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Autore: Delila    26/08/2004    1 recensioni
La dolce storia d'amore di due adolescienti ai primi amori...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA STORIA DI NOI DUE

LA NOSTRA STORIA

Scritta da DELILA (delilasky@tiscali.it )

“Siamo seduti in un pub, lo sto guardando, i suoi occhi sfuggono i miei mentre mi parla di lei, non sono sicura di voler sentire quello che mi sta dicendo, non voglio capire, forse, di averlo perso ancora, non dovrei pensare questo di lui, non ne ho il diritto o forse non ne ho mai avuto…”

FLASH BACK

Pan guardò la macchina arrivare, erano a Rimini l’aria era calda ma era proprio curiosa di vederlo ed era pronta a sfidare anche l’afa di quella tarda mattinata, il fratello di Bra, che non aveva mai conosciuto perche’ frequentava un università estera, stava arrivando, la piccola utilitaria si fermò a lato della strada e un ragazzo con i capelli lavanda e un sorriso accattivante scese dalla macchina …

Bra corse ad abbracciare il fratello mentre Pan rimase un po’ intimidita a guardare la scena, si sentiva improvvisamente a disagio ma sapeva mascherare bene il suo imbarazzo, non era bellissimo, non quella bellezza tipica che affascinava a prima vista ma aveva un bel sorriso e lo sguardo di una persona dolce…

Quando Trunks le sfiorò le guance per salutarla per un attimo scordò Uub, un ragazzo con cui usciva in quel periodo, non pensava che avrebbe incontrato un tipo come lui in ferie…
Il tempo passò in fretta quella giornata, Trunks aveva solo 2 giorni a disposizione, doveva tornare all’università, ma Pan si sentiva sempre più in sintonia con lui, la compagnia con cui era in ferie era grande e non si preoccupavano del tempo che loro passavano insieme, solo Bra sembrava cogliere l’affinità che si stava creando…

Aveva sentito tanto parlare di lui da Bra che le sembrava di conoscerlo da tanto e Trunks sembrava gradire la sua presenza, la situazione era molto bizzarra, si punzecchiavano amichevolmente, sembravano amici da sempre eppure la sera qualcosa cambiò…
 

“mamma mia che caldo, penso che mi piacerebbe dormire fuori, piuttosto, tu dove dormirai? Siamo gia’ in tanti in casa…”

Trunks le sorrise, stavano tornando nella casa dopo una serata per le vie del paese, la compagnia era rumorosa e allegra “Non saprei, magari nell’amaca che c’è in giardino…”

Pan lo guardò sorpresa, certo che non ci aveva pensato mai da quando erano arrivati…
La rumorosa compagnia arrivò nella grande casa, mentre tutti erano nella cucina-salotto Trunks si sdraiò silenzioso nell’amaca del giardino che di solito durante il giorno era assediata da tutti i membri della compagnia che facevano a gara per contendersi la dolce alcova … il dolce ondeggiare … come sognando di essere in una piccola isola tropicale…
“C’è posto anche per me?” raccogliendo un po’ del coraggio che le era rimasto si avvicinò a lui che pareva immerso in qualche pensiero tutto suo.

Trunks si voltò verso di lei e senza dire una parola si spostò cercando di tenersi in equilibrio, Quando Pan si sdraiò al suo fianco si rese conto di quanto erano vicini, l’amaca dondolava e per stare in equilibrio dovevano stare stretti …ma quando si trovò con il viso vicino al suo …

Pan trattenne il respiro, il suo volto era vicinissimo, sentiva il calore del suo corpo e la cosa la inebriava…

Non servivano parole, non più, era strano come ogni gesto prendeva importanza, come ogni respiro si trasformasse in sospiro…si abbandonarono ad una notte di coccole, baci, non sentirono il chiasso del gruppo che se ne andava a letto…persi in un mondo solo loro…per quella notte…la prima, l’ultima …l’unica…

Il mattino seguente fu molto dolce per entrambi, nonostante le notte d’agosto fosse calda non lo era abbastanza, erano rimasti abbracciati, dividendo un po’ di calore, un po’ d’amore e la mattina dopo c’era ancora magia nell’aria…anche se la consapevolezza del poco tempo rimasto dava un po’ di tristezza…

L’ultima giornata passò felicemente, tra l’acqua, la sabbia, il cielo blu e baci rubati…
Sarebbe partito la sera stessa, Pan era molto felice di poter passare ancora una sera con lui…
“Mi mancherà l’amaca…” gli disse sorridendo…
“Anche a me, nonostante abbia la schiena a pezzi…inoltre per 5 minuti hai anche russato…” la punzecchiò ridendo.
“Non è vero, io non russo affatto…” indignata incrociò le braccia al petto e si voltò…
“E invece lo hai fatto…” l’attirò a se per darle un bacio “ Su non fare quella faccia, probabilmente era la posizione, non respiravi bene”
Pan lo guardò di traverso ma non riuscì a non sorridergli ancora…lo abbracciò e gli stampò un bacio sulle labbra…

Quando venne sera Trunks salutò tutti, ma prima di andare via prese da parte Pan “Ti va di fare una passeggiata con me in spiaggia? Io  ho ancora un paio d’ore…”

"cosa non è mai funzionato tra di  noi?" mi guardi e mi fai la domanda che mi sono posta anche io per tanto, e lo so, lo so ma non ho il coraggio di dirtelo, non ho il coraggio di ammettere quella che era stata una mia debolezza, una debolezza che ti ha fatto soffrire...e mi dispiace...

