06/04/2013
2 recensioniMi piacerebbe saper volare.
Libera dai giudizi, dalle critiche e dalle costrizioni.
Senza nessun pensiero nella testa.
Senza preoccupazioni, senza paure.
Potrei vedere il mondo con occhi diversi, nuovi.
Tutto sarebbe più bello da lassù.
Libera dai giudizi, dalle critiche e dalle costrizioni.
Senza nessun pensiero nella testa.
Senza preoccupazioni, senza paure.
Potrei vedere il mondo con occhi diversi, nuovi.
Tutto sarebbe più bello da lassù.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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I wish I could fly
ore 12.30
Contemporaneamente al suono della campanella per il pranzo, chiudo sbattendolo con la mano il mio armadietto blu.
Incomincia il vociare degli studenti che si danno pacche sulle spalle, baci sulle guance, abbracci e come un fiume scivolano via verso la mensa.
Lego i miei capelli lunghi in una coda di cavallo e con le cuffie a tutto volume mi immergo anch’io nel fiume.
Rispetto agli altri io sono come chiusa nella mia bolla.
La mia bolla di paura, solitudine, tristezza, ma anche allegria spensieratezza, felicità.
La mia bolla che mi dissocia dal mondo.
La mia bolla di musica.
Ed Sheeran urla più forte nelle mie orecchie, quasi incitandomi ad andare avanti, a buttarmi, a vivere, a volare.
Già, volare.
Mi piacerebbe saper volare.
Libera dai giudizi, dalle critiche e dalle costrizioni.
Senza nessun pensiero nella testa.
Senza preoccupazioni, senza paure.
Potrei vedere il mondo con occhi diversi, nuovi.
Tutto sarebbe più bello da lassù.
Le persone diventerebbero piccole come marionette e mi piacerebbe muoverle e dare vita a un mondo migliore.
Distruggerei barriere fra ragazzi innamorati.
Riappacificherei i litiganti.
Lenirei le ferite.
Distruggerei le differenze e le etichette.
Facendo così sparirebbero le paure, le indecisioni, i sospetti, l’odio.
Resterebbe solo amore.
Amore, amore e amore.
Amore quello vero.
Ma non solo quello tra ragazza e ragazzo, no.
Tra ragazzo e ragazzo.
Tra ragazza e ragazza.
Tra fratelli.
Tra madre e figlio.
Tra padre e figlio.
Tra nonni.
Bisnonni.
Cugini.
Zii.
Amore.
Amore in generale.
xxx
ore 12.50
Le mie labbra premono forte su quelle di Liz.
Un attimo, una frazione di secondo, un brivido.
Poi lei si stacca velocemente: gli altri non possono vederci, non possono sapere.
Ma sono io che non posso più aspettare.
Non posso più nascondermi.
Io la amo.
Lei ama me.
Ma non possiamo dimostrarlo.
Non in pubblico.
Io non voglio più questo, voglio essere libera, felice, ma il mondo è ceco.
Ecco.
Uno sputo, un altro e un altro ancora.
Questo è lo schifo della società.
Contemporaneamente al suono della campanella per il pranzo, chiudo sbattendolo con la mano il mio armadietto blu.
Incomincia il vociare degli studenti che si danno pacche sulle spalle, baci sulle guance, abbracci e come un fiume scivolano via verso la mensa.
Lego i miei capelli lunghi in una coda di cavallo e con le cuffie a tutto volume mi immergo anch’io nel fiume.
Rispetto agli altri io sono come chiusa nella mia bolla.
La mia bolla di paura, solitudine, tristezza, ma anche allegria spensieratezza, felicità.
La mia bolla che mi dissocia dal mondo.
La mia bolla di musica.
Ed Sheeran urla più forte nelle mie orecchie, quasi incitandomi ad andare avanti, a buttarmi, a vivere, a volare.
Già, volare.
Mi piacerebbe saper volare.
Libera dai giudizi, dalle critiche e dalle costrizioni.
Senza nessun pensiero nella testa.
Senza preoccupazioni, senza paure.
Potrei vedere il mondo con occhi diversi, nuovi.
Tutto sarebbe più bello da lassù.
Le persone diventerebbero piccole come marionette e mi piacerebbe muoverle e dare vita a un mondo migliore.
Distruggerei barriere fra ragazzi innamorati.
Riappacificherei i litiganti.
Lenirei le ferite.
Distruggerei le differenze e le etichette.
Facendo così sparirebbero le paure, le indecisioni, i sospetti, l’odio.
Resterebbe solo amore.
Amore, amore e amore.
Amore quello vero.
Ma non solo quello tra ragazza e ragazzo, no.
Tra ragazzo e ragazzo.
Tra ragazza e ragazza.
Tra fratelli.
Tra madre e figlio.
Tra padre e figlio.
Tra nonni.
Bisnonni.
Cugini.
Zii.
Amore.
Amore in generale.
xxx
ore 12.50
Le mie labbra premono forte su quelle di Liz.
Un attimo, una frazione di secondo, un brivido.
Poi lei si stacca velocemente: gli altri non possono vederci, non possono sapere.
Ma sono io che non posso più aspettare.
Non posso più nascondermi.
Io la amo.
Lei ama me.
Ma non possiamo dimostrarlo.
Non in pubblico.
Io non voglio più questo, voglio essere libera, felice, ma il mondo è ceco.
Ecco.
Uno sputo, un altro e un altro ancora.
Questo è lo schifo della società.
xxx
Hola.
OK. non so come mi è uscito.
OK. lo so che è strano.
E NO. non sono lesbica.
Volevo provare a scrivere qualcosa di completamente diverso e questo è quello che è venuto fuori.
Mi piaceva sottolineare IL GIUDIZIO, che è la cosa che odio più al mondo.
Cosa ne pensate?
Fatemi sapere!
Linda.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: pecas