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Autore: ziamaynes    06/04/2013    11 recensioni
Luke non è di certo il tipo che si innamora.
E’ quello a cui piace la logica, o che passa pomeriggi ad ascoltare Josh Ramsay e vedere Anchor Man con Calum.
Ma lo ha guardato tanto, Ashton, e non può fare a meno di pensare a lui dalla prima volta che lo ha visto e sapere ormai a memoria che lui è fuori dai suoi limiti.
Genere: Angst, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Out Of My Limit


Luke non è di certo il tipo che si innamora.
E’ quello a cui piace la logica, o che passa pomeriggi ad ascoltare Josh Ramsay e vedere Anchor Man con Calum.
Ma lo ha guardato tanto, Ashton, e non può fare a meno di pensare a lui dalla prima volta che lo ha visto e sapere ormai a memoria che lui è fuori dai suoi limiti.
Sarà per gli occhi di quel castano chiaro, più scuro nelle giornate di pioggia, tendente al verde quando il sole gli illumina il volto e lo rende un angelo.
O forse per il sorriso, ha un qualcosa di speciale. Gli estremi delle labbra si sollevano, la bocca che Luke reputa così perfetta lascia spazio a dei denti bianchissimi e perfetti, e al tutto si aggiungono le due adorabili fossette a marchiare le guance. E quando ride, splende di una luce propria, che è capace di irradiare l’intera stanza.
E quando lo guarda Luke non può far a meno di sorridere a sua volta, perché è così difficile resistere a quel volto così meraviglioso che il maggiore si ritrova.
Nonostante i suoi lineamenti siano più duri dei propri, Luke crede che a volte Ashton sembri un bambino. Soprattutto mentre sta suonando alla batteria, dove si sfoga e si lascia trasportare, ha quell’aria infantile di un cagnolino che ha appena ricevuto un giocattolo nuovo.
«Lukey?» lo sta chiamando, ora, e il ragazzo invece di rispondere resta immobile a fissarlo dal basso verso l’alto, e non fa altro che pensare a quanto gli stiano bene gli skinny jeans e il maglioncino blu che indossa. «Io esco, Mike e Cal sono a giocare all’xbox. Ho conosciuto una ragazza niente male, l’altra sera, e stanotte credo di poter dar sfogo ai miei bisogni da diciottenne.» Gli fa l’occhiolino, prima di lasciare la cucina e Luke, che adesso sente un grande dolore all’altezza del cuore.
Sa che non è la prima a finire negli stretti pantaloni di Ashton Irwin, e crede di demordere, di lasciarsi divorare dagli zombie nella sua testa che lo convincono a mollare tutto e cercare una ragazza che possa dargli quello che Ashton non può.
Gli occhiali del maggiore sono spariti dal solito mobile su cui li tiene, e allora Luke può solo immaginarlo ora, mentre indossa li indossa e si morde il labbro, insicuro e con un forte desiderio di baciare quella ragazza, questa notte.
Un ghigno gli compare sul volto, forse di disgusto o di gelosia, a vedere una donna solleticargli il collo con le dita, fronte su fronte, che avvicina le labbra a quelle del ragazzo che lui vorrebbe fosse lì con lui.
Abbassa la testa, imbarazzato dai suoi pensieri che lo immaginano avvinghiato al maggiore al posto della tizia con cui probabilmente sta già ora.
E’ un pensiero egoista, questo. Perché Ashton non dovrebbe divertirsi ed essere spensierato, nell’unica sera che hanno di pausa dalle eccessive date del tour?
Però lo vede, fermo sul vialetto con il cellulare tra le dita. Non è andato via, e l’espressione arrabbiata che ha in volto conferma le sue ipotesi.
«Non può venire! Ti rendi conto? Ha dato buca a me, a me!» parla ad alta voce, mentre entra in cucina, ed è rosso dalla rabbia. Si lascia andare ad un grugnito frustrato.
«Mi dispiace, Ash.» sussurra Luke, ma non gli dispiace per niente. «Uhm, potresti venire un secondo in camera con me?» è un tono seducente, questo che sta usando, eppure crede che suoni sempre normale alle orecchie del maggiore.
Quest’ultimo lo segue, dopo aver annuito, ed appena arrivato in camera si chiude la porta alle spalle.
«Cosa c’è?» Ashton ora è seduto sul letto, le gambe strette l’uno contro l’altra e i gomiti su di esse, che sostengono la sua faccia incastrata tra i suoi grandi palmi.
Luke si avvicina, non sa da dove sta prendendo tutto questo coraggio.
«C’è che potresti dar sfogo ai tuoi bisogni da diciottenne con me.» gli sussurra all’orecchio, citando ciò che il maggiore gli aveva detto in precedenza.
E allora non esita nemmeno un attimo ad unire le loro labbra e mordere quello inferiore di Ashton per accedere alla sua bocca. Non ha paura, ora che anche quest’ultimo sta ricambiando il bacio.
Il dolore all’altezza del cuore è sparito, e può sentirlo battere così velocemente da mozzargli il fiato – o è la bocca di Ashton ancora premuta sulla sua, non lo sa di certo – ma è sicuro di ciò che sta facendo, che è che vuole, anche se dall’emozione inizia a sentire le gambe deboli e lo stomaco invaso da uno sciame di farfalle.
E’ felice, Luke, come non lo è mai stato in vita sua, e tutto l’odio nei confronti del maggiore, quando non ricambiava gli sguardi e continuava a fare strage di cuori facendo finire continuamente ragazze nel suo letto, è sparito, lasciando spazio unicamente all’amore e nient’altro.




 

MYSPACE
Boh, idk seriamente perché ho scritto sta cosa. AHAHAHAHAH
Solo che sono da poco entrata nel fandom dei 5sos e non sono io se non inizio a shippare una coppia gay.
Tutti con Cake e Mashton e poi ci sono io con  i miei Lashton. AHAHAHAHAH
Ok, la smetto. lol
Comunque, so che è piccola, sono precisamente 812 parole, se ricordo bene.
Mi dispiace se è uno schifo o se secondo qualcuno ho insultato Ashton o Luke, non intendevo dire che il primo fosse un gigolò, eh. Anche perché Ashton è solo mio quindi shut up and make me a sandwich.
No giuro, il myspace è finito.
Se vi va, magari lasciate una recensione.
Bye

  
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