Ad Ale.

"Settle down with me 

Cover me up 

Cuddle me in 

Lie down with me 

Hold me in your arms"

 

Michael si sedette sul bordo del letto, accarezzò le lenzuola azzurre, si morse il labbro carnoso ed alzò lo sguardo dalle scarpe distrutte.

L'ansia che fino ad allora gli aveva dato modo di distruggersi le mani si placò quando i suoi occhi incontrarono quelli di Janet.

Si morse ancora una volta il labbro, più per l'eccitazione che gli stava crescendo nel vederla che per l'agitazione.

"Trattieniti" pensò riavvivandosi i capelli.

Gli occhi azzurri di lei ebbero un fremito di paura mista a malizia nell'istante in cui lui le fece cenno di sedergli vicino ma, tuttavia, gli obbedì.

Le braccia si sfiorarono, i respiri si fecero più pesanti ma nessuno dei due osò guardare l'altro.

Janet incominciò a contare i battiti del suo cuore, certa che da lì a poco si sarebbe fermato.

E non  si sbagliò, infatti il suo cuore si buttò in un salto mortale quando Michael l'abbracciò facendola sdraiare sotto di lui.

Le mani distrutte dalla chitarra presero ad accarezzarle i fianchi, labbra, gambe, facendole uscire piccoli sospiri dalle labbra.

Le stesse labbra su cui il suo ragazzo posò un bacio che divenne sempre più profondo e passionale, portandole le guance al calore del sole.

 

"Your heart's against my chest 

Lips pressed to my neck 

I've fallen for your eyes"

 

Il ritmo dei cuori si accordò in un tacito patto, creando la sinfonia più perfetta di questo mondo.

"Trattieniti" si ripete il blu per la millesima volta in tre minuti e fu proprio quell'ultima volta a farlo cedere.

Come poteva resistere in quella situazione?

A quella ragazza così perfetta da mozzargli il fiato, a quei boccoli che erano nati per essere accarezzati, a quel collo che apparteneva alle sue labbra.

Ma tutto cambiò quando tentò di sfilare la maglia ad Alessia, notando le sue lacrime.

-Michael- singhiozzò lei uccidendolo -Io ti amo, però...ho paura...-

E in quel momento capì come sarebbe riuscito a resistere, amandola ancora di più.

Sussurrò un "Abbiamo tutto il tempo di questo mondo, ti amo anche io." , con le labbra piegate da un sorriso le regalò un bacio leggero e si perse in quegli occhi tanto azzurri quanto profondi.

 

---

-Michael, che stai guardando così concentrato?- domandò uno dei suoi tre migliori amici seduti con lui ad un appiccicaticcio tavolo di Starbucks.

Furono quelle parole a risvegliarlo da quel sogno aumentando, però, l'intensità dello sguardo con quei grandi occhi azzurri a qualche tavolo di distanza.

 

"But they don't know me yet."



























-
Song-fic nata da quel poeta di Ed Sheeran e da cielo negli occhi di una mia amica.
Lasciatemi una recensione e vi amerò.
Non lasciatemela e perirete.