LA NOSTRA STORIA
Scritta da DELILA (delilasky@tiscali.it )
“Siamo
seduti in un pub, lo sto guardando, i suoi occhi sfuggono i miei mentre mi
parla di lei, non sono sicura di voler sentire quello che mi sta dicendo, non
voglio capire, forse, di averlo perso ancora, non dovrei pensare questo di lui,
non ne ho il diritto o forse non ne ho mai avuto…”
FLASH
BACK
Pan
guardò la macchina arrivare, erano a Rimini l’aria era calda ma era proprio
curiosa di vederlo ed era pronta a sfidare anche l’afa di quella tarda
mattinata, il fratello di Bra, che non aveva mai conosciuto perche’ frequentava
un università estera, stava arrivando, la piccola utilitaria si fermò a lato
della strada e un ragazzo con i capelli lavanda e un sorriso accattivante scese
dalla macchina …
Bra
corse ad abbracciare il fratello mentre Pan rimase un po’ intimidita a guardare
la scena, si sentiva improvvisamente a disagio ma sapeva mascherare bene il suo
imbarazzo, non era bellissimo, non quella bellezza tipica che affascinava a
prima vista ma aveva un bel sorriso e lo sguardo di una persona dolce…
Quando
Trunks le sfiorò le guance per salutarla per un attimo scordò Uub, un ragazzo
con cui usciva in quel periodo, non pensava che avrebbe incontrato un tipo come
lui in ferie…
Il tempo passò in fretta quella giornata, Trunks aveva solo 2 giorni a
disposizione, doveva tornare all’università, ma Pan si sentiva sempre più in
sintonia con lui, la compagnia con cui era in ferie era grande e non si
preoccupavano del tempo che loro passavano insieme, solo Bra sembrava cogliere
l’affinità che si stava creando…
Aveva
sentito tanto parlare di lui da Bra che le sembrava di conoscerlo da tanto e
Trunks sembrava gradire la sua presenza, la situazione era molto bizzarra, si
punzecchiavano amichevolmente, sembravano amici da sempre eppure la sera
qualcosa cambiò…
“mamma
mia che caldo, penso che mi piacerebbe dormire fuori, piuttosto, tu dove
dormirai? Siamo gia’ in tanti in casa…”
Trunks
le sorrise, stavano tornando nella casa dopo una serata per le vie del paese,
la compagnia era rumorosa e allegra “Non saprei, magari nell’amaca che c’è in
giardino…”
Pan lo
guardò sorpresa, certo che non ci aveva pensato mai da quando erano arrivati…
La rumorosa compagnia arrivò nella grande casa, mentre tutti erano nella
cucina-salotto Trunks si sdraiò silenzioso nell’amaca del giardino che di
solito durante il giorno era assediata da tutti i membri della compagnia che
facevano a gara per contendersi la dolce alcova … il dolce ondeggiare … come
sognando di essere in una piccola isola tropicale…
“C’è posto anche per me?” raccogliendo un po’ del coraggio che le era rimasto
si avvicinò a lui che pareva immerso in qualche pensiero tutto suo.
Trunks
si voltò verso di lei e senza dire una parola si spostò cercando di tenersi in
equilibrio, Quando Pan si sdraiò al suo fianco si rese conto di quanto erano
vicini, l’amaca dondolava e per stare in equilibrio dovevano stare stretti …ma
quando si trovò con il viso vicino al suo …
Pan
trattenne il respiro, il suo volto era vicinissimo, sentiva il calore del suo
corpo e la cosa la inebriava…
Non
servivano parole, non più, era strano come ogni gesto prendeva importanza, come
ogni respiro si trasformasse in sospiro…si abbandonarono ad una notte di
coccole, baci, non sentirono il chiasso del gruppo che se ne andava a
letto…persi in un mondo solo loro…per quella notte…la prima, l’ultima …l’unica…
Il
mattino seguente fu molto dolce per entrambi, nonostante le notte d’agosto
fosse calda non lo era abbastanza, erano rimasti abbracciati, dividendo un po’
di calore, un po’ d’amore e la mattina dopo c’era ancora magia nell’aria…anche
se la consapevolezza del poco tempo rimasto dava un po’ di tristezza…
L’ultima
giornata passò felicemente, tra l’acqua, la sabbia, il cielo blu e baci rubati…
Sarebbe partito la sera stessa, Pan era molto felice di poter passare ancora
una sera con lui…
“Mi mancherà l’amaca…” gli disse sorridendo…
“Anche a me, nonostante abbia la schiena a pezzi…inoltre per 5 minuti hai anche
russato…” la punzecchiò ridendo.