Ti guardo e vorrei dirti che ero troppo immatura per vedere quello che avevo di fronte, ti avrei fatto soffrire, ero tormentata, ero delusa dal mondo, tu eri così vero, fragile e forte, buono e dolce, pensavo che non sarei mai stata all'altezza, che la mia rabbia verso mio padre che avevo convogliato verso gli uomini ti avrebbe fatto soffrire...lui invece sembrava forte, silenzoso, quasi insensibile...quanto mi sbagliavo...

Inconsciamente pensavo che avrei fatto del bene ad entrambi se avessi lasciato scorre il tempo...se avessi lasciato che il tempo risolvesse i miei dubbi...le mie angosce...e si, forse pensavo che se avessi lasciato il fiore nel giardino avrei potuto tornare a riprenderlo ... quando avessi avuto abbastanza amore da dargli... 18 anni di ingenuità...

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FLASH BACK
 

Pan  e Trunks camminavano mano nella mano nella spiaggia, il profumo del mare sembrava avvolgerli, si sedettero nella sabbia dopo avere trovato un riparo dietro una scogliera, Trunks la prese tra le braccia e la strinse a sè, il tempo sembrava essersi fermato, le sue mani le accarezzavano il volto, il collo... le loro labbra si univano in una danza d'amore...

"Sto andando troppo in fretta?" Trunks si fermò dopo averle strappato un sospiro per una carezza più intima...

Pan non rispose, l'emozione era grande, una parte di lei non voleva che si fermasse, una parte di lei era intimidita ...

Pan nascose il viso nel suo collo, non voleva parlare, non voleva rovinare tutto, le bastava il rumore del mare, le sue carezze ... null'altro...
 

"Io ci credevo davvero sai?"
Non dirmi così, non dirmelo, lo so benissimo che ti ho fatto soffrire, non volevo ma l'ho fatto, avrei voluto avere la sicurezza e la maturità di adesso, forse tutto sarebbe stato diverso...o forse sarebbe stato uguale...

Quanto male ti ho fatto? Non hai idea di quanto mi spezzi il cuore ora per tutto quello che ci sta succedendo, ma forse devo essere contenta che per te stia nascendo un nuovo giorno con lei...

Vorrei credere al destino, vorrei, se ci fosse allora significherebbe che non siamo destinati a stare insieme e che questa è solo una ferita nel cuore destinata a disperdersi nel tempo...
 
 

FLASH BACK
Prima che Trunks partisse Pan prse il coraggio a due mani, c'era tutto il gruppo che era appena rientrato dopo averlo salutato, Bra l'aveva lasciata sola con lui per l'ultimo saluto...
"Trunks...prima che tu parta vorrei dirti una cosa..."
Trunks la guardò sorpreso...
"Ecco, io sto uscendo con un ragazzo, nulla di serio ancora...ma volevo essere sincera..."
Non lascio trasparire nessun sentimento, la guardò negli occhi...prima di abbracciarla di nuovo "se vuoi non ci sentiamo per un pò...cosi' potrai decidere con calma cosa vuoi fare", Pan rimase sorpresa di quasto suo gesto di gentilezza, le aveva tolto un peso dal cuore, sapeva che non era stato bello dirglielo solo ora, in quel momento sembrava tutto molto chiaro e Uub era così lontano che non credeva sarebbe stato un problema capire che voleva stare con Trunks...solo con Trunks...

Trunks comprese la confusione di Pan, non le fece ulteriori pressioni, si salutarono con un bacio e lei lo vide partire ... allontanarsi da quel luogo che aveva segnato l'inizio di tutto...
 

"Probabilmente ora non staremmo bene come lo saremmo stati allora, gli amori non vissuti sono sempre i più belli, come dicesti tu, ricordi?"

Me ne sto qui a sentirti parlare di lei, a consigliarti di stare con lei se soffri per la sua mancanza ma mi sento davvero male, vorrei non avere questo atteggiamento così maledettamente masochistico, vorrei dimenticare che sono anche tua amica oltre che una ragazza che ha provato e forse prova qualcosa per te...

"Sei cosi' in crisi con il ragazzo? Non è cosi' difficile come credi ricominciare..."
"Stai ancora parlando come se foste insieme..."

Cerco di sdrammatizzare eppure non mi escono che "non sai quanto mi dispiace" dalle labbra, vorrei essere frizzante e allegra e riuscire a mascherare questo disagio che sento, questo peso che mi blocca la gola...
 

