02/04/2013
1 recensioniTradita da chi mi avrebbe dovuto proteggere dai tradimenti.
Ingannata dallo stesso amore che mi rendeva invincibile.
Umiliata dinanzi al Mondo intero e, soprattutto, a me stessa.
Persa in un labirinto senza uscita.
Le “nostre” foto giacevano sul mio letto, lo stesso su cui avevamo fatto l’amore per la prima volta.
Gli lanciai un’occhiata di disgusto. Eravamo felici. Sì, eravamo. La mia rabbia doveva esprimersi in qualche modo e quindi decisi di sfogarmi su di loro. Le mie mani le stracciarono con violenza, senza riguardo. Le mie lacrime ci caddero sopra e bagnarono quell’ultimo momento che avevamo passato insieme.
Odiavo quella parola.
Lui mi aveva portato ad odiare il significato di essa.
‘Insieme’. Mi aveva promesso che saremmo rimasti insieme per sempre e che se quel ‘per sempre’ non fosse esistito, mi avrebbe almeno amata con tutta la forza e il coraggio necessari.
Ma lui non aveva fatto niente di tutto quello.
Decisi di buttarle. Buttarle in un cestino, lontane dal mio cuore.
Chiusi la zip della valigia, diedi un’ultima occhiata a quella camera, ormai vuota, e mi avviai di sotto, per raggiungere l’unico vero uomo che stavo amando, e che forse avevo mai amato.
“Piccola, quanto c’hai messo. Che stavi facendo?” Liam prese la mia valigia e la caricò sulla sua auto, baciandomi la guancia ed osservando i miei occhi lucidi.
“Niente, tranquillo.” Gli sorrisi: non volevo farlo preoccupare. “E’ solo che l’ultimo saluto è sempre difficile.”
Mi crebbe. Gli voltai le spalle e andai a salutare i miei familiari, dicendogli che li avrei chiamati appena arrivati a casa.
La ‘nostra’ casa. Finalmente.
Salii su quella macchina. Chiusi lo sportello e, in quel momento, ebbi l’impressione che una porta del mio passato si stava chiudendo. Avrei dovuto mettere Nick in uno scatolone e cominciare una nuova vita. Avrei dovuto dire quel ‘sì’ in chiesa, pochi mesi dopo.
Ce la potevo fare, ne ero sicura.
‘I don’t want the love, if is not you.’
“Allora Nick, tutti si chiedono per chi sia questa canzone.”Affermò sorridente la giornalista, come se ci fosse qualcosa per cui sorridere. “Molte persone si sono fatte già un’idea su chi possa essere. Vuoi dire qualcosa in proposito?”
“Credo che mio fratello abbia già detto abbastanza scrivendola e cantandola.” Fortunatamente, mio fratello Joe salvò la situazione.
Avevo scritto quel testo in un momento di confusione, di profondo dolore, di amarezza e di angoscia. Ero immerso ed avvolto dalla delusione di me stesso, di com’era andata la nostra storia, di come avevo rovinato tutto.
L’annuncio del suo imminente matrimonio aveva reso la mia vita una tragedia. Peggio di prima. Ma mi era servito anche per capire quanto lei fosse fondamentale per me.
L’avevo persa. E non potevo riaverla più.
‘I don’t want hear the wedding bells.’
Il fuoco scoppiettava dinanzi a noi, dinanzi ad una scena immobile. Cercai di nascondere il mio imbarazzo, il mio dolore nel sentire quelle parole cantante con passione, con una mano sul cuore e gli occhi bagnati da lacrime cadute fin troppo tardi per essere credute.
Liam mi lanciò un’occhiata che non ricambiai. Decise di chiudere il televisore e proprio nel momento in cui non avrei voluto sentire nulla, cominciò a parlare.
