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Autore: Kooglies    05/04/2013    7 recensioni
INCOMPIUTA
Una leggera pioggerellina scendeva su Halifax quel giorno del 23 novembre.
Nonostante tutto non faceva freddo,il clima era abbastanza mite.
Melanie sobbalzava ad ogni fossa presa dalla signora Westburn,nel vecchio pulmino arruginito tutto scrostato e di un azzurro opaco. Intanto batteva il piede per il nervosismo,masticando una di quei disgustosi chewing-gum insapore comprati nei discount per poche sterline.
Melanie non era esattamente una ragazza modello. Dopo la scomparsa di sua madre,era stata mandata in collegio ma le regole c'è infrangeva erano troppe e i danni commessi gravi. Data la sua condotta si decise di mandarla temporaneamente in una casa dove abitava un'ex insegnante del collegio: sarebbe andata a scuola e avrebbe avuto una nuova madre,un nuovo padre per ricominciare la sua vita.
I coniugi Sheeran vivevano in una casetta in periferia della cittadina inglese,e Melanie cercò di ricordare se avessero anche un figlio,Edward, forse?
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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THE WORST THINGS COME IN LIFE FREE TO US

CAPITOLO 8.

Attenzione a questa stupida *che poi sarei io* un secondo prima di leggere: mi dispiace tantissimo,perché avevo detto che avrei postato martedì,ma ho avuto alcuni problemi familiari e non ho potuto aggiornare.Scusatemi,almeno questo capitolo è po’ più lungo,per fami perdonare. Ci rivediamo di sotto,buona lettura.

