                      

Due cannoncini laser  davanti al muso e schermo  infrangibile ,nessuno dei fuggitivi fece ritorno ogni volta che una navicella partiva all’inseguimento.Il vantaggio era che dopo potevamo anche risparmiarsi di gettarli nella fossa ,la cenere si dissolve in fretta tra la sabbia rovente di Sasserjed.    

 “Deve essere nuovo, non ti ho mai visto in questo gruppo, ma non credo faremo molta amicizia, hai un odore che mi ricorda il cavolo bollito, “disse Jack rialzandosi da terra e ripulendosi dalla sabbia.                                    “ 

"Stai cercando una via veloce per suicidarti ,amico? “ domandò divertito un vecchio Fobheles  alla sua sinistra.
                                                                                                                                                                         
Aveva appena afferrato la sua spaccasassi ma lo spettacolo di una rissa era più allettante di frantumare massi informi e fumanti.
In fin dei conti l’unico vero passatempo per i prigionieri era vedere i loro compagni uccidersi fra loro o dalle guardie. La prima scelta era la più divertente, la seconda meno perché durava pochissimo, un colpo di laser e fine della festa.                                                                                           

Jack lo conosceva, anche se il suo settore era composto da 560 detenuti, questa creatura nerastra e piena di piccole corna sparse per la schiena e sopra la testa  dormiva nel suo stesso capannone.

 “Perché no, se devo passare  2322 soli Rewas  (uno equivale a due giorni terrestri) a rompere pietre, perché soffrire inutilmente, almeno mi sarò divertito a spaccare la faccia di mister Cavolo Bollito, “rispose Jack impugnando la sua mazza in posizione di difesa. 

 “Scommetto il mio pranzo di oggi che Aool  lo uccide in un colpo solo, “disse una voce alle loro spalle.

 Era un altro Fobheles , ma molto più giovane e robusto. 

  “Non avete di meglio da scommettere voi due, faccio già fatica  a mangiare il mio, e pure con la fame che ho sembra di mangiare le mie feci in salamoia, “ brontolò Jack quasi come se fosse già certo di essere lui il vincitore.



  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Silco