QUESTA STORIA E’ DEDICATA ALLA
DOLCISSIMA E CARA IRENEVANS
And now I'm all alone again nowhere to turn, no one to go to
Without a home without a friend without a face to say hello to
And now the night is near
Now I can make believe he's here
(On my own, Les Miserables)
1832
-“Torneremo insieme amore, vedrai! Il dottore arriverà e noi vinceremo la Rivoluzione”- l’uomo sorrise speranzoso alla donna distesa per terra tra le sue braccia. Con una mano tentava di fermare il sangue che sgorgava dalla ferita al fianco mentre con l’altra stringeva la mano dell’amato.
-“Libertà, fraternità e uguaglianza, giusto? E’ quello che dicevi sempre nei tuoi discorsi davanti all’Università …”- un sorriso apparve sul suo volto nascondendo le smorfie di dolore.
-“Si, è vero! E vedrai che riusciremo a vedere tutto questo”- Il ragazzo strinse più forte la donna tra le braccia sorridendole,
-“Pro … metti … melo …. Promettimelo … ti prego, promettimi che vi salverete tutti e porterete a termine la Rivoluzione! Dovete farlo per tutti quelli … per tutti quelli come me, che con voi hanno delle speranze in un … futuro migliore …”- ormai il suo respiro si faceva sempre più affaticato.
-“Te lo prometto angelo mio!”- l’uomo sorrise tra le lacrime, la consapevolezza giungeva veloce: lei non sarebbe sopravvissuta!
-“Un giorno ci ritroveremo, vedrai …”
-“Ti amo Eponine”- la giovane sorrise e poco prima di spirare sussurrò –“ Ti amo Enjolras”.
1988, Ospedale di Lione
L’infermiera si avvicinò alla coppia, la neo mamma era semi coricata sul lettino d’ospedale mentre stringeva tra le braccia un fagottino. Il marito le era accanto, raggiante che posava lo sguardo sulle due ragioni di vita.
-“Come desiderate chiamarlo, signori?”- l’infermiera sorrise loro mentre i due genitori si guardavano negli occhi, poi il marito fece un cenno con il capo e voltandosi verso l’infermiera esclamò con voce chiara
-“ Alexandre Enjor”-
“UN GIORNO CI RITROVEREMO VEDRAI … “
1990, Ospedale di Marsiglia
-“Salve signori, posso disturbarvi?”, la coppia si voltò verso l’infermiera e le sorrisero.
-“Certo, è venuta qui per il nome della nostra bimba?”- l’infermiera annuì
-“Bene, noi abbiamo già deciso”- a quelle parole la donna sorrise e prese in mano la penna pronta a scrivere i dati anagrafici della neonata.
-“Il suo nome è Elèonor Dèsirè Tavreut “ .
“UN GIORNO CI RITROVEREMO VEDRAI ….”