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Autore: Fiery    27/10/2007    9 recensioni
Resto immobile. Molti sguardi incuriositi mi vengono rivolti. Stringo forte i pugni. Questa canzone l’ho scritta io e la voce è indubbiamente di Troy. Perché l’ho scritta? Perché è così che mi sento. Impotente, uno straccio. Il telefono non suona più come prima, i miei sogni si spengono. Ma devo reagire. Devo abbandonare questa apatia. Così, senza un progetto schematizzato o una coreografia precisa, mi sposto di lato, allungando il braccio destro verso l’esterno.
Dedicata a Jud_91 e Star_95 ^^ Buona lettura!
Genere: Romantico, Song-fic, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sharpay Evans
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Dedicata a Jud_91 e Star_95, che smaniano per le Tropay ^^

Dedicata a Jud_91 e Star_95, che smaniano per le Tropay ^^. La canzone è “Ce la farò” di Antonino.

Ce la farò

Salve. Sono Sharpay Evans, nota come la Regina di Ghiaccio alla East High School.

Ma ora come ora non mi sento di ghiaccio.

Insomma, per esserlo dovrei fulminare chiunque con lo sguardo. Dimostrarmi fiera e altezzosa. Prendere tutti in giro.

Eppure è da qualche tempo che sento una strana forma di apatia dentro di me. Apatica. Proprio io. Catastrofe! E quando mai è accaduto che fossi apatica e che non me ne importasse nulla di ciò che mi circonda? Quando mai rinuncio ai miei sogni?

E da quando sto qui a rimuginare sull’apatia sdraiata a pancia in su. Le gambe alzate e i piedi appoggiati al muro accanto ad uno dei miei tanti poster della Scala di Parigi.

-Sorellina, non ti prepari?-

Mi volto con la testa. Eccolo. Ryan Evans. Mio fratello. Con indosso un paio di pantaloni neri, una camicia a mezze maniche bianca e un borsalino nero in testa. I capelli biondi che escono a ciuffetti dal capello. Gli occhi azzurri puntati nei miei.

-Non vado.- rispondo semplicemente.

Ryan si avvicina al letto, sedendosi accanto a me, -Ma abbiamo sempre fatto insieme le audizioni per i musical della Darbus.-

Sospiro, -Fallo con Gabriella.- rispondo risoluta.

-Non vuole neanche lei.- sbotta incrociando le braccia al petto, -Si può sapere che succede a te e Gabriella?-

Fisso il soffitto. Cosa ci succede? Domanda semplice, concisa. Ed altrettanto semplice e concisa è la risposta.

Sono innamorata del suo ragazzo. Troy Bolton. Capitano della squadra e primo candidato alla lista dei più bei fondoschiena della East High School. Dopo di lui c’è Chad, ma non ci bado più di tanto. Lascio a Taylor l’ardua impresa di sopportare quel cappellone matto. Ma la mia risposta ha un doppio senso: Gabriella è innamorata di te, caro fratellone. Ma ha paura di dispiacere a Troy.

Scoppio a ridere.

-Perché ridi?- mi chiede Ryan.

Il sorriso rimane sulle mie labbra, -Pensavo.- dico senza il coraggio di guardarlo in faccia.

Mi dispiace per te, Ryan. Deve essere Gabriella a dirtelo.

-Quindi non farai neanche il provino per la borsa di studio?-

Scuoto la testa, -No, non me la sento. Tanto non mi prenderanno mai.-

-Scherzi? Ma se sei bravissima.-

Sorrido, senza gioia, -Per entrare alla Juliard devo essere più che bravissima.- mi volto, -Devo essere eccellente. E io non lo sono.- chiudo il discorso.

Ryan capisce ed esce dalla stanza. Tempo pochi secondi e sento anche la porta di casa che si chiude. Sono da sola in casa. Mi metto a sedere sul letto, per poi uscire dalla mia camera e raggiungere le scale. Scendo lentamente, senza fretta, e mi dirigo verso la cucina.

Prendo una bustina di quelle per fare la cioccolata e la verso in un pentolino. Pochi minuti e verso la cioccolata nella mia tazza rosa. Ci aggiungo un po’ di panna e prendo dei biscotti dalla dispensa. Mi siedo sul bancone della cucina e comincio a sorseggiare la cioccolata. Ad un certo punto sento bussare alla porta.

-Arrivo, arrivo!- sbotto sentendo il campanello farsi sempre più insistente, -Gabriella!- la guardo entrare confusa.

Gabriella entra in casa senza che io le abbia dato il permesso, -Cos’è questa storia che non vuoi fare il provino?- domanda guardandomi fisso negli occhi.

