Seduta nella sua
stanza, Lexie stava osservando il riflesso
nello specchio. Giocherellava lentamente con il tappo del profumo che
avrebbe
dovuto mettersi, mentre pensava... Alla vita. Al suo lavoro, ai suoi
amici, a Mark. Sollevò
la boccetta di profumo e
tolse il tappo, si portò quest’ultimo a pochi
millimetri dal naso e, chiudendo
gli occhi, inalò quel profumo leggermente floreale,
zuccheroso e delicato.
Prese con più decisione il flacone lo avvicinò ad
un polso.
Uno
spruzzo.
Mark la prendeva
sempre per i polsi, mentre facevano l’amore;
li portava sopra la testa di Lexie, mentre le lasciava dei baci sulle
labbra e
si spingeva dentro di lei. La piccola Grey chiuse gli occhi, facendosi
sovrastare dalle sensazioni che stava ricordando. La presa decisa, ma
allo
stesso tempo inspiegabilmente delicata, le dita che, lentamente, si
stringevano
attorno ai suoi polsi. Lexie lasciò andare la testa,
piegandola leggermente
verso destra. Riaprì gli occhi, ancora con quella sensazione
addosso. Sfregò i
polsi tra loro velocemente, poi accostò la boccetta di
profumo al collo.
Due
spruzzi.
Ah, il collo. Le
labbra del suo dottor Sloan che le
sfioravano il collo, diventando pian piano sempre più
insistenti. Lexie
solitamente portava una mano dietro la nuca di Mark e lo stringeva
sempre di
più a sé, come per dirgli di non lasciarla mai.
Gli accarezzava i capelli
morbidi, inspirava il suo profumo, mentre perdeva lentamente il
controllo del
suo corpo e seguiva sempre di più l’istinto. Quei
baci sul collo le facevano
perdere la testa, per non parlare dei brividi di quando le respirava
dietro l’orecchio
e quella leggera sensazione della barba un po’ sul collo e un
po’ sulla spalla.
Era semplicemente meraviglioso, nessun altro avrebbe potuto procurarle
quelle
sensazioni. Il profumo arrivò fino a pochi centimetri dai
capelli.
Tre
spruzzi.
Continuava costantemente a sentire quel peso di quando Mark si appoggiava con il mento sulla sua testa, con Lexie accoccolata al petto, il mento di lei alla base del suo collo. Si intrecciava i capelli della sua ragazza tra le dita, spiralizzandoli e poi lasciandoli andare. Con una mano si dedicava a questo, con l’altro braccio la stringeva, impedendole quasi di muoversi. Potevano restare lì per ore, erano come fusi in una cosa sola, crogiolandosi nel loro amore irrazionale.
Lexie richiuse la
boccetta di profumo e la poggiò con
delicatezza sul mobile; si guardò un’ultima volta,
ripensando con un sorriso
quanto appena ricordato. Mark la aspettava di sotto, l’aveva
fatto aspettare
abbastanza.
AN: che
dire, l’idea per questa flashfic mi piaceva molto, spero di
essere riuscita a
scrivere qualcosa di carino. Io adoro Mark e Lexie, trovo che siano
perfetti
insieme. Dio solo sa quanto ho pianto alle loro morti. Almeno il loro
amore è
rimasto eterno. Anyway, spero che questa piccola storia vi sia
piaciuta,
fatemelo sapere con una recensione.
A
presto,
burrobirra
xx