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Autore: _Fy    03/04/2013    10 recensioni
Cosa fai quando scopri di esserti innamorata del tuo migliore amico?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Vi siete mai domandate quanti tipi di uomini esistono?

Io ho fatto una piccola ricerca e vi assicuro che sono tantissimi:

L'uomo sbruffone: il classico uomo che si vanta di quelle che dovrebbero essere le sue capacità o di quello che ha. Diffidate, il 90% delle cose che dice, sono cazzate colossali.

Il prete mancato: è carino, dolce, simpatico intelligente, premuroso e vuole una storia seria. Bello vero? Peccato che uno così, non piaccia quasi mai.

I men in black (o anche detti uomini in nero/misteriosi): enigmatici, ti attizzano come Raoul Bova in costume, gli osservi per decifrare il mistero della loro esistenza, pregando Dio che ti notino. Sono uomini con troppe pippe mentali, non completano mai una frase e dopo un pò ti fanno venire l'esaurimento nervoso! Ah, e non ti notano mai!

Il giullare di corte: sorridente, ha sempre la battuta pronta e fa morire dalle risate. Il problema? Le figure di merda quando fa il mattacchione per strada o comunque in luoghi di pubblico dominio. Come amico è uno spasso, come fidanzato è un suicidio.

Il cavernicolo: l'uomo duro che vuole comandare, che non parla ma grugnisce e vi affibbia nomignoli orrendi e poco carini. Con un esemplare come questo al vostro fianco, la donna si trasforma in crocerossina che tenta di salvare l'animo annerito dell'uomo in questione. Una totale perdita di tempo.

Il casanova: seduttore incallito, bello come il sole e incredibilmente affascinante. Accanto a lui c'è sempre la stragnocca di turno che si porta a spasso come fosse un trofeo o un cagnolino. Molto spesso è il classico bello ma senza cervello, della serie:

"Che me ne faccio del pitone e della tartaruga se il criceto è in prognosi riservata?"

Il tamarro: vogliamo davvero commentare questa specie che sta dilagando a macchia d'olio?! Lo stato più frequente su facebook è: "StaS3rA DiSc0T3cA". Se avete a che fare con un tizio simile, armatevi di google traduttore.

L'amicone: ragazze, c'è una cosa che io dico sempre ai miei amici:

"Gli amici delle donne, non cuccano mai!" e di conseguenza, non cuccate nemmeno voi!

Il tipo Dolce&Gabbana: uno sfegatato della moda, conosce i tipi giusti e i posti giusti. Se non siete come lui, vi pianta in un angolo senza degnarvi di uno sguardo.

Il pannolone: sembra pendere dalle vostre labbra, e ascolta tutto ciò che dite. Il classico baby uomo senza personalità che non ha bisogno della fidanzata ma della mamma.

Il Cristiano Ronaldo dei poveri alias lo sportivo: il classico culturista che vede solo palestra e partite in tv. Una conversazione con lui dirotta sempre su tre argomenti principali: palestra, sport e dieta. Tanto per informarvi, solitamente è tutto sviluppato ma l'arnese è troppo piccolo!

L'alternativo: sembra che non abbia alcun problema, fuma come un turco e solo stando accanto a lui ti sballi anche tu! Il suo guardaroba così come il sorcio morto che ha in testa, sono trasandati e spesso sporchi.

L'intellettuale: ha una mente brillante e la battuta sarcastica sempre pronta. Il problema? Accanto a lui ti sentirai sempre ignorante e stupida. Uomini così non fanno bene all'autostima!

Il sanitario ambulante: praticamente un bidet con i capelli! Se lo degni di qualche attenzione, si appiccica come una cozza ad uno scoglio; come dargli torto? E quando gli ricapita più! E' paranoico e ti riversa tutte le sue paure addosso, facendoti cascare le tette a terra.

Il cocco di mamma: qualsiasi cosa accada tra di voi, la mamma lo sa! Inoltre, è incredibilmente noioso.

Il narciso: è un etero gay o forse è gay e ancora non lo sa. Vabbè, comunque è ambiguo!

 

Massimo Bisotti, diceva: Se devo avere poco è meglio niente. Non mi piacciono gli assaggi. Aprono lo stomaco come un cratere. Lasciano fame d’amore.

