POV.MELANIE

Sono passati quattro anni da quando sono, anzi siamo, entrate per la prima volta nelle grotte.

Tre da quando io e Wanda siamo tornate a vivere in due corpi separati.

Due da quando Wanda e Ian si sono sposati.

Uno da quando hanno messo al mondo una bellissima bambina.

E oggi è il primo compleanno della piccola fanciulla dagli occhi blu e dai capelli color grano.
Quando è venuta al mondo, Wanda non ha avuto alcuna esitazione sul nome: Luna, in memoria della ragazza che le ha permesso questa decima stupenda vita.

Jeb ha avuto la premura di preparare una torta con le sue mani, e il profumino arriva anche qui, nella nostra stanza, mia e di Jared.
Apro gli occhi, avvolta da un fascio di luce, e sorprendo Jared a guardarmi mentre dormivo. Mi sorride, e gli si formano alcune piccole rughe al bordo degli occhi. E’ così bello quando sorride.

“Buongiorno, Mel” mi sussurra, e prima che io possa rispondere le sue labbra sono unite alle mie.
“Buongiorno, Jared” sorrido e gli lascio un altro piccolo bacio sulla punta del naso. Poi mi alzo e mi vesto, lo prendo per mano e insieme ci dirigiamo a fare colazione.

In cucina, Wanda e Ian sono già seduti e stanno ridendo, probabilmente per una battuta di Jamie, seduto lì accanto. Luna è in braccio al suo papà.
Eccoli li, la mia grande famiglia.
Li salutiamo, prendiamo due piatti e ci sediamo.

Da quando si sono sposati, Wanda e Ian non si sono più lasciati un attimo, fanno tutto in coppia, e quando li vedi separati, allora devi preoccuparti. Si amano così tanto. E amano la loro piccola bambina più di ogni altra cosa, farebbero qualsiasi cosa per lei.

Anche io qualche mese fa avevo pensato di parlare con Jared di matrimonio, ma visto che lui non ha mai proposto l’argomento, non ho osato aprirlo io per vergogna e paura. Ho così paura che lui da un momento all’altro non mi voglia più.
Magari dentro di se ci ha anche pensato, al matrimonio, magari ha paura quanto me…

Decido di aprire l’argomento, ma non con lui, con Ian, il suo migliore amico, suo fratello.
Già, da quando Wanda è uscita dal mio corpo, sono diventati stranamente molto amici, molto attaccati. Si sentono come fratelli, d’altronde, come me e Wanda.

Aspetto che la colazione finisca, poi quando ci alziamo, vado verso Wanda e Ian.
“Sorella, mi lasceresti un attimo con il tuo compagno? Gli dovrei parlare.”
“Certo, io, Jared e Luna vi aspettiamo all’orto” mi risponde con voce dolce.
Appena lasciano la stanza, io indico a Ian il tavolo più lontano da tutti gli altri e ci sediamo. Non ho paura che gli altri mi sentano, ho paura che Jared mi senta, così decido di sussurrare.

“Ti devo parlare di una cosa… riguardo a Jared” inizio con voce nervosa.
“Dimmi tutto… avete litigato?” mi chiede
“No, affatto. Va sempre benissimo tra noi, ma, sai… molto spesso guardo te e Wanda, penso a quanto state bene insieme, a quanto vi amate. Guardo Luna, e vorrei anche io creare una famiglia, sposarmi e avere bambini… il problema è che con Jared non abbiamo mai parlato di matrimonio, e inizio a pensare che lui non voglia e non vorrà mai sposarmi e avere un figlio da me… ho paura che non mi ami più. Con te ha mai parlato di matrimonio?” mi sfogo, decido di dirgli tutto.
Voglio molto bene a Ian, e so che riuscirà a capirmi.
Lui fa una risatina, sembra divertito e non capisco cosa ci sia di divertente in tutto quello che gli ho detto.
Io sono qui, col pensiero che il mio compagno non mi ami più, e lui se la ride?

“Siete proprio uguali, tu e lui. Tutti e due avete paura di parlare con l’altro del matrimonio. Mi fate ridere, perché penso che coppia migliore di voi non esista. Avete gli stessi pensieri, ma non lo sapete, perché avete paura di esprimere quello che sentite. Mi parla sempre del fatto che vorrebbe mettere su famiglia, ma lui crede che tu pensi di non essere pronta, pensa che non vuoi fare questo passo.
Parlatene insieme, quando vuoi: oggi, fra qualche giorno, ma fatelo. Voi due, che vi amate sopra ad ogni altra cosa, avete paura di parlare di matrimonio?” fa un’altra risatina, mi scompiglia i capelli e se ne va.

Mi alzo, sorrido felice, e mi avvio verso l’orto cercando di nascondere questa mia gioia, anche se so che Jared capirà che sono strana.
Andiamo verso l’orto, dove ci aspettano gli altri e ci avviciniamo. Jared mi prende subito la mano e mi lascia un bacio leggero. Dopo quello che mi ha detto Ian non mi interessa più sposarmi a tutti i costi: mi basta stare con Jared.

