Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |      
Autore: Yasha 26    02/04/2013    17 recensioni
-Kagome, hai visto come ti guardava male il professore Taisho? Ma come fai a prendere sempre voti così bassi nella sua materia? Sarà anche il professore più severo dell’istituto ma è anche il più bravo malgrado la sua giovane età! Sa spiegare tutto talmente bene…- mi dice una delle mie amiche
-Devi cercare di impegnarti di più Kagome!- consiglia Eri
-Uffa! Io non capisco perché questa materia non voglia proprio saperne di essermi amica! Vado bene in tutto! Ho la media del nove e del dieci in tutto tranne in questa maledettissima materia!- urlo furiosa appallottolando il compito e tirandolo via stizzita
Con la mia solita fortuna…chi ti vado a beccare sulla testa? Proprio il professor Taisho…sono fritta!
-Higurashi…- dice aprendo la pallina di carta che gli ho tirato addosso, accorgendosi che è la verifica
-Professore io….- cerco di dire notando il suo sguardo accigliato
-In aula professori! Subito!- mi ordina adirato senza lasciarmi parlare
-Punizione in arrivo!- bisbiglia Eri alle altre, che annuiscono dispiaciute
Momento di follia della vostra Yasha -_- chiedo venia ^_^
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ricordo che questa storia è coperta dal diritto d'autore, pertanto è vietata la sua riproduzione totale o parziale sotto ogni sua forma; il divieto si estende a citazioni, estratti, personaggi da me inventati. Occorre pertanto l'autorizzazione espressa, scritta e sottoscritta dall'autrice.
In caso contrario, saranno presi provvedimenti legali.
Grazie.




-Dunque ragazzi, oggi parleremo della lingua giapponese tardoantica.  Aprite il vostro libro a pagina 126.-
-Sì professore!-
-La lingua giapponese tardoantica è il giapponese parlato fra il 794 ed il 1185,  fino al termine del periodo Hiean,  ed è il successore del giapponese antico. Se nel giapponese antico era preso in prestito il sistema di scrittura cinese, durante il periodo tardoantico nacquero due nuovi sistemi:  l'Hiragana ed il Katakana. Questo sviluppo semplificò la scrittura e portò un rinnovamento nella letteratura con dei classici come il  Genji Monogatari, Taketori Monogatari, Ise Monogatari ed altri.
Durante il periodo del giapponese antico, c'erano 88 distinzioni sillabiche, che nel periodo del giapponese tardoantico si ridussero a 66.
Il giapponese tardoantico eredita tutte e otto le coniugazioni del giapponese antico e ne aggiunge una nona la Monograda inferiore, e fu scritto in tre diversi modi. Inizialmente fu composto in Man’yogana, una trascrizione fonetica dei caratteri cinesi come avveniva nel giapponese antico. Questo utilizzo, successivamente, creò l'hiragana ed il katakana che sono derivati da semplificazioni dei caratteri cinesi originari.
Per domani studiate da pagina 126 a pagina 130. Faremo una verifica sul giapponese tardoantico la settimana prossima.-
 
"Non ho capito un accidenti di quello che ha detto! Quanto odio questa materia del cavolo! A che mi serve il giapponese antico se parliamo quello moderno?”
-Queste invece, sono le verifiche della settimana scorsa: Chidori complimenti, compito svolto benissimo, hai preso dieci. Yagami, hai preso dieci anche tu, bravo. Sumeragi nove. Taijiya otto e mezzo. Higurashi…sette...sei appena alla sufficienza! Mi chiedo quando comincerai a prendere quel libro in mano e studiare come si deve! Jakotsu, tu hai preso addirittura cinque. Takeda…-
“Uffa anche a questa verifica ho preso sette! Guardare questo foglio tutto corretto con segni rossi è una frustrazione! Ma il giapponese antico non mi vuole proprio entrare in testa! Non ci capisco nulla! E il professore Taisho non è certo clemente con me…anzi…”
 
Pausa pranzo…cortile dell’istituto superiore Musashi.
 
-Kagome, hai visto come ti guardava male il professore Taisho? Ma come fai a prendere sempre voti così bassi nella sua materia? Sarà anche il professore più severo dell’istituto, ma è anche il più bravo, malgrado la sua giovane età. Sa spiegare tutto talmente bene.-  mi dice una delle mie amiche.
-Non parlarmene Ayame! Appena mia mamma saprà che anche stavolta ho preso sette in giapponese, saranno dolori! Beata te Sango, avrei ucciso per il tuo otto e mezzo!- dico sconsolata.
-Beata un corno, Kagome! Ho studiato sodo per quella verifica! Non voglio correre il rischio di avere come punizione dal professore una valanga di compiti! Sa essere molto vendicativo quell’uomo!-        
-Già…-  rispondo io, ripensando al giorno in cui ho preso un cinque.
 
