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Autore: ChiaraCourage    07/04/2013    2 recensioni
Era tutto come quella volta. Erano di nuovo loro. E piano piano Kurt stava riscoprendo anche se stesso. Ritrovò quel ragazzo che piangeva la notte per paura, per mancanza, per stanchezza. Ripensò al suo percorso personale al liceo, e di come Blaine gli diede Coraggio e lo aiutò a vivere di nuovo.
“Qualsiasi cosa accada, io e te ce lo siamo promesso.” Stava appena sussurrando, ma il cuore di Kurt stava già scoppiando.
“Ti amerò fino al giorno della mia morte.”
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Blaine/Kurt, Finn/Rachel, Kurt/Rachel, Puck/Quinn
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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C’erano davvero tutti.
Dopo 5 anni erano di nuovi tutti insieme riuniti per il matrimonio di Quinn. E lei era davvero bellissima vestita da sposa. Aveva un corona di fiori di pesco tra le ciocche di capelli che sembravano confondersi col riflesso del sole. Il corpetto le scendeva lungo i fianchi e si adattava davvero bene alle sue forme. Davanti a lei, Beth era vestita da damigella e spargeva un po’ ovunque i petali che ricordavano quelli che la mamma aveva tra le ciocche. Il suo passo lento e il suo sorriso felino ricordavano molto la vecchia Quinn che camminava tra i corridoi e si sentiva la regina del liceo.
Era cambiata molto, e si meritava quel suo momento di gloria.
Tutti gli invitati avevano preso posto. Rachel in prima fila, dopo 5 anni che non si vedevano, era rimasta comunque la damigella d’onore, come si erano promesse al liceo. Era diventata bellissima anche lei. Aveva perso molto peso da quando aveva finito la NYADA ed è diventata una delle attrici e cantanti più ricercate in tutta Hollywood. Aveva raggiunto il suo sogno. Era una stella, e brillava meglio di tutte.
Dietro di lei c’era Finn, il primo amore. Era al suo secondo anno nella scuola d’arte dello spettacolo, per diventare attore, come la moglie. Si tenevano per mano, e sembrava andasse tutto bene.
Dopo cinque anni, c’erano davvero tutti. Uno dietro l’altro, gli invitati si giravano verso Quinn per ammirarla, stava andando tutto per il verso giusto.
Finché.
Un arrivato era un ritardo, e si sedette infondo, negli ultimi due posti liberi.
“Ma quello è davvero Kurt?” Chiede Emma a Will. Si girò piano per sbirciare, e quello era davvero Kurt.
Aveva uno smoking grigio pallido, che richiamava il colore degli occhi. Aveva perso peso anche lui, si guardava intorno con aria curiosa, stava riscoprendo piano piano tutta la sua adolescenza.
“Sei sicuro che nessuno farà storie sulle mia presenza?”
“Will, sei il mio fidanzato, rilassati, Quinn era d’accordo.”
Si guardarono negli occhi e si presero per mano.
L’ultimo a girarsi incuriosito fu Blaine. Quasi non riusciva a crederci. Era davvero Kurt. Non lo vedeva da una vita, non si sono più sentiti dopo il matrimonio di Will ed Emma. Non poteva crederci. Il suo cuore batteva e lui non riusciva a starci dietro. Il ritmo del suo respiro era lento, e le lacrime faticavano a scendere. Era per mano con un ragazzo biondo, alto e davvero molto bello. Si morse le labbra e lasciò cadere qualche lacrima, nessuno lo stava osservando.
Pronunciati i voti, Quinn e Puck si baciarono con passione. Tutti gli invitati si spostarono in cortile, per iniziare le danze.
Kurt si avvicinò a Rachel, erano tre anni che non si rivolgevano parola.
Si scambiarono un abbraccio distaccato, come se non si conoscessero sul serio.
“Rachel, lui è Will.”
“Piacere” E gli sorrise timida. Stava cercando di contenere le lacrime anche lei, dopotutto, era stato il suo migliore amico per anni. L’unica persona di cui ha davvero avuto bisogno. Era lì. Estraneo. Cambiato. Famoso. Bello. Distaccato. Freddo.
“Ti va di cantare qualcosa?” Rachel prese a braccetto Kurt, portandolo lontano dagli altri.