E' così che adesso mi sento, dopo quello che mi ha rivelato Davide, affamata d'amore.

Mi chiedo, se si possa davvero imparare ad amare qualcuno, se con il tempo continuerà a vedermi come la sorellina minore da proteggere e accudire, mi chiedo se mi veda realmente così o se le parole di ieri siano state sincere.

Gli piaccio.

Io invece, l'ho sempre amato.

Convivere con questa realtà non è affatto semplice.

Noi donne siamo complicate e assurde, vogliamo l'occasione dell'anno e quando ci arriva, ci soffermiamo a pensare cosa manca, senza sfruttare ciò che abbiamo.

Davide è al mio fianco, sdraiato sull'asciugamano verde che ho portato da casa; dopo la scuola, mi ha trascinata sulla spiaggia. Secondo lui è un posto romantico e rilassante. L'aria è frizzante e il mare si muove leggero seguendo il suo ritmo.

Mi piace sentire il suono delle onde che si infrangono sulla riva, e mi piace l'odore salmastro che emana l'aria.

La sabbia, mi piace un po' meno, si appiccica addosso, ti entra nelle scarpe e a volte anche nelle mutande.

E' fastidiosa!

Davide ha gli occhi chiusi e un sorriso leggero sul volto, i suoi lineamenti sono distesi e il sole gli bacia la palle e gioca con i suoi capelli rendendoli più chiari.

E' bello, è bello da togliere il fiato.

La sua mano, stringe la mia in una presa ferrea ma allo stesso tempo delicata, e il mio stomaco fa le capriole ogni qual volta mi sfiora la pelle con il pollice, lasciandomi una carezza leggera.

Ho la sensazione di viaggiare in un vagone delle montagne russe, quando mi guarda o mi sfiora, lo stomaco fa male come se stessi scendendo a tutta velocità da una rampa altissima.

Mi avvicino maggiormente a lui e con le dita traccio i lineamenti del suo volto. Sento la sua pelle tendersi sotto il mio tocco e mi accorgo che il suo sorriso si è allargato.

Mugola e si avvicina impercettibilmente a me.

Sembra un micio che fa le fusa.

-Sei proprio un coccolone, sai?

Mormoro con voce dolce.

-E' tutta colpa della mia ragazza, ha la mano troppo delicata! E' un piacere essere accarezzato da lei.

"La mia ragazza".

Il cuore aumenta il suo ritmo e le guance si imporporano leggermente.

"Pagherei tutto ciò che ho, pur di stare al tuo!"

Scuoto la testa per cancellare quelle parole riaffiorate nella mia mente; ultimamente, mi capita spesso di sentire la voce di Michele nella mia testa.

-Sei arrossita...

Davide ha aperto gli occhi e mi fissa con aria dolce.

-Non sono ancora abituata a questo nuovo status.

Mormoro diventando ancora più rossa in viso.

-Nemmeno io, ma ci abitueremo.

Ribatte lui, accarezzandomi il viso con la mano libera.

Eppure, lo vedo il lampo di incertezza nei suoi occhi scuri; non è convinto, sia io che lui, abbiamo paura di rovinare tutto, di aver preso il sentiero sbagliato.

La sua pelle è morbida e tiepida, chiudo gli occhi quando la sento sfiorarmi. La pelle si riempie di brividi e tremo, scossa da piccoli fremiti.

-Hai freddo?

Mi chiede.

Apro gli occhi e fisso la sua espressione preoccupata.

-No, sto bene. L'aria fresca della primavera mi piace e riesco a tollerarla.

"Sei tu la mia primavera"

Ancora, la sua voce si fa spazio nei miei pensieri; chissà cosa sta facendo adesso, chissà se a lui manco, come lui manca a me.

Mi piacerebbe sentire la sua voce prendermi in giro, o il suono della sua risata contagiosa.

Mi piacerebbe sentire ancora quello che prova per me.

Sono una grande egoista.

- Ti voglio bene.

Mormoro avvicinandomi a lui.

Michele mi abbraccia, stringendomi in una morsa quasi dolorosa, non posso credere che questo sia un addio.

Non voglio.

- Io di più.