Per punizione mi ha fatto fare una ricerca sul periodo Sengoku jidai. Mi sono annoiata a morte per una settimana!
 
-Non oso immaginare cosa abbia detto a tua madre quando è andato a parlarle il giorno della visita dei professori a fine anno. Dovevi essere terrorizzata!- esclama la mia amica Ai.
-Terrorizzata è una parola grossa.- replico, ricordando ancora  quel giorno come fosse oggi.
-Devi cercare di impegnarti di più Kagome!- consiglia Eri.
-Uffa! Io non capisco perché questa materia non voglia proprio saperne di essermi amica! Ho la media del nove e del dieci in tutto, tranne in questa maledettissima materia!- urlo furiosa, appallottolando il compito e tirandolo via stizzita.
Con la mia solita fortuna, chi vado a beccare sulla testa? Proprio il professor Taisho. Sono fritta!
-Higurashi…- tuona, aprendo la pallina di carta che gli ho tirato addosso, accorgendosi che è la verifica.
-Professore, io…-  cerco di dire, notando il suo sguardo accigliato.
-In aula professori! Subito!- ordina adirato, senza lasciarmi parlare.
-Punizione in arrivo!- bisbiglia Eri alle altre, che annuiscono dispiaciute.
 
-Higurashi, mi spieghi perché hai tirato via il compito che ho consegnato oggi, sulla mia testa?- domanda irritato, dandomi le spalle e guardandosi intorno, mentre entriamo in aula professori.
-Mi scusi professore, non volevo colpire lei! È stato un caso!- spiego colpevole.
-Fatto sta che hai rovinato il compito, accartocciandolo in quel modo! Lo sai che dovrò darti una punizione per questo, vero?- dice chiudendo la porta alle nostre spalle, mentre io mi dirigo verso la cattedra per sedermi ad ascoltare la punizione.
-Sì, lo so profess…-  ma non mi lascia finire di parlare perché mi bacia, prendendomi alla sprovvista e spingendomi contro la cattedra.
-Professore, che fa?- domando preoccupata.
-Non c’è nessuno, Kagome. Ho già controllato. Smettila di chiamarmi professore!- spiega, tornando a baciarmi con impeto.
-InuYasha...potrebbe arrivare qualcuno!- dico staccandomi dal suo bacio infuocato.
-Ho chiuso la porta a chiave! Non riuscivo a starti lontano. Sono due giorni che non ti tocco. Mi sembrava di morire!- confessa ansioso, infilando subito la mano sotto la mia maglietta e dentro al reggiseno, facendomi gemere sulle sue labbra.
-Non è ….colpa mia ….se hai avuto quel congresso… a Osaka!- riesco a rispondergli, ansimando, quando sento le sue dita dentro di me, a darmi piacere. E’ mancato tanto anche a me in questi due giorni.
-Non riesco ad aspettare stasera, amore! Ti voglio ora!- mi sussurra con voce roca all’orecchio, leccandomi il collo e alzandomi la gonna.
-Professore…mi pare che lei dovesse darmi una punizione, no? Io sono qui che aspetto!- dico, lasciandomi andare ai suoi baci.
-Vuoi giocare all’alunna e al professore?- domanda, sedendosi sulla poltrona e attirandomi su di lui.
-E’ quello che siamo mi pare, no?- replico, sbottonandogli la camicia per toccare la pelle del suo petto muscoloso, che freme sotto il tocco delicato delle mie dita.
-No, non mi pare, visto che sei la mia fidanzata da quasi cinque anni e che quest’anno, finita la scuola, diventerai mia moglie!- mi ricorda lui, spostando i miei slip con un dito, dopo che gli ho sbottonato i pantaloni.
-Ah già….è vero! Che smemorata che sono!- rispondo ansimando, dopo averlo sentito dentro di me.
-Spiritosa!-  ribatte un po’ stizzito, dopo avermi visto un sorrisetto furbo tra le labbra.
 