‘Voi COSA?’ Cinthya sbarrò gli occhi mentre io le facevo segno di stare zitta. Eravamo in un bosco,l’avevo portata là per parlare della mia ‘chiacchierata’ notturna con il rosso. Le lanciai un’occhiata struggente continuando a camminare con lei che mi seguiva a ruota,curiosa di scoprire nuovi dettagli ‘Hai sentito benissimo,signora Styles’ lei mi diede un buffetto sulla spalla ridacchiando,poi inarcò le sopracciglia come una che la sa lunga e fece un sorrisetto pervertito  ‘Uhm,e io come ti dovrei chiamare? Signora Sheeran percaso?’ dapprima cercai di non ridere,evidenziando sul fatto che Ed poteva anche spuntare da dietro un cespuglio,poi mi lasciai ad una risatina insieme alla mia amica,raccontandole la serata. Lei mi ascoltava attentamente con un sorrisetto sulle labbra adorabile e alla fine unendo le mani disse in tono risoluto disse ‘Oh,l’ho sempre saputo che eravate una bellissima coppia’  arrossii violentemente,dandole un pugno affettuoso sul braccio e borbottai un imbarazzato ‘Non siamo una coppia’ lei rise poi fece una faccia seria ‘Ehm..precisamente,dove siamo?’ io la guardai e la mia ilarità scomparve quasi istantaneamente.
Non ne avevo la più pallida idea.
Vagammo per circa..un’ora? Cinthya continuava a lamentarsi dei suoi piedi e di quanto bruciassero,mentre io spremevo le meningi per capire come tornare alla piccola casa scozzese dei Sheeran. ‘Oh,ormai è quasi un’ora che camminiamo senza meta. Ammettilo,siamo spacciate.’ La mia amica mi guardò accigliata e io rassegnata alzai le spalle. Lei gettò la testa all’indietro,con la mano sulla fronte,esclamando in tono teatrale ‘Oh,me misera. Morirò qui,senza ness-‘ le rivolsi un’occhiata da finta arrabbiata ‘Ti pare questo il momento di scherzare? ’ la interruppi bruscamente.
Sentimmo un suono che assomigliava vagamente allo scrosciare dell’acqua. Io  e Cinthya ci guardammo sorridendo : il lago di casa Sheeran! Prendemmo a correre verso quello,quando a metà strada udimmo un rumore sinistro provenire da un cespuglio vicino ‘Hai sentito anche tu?’ mi disse a più bassa voce che poteva la mia amica.
Assentì con il capo e pian piano ci avvicinammo al rumore anomalo,ad un certo punto qualcosa spuntò fuori e mi cinse la vita. Non riuscii a vedere cos’era,troppo occupata ad urlare insieme alla mia amica e ai presunti esseri non identificati,avvinghiati a noi,mentre ruzzolavamo precipitosamente verso la fonte d’acqua,cadendoci dentro. Sentii l’acqua che mi invadeva e mi trascinava sempre più giù,mi entrava nelle orecchie e mi rendeva gli occhi arrossati e gonfi. Continuavo a fare bolle con la bocca cercando di muovere gli arti utili del mio corpo ‘Non voglio morire,non qui’ . Dimenai le mani aprendole e gettando l’acqua all’infuori,aiutandomi anche con i piedi. Aprendo leggermente gli occhi che bruciavano vidi la superficie. Sentendo un moto piacevole nel centro del petto,spinsi con un’ultima bracciata fino a raffiorare dall’acqua,facendo contrarre i polmoni e respirando l’aria pura.
Sentii un paio di braccia prendermi,tenendomi per le spalle e le ginocchia,sputai un po’ d’acqua restiva dei polmoni ‘O dio,per fortuna stai bene’ disse la voce dello sconosciuto che mi tirò al suo petto,abbracciandomi e guardai in faccia al mio aggressore, quasi prendendomi un infarto.
‘ED??!’ gli urlai in faccia e prima che potesse rispondermi entrambi sentimmo un ‘clack’ e delle risatine. Cinthya aveva ben pensato di immortalare il momento scattando una foto. Le lanciai un’occhiata incazzata e prima di rivolgerle uno dei miei insulti chiedendole la fotocamera,Anne  uscì dal balcone della casa che dava sul lago guardandoci storto ‘Ma vi sembra il momento del bagnetto? Vestiti poi?’ ci urlò,poi borbottò qualcosa che sembrava vagamente ‘Questi giovani d’oggi’ posò lo sguardo nuovamente su di noi ‘Andate a cambiarvi,presto,è pronta la cena.’
‘Ma chi è questo castain liver?’ borbottò Harry per la milionesima volta mentre Cinthya mangiando il suo stufato stava raccontandomi dei suoi idoli. Quest’ultima alzò gli occhi al cielo,infastidita,rivolgendosi al fidanzato ‘Justin Bieber,Harry,Justin Bieber,quell’affascinante cantante canadese,lo seguo da quasi quattro anni,dovresti saperlo pronunciare ’ ribattè piccata e portò le mani sotto il mento,con sguardo sognante mentre pensava a chissà cosa. Anche se un’idea ce l’avevo,su cosa stava pensando quella mora pervertita,e pare che anche per Harry fosse lo stesso,dato che sembrava molto seccato dalla conversazione ‘Puah,a me la sua musica fa schifo. E’ uno dei tanti bambinetti che ci sono in giro.’ * Calò il silenzio sulla tavola,udii Anne bisbigliare qualcosa e io guardai il mio amico,preoccupata per la sua incolumità,mi parai giusto in tempo davanti a lui,poiché Cinthya,infuriata e paonazza in viso,stava agitando il coltello furiosamente verso il riccio ‘COME TI PERMETTI?HAROLD EDWARD STYLES IO TI CASTRO,TI AMMAZZO,TI SOTTERRO VIV-‘ si accorse che tutta la tavola la stava osservando stranita. Harry fissava con aria di sfida la sua fidanzata. Quest’ultima si risedette,si schiarì la voce e disse come se non fosse successo nulla ‘Beh,ognuno ha i propri gusti. Sbagliati,ma gusti’ Harry le lanciò un’occhiata divertita e io feci ugualmente,mentre vedevo Ed che stava per scoppiare a ridere,letteralmente.