L'ansia mi attanaglia lo stomaco quando ci penso; non posso ancora credere che la nostra amicizia sia finita, non voglio crederci.

 

-Vieni

Mi prende una mano ed io sono incapace di ricambiare la stretta, la lascio aperta e mi incanto ad osservare le sue dita strette sulle mie.

Mi trascina lontano e quasi non me ne accorgo, è solo quando sento l'erba fresca bagnarmi le caviglie che mi rendo conto che ci stiamo muovendo.

- Dove andiamo?

- Là, dove c'è quella grande quercia; è la mia preferita, sai? Quando ho bisogno di riflettere o di stare solo vengo spesso qui.

- E come mai ci porti me adesso?

- Ti ho detto che ti avrei dimostrato che non sono poi così male come pensi tu, quale posto migliore per dimostrartelo se non questo?

- Uhm astuto, adesso mi dirai che non ci hai mai portato nessuna ragazza così da sciogliermi e farmi gettare ai tuoi piedi.

- Veramente ne ho portate parecchie di ragazze qui!

- Oh!

- Ahahahaha che espressione strana che hai fatto! Stavo scherzando, ho portato poche ragazze e tutte importanti.

- Beh, almeno sei stato sincero

 

-Hai un'aria strana! va tutto bene?

Davide mi osserva con un cipiglio in volto. Scuoto la testa e sorrido, non voglio farlo preoccupare.

-Va tutto bene. Pensavo, hai più parlato con Eleonora?

Lo vedo abbassare il viso, come turbato. La sua mano che stava disegnando cerchi immaginari sulla mia, si ferma.

Inspiro forte l'aria che mi solletica il naso.

- L'ho sentita ieri.

Espiro.

-Capisco... Le hai detto di noi o...?

Alza lo sguardo, puntando i suoi occhi nei miei; nelle sue iridi, il verde sembra diventare più scuro. I suoi occhi sono come il mare in tempesta, mi travolgono ed io mi ritrovo ad annegarci dentro, completamente sopraffatta.

-No, volevo ma non sapevo come iniziare.

Abbasso lo sguardo puntandolo sulla sabbia dorata.

-Cosa provi per lei?

Di nuovo, la sensazione di non essere abbastanza si riaffaccia prepotente.

Chi ama, non sopporta di essere amato a metà.

-Niente, non la amo più, te l'ho detto. Però, è sempre una mia ex, non potrà mai essermi indifferente.

Ognuno di noi si porta un carico, uno sprazzo del proprio passato che non ha superato, che lo ha segnato e che non sarà mai chiuso.

"Marica, io credo di essermi innamorato di te. Ciò è strano dirlo adesso e so che forse non dovrei fartelo presente, tu hai appena ricevuto una delusione d'amore e io ti butto addosso anche le mie emozioni. Voglio solo che tu sappia che, quando tutto questo sarà finito, io sarò qui se vorrai. Per adesso, posso anche accontentarmi di essere tuo amico."

D'un tratto, le nubi si diradano e tutto si fa chiaro.

Le parole di Michele tornano a tamburellarmi nella testa, incessanti, come l'allarme della sveglia la mattina.

Suonano nel mio cervello e fanno battere il mio cuore.

Amo Davide, ma lui non ama me.

Il suo cuore, è ancora intrappolato nel passato, appartiene ad una ragazza, che non sono io.

"Tu sei sempre stata innamorata di Davide ma credevo che in tutto quel tempo passato insieme, tu ti fossi innamorata anche un pò di me"

Si possono amare due persone contemporaneamente?

La risposta è no.

Puoi amare una persona ed esserne attratta da tante altre.

Amo Davide, ma sono attratta anche da Michele.

Michele mi ama come io vorrei essere amata.

-Potrai mai davvero amarmi?

Chiedo, con voce flebile.

-Non lo so, ci sto provando.

La sua voce è incerta e mi fa male.

Si siede al mio fianco, abbandonando la sua posa supina; non ci guardiamo, ma il silenzio è carico di parole taciute, che aleggiano intorno a noi.

-Davide, non puoi costringerti ad amare qualcuno. L'amore non si sceglie, dall'amore si viene scelti.