No amore…non l’ho scordato. Come potrei?
Non potrei mai dimenticare il giorno di sei anni fa, quando un giovane laureando venne a vivere vicino casa mia.
Studiavi per diventare professore di giapponese.
Io avevo tredici anni, tu ventidue. Amore a prima vista direi!
Non so cosa un ragazzo adulto e bello come te, possa aver visto in una ragazzina come me. Fatto sta che un anno dopo sei venuto in casa mia per chiedere alla mia famiglia il permesso di frequentarmi.
Il caso ha voluto che diventassi il professore proprio di questo istituto, dove io avrei studiato.
Nessuno qui  può sapere che hai una relazione con una tua studentessa, o perderesti il lavoro e la possibilità di trovarne altri.
La nostra storia è segreta a tutti, solo la mia famiglia lo sa.
Quasi tutti i giorni ci rifugiamo in qualche angolo della scuola per stare soli.
Passiamo tutto il giorno insieme fuori dall’istituto, ma resistere è difficile a scuola.
Io non riesco a resisterti quando in classe metti gli occhiali per leggere, e cominci serio ed autoritario a spiegare la lezione.
Tu, invece, non riesci a resistermi quando mi vedi durante l’ora di educazione fisica. Ti lamenti sempre che quei pantaloncini striminziti dovrebbero essere aboliti, perché chiaro richiamo sessuale.
Per un certo periodo vederti così desideroso di me mi stupì parecchio. Ricordo che all’inizio nemmeno mi sfioravi, ci scambiavamo solo piccoli baci.
Mi hai regalato la mia prima volta il giorno del mio sedicesimo compleanno, dicevi che prima ero troppo piccola.
E’ stato magnifico, ancora lo ricordo come fosse oggi!
I tuoi gesti delicati, le tue parole rassicuranti, i tuoi occhi pieni di amore e pazienza...
Ma il giorno più bello di tutta la mia vita, è stato otto mesi fa, il giorno del mio diciottesimo compleanno, e giorno della visita dei professori ai genitori, in cui chiedesti la mia mano a mio nonno e a mia madre, mettendomi al dito un magnifico anello, che purtroppo non posso ancora portare liberamente.
Appena finirò quest’ultimo anno, diventeremo marito e moglie, e non dovremo mai più nasconderci!
 
 
-InuYasha, mia madre voleva sapere se stasera vieni a cena da noi.- chiedo, rimettendomi a posto la divisa.
-Certo che sì, tesoro! Adoro la cucina di tua madre!-
-E lei adora te, amore mio!- gli dico baciandolo sulla fronte.
-Ci vediamo alla fine delle lezioni, al solito posto, ok?- dice sistemando la camicia dentro i pantaloni.
-Certo, come sempre. A dopo professore Taisho!- lo saluto, sorridendogli e aprendo la porta.
-A dopo alunna Higurashi!- mi risponde lui, ricambiando malizioso il mio sorriso.
-Ah…ehi Higurashi, aspetta un’attimo, la punizione per aver appallottolato il compito è…dunque, per la settimana prossima portami una ricerca che parla della dinastia imperiale del nostro paese, dal primo imperatore Jinmu a oggi!-
-Ma…ma…non ti sembra di esagerare per una semplice pallina?-
-No! La disciplina è disciplina! Lo sai come la penso, niente favoritismi anche se sei la mia futura moglie, Kagome!-
-Ma che meraviglia! Dopo il dolce mi dai l’amaro. Uffa e va bene! Come vuoi “professore”! Ti odio, sai?-
-Io invece ti amo tantissimo!- mi risponde sorridendo.
-A più tardi allora, ma è bene che tu sappia che stavolta mi aiuterai con la ricerca! E non da professore, ma da fidanzato, capito?- preciso, conoscendo il suo pensiero a riguardo.
-Ok si può fare! Mentre tu studi io ti “massaggio” dolcemente per alleggerire il peso della ricerca!-ride malizioso.
-Spiacente, finchè non finirò la mia ricerca niente “massaggini”,  o il mio professore potrebbe darmi un due se porto un compito fatto male perché mi sono “distratta”!-        
-Ricattatrice! E va bene, ti aiuterò, ma nulla di che! Solo semplici consigli su dove fare le ricerche, intesi?- risponde arrendevole.
Adoro come gli uomini tendano ad assecondare le donne se li minacci di lasciarli a secco! Sono perfida, lo so!
-Bene…a dopo. Ti amo!-        
-Io ti odio, invece!- ribatte stizzito per la sconfitta.
-Che cucciolo che sei quando fai quella faccia!-  gli dico prima di chiudermi la porta dietro.
Di sicuro avrebbe voluto dirmi chissà quali offese, ma io sono stata più furba e l’ho lasciato lì imbambolato da solo!
Uffa, si potrebbe pensare che avere un prof come ragazzo possa essere proficuo, invece per me è esattamente il contrario!
E perfino più severo con me quando sbaglio nella sua materia, ma che ci posso fare se odio il giapponese antico?
 
 
 
 
 
Dunque se vi state chiedendo il perché di questa one-shot…..ebbene non lo so!….L’ho sognata ieri e mi ha tormentata tutto il pomeriggio! E’ una scemenza lo so….ma se non me la toglievo dai piedi non potevo andare avanti….
Scusate il momento di follia insensata ^_^
Baci baci  Faby <3
   
 
Leggi le 17 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Yasha 26