“Non è vero, io non russo affatto…” indignata incrociò le braccia al petto e si
voltò…
“E invece lo hai fatto…” l’attirò a se per darle un bacio “ Su non fare quella
faccia, probabilmente era la posizione, non respiravi bene”
Pan lo guardò di traverso ma non riuscì a non sorridergli ancora…lo abbracciò e
gli stampò un bacio sulle labbra…
Quando
venne sera Trunks salutò tutti, ma prima di andare via prese da parte Pan “Ti
va di fare una passeggiata con me in spiaggia? Io ho ancora un paio
d’ore…”
"cosa
non è mai funzionato tra di noi?" mi guardi e mi fai la domanda che
mi sono posta anche io per tanto, e lo so, lo so ma non ho il coraggio di
dirtelo, non ho il coraggio di ammettere quella che era stata una mia debolezza,
una debolezza che ti ha fatto soffrire...e mi dispiace...
Ti
guardo e vorrei dirti che ero troppo immatura per vedere quello che avevo di
fronte, ti avrei fatto soffrire, ero tormentata, ero delusa dal mondo, tu eri
così vero, fragile e forte, buono e dolce, pensavo che non sarei mai stata
all'altezza, che la mia rabbia verso mio padre che avevo convogliato verso gli
uomini ti avrebbe fatto soffrire...lui invece sembrava forte, silenzoso, quasi
insensibile...quanto mi sbagliavo...
Inconsciamente
pensavo che avrei fatto del bene ad entrambi se avessi lasciato scorre il
tempo...se avessi lasciato che il tempo risolvesse i miei dubbi...le mie
angosce...e si, forse pensavo che se avessi lasciato il fiore nel giardino
avrei potuto tornare a riprenderlo ... quando avessi avuto abbastanza amore da
dargli... 18 anni di ingenuità...
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FLASH BACK
Pan
e Trunks camminavano mano nella mano nella spiaggia, il profumo del mare
sembrava avvolgerli, si sedettero nella sabbia dopo avere trovato un riparo
dietro una scogliera, Trunks la prese tra le braccia e la strinse a sè, il
tempo sembrava essersi fermato, le sue mani le accarezzavano il volto, il
collo... le loro labbra si univano in una danza d'amore...
"Sto
andando troppo in fretta?" Trunks si fermò dopo averle strappato un
sospiro per una carezza più intima...
Pan
non rispose, l'emozione era grande, una parte di lei non voleva che si
fermasse, una parte di lei era intimidita ...
Pan
nascose il viso nel suo collo, non voleva parlare, non voleva rovinare tutto,
le bastava il rumore del mare, le sue carezze ... null'altro...
"Io
ci credevo davvero sai?"
Non dirmi così, non dirmelo, lo so benissimo che ti ho fatto soffrire, non
volevo ma l'ho fatto, avrei voluto avere la sicurezza e la maturità di adesso,
forse tutto sarebbe stato diverso...o forse sarebbe stato uguale...
Quanto
male ti ho fatto? Non hai idea di quanto mi spezzi il cuore ora per tutto
quello che ci sta succedendo, ma forse devo essere contenta che per te stia
nascendo un nuovo giorno con lei...
Vorrei
credere al destino, vorrei, se ci fosse allora significherebbe che non siamo
destinati a stare insieme e che questa è solo una ferita nel cuore destinata a
disperdersi nel tempo...
FLASH
BACK
Prima che Trunks partisse Pan prse il coraggio a due mani, c'era tutto il
gruppo che era appena rientrato dopo averlo salutato, Bra l'aveva lasciata sola
con lui per l'ultimo saluto...
"Trunks...prima che tu parta vorrei dirti una cosa..."
Trunks la guardò sorpreso...
"Ecco, io sto uscendo con un ragazzo, nulla di serio ancora...ma volevo
essere sincera..."
Non lascio trasparire nessun sentimento, la guardò negli occhi...prima di
abbracciarla di nuovo "se vuoi non ci sentiamo per un pò...cosi' potrai
decidere con calma cosa vuoi fare", Pan rimase sorpresa di quasto suo
gesto di gentilezza, le aveva tolto un peso dal cuore, sapeva che non era stato
bello dirglielo solo ora, in quel momento sembrava tutto molto chiaro e Uub era
così lontano che non credeva sarebbe stato un problema capire che voleva stare
con Trunks...solo con Trunks...
Trunks
comprese la confusione di Pan, non le fece ulteriori pressioni, si salutarono
con un bacio e lei lo vide partire ... allontanarsi da quel luogo che aveva
segnato l'inizio di tutto...
"Probabilmente
ora non staremmo bene come lo saremmo stati allora, gli amori non vissuti sono
sempre i più belli, come dicesti tu, ricordi?"
Me
ne sto qui a sentirti parlare di lei, a consigliarti di stare con lei se soffri
per la sua mancanza ma mi sento davvero male, vorrei non avere questo
atteggiamento così maledettamente masochistico, vorrei dimenticare che sono
anche tua amica oltre che una ragazza che ha provato e forse prova qualcosa per
te...
"Sei
cosi' in crisi con il ragazzo? Non è cosi' difficile come credi
ricominciare..."
"Stai ancora parlando come se foste insieme..."
Cerco
di sdrammatizzare eppure non mi escono che "non sai quanto mi
dispiace" dalle labbra, vorrei essere frizzante e allegra e riuscire a
mascherare questo disagio che sento, questo peso che mi blocca la gola...
