04/04/2013
9 recensioni'Lo so, e stavolta, dopo 3 anni, non mancherò'.
La mia voce tremava, mancavano esattamente 197 giorni e l'ansia già riusciva ad avere la meglio su di me. Avevo atteso così tanto tempo, e adesso che stava per arrivare, la paura e l'ansia cominciavano a farsi sempre maggiori. I giorni passavano così lentanemnte.. Ma sapevo che una volta finita quell'attesa, il mio cuore sarebbe rimasto lì, alla fine di questi 197 giorni.
-1. Le crocette sul calendrio ormai erano arrivate quasi alla fine, ne mancava una, una sola. Non riuscivo a crederci. Continuavo a guardare la casella vuota. Sedendomi sul letto presi il telefono e feci aprire una di quelle canzoni che ti fanno subito tremare il cuore. La sua voce invase ogni parte di me, niente ne rimase fuori.
Cominciai a preparare la piccola valigetta che mi sarei portata dietro per il 'piccolo' viaggio che mi aspettava.
Alla porta bussò mia madre.
'Pronta?' disse sorridendomi.
'Prontissima' dissi ricambiando il sorriso.
'Andiamo altrimenti rischiamo di fare tardi' continuò.
Due ore dopo, arrivata a casa della mia amica, presi il cellulare facendo ripartire la stessa canzone di ore prima. Il mio cuore impazzì, non riuscii a contollare l'emozione e le lacrime pian piano rigarono le mie guance. Sentii brividi percorrere tutto il mio corpo.
Mi addormentai così, ascoltandola.
Alle 3 la sveglia suonò. La mia amica mi guardò sorridendo. Avevo ancora gli occhi gonfi. Cominciammo a verstirci. Ci preparammo e verso le 5 partimmo.
Contro tutte le mie aspettative, ritardammo di 3 ore. Arrivammo in ritardissimo ed il panico s'impadronì di tutti i miei sensi.
Avevo paura di essere arrivata troppo tardi, di rimanere troppo indietro.
Chiamai la mia migliore amica dicendole dove stessi.
'Guarda in alto, vedi un cuore?' disse.
Non riuscii a dire niente. Camminai senza rendermene conto, quasi correndo. Spinsi la gente, cercai di intrufolarmi tra la folla. Non fu facile, ma finalmente la vidi. Sorrise. Feci un ultimo sforzo per raggiungerla. Le mie braccia si aggrapparono al suo collo e le sue strinsero timidamente la mia vita. Sentii le lacrime salire agli occhi, ma decisi di trattenermi. La guardavo di continuo, non potevo crederci, la mia migliore amica era lì con me, dopo 2 anni, e stavamo per realizzare il nostro sogno insieme. Insieme.
17:30.
'Hanno aperto i cancelli' urlarono.
Urla, urla, ancora urla.
Tremai.
18:00.
'Perchè non ci fanno entrare? Cos'è che hanno ancora da fare?' si sentivano commenti tra la folla.
18:10.
Cominciammo ad avanzare. Sentivamo le urla delle ragazze che erano uscite da quella folla. Le vedevamo correre, urlare, piangere.
Arrivato il nostro turno cercai di correre, ma la spinta delle ragazze fu forte tanto da farmi cascare a terra incapace di rialzarmi.
La mia migliore amica prese la mia mano incoraggiandomi: 'Tutto bene? Dai, cerca di alzarti' diceva.
Mi alzai, e cominciammo a correre. Presero il biglietto strappandone una parte. Guardai sorridendo quell'uomo, ma il suo volto sembrava di pietra.
18:30.
Accanto al posto dove mi ero piazzata, attacata alle transenne, c'erano delle tende nere che lasciavano intravedere le figure dietro di esse. Passò Justin. Il mio cuore per alcuni istanti si fermò. Lui saltava sullo skateboard, ed il mio cuore desiderava uscire dal petto e saltare da lui.
19:00.
Carly entrò. Le urla erano talmente forti che non riuscii neanche più a sentire i miei stessi pensieri. Le canzoni cominciarono a scorrere mentre Carly sorrideva mentre ci guardava. Sembrava così felice di stare lì.
Non voglio soffermarmi sui particolare, perchè sarebbe veramente troppo lungo da dire, ma posso riassumere il tutto dicendo che fino alle 21 abbiamo aspettato Justin, che dopo due ore è uscito con una macchina.
Cominciò la canzone. Gridai talmente forte da sentire la mia testa scoppiare. Guardai la mia migliore amica, ricambiò lo sguardo.Scoppiammo in un pianto che ci liberò di tutte le ansie accumulate nei mesi precedenti, di tutte le paure. Eravamo lì, insieme, e lui era lì con noi. Justin era lì, a pochi metri da noi. Anche se lei non mi stava più guardando, io l'abbracciai piangendo. Non potevo neanche rendermi conto di quel che stava succedendo.
Canzone dopo canzone le emozioni crescevano sempre di più, come anche la spinta delle persone dietro di noi. Avevo bisogno di uscire.
Decidemmo di uscire perchè, dato che da lì non vedevamo niente, tanto valeva starsene un po' più liberi e vedere allo stesso modo o magari meglio.
Sentii qualcuno appoggiare una mano sulla mia spalla. Mi girai. Non potevo crederci. Allison.
Il suo viso si abbassò verso il mio e la sua voce raggiunse le mie orecchie difficilmente.
'Do you want to be the one less lonely girl tonight?' sorrise guardandomi.
