Try.

Non mi sono mai soffermato a chiedermi il motivo del mio amore per te.
Ora, mentre mi vedo con le spalle al muro, sconfitto da sentimenti
troppo più forti di me, comincio a domandarmi se tutto il tempo
che ho passato a inseguirti è stato soltanto buttato via.
E una parte di me, per quanto cinica e pessimista sia, sa già la risposta.
A volte penso sia meglio non chiedersi mai il perché.
Che dire? Sicuramente avrei fatto meglio a non innamorarmi di te,
a non spendere tutto questo tempo rincorrendo una chimera;
se solo fossi stato più attento, forse avrei potuto evitare
di innamorarmi di te.
Non ho saputo controllare i miei sentimenti,
e questi sono degenerati, impazziti, mi hanno imprigionato.
Oggi guardo il cielo da dietro le sbarre di una prigione inesistente:
la mia cella, le mie catene e il mio carceriere sei tu.
E’ strano come il cuore possa essere ingannevole
più di un paio di volte.
Perché ci si innamora tanto facilmente,
anche quando non è giusto?
Con te ho corso un rischio, ne sono consapevole;
ho spiccato un salto nel vuoto, e sono caduto a terra malamente,
mentre tu mi guardavi con odio, per sputare in faccia a me
e ai miei sentimenti.
Ho cicatrici che portano il tuo nome,
ferite sul cuore che non accennano a voler guarire,
testimonianze silenziose di come io abbia amato e perso.
Ma non rimpiango nulla di quello che ho fatto:
Dove c’è il desiderio ci sarà una fiamma,
dove c’è una fiamma qualcuno è destinato a bruciarsi
ma solo perché brucia, non vuol dire che morirai.
Va bene, mi sono messo in gioco,
ho dato tutto me stesso per questa causa,
mi sono bruciato, sono rimasto scottato,
ma almeno posso dire di averci provato.
E per te, ci riproverei
mille volte ancora.
Devi alzarti e provare, provare e riprovare.
Mai mi sono tirato indietro,
e mai lo farò.
Ci sono cose per cui vale la pena continuare a lottare.
Su questo devi essere d’accordo con me:
anche tu non smetti di combattere,
continui a perorare la tua causa imposta.
Pedina di un gioco troppo pericoloso,
mia nemica giurata, che amo con tutto me stesso,
non rinunci mai a lottare contro di me.
Pensi mai al rischio che stai correndo?
Ti sei mai preoccupata che tutto possa rovinarsi?
Non hai paura di non essere all’altezza del tuo compito?
E questa sensazione ti ha mai fatto venir voglia di piangere?
Se tu venissi via con me, potresti abbandonare questo tuo
ingiusto destino.
Con me, potresti vivere, finalmente.
Vivere, non sopravvivere.
Quando sei là fuori a fare quello che fai,
stai solo cercando di cavartela?
Dimmi, stai solo cercando di cavartela?
Non smetterò mai di provare a convincerti che
con me sarebbe tutto migliore.
Non rinuncerò a te, mai.
Ti porterò via con me.
 

Devi alzarti e provare, provare e riprovare…