HIDE YOUR HANDS

Caroline centric - soft Klaroline.

To Cì, sprofondiamo insieme. (L)

 

 

 

 

Ricordi quando giocavi con Matt ai confini del bosco; appoggiavi le mani piccole e bianche ai tronchi degli alberi stringendo forte la corteccia, e quelle irrimediabilmente si macchiavano di verde, il muschio sul palmo della tua mano, che poi pulivi sul viso di Matt o nella maglietta di Tyler, correndo via birichina.

Ridevi, quando ti sporcavi le mani in quel modo.

Le tue mani ora sono ancora bianche, ma riesci a vedere una macchia rossa crearsi al centro del tuo palmo.

A volte con Elena preparavi una torta al cioccolato. Ti divertiva sporcarti le mani di farina e poi lanciarne una manciata alla tua amica, che controbatteva con il cacao, e insieme finivate per creare un campo di battaglia. Quando poi uno dei vostri genitori entrava nascondevi un sorriso ed insieme sollevavate le mani sporche di cioccolato, farina e uova, fingendovi innocenti.

Ora quelle mani non puoi più alzarle, Caroline, perché il sangue che cola dimostra una sola cosa: colpevolezza.

I tuoi occhi si chiudono, la mente persa nel pensiero di quella sera in cui hai nascosto di nuovo le mani dietro la schiena. Sapevano di sesso, tua madre ti guardava strano e Elena rideva dietro di te, sapendo che Bryan Fell avrebbe passato dei guai la mattina dopo. Volevi ridere anche tu, erano belli quei tempi.

Ora le tue mani sono imbrattate, il sangue sporca il pavimento e le tue scarpe, cola sulle tue gambe, intrappola il tuo corpo, ti soffoca e uccide i sensi. Colpevole.

Pensavi di essere capace di rimanere umana, in un corpo immortale. Umana nonostante la voglia di uccidere che ti lacera le gengive, stimola l’udito, eccita l’olfatto. Credevi di non dover più nascondere le mani dopo la prima notte, ma ora sei sola e guardi le tue dita imbrattate.

Assassina.

Senti il corpo tremare, il sangue cade nella tua gola e non è piacevole, trovi il liquido disgustoso per la prima volta. Disgustata da te stessa. Disgustata da quello che le tue mani sono state in grado di fare.

Cadi a terra e nessuno ti stringe, Caroline. Non c’è Elena, non c’è Tyler, non c’è Stefan. Nessuno di loro, sai bene, potrebbe fare qualcosa per consolarti adesso.

Nessuno di loro, ma lui non è uno di loro. Hai tremato quando ha toccato le tue spalle, con quella delicatezza, come se non fossi un mostro - eppure lo sei, hai ucciso, Caroline. Volevi che lui - che hai ripudiato, odiato, disprezzato - ti stringesse e dicesse che andava tutto bene, che sarebbe andato tutto bene.

Lo volevi perché con lui non hai dovuto nascondere le mani, dopo quello che hai fatto, anche se il sangue cola, ti intrappola, ti soffoca, ti uccide.

Invece sei sola, Caroline, sei sola. E annegherai. Piangerai. Desidererai un paletto nel cuore e morire di dolore, colpevole, ma non succederà.

Nessuno ti ucciderà e annasperai fuori da quella pozza di sangue, dibattendo le braccia come un uomo che annega, e dovrai farti forza con le tue stesse gambe.

E non dovrai nascondere le tue mani dietro la schiena, quando riemergerai sporca ancora di quel sangue, che non riuscirai a lavare via mai.

«Forte».

La sua voce riecheggia nella tua testa, riesce a mantenere la tua lucidità stabile mentre boccheggi e annaspi.

Ogni fibra del tuo corpo viene percossa dal suono della sua voce, Klaus penetra dentro di te come il sangue, senza confortarti. Ti mostra solo quello che devi essere, Caroline.

Forte.

Stringi le mani.

Senza paura.

Il sangue si è fermato, anche se è ancora lì.

 

 

 

N/a: post 4x17. Ho provato ad immedesimarmi in Caroline, immaginando quello che la sua mente sconvolta potrebbe aver pensato dopo aver ucciso dodici streghe. Il sangue, ovviamente, è figurato: praticamente non si è sporcata le mani, ma le ha sporche ugualmente.

Ho deciso di aggiungere Klaus perché, oltre alla rabbia, io ho visto anche altro. Come se volesse dirle di essere forte da sola, di smettere di aggrapparsi agli altri, perché lei può farcela. Anche se ha ucciso rimane comunque ‘full of light’, proprio come dimostra nella 4x18, riportandolo indietro. (: Spero vi piaccia.