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Autore: fewlish    05/04/2013    0 recensioni
«Conosci l’effetto farfalla?» Mi chiede guardando la farfalla camminare sulla sua mano.
«No, cosa sarebbe?»
«Dice che il minimo battito d’ali di una farfalla è in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo. Sai cosa significa?»mi chiede mentre la farfalla vola via dalla sua mano.
«Che ogni azione presente può comportare delle conseguenze in futuro?»
«Esattamente. Se io adesso buttassi questa sigaretta nel bosco, potrebbe provocare un incendio devastante. Se tu ieri
non avessi mangiato quella mela, probabilmente io e te non ci saremmo mai conosciuti»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Cosa vorresti dire?!” chiedo allibita.
“Che parlavi durante il sonno, ecco cosa voglio dire!” esclama Thomas guardandomi glaciale.
“Ma...io.....ti giuro che...” cerco di ribattere ma Thomas m’interrompe “No Anna, basta, ti giuro
che non ce la faccio più; è chiaro che non mi ami come io amo te, è chiaro che il tuo cuore appartiene a lui”.
Ed è proprio in quel momento che s’interrompe, ed è esattamente in quell’istante che mi sento una vera merda.
Una lacrime scende sulla guancia sinistra di Thomas e cade sui suoi jeans chiari lasciando
un piccolo cerchio bagnato. Il mio Thomas, il mio dolce Tommy, sono una stronza, una pezzente.
“Tom...” cerco di dire abbracciandolo, ma lui mi scansa e si alza. Con sguardo livido di rabbia misto
a rassegnazione si ferma davanti a me e prima di uscire dal dormitorio vuoto mi prede la mano e la bacia.
“Sappi che ti amerò sempre” dice e se ne va senza lasciarmi ribattere.
Sono senza parole.
Niente.
Resto immobile sul letto guardando impietrita la porta.
Se n’è andato.
Mi ha lasciata.
Come faccio?
Come faccio adesso senza di lui?
Sono finita.
Io....io lo amo....


“Papà?”
“Bzzz”
“Papà cavolo, mi senti?”
“Tesoro....bzzz....ecco adesso mi senti?” chiede mio padre dall’altra parte della linea.
“Sì...io..” ma non faccio in tempo a finire la frase che scoppio a piangere.
“Tesoro...stai piangendo? Cos’è successo?!” chiede preoccupato.
“Voglio tornare a casa” riesco a dire fra un singhiozzo e l’altro.
“Ma cos’è successo, si può sapere??” insiste mio padre.
“Papi....ti prego....voglio solo tornare a casa....ne possiamo parlare a casa? Ora non sto tanto bene...”
“Ma cos’hai?! Stai male?”
“Sì....”
“OH MIO DIO!! Sei andata all’ospedale?” chiede agitato.
“Ma no papà...non male fisico...psicologico...”
“Ma....io non capisco...”
“Ti spiegherò tutto a casa, ok? Ma ti prego, vienimi a prendere, non ce la faccio più!”
“Mmmm ok tesoro....sei sicura di non poter resistere un altro mesetto? Sai...l’abbiamo già pagato e...”
“PAPI TI PREGO!!!!!” urlo disperata e sbatto la cornetta sul tavolo. Ma che cavolo!
La sensibilità di mio padre è pari a quella di un sedano marcio e mezzo mangiato! Bleah...che schifo!
Chi mai mangerebbe un sedano marcio? Ma che cavolo di paragoni faccio?
Mentre mi dirigo verso il dormitorio mi guardo in giro sperando di non vedere nessuna faccia familiare.
Oddio sono una merda....Thomas sarà sicuramente distrutto, si sentirà più corna addosso di
un cesto di lumache! Perché Ale non i esce da questa testaccia? Via vattene, vattene!!
Mi servirebbe quell’aggeggio del film “Men in black”, dai come si chiama? Quello che serve per
cancellare la memoria....cavoli deve avere un nome...perché non mi ricordo mai niente??
Ho una testa talmente vuota e inutile che potrebbero usarla come recipiente per l’acqua sporca...o
come annaffiatoio, dalla bocca poi uscirebbe l’acqua e....oddio...ma che cavolo di pensieri faccio oggi?!
Niente, ho capito. Ho raggiunto il limite di stupidità possibile, ora non mi resta che
andarmene, lasciare questo mondo. Voglio morire, se possibile affogando in un enorme
vasca di cioccolato fuso....cioccolato....quanto darei per una tavoletta di cioccolato in questo momento!
Di qualunque tipo, non importa, basta che sia cioccolato! Sono in astinenza. Ora che ci penso è da
quando sono in questo postaccio che non mangio della cioccolata. E questo perché qui non hanno
cioccolata....il mio odio per questo posto sta crescendo notevolmente!
Quando finalmente torno in dormitorio trovo Mary sul mio letto intenta a mangiare una mela.
“Hey puzzola ti cercavo!” esclama non appena mi vede. Puzzola?!
“Dimmi” dico secca.
“C’è qualcosa che non va?” mi chiede piegando la testa da un lato.
“Me ne vado Mary, fra poco mio padre viene a prendermi” dico prendendo la valigia da sotto il letto.
“COSA?! E perché, manca ancora un mese alle fine....” chiede stupida mentre appoggia la mela sul letto.
“Lo so ma me ne voglio andare....sai non sopporto la natura, odio gli insetti e vengo
sempre presa di mira dalle zanzare e....sì....e poi....sono pure allergica ai pollini”
Grandi bugiarde crescono penso mettendo i vestiti a caso nella valigia. Ma come fa ad essere già piena!?
Perché quando si parte tutto entra perfettamente nella valigia mentre quando si deve
andare via la valigia non si chiude mai?? Dannazione!
“Ah sì?! Mi dispiace...”dice distratta.
“Perché mi cercavi?” le chiedo mentre invano cerco di chiudere la lampo della valigia.
“Ah niente....volevo chiederti se stasera ti andava di fare un giretto nel bosco ma te
ne vai per cui...mi mancherai Annina!”
Per un attimo m’intenerisco, che cattiva sono diventata! E tutto per colpa di due uomini!
A volte a causa loro si dimenticano le persone più importanti: gli amici!
“Mi mancherai tanto anche tu!!”esclamo, e l’abbraccio con tutte le mie forze.
  
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