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Autore: PervincaViola    07/04/2013    5 recensioni
«Vorrei tanto che avessimo avuto una seconda occasione».
{Ezio/Cristina ♥}
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cristina Calfucci, Ezio Auditore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pene d'amor perdute 





Firenze, Anno del Signore 1498

Ezio non si era mai reso conto di quanto il profumo di Cristina gli fosse mancato.
La prima volta che l'aveva sentito era stato molti anni prima, quando ancora la sua vita non grondava sangue.
Era appena un ragazzo e si era innamorato perdutamente di quell'affascinante fanciulla, con cui aveva parlato a causa di una scommessa con suo fratello e a cui poi era riuscito a strappare un appuntamento dopo averla salvata da Vieri de' Pazzi.
Avevano trascorso momenti felici, che nella sua memoria erano contornati dal quel profumo.
Ma poi la vita - o più probabilmente le scelte che aveva compiuto - li aveva separati e lei era diventata un'ombra di un passato che aveva preso l'abitudine di dimenticare.
Credeva di avercela fatta, che tutti gli anni trascorsi e tutte le donne avute avessero cancellato per sempre il ricordo dolceamaro di lei, ma si sbagliava.
Soltanto adesso, che la tiene fra le braccia in punto di morte, si rende improvvisamente conto che non ha smesso nemmeno per un secondo di amarla. Per tutti questi anni non ha fatto altro che scappare dall'amore che provava per lei, conscio del fatto che per loro non esistesse più futuro.
È diventato un Assassino e non c'è più modo di pulire il sangue che gli cola dalle mani.
«Non andare! Resta con me, Cristina!» anche se è consapevole che ormai non c'è più nella da fare, la implora di non abbandonarlo, non ha la forza che aveva dimostrato lei quando aveva l'aveva lasciata sola.  
«Non lo sai? Sono sempre stata con te...» risponde lei, mostrandogli il medaglione che le aveva regalato ventidue anni prima e che aveva portato al collo per tutto quel tempo. Anche lei non ha dimenticato.
Inspira a fondo e per l'ultima volta il suo profumo di acqua di rose e lavanda, che non è cambiato nonostante siano trascorsi più di vent'anni dalla prima volta che lo ha sentito e che lo riporta indietro nel tempo, a quando erano due fidanzati innamorati.
«Vorrei tanto che... avessimo avuto... una seconda occasione...» sussurra lei, le labbra tremanti e gli occhi lucidi, per quell'amore che non ha mai smesso di bruciarle l'anima.
"Lo vorrei tanto anche io", vorrebbe risponderle, ma un groppo in gola gli impedisce di parlare e lei ormai ha chiuso gli occhi.
Sente lacrime di dolore e di rimpianto - per quello che avrebbe potuto essere e invece non è stato - pungergli gli occhi.
Non avrebbe dovuto lasciare Firenze tanti anni prima, solo per inseguire il sogno di una vendetta che non gli aveva dato la pace che agognava.
Non avrebbe dovuto lasciare che lei sposasse un altro.
Soltanto ora se ne rende conto. Aveva gettato via anche la seconda occasione che lei gli aveva dato e non ce ne sarebbero state altre.
Con gli occhi velati dalle lacrime, accarezza con amara dolcezza la guancia della donna che non ha mai smesso di amare.

 

Riposa in pace, amore mio.


 



 



Angolo dell'autrice:
Ho in mente questa storia da molto tempo, da quando ho visto la tragica fine della relazione tra Ezio e Cristina in Brotherhood.
Le frasi in corsivo sono prese dal gioco.
Spero che vi sia piaciuta, recensioni sia positive che negative sono sempre ben accette.


Vì 

   
 
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