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Autore: AgelessIce    04/04/2013    1 recensioni
“Come mai? Beh… Tanto per cominciare, sono chimicamente compatibili.”
Di nuovo la piccola maga dai capelli blu.
Di nuovo la sua vocetta seria.
Di nuovo le sue teorie impeccabili.
“Voglio dire, acqua e ghiaccio condividono lo stesso elemento di base. Sono quasi la stessa cosa.
E poi, pensateci, Gray è ghiaccio, no? Ed il ghiaccio non ha alcun modo di esistere, senza l’acqua.
Fidatevi, cederà”
L’urletto strozzato, dopo quelle parole, non può che essere suo.
Mi ritrovo a rabbrividire, quando parla, balbettando, insicura.
Eppure non ha alcun senso. Io, semplicemente, non posso rabbrividire.
Non è come se abbia freddo o cose del genere.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray Fullbuster, Lluvia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Interesse

-Gray POV-

“Io non credo che Gray resisterà per molto, alla nostra Lluvia.”

Ed è per caso, che mi ritrovo ad ascoltare la discussione delle ragazze.
Non è origliare, sia chiaro. Io non mi abbasso a certe cose.
È che loro hanno pronunciato il mio nome, attirando la mia attenzione.
E se non volevano che io ascoltassi, non si sarebbero messe a starnazzare così ad alta voce.

Certo, mi meraviglia che Levy partecipi ai loro pettegolezzi, di solito sono cose che coinvolgono ragazze come Lucy e Cana, eppure è stata proprio lei a pronunciare quella frase.
E questo quasi mi spaventa.
Perché è una ragazza intelligente, lei. Perché di solito le sue supposizioni sono esatte.

“Anch’io lo penso. Insomma, guarda quant’è carina!”

Cana, invece, con la sua voce allegra, è decisamente meno affidabile.
E probabilmente dovrei smettere di ascoltarle, sicuramente non diranno nulla di sensato, infondo, eppure mi ritrovo ad essere dannatamente interessato.
Quasi come se mi avessero incollato sul posto.

“Come mai ne siete così sicure, voi due?”

Lucy. Questa è indubbiamente lei.
Almeno una di loro non parla a vanvera.

“Come mai? Beh… Tanto per cominciare, sono chimicamente compatibili.”

Di nuovo la piccola maga dai capelli blu.
Di nuovo la sua vocetta seria.
Di nuovo le sue teorie impeccabili.

“Voglio dire, acqua e ghiaccio condividono lo stesso elemento di base. Sono quasi la stessa cosa.
E poi, pensateci, Gray è ghiaccio, no? Ed il ghiaccio non ha alcun modo di esistere, senza l’acqua.
Fidatevi, cederà”

L’urletto strozzato, dopo quelle parole, non può che essere suo.
Mi ritrovo a rabbrividire, quando parla, balbettando, insicura.
Eppure non ha alcun senso. Io, semplicemente, non posso rabbrividire.
Non è come se abbia freddo o cose del genere.

“L-lo credi davvero, Levy-san? Oh… Lluvia sarebbe così… felice!”

E per qualche strana ragione il mio cuore perde un battito.
Così, a caso.

Probabilmente dovrei chiedere a Wendy di controllarmi…

“Si ma, infondo, anche Lyon è un mago del ghiaccio. Perché allora non dovrebbe starci lui, con te?”

Di nuovo Lucy.
Di nuovo qualcuno che ancora ragiona.

Eppure… questa sua affermazione mi ha in qualche modo infastidito.
Ma è normale, no?

Lluvia è una mia compagna. Non di Lyon. Non può prendersela.

“… Non è che dici così perché vuoi tenere Gray-sama tutto per te, rivale in amore?”

Quasi posso avvertire l’aura malefica scaturire dalla stanza. Quasi posso sentire Lucy tremare.
E mi ritrovo a sorridere, senza una ragione ben precisa.
Perché infondo è divertente, quella donna, per quanto strana.

“N-no, Lluvia, a me non interessa. Tranquilla.”

“Impossibile.”

“…Ma come?”

“Gray-sama è troppo perfetto, per non interessarti nemmeno un po’.”

Una risata cristallina solleva l’atmosfera, ma ci metto qualche secondo per riuscire a riconoscerla.
Non sono proprio più abituato, alla voce di Lisanna.

“Sei davvero incorreggibile! Però dai, questa volta la domanda di Lucy era lecita. Tu e Lyon siete compatibili quanto te e Gray. Il ghiaccio è sempre ghiaccio.”

Acqua e ghiaccio, eh?
Che cosa assurda. Non possono basarsi davvero su qualcosa del genere.
Se bastasse così poco, per far innamorare qualcuno, allora avrebbe ragione Lucy.

Lluvia dovrebbe amare anche Lyon.
E la cosa, non so neanche perché, mi infastidisce.

“No. Lluvia non può amare Lyon-san.”

La sua voce suona stranamente perentoria, autoritaria. Un tono talmente piatto da essere quasi più inquietante della sua solita voce strana.

