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Autore: Sei tu il mio sorriso    06/04/2013    1 recensioni
In fondo, la vita continua, nonostante quello che stia accadendo là fuori.
Storia inventata adesso, è la mia prima FF in generale, quindi spero vi piaccia. Scusate la poca originalità, ho solo provato a immaginare un momento di vita quotidiana vissuto nelle grotte.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ian, Jared, Melanie, Quasi tutti, Viandante
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Wanda! Sono nel panico, potresti venire ad aiutarmi?” grido con quanto più fiato ho in corpo.  
Lei arriva subito, sorridente come sempre, le piace aiutare gli altri, è sempre contenta di rendersi utile da quando possiede quel corpo così fragile che non le permette di fare quasi nulla.
“Dimmi, Mel”
“Non riesco ad allacciarmi la camicetta, mi aiuteresti?” le chiedo quasi implorante.
“Certo, sorella”.

Mi si piazza dietro e inizia ad armeggiare con alcuni bottoni sulla schiena, anche quando il mondo era normale non ho mai capito perché gli abiti eleganti, o quasi, fossero sempre così difficili da indossare e allacciare.

“Avrei dovuto ammazzare sia Jared che Ian per aver preso questi vestiti nell’ultima missione, ma non è colpa loro, vero? Tu hai scelto questi vestiti” le lancio uno sguardo truce, che poi sfocia in una risata quando vedo la sua faccia preoccupata
“Stavo scherzando, Wanda! Hai avuto proprio una bella idea.”

Circa una settimana fa, Jared, Ian e Wanda sono andati in missione. Ci avevano messo poco e quando erano tornati ci avevano fatto una bella proposta: organizzare una piccola festa, così, per divertirsi.
Mi ero sorpresa subito a pensare a quanto fosse un’idea superficiale, dato il periodo in cui stiamo vivendo, ma poi ci ho pensato su: forse è proprio quello che ci vuole, un evento frivolo, per tornare con la mente a quello che era la nostra vita di prima, e cercare di fare una cosa solo per divertimento senza pensare a sopravvivere in qualsiasi momento.
Durante l’uscita avevano rimediato parecchi vestiti piuttosto nuovi, quasi eleganti, e delle scarpe nuove per le ragazze, e pantaloni e camicie pulite per gli uomini.
Avevano anche rimediato un vecchio stereo funzionante alla perfezione con qualche CD: il gioco era fatto.
Le donne avevano accolto con felicità questa proposta, contente di poter tornare a preoccuparsi dell’abbigliamento e dei capelli.
Potevano tornare a sentirsi donne come prima.

E ora eccoci qua, nella sala da bagno (letteralmente assalita dalle ragazze), tutte in ansia per come ci saremmo presentate questa sera.
Per la prima volta da due anni ero vestita bene, con abiti eleganti, scarpe nuove e profumo. Era un privilegio disporne in quegli anni. Le altre donne non erano da meno.

Nel momento in cui vidi che ci stavamo aiutando tutte a vicenda, capii che eravamo una grande famiglia, che si aiuta nel momento del bisogno, sempre.

“Secondo te come si stanno preparando i ragazzi, Mel?” mi chiede Wanda.
“Al massimo si saranno cambiati. Nonostante i tempi siano cambiati, restiamo sempre gli stessi. Da sempre noi ragazze ci preoccupiamo dell’apparire in occasioni come queste, di come vestirci, pettinarci. Loro al massimo si cambiano la maglietta” finisco di dire con una risata.
Lei scoppia in una risata genuina, e mi accorgo di quanto brilli di luce propria. Quando vivevamo nello stesso corpo era sempre triste perché sapeva di essersi presa una vita non sua. Ora che non ha più questo peso sulla coscienza riesce ad essere veramente se stessa, e non potrebbe essere più bella di così.

Le sorrido dolcemente e chiedo a gran voce “Siamo tutte pronte?”, ricevo un assenso generale e ci avviamo verso la stanza dei giochi.
Entriamo nella sala, illuminata da molte lampade.
La stanza, con tutte quelle luci, appare di una strana luce azzurrognola, che la fa sembrare ancora più grande e speciale.
Nel centro della stanza c’è il gruppo dei ragazzi e degli uomini, che si girano verso di noi.
Dalle loro espressioni credo siano positivamente stupiti da noi, e me lo conferma il fatto che Jared mi stia guardando dalla testa ai piedi sorridendomi.

Mi avvicino a lui, mentre Wanda si avvicina a Ian e le altre ragazze si avvicinano agli altri.
Prima di fermarmi davanti a Jared, guardo per un momento mia sorella e Ian, che si stanno baciando felici: insieme sono la perfezione, non c’è coppia più bella, e sono molto felice per loro.

Mi sento prendere per i fianchi e giro la testa fino ad incontrare gli occhi meravigliosamente belli di Jared. Mi sorride e sussurra “Sei bellissima, come solo tu sai essere”, poi mi stringe e si avvicina, fino a quando le nostre labbra diventano un tutt’uno in un bacio dolce e passionale.
Respiro il suo odore, sa di Jared, ed è il profumo migliore del mondo, sa di lui, ed è l’unico odore che vorrei sentire per il resto della mia vita.
La serata passa tra balli, risate e baci.


In fondo, la vita continua, nonostante quello che stia accadendo là fuori.




Note dell'autrice: FA DAVVERO PENA, MA E' LA MIA PRIMA FAN FICTION, siate buone, vi prego :) Se siete arrivate fino a qui, vuol dire che vi è piaciuta. Vi dispiacerebbe lasciare una piccola recensione? 

Prometto che le prossime FF saranno migliori.


-Sei tu il mio sorriso.
  
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