“mm, sinceramente non sono molto dell’umore.” Sorrise piano, sperando che l’amica non si offendesse troppo.
Lei lo guardò intensamente, prima di andarsene.
“E’ stato un piacere Will.”
“Anche per me.”
Prese per mano Finn e se ne andò.
Tutti pensavano che fosse Rachel quella fredda e staccata, una volta raggiunto il successo.
E invece quello cambiato era proprio Kurt.
Le danze erano ormai iniziate da un po’ di tempo, e Will era andato in bagno. Kurt era solo ad osservare le persone intorno e sé, non voleva vedere nessuno.
E poi, le note di Teenage Dream iniziarono a volare nell’aria.
Kurt si fermò. Nessuno stava cantando, era solo il suono del piano forte. Rimase immobile per un minuto, finché non lo vide.
Blaine gli stava venendo in contro, con i suoi occhi verdi che stavano cantando quella canzone.
Kurt respirò appena, il cuore iniziò a battere velocissimo, non l’aveva ancora visto per tutta la cerimonia.
“Blaine.”
Gli sorrise, e Dio, quanto gli era mancato.
“Kurt.”
Sorrise anche lui.
“Ti va di ballare?”
“In realtà non so se è una buona idea… Sono… Sono qui con …”
“Lo so, è solo un ballo. Ai matrimoni si balla sempre.”
Gli porse la mano e Kurt ingoiò tutto ciò che gli si era fermato in gola. Il suo profumo era rimasto lo stesso. Kurt chiuse gli occhi e si ricordò la loro prima volta. Quel profumo non l’aveva mai sentito così vicino.
Gliela prese, e nessuno dei due parlò più.
Si muovevano lenti, le mani di entrambi riesplorarono quel corpo che una volta apparteneva l’uno all’altro. E poi Blaine iniziò a canticchiargli nell’orecchio: “No regrets.. just love.. we can dance, until we die.
You and I will be young forever.”
Ed entrambi strinsero di più.
“Sono cinque anni che non ti sento.”
“Sono cinque anni che non ti bacio.”
“Blaine …”
Cercò di girarsi verso di lui per guardarlo negli occhi, ma la bocca di Blaine era ormai sulla sua.
Le labbra si muovevano sulle note del pianoforte, era un bacio lento, caldo e morbido. Le loro labbra non aspettavano altro, si stavano appartenendo di nuovo. Le mani di Kurt si chiusero intorno al collo di Blaine, come quel pomeriggio nell’auditorium, prima di fare l’amore per la prima volta.
“Mi togli il respiro, Blaine.”
Era tutto come quella volta. Erano di nuovo loro. E piano piano Kurt stava riscoprendo anche se stesso. Ritrovò quel ragazzo che piangeva la notte per paura, per mancanza, per stanchezza. Ripensò al suo percorso personale al liceo, e di come Blaine gli diede Coraggio e lo aiutò a vivere di nuovo.
“Qualsiasi cosa accada, io e te ce lo siamo promesso.” Stava appena sussurrando, ma il cuore di Kurt stava già scoppiando.
“Ti amerò fino al giorno della mia morte.”


Kurt era in macchina con Will e stavano tornando a casa. Avevano entrambi lo sguardo sulla strada, e will cercò le mani di Kurt. Si strinsero forte, e Will sorrise.
Kurt no.
Lui pianse in silenzio. Quelle mani avevano appena toccato Blaine, non potevano appartenere più a nessun altro.
Kurt aveva appena capito quanto era cambiato, quanto Will, il successo, Los Angeles gli avessero cambiato la vita. L’avevano sconvolto, ribaltato, non era più lui.
Aveva trattato come un’estranea la sua migliore amica. Lo era ancora. L’amava così tanto che stava male al pensiero di quell’addio così inopportuno. Voleva tornare indietro e cantare altre mille canzoni con lei.
E Blaine.
L’amava ancora. E aveva paura. Perché sapeva che non avrebbe mai più amato qualcuno così tanto.
Strinse la mano di Will più forte, asciugandosi con la manica della giacca, gli occhi che avevano appena fatto l’amore con quelli di Blaine.
“Ti amo.”
“Ti amo anch’io.”
  
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