“Ah no? E perché?”

E proprio non mi spiego con quale coraggio Cana le abbia rivolto quella domanda. Con quella tonalità cantilenante, poi.

“Perché Lluvia ama solo Gray-sama. Nessun’altro. Vedetela così, il loro ghiaccio può sembrare simile, ma non è la stessa cosa. È come se fossero due elementi completamente diversi. Quello di Lyon-san è semplicemente freddo. Di quel freddo pungente e quasi doloroso, che ustiona la pelle e penetra nelle ossa, unicamente per la sua bassa temperatura. È un ghiacciovuoto.  Lluvia non saprebbe davvero come altro definirlo. Quello di Gray-sama è decisamente differente. Pungente quanto il primo, certo, ma per tutt’altra ragione.  Il suo freddo non si ferma alla pelle, non si limita a sfiorare le ossa. È un freddo tutto strano. Perché entra dentro, congela il cuore e la mente, eppure, paradossalmente, riscalda più del fuoco stesso. È un ghiaccio piacevole, mettiamola così.
Ed il ghiaccio che ha imprigionato il cuore di Lluvia è sicuramente quello di Gray.”

Resto a fissare il nulla per non so nemmeno quanto tempo.
Perché quella donna passa la metà del suo tempo a saltellarmi attorno, e di cose strane ed insensate, pensieri assurdi che solo la sua mente è in grado di partorire, ne dice a bizzeffe.

Qualcosa di simile, invece, non lo aveva mai pronunciato.
E mi ha colpito, davvero.
E rassicurato, in un certo senso. Anche se non mi spiego davvero perché io avessi bisogno di essere rassicurato.

Però sono stranamente contento. Soddisfatto.
Perché quell’idiota di Lyon non può averla. Perché appartiene a me.

Ed è strano, sentirle pronunciare il mio nome senza quell’onorifico che non merito.
Gradevole.

Quasi vorrei che lo facesse più spesso.
Pronunciare il mio nome, intendo. Semplicemente il mio nome.

“Delle volte mi chiedo davvero come tu faccia.”

“Faccia cosa?”

“Ad essere così te. Ottimista e spontanea. In fondo Gray non ha mai fatto nulla, per indurti a sperare che i tuoi sforzi saranno ripagati. Non ti ferisce, questo? Non ti fa male?”

E mi ritrovo ad indietreggiare, ringraziando il muro che ci separa.
Quella domanda, in un certo senso, mi spaventa.
E mi scopro terrorizzato dall’idea di ascoltare la risposta.
E non so nemmeno se temi di più una risposta negativa o una affermativa.

Perché io non voglio ferirla, davvero.
Anche il solo pensiero di farla star male, involontariamente, mi infastidisce terribilmente.
La gabbia toracica quasi arriva a farmi male.

Però non voglio nemmeno illuderla.
Perché conosco benissimo i suoi sentimenti. Non sono davvero così stupido.
So che è sincera.

Ma io non so amare. Non ne sono davvero più capace.
Perché non è poi un sentimento così bello, quello. Perché non ha nulla a che vedere con la gioia tanto decantata.

È la cosa peggiore di tutte. Perché fa male davvero. Lascia cicatrici indelebili nell’anima.
Perché prima o poi le persone che ami se ne vanno. Ti vengono portate via.
Muoiono.

Infondo è un destino al quale siamo tutti destinati, no?
Presto o tardi, non è qualcosa dalla quale si può scappare.
E noi siamo maghi. Affrontiamo missioni potenzialmente pericolose quasi ogni giorno.

Amare in queste condizioni è controproducente.                                 
Mi allontano velocemente, quindi, incapace di ascoltare la sua risposta.
Come un codardo.

Ed ignoro lo sguardo di Mira, che quasi brucia sulla pelle –perché quella si che è una donna spaventosa. Perché spesso capisce troppe cose, prima di chiunque altro-, che mi guarda con comprensione, quando imbocco il lungo corridoio.

Non ho alcuna intenzione di fermarmi e di riflettere.
Sebbene me lo abbia detto anche Erza, che non posso certo continuare in questo modo, proprio non sono capace di dare una risposta a Lluvia.

Proprio non sono capace di accettare il fatto che forse il mio muro stia cominciando a crollare.
Che forse sto cominciando a cedere.



Salve a tutti!
AgelessIce è tornata a scrivere roba strana sui nostri maghetti preferiti <3
Siccome ho scoperto che è la settimana Gruvia, ho pensato di scrivere qualcosina anch'io, perchè tanto il Gruvia non è mai troppo.
Ignorando bellamente i 3 giorni di ritardo, ho seguito il primo prompt, "Acqua e ghiaccio", ed ho partorito questa cosa (?) xD
Se ve lo state chiedendo, sono alla gilda. Voglio dire, è un'edificio grande e grosso, qualche stanzetta streusa dove le ragazze possano andare a parlare e rilassarsi ci sarà pure! (?)
Spero non sia troppo orrida, e di non essere sfociata nell'OOC *trema*
Grazie per aver letto <3 
A presto!
  
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