FLASH BACK
Pan stava seduta nel letto scrivendo nel diario tutti i suoi dubbi, era cosi'
confusa che solo frasi sconnesse macchiavano quell'angolo di ricord e
riflessione che era sempre stato...
Uub
era tornato nella sua vita e l'aveva nuovamente travolta con la sua presenza,
con la sua forza, accanto a lui si sentiva piccola e insicura, si sentiva come
una bambina...
Trunks...lui
si era fatto vivo un paio di volte ancora, erano usciti insieme e tutto
sembrava tornato come all'inizio ma, probabilmente per non confonderle le idee,
quando uscivano si comportavano da amici...e poi...non si erano sentiti
più...non si erano cercati...come inghiottiti dall'oscurità...tutto pareva
tornato come era prima che si conoscessero...lui le mancava...ma lasciò le cose
come stavano...il destino aveva deciso per lei... che troppo insicura per
troncare l'una o l'altra storia...aveva finito per prendere la strada che le si
era presentata di fronte...
"Cos'hai?
non ti ho mai vista così" mi dice...
"Niente"
Cosa vuoi che ti risponda? le lacrime minacciano di scendere devo
controllarmi, mi dispiace che tu mi veda cosi', mi vergogno cosi' tanto a
provare quello che sto provando ora, non potrei dirti che ho un groppo alla
gola e al cuore che mi strazia perchè ti vedo di nuovo lontano...perchè
per un attimo pensavo di ... non riesco a pensarlo...fa male anche quello...
"Mi
fai spaventare, cos'hai?"
"Nulla che si possa risolvere, nulla che tu possa fare..."
Troppo tardi per sognare qualcosa di così lontano, troppo difficile ....
L'ironia del destino...quello che soffristi tu allora...lo sto passando io
adesso..esiste la giustizia ...ma che modo doloroso di scoprirlo...
"Se
la storia con lui ti fa soffrire cosi..."
Come puoi non capire? Come fai a non vedere...forse è meglio così...
Ci
alziamo, è tardi, è ora che andiamo a casa, domani mattina entrambi dovremo
alzarci presto...
Il tragitto in macchina è silenzioso, mi sento una condannata al patibolo,
so che sarà l'ultima sera, so che tornarai da lei, che è ancora solo un'amica
ma che tu hai intenzione di trasformare il vostro rapporto in qualcosa di
più...so che ti ho perso ancora...
Mi
sento un pò martire, ho un ragazzo è vero ma per un attimo...per un attimo
sarei stata disposta a volare tra le tue braccia e mollare tutto il resto del
mondo...
Arriviamo
al parcheggio dove ho lasciato la mia macchina, so che sarà l'ultima
sera...l'ultima sera in cui potrò vederti cosi'...come una ragazza e un ragazzo
non come amico e amica...
Sento
che un pezzetto di me se ne andrà con te stasera...
"Abbracciami per l'ultima volta...un addio..."
"Dai, ci vedremo ancora..."
"Si ma non così..."
Le sue braccia mi avvolgono ancora, appoggio la testa nella sua spalla e
nascondo il viso...non deve vedere... le lacrime cominciano a scendere, devo
andarmene prima che si accorga...prima che i singhiozzi che sto trattenendo mi
scuotano e non mi permettano di controllarmi...
Non
voglio andarmene...non voglio...se lo faccio sara' finita per sempre...e per
tutta la vita...rimpiangerò qualcosa che non ho mai potuto avere...che sciocca
che sono...
Devo
staccarmi...devo andare...mi impongo di uscire dalla sua auto...esco in
fretta...asciugo le lacrime di sfuggita ed entro nella mia macchina...ccendo il
motore e parto...
All'uscita
dal parchegio mi fermo...un dubbio mi assale, ho tanta voglia di scendere dalla
macchina e correre da lui che è fermo dietro di me...vorrei
abbracciarlo...pregarlo di ... non so neppure io ...di amarmi ancora?
So che mi vuole bene...lo so...ma ama lei...
Avvio
il motore e parto...
Mentre
salgo le scale guardo la strada...vorrei tanto ... mi piacerebbe che tu venissi
da me ora...che mi dicessi di mollare tutto e di stare con te perchè ora
lo farei, lo farei... per te...ma tu non sei arrivato ... vado piano sulle
scale...la speranza non mi abbandona ancora...ma quando metto la chiave nella
toppa...capisco...
che è finita...per sempre...quello che era non sara' mai più....
Piango
tutte le mie lacrime...
Per due giorni prendo qualche goccia di tranquillante per calmare il battito
del mio cuore...
Poi...
Piano piano, il tempo passa e solo la nostalgia rimane insieme al rimpianto
e alla voglia di tornare a vivere ancora, a convivere con i
ricordi...cosi'...scriverò la nostra storia Trunks...per ricordare... per
voltare pagina e ricominciare a sorridere...
La
nostra storia cominciò cosi'...un giorno d'estate...mentre il sole illuminava
le nostre vite e la speranza ci scaldava il cuore....
FINE