Avevamo sei anni,
non conoscevamo preoccupazioni ed affanni
eravamo bambini
e l'unica cosa che ci importava era stare vicini.
Quando la maestra ti mise al mio banco,
tu mi rivolgesti un sorriso stanco:
sono certa che ti stessi chiedendo perché
ti toccava passare le ora di scuola proprio con me!
All'inizio non ti parlavo,
non mi fidavo:
ma piano piano ho iniziato a volerti bene
e con te ho diviso le mie gioie e le mie pene.
Ridere, scherzare, scoprire le nostre diversità,
erano cose che ci davano molta felicità.
Eravamo piccolini e non potevamo capire,
che non è tutto rose e fiori l'avvenire.
La nostra salute non era perfetta, ma io sono guarita,
mentre per te non so come sia finita.
Dopo la quinta elementare ho provato a chiamarti
E anche molti anni dopo sono venuta a cercarti
Ma tu non ti sei fatto più sentire
Ed io tutt'ora se ci penso non so che dire.
A volte vorrei incontrarti e chiederti come stai
Ma so che non si può più fare ormai:
Dopo quindici anni non saprei certo riconoscerti
E temo che tu sia già andato laddove non posso raggiungerti.