“Miley, tutto bene?” – “Sì, certo, tranquillo.” – “Non credo vada tutto bene, piccola. Hai appena ascoltato una canzone del tuo ex, in cui ti chiede scusa e in cui ti confessa il suo amore.” Già, il “suo” amore, come se si potesse definire tale. Dovreste aprire gli occhi tutti e due, Liam – ecco cosa vorrei urlargli - : lui non mi ama. “Amore” – dico, accarezzandogli la guancia destra e sorridendo – “lo vedi questo anello?” Glielo mostro, alzando la mano con le sue cinque dita. “Bene, perché non ho nessuna intenzione di toglierlo. Starà qui fino alla fine.” E la mia frase bastò per far comparire anche sul suo viso un immenso sorriso. Mi alzai e mi allontanai, ma prima di uscire completamente dalla cucina finii quello che stavo dicendo. “E ricorda che tra pochi mesi c’è un matrimonio a cui non possiamo assolutamente mancare.”
‘If you recall our anniversary falls 11th nights into june.’
Mi allontanai dal piano-forte e mi diressi nella mia stanza. Il mio corpo cadde sul letto quasi senza vita – infondo ero senza vita – e lasciai scivolare la mia testa sul cuscino. I miei occhi si fermarono su delle foto appese lì da circa cinque anni. Erano sempre state lì, ma non le avevo mai notate. Solo quel giorno – scherzo del destino – mi apparvero come una rivelazione.
Bella. Era bella davvero. Più bella di quanto la ricordassi, con i suoi lunghissimi capelli castani, che erano stati sostituiti da un taglio corto e biondo. Mi piaceva, infatti il suo splendido viso si vedeva meglio, ma io ancora non avevo provato il loro delizioso profumo, ancora non avevo passato le mie mani tra di loro, come prima accadeva molto spesso.
Ma il tutto fu una risposta. Lei sorrideva in quelle foto. Sorrideva di cuore, di felicità, di amore. E non potevo mentire ulteriormente a me stesso: quel sorriso lo avevo rivisto, da qualche parte. E quella ‘parte’ erano altre foto, di altri anni, di un nuovo amore. Lei con Liam era felice, felice come lo era stata con me in passato, fino a quando non l’avevo delusa, fino a quando non avevo maltrattato il suo cuore. Dovevo smetterla di farmi del male e di farne anche a lei.
Fu quel giorno che decisi che la sua felicità, veniva anche prima della mia.
Fu quel giorno che compresi che Miley Cyrus sarebbe sempre stata il mio destino di speranza, sarebbe sempre stata la mia Hannah Montana, sarebbe sempre stata la mia principessa ed io il suo principe azzurro.
Bella. Era bella davvero. Più bella di quanto la ricordassi, con i suoi lunghissimi capelli castani, che erano stati sostituiti da un taglio corto e biondo. Mi piaceva, infatti il suo splendido viso si vedeva meglio, ma io ancora non avevo provato il loro delizioso profumo, ancora non avevo passato le mie mani tra di loro, come prima accadeva molto spesso.
Ma il tutto fu una risposta. Lei sorrideva in quelle foto. Sorrideva di cuore, di felicità, di amore. E non potevo mentire ulteriormente a me stesso: quel sorriso lo avevo rivisto, da qualche parte. E quella ‘parte’ erano altre foto, di altri anni, di un nuovo amore. Lei con Liam era felice, felice come lo era stata con me in passato, fino a quando non l’avevo delusa, fino a quando non avevo maltrattato il suo cuore. Dovevo smetterla di farmi del male e di farne anche a lei.
Fu quel giorno che decisi che la sua felicità, veniva anche prima della mia.
Fu quel giorno che compresi che Miley Cyrus sarebbe sempre stata il mio destino di speranza, sarebbe sempre stata la mia Hannah Montana, sarebbe sempre stata la mia principessa ed io il suo principe azzurro.
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ANGOLO AUTRICE – se, te dico che ‘autrice - :alloooora, sono molto felice di aver pubblicato questa one-shot sui Niley, una delle mie coppie preferite che, per me, esisterà sempre e comunque.
E’ una visione un po’ cruda della cosa. Nel senso che, alla fine, Nick si arrende all’evidenza – pure Miley, anche se inconsciamente – e comprende che la amerà per sempre, nonostante tutto.
Io accetto di tutto, eh. Consigli, critiche, offese (offese no, per favore çç).
Lascio a voi la decisione, adios. <3