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 Allora è vero! È vero quello che i giornali dicono di te e di quella puttana: “Jared Leto innamorato di una donna”.
Come puoi farmi questo? Come puoi pretendere di girare mano nella mano con quella donna che non ti ama?
Vaffanculo Jared! Vaffanculo te e il tuo ego! Ho cambiato la mia vita per te, ho rinunciato alla mia eterosessualità per te! E tu mi ripaghi così? Dove sono finite tutte quelle promesse d’amore? Dove sono finite le corse per fuggire ai giornalisti e raggiungermi nel mio disperso hotel e farmi una sorpresa?
Sei qui, davanti a me, immobile e mi fissi. Mi mangi con quei tuoi occhioni celesti che mi hanno messo sempre a nudo. Sono stati gli anni più veri dell’intera mia vita. Tra alti e bassi è vero, ma ce l’abbiamo sempre fatta. Non potevamo continuare a combattere ancora? Non potevamo seguire i nostri sogni e riuscire a trovare un equilibrio?
Mi sto ponendo fin troppe domande che non avranno mai risposta. Mi ha rubato il cuore Jared, me l’hai portato via, sei riuscito a conservarlo con cura. Perché ora lo stai calpestando e lo stai facendo in mille pezzi?
Abbassi lo sguardo dopo quello che sembra un eternità spezzando quel filo di ricordi che si era impossessato di noi. Io, invece, alzo il mio e chiudo gli occhi per trattenere le lacrime. Ma ovviamente hai vinto tu come sempre e le lacrime stanno cominciando il loro percorso verso le mie guance, bagnandole come quella volta in cui mi dicesti addio. E io, gran coglione che sono, non avevo capito che fosse per sempre. E io, gran coglione che sono, non ho combattuto per tenerti.
Quando li riapro, tu lasci la mano di quella donna che odio dal profondo del mio cuore e ti avvicini a me di qualche passo. Io, ovviamente, nego con la testa. Non ti voglio più vedere Jared, ti prego vattene!
Ma non riesco a muovermi e tu sei ormai di fronte a me, fissandomi con quegli occhi che adoravo. E che purtroppo, adoro tutt’ora.
-Ciao- sospiri.
Io rimango in silenzio, perso nel mio dolore e chiuso dentro di me. Non voglio risponderti, già lo fanno le mie lacrime che tu prontamente asciughi.
-Non toccarmi- rispondo.
Deluso da questa mia risposta, abbassi la mano e la porti nella tasca dei jeans. In questa città ci saranno almeno trenta gradi, ma io ho freddo. Tu sei sparito dalla mia vita portandoti via tutto ciò che avevo di più caro: la felicità.
-Mi spiace Colin!-
-Ora ti dispiace?- dico a voce alta. -Ora ti dispiace?- urlo più forte.
E la gente intorno noi si ferma per guardare due uomini che litigano. Ti odio Jared, vorrei dirtelo, ma invece ti amo ancora. E cazzo se fa ancora male.
-Ho speso ore a guardare la porta in attesa che tu l’aprissi! Ho speso lacrime sulla maglietta di mio fratello cercando di convincermi del contrario. Ma non c’era un contrario-
Le mie sono solo parole espresse al vento visto che il tuo cuore ormai è fatto di pietra e sarà difficile entrarci. Volevi che ti aprissi di più le gambe come ha fatto quella donna?
-Colin, tu mi manchi..-
-Bugiardo!- ti urlò in pieno viso. –Se davvero sentissi la mia mancanza, ora quella donna non sarebbe in tutti i giornali mano nella mano con te! Dovrei esserci io al suo posto! Io ti amo! Non lei! Lei è solo una squallida puttana!-
-Col, abbassa la voce, per favore-
Dalla mia mano parte uno schiaffo lasciandoti le cinque dita: e questo sarà l’ultima volta che ti toccherò.
-Non chiamarmi così! Non ne hai più il diritto! E non ti meravigliare se domani mattina troverai la mia faccia su tutti i giornali che dicono “Colin Farrell picchia Jared Leto e si ubriaca”. Non ci sarai più a controllarmi. Addio!-
Poi mi giro e vado via, lasciando che le lacrime fuoriescano senza fermale. Devono solo lavare tutto ciò che mi ricorda te. Addio Leto!