Finimmo la cena deviando l’argomento Bieber mentre i due si lanciavano delle frecciatine,cui ignoravamo prontamente cambiando argomento. Aiutai Anne con i piatti,dopodiché tutti sembravano spariti. Non mi lamentai,anche perché non vedevo di dare loro la buonanotte ed infilarmi nel tepore delle coperte per sfogarmi. Mi recai in salotto,vidi Cinthya e Harry che si sbaciucchiavano in modo decisamente spinto,li salutai distrattamente,come anche i signori Sheeran e salii di sopra. Di Ed neanche l’ombra.
‘Starà scrivendo una canzone’ pensai svestendomi,appoggiando delicatamente i vestiti sulla sedia. Rimasi in canotta e slip,portandomi davanti allo specchio verticale che giaceva sulla parete di legno,squadrandomi.
Mi portai indietro i capelli;che sembravano un ammasso di paglia castana,mi accarezzai il viso,tirandomi le guancie arrossate con i palmi freddi delle mia mani,cercando di sorridere. Ma non riuscii.
Lambii un pezzo di carne del mio stomaco,allontandolo schifata,per poi vederlo ritornare al suo posto,tra la ciccia che popolava il mio corpo. Avevo riniziato a mangiare troppo e stavo visibilmente ingrassando,constatai osservando scrupolosamente anche le mie gambe e i miei polpacci. Cibo odioso. Socchiusi lievemente le labbra,volgendo poi gli avambracci verso l’esterno,scoperti di bende. Mi sentii così ridicola,insulsa,guardandomi nell’insieme. Ed mi aveva baciata sicuramente solo per pena. Era per forza così. Mi passai l’indice sulle ferite,svuotando la mente e chiudendo gli occhi. Sentii uno scatto della porta e riposi in fretta le braccia dietro la schiena mentre sbarravo alla vista di Ed..aveva visto qualcosa o ero riuscita a nascondere in tempo? Comunque si limitò ad arrossire e mormorare ‘Mi dispiace,ti volevo dire..si..ehm..buonanotte’ gli feci un sorriso forzato sentendo di stare per scoppiare a piangere ‘Tutto okay,buonanotte’ lui mi fece un cenno poco convinto.
Mi misi a letto così com’ero,spegnendo la luce e liberandomi in un pianto liberatorio,finalmente,addormentandomi in un sonno popolato da scheletri di fantasmi del mio passato. Mi svegliai che era notte fonda,e controllare l’ora sulla sveglia collocata sul mio comodino. L’una di notte. Scossa da un improvviso brivido di freddo,mi strofinai velocemente le mani sulle braccia. Sentendo la porta riaprirsi,pensai che fosse Anne e mi rimisi velocemente sotto le coperte,fingendo di dormire tranquillamente. Ma i passi non era proprio la donna,sembrava più Cinthya,ma non volevo mi vedesse in questo stato,avrei potuto farle impressione,o ancora peggio,schifo.
Non era nemmeno lei. A giudicare dal tono della voce con cui il presunto sconosciuto,tale Ed,mi chiese ‘Posso?’ alludendo se poteva entrare nel mio letto,feci finta di continuare a dormire e lui sussurrò ‘Tanto lo so che sei sveglia’ arrossii e non mi mossi neanche di un centimetro,trattenendo il respiro quando sentii le coperte alzarsi lentamente.
Non avevo il coraggio di girarmi verso il rosso,che era proprio accanto a me,e io ero…ero..completamente sprovvista di protezione. Senza bende,senza felpa,senza uscita. Perché io ero in tutti i sensi senza uscita: senza fondo,senza punti d’appoggio,senza mia madre e senza Don Louis,immersa nel buio della notte con delle stupide cicatrici sugli avambracci.
Sentii una pressione sulle spalle,e piano Ed mi voltò verso di lui,facendomi vergognare profondamente e diventare rossa in volto. Ci guardammo negli occhi per dieci lunghi minuti senza dire una parola. Silenzio assoluto.
Finalmente si decise a parlare ‘Stai bene,Mel?’ disse calmo e io lo guardai confusa...e in un certo senso sollevata,mi basta fingere,come sempre.
‘Tutto okay’ gli dissi e lui si avvicinò ancora guardandomi intensamente negli occhi..erano così..azzurri. ‘Io dico sul serio’ non sarei riuscita a sostenere quello sguardo ancora per molto,e sentii un groppo salire in gola. Oh,fanculo.
Scoppiai a piangere sommessamente,sentendo Ed abbracciarmi,accarezzandomi i capelli.
Salvami.
 
*Non ho nulla contro Justin Bieber,anzi,mi piace come cantante e mi sta simpatico,era per evidenziare la gelosia di Harry,lol.
 
Come ho già detto sopra,mi dispiace.
VI è piaciuto il capitolo? Spero di si,e che seguiate ancora la storia c:
Ho cambiato nickname (@) su twitter,sono @zaynsfondness c:
Vacanze di Pasqua tutto okay? Mia nonna mi ha fatto fare un vagone di figure di merda :c HAHAHAHAH.
Scappo,vado a finire greco che poi devo andare dal dentista pervertito :c
Adios,vi amo,
-zainsbotilia (gemma insomma lol)
   
 
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