POV.JARED

La vedo arrivare, la mia Mel, e noto quanto è felice. Guardo Ian, per cercare di comunicargli qualcosa con lo sguardo, ma lui osserva solo Wanda.

Non è che le ha detto che le ho preso l’anello per farle la proposta di matrimonio? Manderebbe in fumo quello che ho organizzato per oggi, durante la piccola festa per Luna.
Scaccio i pensieri, sapendo che Ian non farebbe mai una cosa simile a me, e mi concentro su Melanie. E’ così bella, lo è sempre stata. Le prendo la mano e le lascio un bacio leggero. La amo più di ogni altra cosa.

Dopo aver lavorato nell’orto, Wanda e Melanie portano Luna in camera per farla dormire un po’, e io rimango da solo con Ian.
Quando le ragazze sono lontane, inizio a parlare.

“Ho visto che Mel prima era molto felice. Non le avrai mica detto che oggi le voglio chiedere di sposarmi, vero?” gli chiedo ansioso.
“No, tranquillo. Abbiamo solo parlato un po’ di matrimonio, era triste del fatto che voi non ne avete mai parlato, e aveva paura che non la amassi più, che non volessi avere una famiglia con lei, l’ho solo rassicurata.” Mi risponde serio.
“Oh…” non sapevo di questi pensieri di Melanie, ma effettivamente aveva ragione, non ne avevamo mai parlato.
Che stupido sono! L’ho fatta soffrire per una paura mia… ma questo pomeriggio rimedierò.

POV.MELANIE

Luna si è addormentata, Wanda anche, e io esco per andare nella mia stanza. Jared non c’è, Ian nemmeno. Dove si sono cacciati quei due?
Lascio perdere pensando che magari stanno ancora lavorando oppure si sono fermati a parlare e mi lascio andare sul materasso, in pochi secondi mi addormento.

Vengo svegliata da una voce dolce e da un urletto divertito di una bambina: Wanda e Luna sono venute a chiamarmi.
Mi alzo in piedi e le chiedo “Dove sono finiti Jared e Ian?”.
“Ian è tornato qualche minuto fa, ci ha salutate ed è andato nella sala dei giochi. Ha detto che doveva finire di preparare una piccola sorpresa per Luna. Jared non l’ho ancora visto…” finisce di dire con aria vagamente complice.

Seriamente, io ora inizio a preoccuparmi: ho dormito quasi due ore e mezza e Jared non si è ancora fatto vivo!

Mi avvio con Wanda nella stanza dei giochi, dove hanno disposto alcuni tavoli della cucina e alcune sedie. Su un tavolo c’è una torta, sembra squisita.
Ian e gli altri sono tutti seduti: Jeb, Maggie, Sharon, Lily, Doc, Candy, Kyle, Jamie, Sole… ci sono proprio tutti. All’appello manca solo Jared.

All’improvviso tutte torce si spengono, c’è un silenzio di tomba, poi una musica dolce e lenta esce da un piccolo vecchio stereo, e dai tavoli si alzano mormorii emozionati e curiosi.
Cerco Wanda nel buio, ma probabilmente si è spostata.
Qualcuno mi ferma per i fianchi e mi gira verso di lui. Le lampade si accendono di nuovo e mi trovo davanti Jared.
Sembra davvero nervoso e preoccupato, poi cerca una cosa in tasca e si inginocchia davanti a me. Io non so cosa fare in un primo momento, sono invasa da felicità e amore.

“So che questa doveva essere la festa per Luna, ma mi è sembrato il momento migliore per fare questo. Ian e Wanda sono stati d’accordo quando gliel’ho chiesto perciò eccoci qua. Ian mi ha detto quello di cui avete parlato questa mattina, e mi dispiace tanto di averti fatta soffrire per una mia paura… avrei voluto parlarti di questo ancora qualche mese fa, ma avevo paura che tu non ti sentissi pronta. Ma ora non posso e non voglio tirarmi indietro.
Melanie Stryder, so che non posso darti un vestito bianco, o una casa tutta nostra, ma posso donarti tutto l’amore che ti meriti e una grande famiglia che ora è qui intorno a noi. Vuoi sposarmi?” è serio e sembra davvero preoccupato.
Ha davvero paura che gli dica di no dopo tutto quello che abbiamo passato insieme?

“Io non voglio un vestito bianco, voglio solo te. Voglio vivere per sempre con te, perciò… si, lo voglio” sorrido e due lacrime di gioia mi rigano le guance, lui mi infila al dito un piccolo anello di metallo e io gli salto letteralmente addosso.
“Ti amo più di qualsiasi altra cosa, Mel” mi dice sussurrando tra un bacio e l’altro.
“Anche io, per sempre.”



 Allora, diciamo che questa mi piace leggermente più della prima che ho scritto, ma ammetto che devo migliorare molto.
Se vi è piaciuta scrivetemelo, ok? Lasciate una piccola recensioncina? Vi prego :)

-Sei tu il mio sorriso