  FLASH BACK
Pan stava seduta nel letto scrivendo nel diario tutti i suoi dubbi, era cosi' confusa che solo frasi sconnesse macchiavano quell'angolo di ricord e riflessione che era sempre stato...

Uub era tornato nella sua vita e l'aveva nuovamente travolta con la sua presenza, con la sua forza, accanto a lui si sentiva piccola e insicura, si sentiva come una bambina...

Trunks...lui si era fatto vivo un paio di volte ancora, erano usciti insieme e tutto sembrava tornato come all'inizio ma, probabilmente per non confonderle le idee, quando uscivano si comportavano da amici...e poi...non si erano sentiti più...non si erano cercati...come inghiottiti dall'oscurità...tutto pareva tornato come era prima che si conoscessero...lui le mancava...ma lasciò le cose come stavano...il destino aveva deciso per lei... che troppo insicura per troncare l'una o l'altra storia...aveva finito per prendere la strada che le si era presentata di fronte...
 

"Cos'hai? non ti ho mai vista così" mi dice...
"Niente"
Cosa vuoi che ti risponda? le lacrime minacciano di scendere devo controllarmi, mi dispiace che tu mi veda cosi', mi vergogno cosi' tanto a provare quello che sto provando ora, non potrei dirti che ho un groppo alla gola e al cuore che mi  strazia perchè ti vedo di nuovo lontano...perchè per un attimo pensavo di ... non riesco a pensarlo...fa male anche quello...

"Mi fai spaventare, cos'hai?"
"Nulla che si possa risolvere, nulla che tu possa fare..."
Troppo tardi per sognare qualcosa di così lontano, troppo difficile ....
L'ironia del destino...quello che soffristi tu allora...lo sto passando io adesso..esiste la giustizia ...ma che modo doloroso di scoprirlo...

"Se la storia con lui ti fa soffrire cosi..."
Come puoi non capire? Come fai a non vedere...forse è meglio così...

Ci alziamo, è tardi, è ora che andiamo a casa, domani mattina entrambi dovremo alzarci presto...
Il tragitto in macchina è silenzioso, mi sento una condannata al patibolo, so che sarà l'ultima sera, so che tornarai da lei, che è ancora solo un'amica ma che tu hai intenzione di trasformare il vostro rapporto in qualcosa di più...so che ti ho perso ancora...

Mi sento un pò martire, ho un ragazzo è vero ma per un attimo...per un attimo sarei stata disposta a volare tra le tue braccia e mollare tutto il resto del mondo...

Arriviamo al parcheggio dove ho lasciato la mia macchina, so che sarà l'ultima sera...l'ultima sera in cui potrò vederti cosi'...come una ragazza e un ragazzo non come amico e amica...

Sento che un pezzetto di me se ne andrà con te stasera...
"Abbracciami per l'ultima volta...un addio..."
"Dai, ci vedremo ancora..."
"Si ma non così..."
Le sue braccia mi avvolgono ancora, appoggio la testa nella sua spalla e nascondo il viso...non deve vedere... le lacrime cominciano a scendere, devo andarmene prima che si accorga...prima che i singhiozzi che sto trattenendo mi scuotano e non mi permettano di controllarmi...

Non voglio andarmene...non voglio...se lo faccio sara' finita per sempre...e per tutta la vita...rimpiangerò qualcosa che non ho mai potuto avere...che sciocca che sono...

Devo staccarmi...devo andare...mi impongo di uscire dalla sua auto...esco in fretta...asciugo le lacrime di sfuggita ed entro nella mia macchina...ccendo il motore e parto...

All'uscita dal parchegio mi fermo...un dubbio mi assale, ho tanta voglia di scendere dalla macchina e correre da lui che è fermo dietro di me...vorrei abbracciarlo...pregarlo di ... non so neppure io ...di amarmi ancora?
So che mi vuole bene...lo so...ma ama lei...

Avvio il motore e parto...

Mentre salgo le scale guardo la strada...vorrei tanto ... mi piacerebbe che tu venissi da me ora...che mi dicessi  di mollare tutto e di stare con te perchè ora lo farei, lo farei... per te...ma tu non sei arrivato ... vado piano sulle scale...la speranza non mi abbandona ancora...ma quando metto la chiave nella toppa...capisco...
che è finita...per sempre...quello che era non sara' mai più....

Piango tutte le mie lacrime...
Per due giorni prendo qualche goccia di tranquillante per calmare il battito del mio cuore...
Poi...
Piano piano, il tempo passa e solo la nostalgia rimane insieme al rimpianto e alla voglia di tornare a vivere ancora, a convivere con i ricordi...cosi'...scriverò la nostra storia Trunks...per ricordare... per voltare pagina e ricominciare a sorridere...

La nostra storia cominciò cosi'...un giorno d'estate...mentre il sole illuminava le nostre vite e la speranza ci scaldava il cuore....
 

FINE

  
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