Stringe la mia mano tra le sue. Mi giro a guardarlo; ha lo sguardo rivolto verso l'orizzonte, sembra quasi concentrato, le sue labbra sono piegate in una linea dura e la mascella è contratta.

-Ma forse, con il tempo...

Sussurra al vento.

Le sue spalle si incurvano, come se portasse un peso troppo grande.

Improvvisamente si gira, puntando i suoi occhi lucidi nei miei.

-Non voglio perderti ancora.

A modo suo, anche lui mi ama; come si ama un'amica, una sorella.

Un amore diverso, lontano da quello che provo io.

-Non mi perderai, non mi perderai più, promesso.

I suoi occhi mi studiano, come a cercare una traccia di menzogna nel mio sguardo.

-Sai, avrei davvero voluto amarti come tu meriti. Tu sei così buona, sei la ragazza perfetta, la ragazza che vorrei davvero amare.

Sorrido amara, guardandolo come si fa con un bambino.

-Sai quando capisci di amare una persona, per davvero?

Scuote la testa in senso di diniego.

-Quando ti chiedi perché la ami e non sai trovare una risposta.

E capisco che non mi basta un amore a metà, capisco di volere qualcuno che mi ami, senza un perché, senza alcuna ragione.

Capisco di volere qualcuno che si accontenti anche solo di avermi al suo fianco.

Capisco di voler amare, amare davvero.

Capisco di non aver mai compreso in fondo, cos'è l'amore.

"Marica, io credo di essermi innamorato di te. "

Michele, è ancora nella mia testa.

Michele, si è fatto spazio nel mio cuore.

Ho davvero amato Davide, lo amo tutt'ora. Ma l'amore che provo per lui, è diverso, non ha calore, non ha passione. Davide mi è stato accanto sempre, Davide è il ragazzo perfetto e il nostro, sarebbe un rapporto perfetto.

Ma l'amore non è perfetto, è incasinato, ti mette in subbuglio il cuore.

-Devo correre!

Davide mi guarda e annuisce.

-Va da lui!

Mormora con un sorriso sulle labbra carnose.

Ha capito, ancor prima che lo facessi io.

-E poi, torna da me.

Si avvicina e mi bacia delicato sulle labbra.

Il suo, sembra quasi un bacio d'addio, e forse, lo è davvero. I rapporti si spezzano e si ricostruiscono.

Non saranno mai come prima, possono essere più fragili, o alle volte, come ora, solo più forti.

Sorrido alzandomi.

Sbatto energicamente le mani sulla stoffa scura dei miei jeans, per pulirli dalla sabbia umida che si è attaccata addosso.

La sabbia e l'aria salmastra, mi fanno sentire sporca.

-Certo, torno a raccontarti come è andata.

Dico sorridendo, prima di correre lontano.

-Buona fortuna!

Sento mormorare alle mie spalle.

 

 

Ventesima regola del manuale di sopravvivenza dalle cotte sbagliate:

Molte volte, abbiamo la felicità a portata di mano, ma siamo talmente concentrate a vedere ciò che non abbiamo, da farci sfuggire il resto.

 

I pensieri di Marica sono cambiati spesso nel corso del capitolo, lei passa da diversi trati di convinzione.

Ha sempre creduto di amare Davide ed in un certo senso è così, ma si accorge anche che Davide non la ama e che invece con Michele c'erano i presupposti per innamorarsi davvero.

Non so se ho reso al meglio l'idea, questo capitolo non mi è piaciuto molto perchè ho avuto la sensazione di non aver spiegato al meglio quello che prova la protagonista. C'è da dire però, che la narrazione è in prima persona, lei è confusa e i suoi pensieri, ciò che ho scritto, rispecchiano molto questo stato. Infatti, ci sono varie contraddizioni in ciò che pensa.

Comunque, non ve lo aspettavate che Davide non la amaesse, vero? Lo avete dato tutte per scontato, e quindi spero di avervi sorpreso e di non avervi deluse... 

Spero di avervi trasmesso un messaggio importante, invece: Non sempre le cose vanno come si vuole, non sempre si ama chi si vorrebbe amare, ma non per questo le occasioni non mancano, ma non per questo non si ama mai più.

Secondo voi, cosa accadrà con Michele?

Fatemi sapere e un bacio! 

 

   
 
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