Tutto intorno a me si fermò. Non riuscivo a sentire nient'altro, solo quelle parole. Le risentivo, di continuo. Non potevo.. no, non potevo crederci. Le lacrime uscirono peggio di prima, e riuscii solo a dire poche parole.
'Take my best friend, please' il sorriso comparve sul suo viso perfetto.
Mi guardò per un secondo, poi guardò lei.
'Follow me' disse poi girandosi e facendoci l'occhiolino.
Presi per mano la mia migliore amica, lei mi abbracciò, sussurrandomi un 'grazie'.
Il mio cuore forse in quel momento s'ingrandì perchè sapevo quanto significasse tutto ciò per lei.
Il tutto successe velocemente. Ormai eravamo dietro al backstage. Vedemmo di sfuggita Pattie, Chaz, Scooter. Kenny passò al nostro fianco guardando in modo curioso Allison la quale gli sorrise. Lui decise di non farci caso al fatto che eravamo due di noi ad essere andate lì.
Stava arrivando la parte della canzone in cui una di noi sarebbe dovuta entrare sul palco.
'I can fix up your broken heart, I can give you a brand new start..' il mio cuore ormai non lo controllavo più. Tremavo. Non avevo più il contollo del mio corpo. Saltai addosso alla mia migliore amica. L'abbracciai così forte da toglierle il fiato. Allison ci guardò. Sorrisi.
Allison capì. Due dei ballerini vennero verso di noi. Lo sguardo confuso della mia migliore amica mi fissò. Non capiva.
Appena i due ballerini la presero delicatamente uno da un lato e l'altro dall'altro mi guardò per un'ultima volta prima di vederla sparire dietro ad una tenda nera.
My best friend's point of view:
Non potevo crederci. Aveva appena fatto quello che pensavo?
Non riuscii a finire i miei pensieri visto che una luce fece diventare tutto più chiaro.
Sono sul palco, davanti a me milioni di ragazze che mi guardano e vorrebbero il mio posto.
Mi sento strana,tutto quello che sta succedendo mi sembra surreale..lui è qui, a due passi da me.
Sta per venire accanto a me,sta per guardarmi negli occhi..sta per accarezzarmi il viso e io sto per morire.
Il cuore mi batte forte,il respiro accellera, sbatto più volte le palpebre per assicurarmi che tutto questo sia reale.
Ho la pelle d'oca su tutto il corpo e le lacrime non riescono a fermarsi. Credevo che avrei sorriso come le altre one less lonely girl,ma non ci riuscivo.Come posso godermi questo momento quando è qui accanto a me? Lui, la ragione del mio sorriso, la mia vita.
Era come se mi completasse. Sento la parte mancante di me unirsi con quella esistente.
Mi sento impotente di muovermi.
Lui sembra una statua,un sogno,un bellissimo sogno dal quale non avrei mai più voluto svegliarmi.
La sua mano sfiora la mia guancia, mi ha toccata. Piango più forte, non riesco a fermare le lacrime.
Sento tutte le altre beliebers urlare e so che vorrebbero stare al mio posto,le capisco. Ma mi sento onorata di poter rappresentare la mia seconda famiglia così.
E ad un tratto mi abbraccia, la migliore sensazione del mondo,non so neanche spiegarla.
Piango sulla sua spalla per quei 3 secondi più belli della mia vita.
Ce l'ho fatta.
My point of view:
Sentii le ultime note della canzone. Ormai ero seduta a terra, incapace di muovermi. Piangevo aspettando che ritornassero entrambi mano nella mano, come di solito lui se ne andava insieme alle one less lonely girls.
Vidi comparire Justin. I miei occhi s'illuminarono e tutto sembrò rallentare.
La mia migliore amica sembrava esser impazzita. La potevo comprendere. Mi corse incontro saltandomi addosso. Quel suo abbraccio fu il migliore di sempre. Riuscii a percepire tutte le sue emozioni in quei pochi istanti.
Con la coda dell'occhio vidi Justin sorridere guardandoci.
Si avvicinava.
Il mio cuore smise di battere.
Arrivò vicino a noi.
I suoi occhi si posarono su di me mentre metteva il tappo ad una piccola bottiglia d'acqua. Appena finì, le sue braccia si aprirono e mi fecero posto.
Quasi gli saltai addosso.
Lo abbracciai talmente forte che sentii la sua lieve risata accarezare il mio udito.
Ce l'avevo fatta.
Justin ci sorrise e scomparve dietro alle tende nere di nuovo.
La mia migliore amica mi guardò.
'Ce l'abbiamo fatta' disse.
'Già' risposi.
Ci abbracciammo, rendendoci conto di aver appena tascorso la giornata più incredibile di tutta la nostra vita.
Bene, volevo dire che tutto quello che
ho raccontato, tranne la scelta della ollg e roba così
è vero. Diciamo che ho voluto aggiungere questo particolare
perchè ero lì, accanto a lei,
mentre la ollg saliva sul palco, e so quanto lei avrebbe voluto esserci al suo posto.
So anche quanto se lo meritava, ma ok.
Poi volevo aggiungere che tutto ciò è scritto col cuore in mano,
non ho mai pianto così tanto scrivendo qualcosa.
Con ciò?
Ciao Christa, sei tutta la mia vita.
mentre la ollg saliva sul palco, e so quanto lei avrebbe voluto esserci al suo posto.
So anche quanto se lo meritava, ma ok.
Poi volevo aggiungere che tutto ciò è scritto col cuore in mano,
non ho mai pianto così tanto scrivendo qualcosa.
Con ciò?
Ciao Christa, sei tutta la mia vita.