SCELTA

                       

 Era il 7 giugno.

Mancava poco alla fine dell'ultimo anno di scuola media ... Solo tre giorni, niente di piú. Eppure quelle poche ore, pesavano sul cuore di Miwako come piombo puro e scintillante. 

Erano giorni, anzi! Settimane, che si ritrovava a chiedersi per quale ragione il mondo fosse tanto ingiusto... O perchè l'infanzia fosse qualcosa di tanto meraviglioso quanto effimero...

Insomma, per la prima volta, la piccola e vivace Miwako guardava ció che la circondava con gli occhi attenti e critici di una donna... Non più di una ragazzina, eppure nessuno intorno a lei se ne era reso conto... O comunque, nessuno l'aveva mai avvicinata chiedendole se stava bene o cosa tanto turbasse il suo animo.

Poco tempo prima, sia Arashi che Tokumori, suoi importantissimi amici d'infanzia, le si erano dichiarati... E lei era rimasta felice di entrambe le dichiarazioni, pur non avendo ancora concretamente risposto a nessuno dei due. Infondo lei li amava entrambi... Ma uno di loro in modo particolare... Speciale!

Ma non aveva ancora scelto, o meglio capito, chi dei due fosse quello 'giusto'.

Non aveva nemmeno ancora scelto la scuola superiore a causa di questo... Non che non avesse idee di dove andare, il problema stava nel fatto che seguire i propri sogni, equivaleva a seguire Arashi, cioè andare a frequentare il più famoso istituto stilistico di Tokio, e seguire le celebrissime orme della sorella Mikako, rinomata stilista dell' happy berry. E nel caso avesse, per l'appunto, scelto questo, E lei avesse scelto Tokumori, questo non lo avrebbe mai accettato, e non ci sarebbe stato da biasimarlo... Il punto era che lei non sapeva proprio chi amava in quella maniera... Infondo non era certo una persona matura e non aveva mai avuto esperienze tanto serie e mai aveva provato tutte quelle emozioni, per questo doveva fare la scelta giusta.

Era la pausa pranzo, e Miwako sedeva sulle gradinate dell'atrio scolastico, sola, a riflettere.

Anche se intorno a lei i calpestii e gli schiamazzi dei ragazzi imperversavano, lei era tanto concentrata da avvertire ogni suono ovattato, o per lo meno, così fu fin quando non avvertì quel profumo aspro che la faceva sempre sorridere.

Si voltó verso Arashi, che si accomodò al suo fianco, poggiando la schiena contro la ringhiera e gli sorrise. A quei tempi, non aveva ancora tutti i persing che lo caratterizzano oggi e oltretutto aveva i capelli di una tinta verde sulle punte, ma era comunque lui, quel punk dal cuore dolce e Miwako lo adorava anche per questo.

"Ciao Arash-" ma subito lui la interruppe. "Ascolta Miwako..." esordí sfilando una sigaretta dal pacchetto e mettendola in bocca "... Io volevo solo dirti, che non devi fare diventare ciò che ti ho detto un peso... I-io ho solo voluto dirti quello che provo..." fece una piccola pausa per riprendere fiato. Era strano che Arashi facesse tanto, solitamente per farlo parlare col cuore, doveva prima essere accaduto qualcosa per la quale avesse seriamente perso il controllo... Invece in quell'istante... Lo faceva di sua spontanea volontá... Forse non era vero che nessuno si era reso conto di ciò che provava Miwako. E fu a quel pensiero che il piccolo cuore di lei perse un battito dall'emozione.

Poi, il ragazzo proseguì "io... Io so che anche Tokumori... Beh, lo sai. E beh... Se tu vuoi lui e non me, io non ti fermeró. Infondo la vita e tua e le.scelte anche... Quindi io non potrei mai infierire in alcun modo, quindi se preferisci lui, dimmelo e basta. Certo, non ti sto dicendo che accetteró a testa alta e senza rimpianti la tua scelta, anzi... Mi sembra ovvio soffrirci o rimanerci male, ma per lo meno sará sempre meglio di questo dubbio insostenibile." fece una seconda pausa, e lei lì rimaneva incantata da ogni frase "non sopporto questi giorni... Continuo a farmi seghe mentali sul fatto che tu preferisca me o meno, quindi, ti prego parla..." concluse alzandosi ed estraendo l'accendino dirigendosi verso l'uscita, ma prima si voltò un'ultima volta aggiungendo "e poi... Segui i tuoi sogni comunque... Anche se sciegliessi Tokumori dovresti venire comunque nell'istituto che sogni dagli 8 anni Miwako" detto questo, uscì.

La ragazza era rimasta paralizzata su quella scalinata, si era alzata, incerta se raggiungerlo o meno, o saltargli o meno addosso e abbracciarlo, ma a quale fine? 

Fu in quell'istante che capì chi amava. Perchè se lì davanti ci fosse stato Tokumori, lei non avrebbe mai iniziato a correre sorridendo per poi arrivare al giardino e Saltargli addosso fino a farlo cadere come aveva fatto con Arashi. Non avrebbe mai cominciato a piangere commossa nascondendosi sul suo petto. Era certa che tutto ciò non sarebbe mai riuscito a farlo con qualcuno che non fosse Nagase.

"A-Arashi!" singhiozzó nascondendo il viso contro la t-shirt di lui.

"Miwako... Ma c-" "Ti amo!" gridó lei interrompendo l'ovvia domanda del ragazzo. E lui in risposta chiuse la bocca, mentre avvertiva il suo cuore pompare sangue piú forte che mai.

"Miwako..." sussurró poi "Ti amo anche io..." era la prima volta che se lo dicevano in quel modo tanto.schietto e romantico e una sensazione di completa felicitá aveva invaso entrambi nel momento in cui avevano pronunciato quelle parole.

Si erano poi alzati e abbracciati per interi infiniti minuti, fino a che lui le aveva sussurrato all'orecchio "La sola cosa che mi passa per la testa adesso è morderti quelle labbra meravigliose..."

E miwako a quell'affermazione avvampò, per poi, senza dire una parola, assecondare i desideri di lui, raggiungendo la sua bocca e cominciando a giocarci con la propria... Il loro primo bacio era qualcosa di incredibilmente sensuale e intimo.

Note dell'autrice ^_^
ciaooo! Prima storia su Paradise Kiss... Anche se in realtà è un anime che seguo da molto... ahhaha ^_^'' allora, che dire? Arashi è il mio Dio quindi almeno una storiella con lui doveva esserci poi Miwako è l'essere più kawaii del mondo *3*
beh, recensite e fatemi sapere ;)