Incrocio le braccia al petto, -Non sono adatta alla Juliard. Ultimamente sono peggiorata, non mi impegno più come prima.-

-Tu farai quel provino.- mi prende per mano e mi trascina fuori di casa, -Gabriella! Fermati!- la imploro guardandomi in giro preoccupata. Indosso una maglietta a maniche corte bianca, i pantaloni della tuta bordeaux e un paio di All Stars bianche, -Accidenti! Almeno fammi prendere un cappotto!-

Gabriella si ferma in mezzo al cortile, -Oh.- commenta lasciandomi la mano, -Giusto.- sorride.

Scuoto la testa scioccata, tornando dentro e prendendo il mio giubbotto nero. Quella è pazza! Per un momento si era dimenticata che siamo in pieno inverno! Torno fuori, infilando le tasche nel giubbotto, -Non ho preparato nessun pezzo, Gabriella. Non posso sostenere un provino, non sono pronta.-

Gabriella alza gli occhi al cielo, afferrandomi la mano e trascinandomi di nuovo. Cerco di impuntarmi, ma dopo pochi minuti ci ritroviamo nella palestra della East High. In fondo c’è un tavolo lungo, che mi ricorda tanto quello di Flashdance. Sugli spalti numerose persone, alcune vestite con delle semplice tute, altre che chiacchierano tranquillamente. Individuo subito mio fratello, Taylor, Chad e Troy. Mi volto verso Gabriella.

-Non posso. Non mi sono preparata.- bisbiglio concitata, cercando di convincerla.

-Sharpay Evans.-

-Eccola!- esclama Gabriella indicandomi con una mano, -Traccia n° 4.- porge un disco alla donna che ha detto il mio nome.

Strizza l’occhiolino in mia direzione e poi corre verso gli spalti per raggiungere gli altri. Non ci posso credere! Avevano architettato tutto!

-E’ pronta, signorina Evans?-

Mi volto verso uno dei commissari esterni, -Io…- senza lasciarmi rispondere la musica parte.

Il mio cuore perde un battito sentendo le parole di quella canzone.

 

Spesso non ne posso più

Uno straccio da gettare via

Non suona mai il telefono

I sogni che si spengono

Ma devo reagire all’apatia

 

Resto immobile. Molti sguardi incuriositi mi vengono rivolti. Stringo forte i pugni. Questa canzone l’ho scritta io e la voce è indubbiamente di Troy. Perché l’ho scritta? Perché è così che mi sento. Impotente, uno straccio. Il telefono non suona più come prima, i miei sogni si spengono. Ma devo reagire. Devo abbandonare questa apatia. Così, senza un progetto schematizzato o una coreografia precisa, mi sposto di lato, allungando il braccio destro verso l’esterno.

 

Rincorro le mie fantasie

Ma c’è chi mi dice cerca altre vie

Diventa responsabile

I sogni tuoi lasciali lì

La meta è irraggiungibile

Basta così

 

I miei genitori mi hanno detto di smetterla di sognare, perché la vita non è fatta solo di sogni. Dicono sempre che devo diventare più responsabile, devo smetterla di comportarmi da menefreghista. Se continuo così non raggiungerò mai la mia meta. Ma si sbagliano.

I pugni in alto. Passo a sinistra, ruota verticale.

 

Io ce la farò

Non mi basterà

Anche se lo so quanto costerà

Sì, ce la farò

Inseguirò i sogni miei

Ci proverò

Ci riuscirò

 

Giro su me stessa. I passi non li conto nemmeno più. Sono guidata solo dalla musica e da questa mia improvvisazione. So che ce la farò. Non mi basterà, ce la metterò tutta. So quanto potrà costarmi tutto questo, ma non ci bado. Perché ci proverò, finché non ci riuscirò!

 

Fortuna mia che ci sei tu

Mi dai la forza per non sprofondare giù

Mi dai la spinta per lottare

La giusta grinta per amare

Questa passione sempre più (Cresce sempre)

 

Un dito ad indicare davanti a me. Chiudo ed apro. Un salto e poi cado giù, per poi slanciarmi verso l’alto. Ci sei tu, Troy. Perché canti la mia canzone? Perché sei l’unico che mi da tanta grinta per lottare e per… amare…

 

Io ce la farò

Non mi basterà

Anche se lo so quanto costerà

Io combatterò contro chi non crede in me

Io lo farò

Ci riuscirò

 

Gli stessi passi di prima. Ed è incredibile il fatto che io me li ricorda tutti. La rabbia che divampa in me, pensando a tutte quelle persone che mi chiamano Regina di Ghiaccio. Che non mi conoscono, che non sanno chi è veramente Sharpay Evans. È contro di voi che combatto.

 

Sei un illuso

Sei confuso

Rimarrai deluso

È troppo dura

C’è chiusura, a dismisura

Su dai retta

La storia è scritta, è una sconfitta

Non fa per te, non fa per te

 

Giù, in una spaccata orizzontale. Lo sguardo in basso, senza il coraggio di guardare in faccia i commissari. La tristezza che mi invade, mentre ballo questa coreografia senza schema. Sono confusa, questo è vero. Ma non rimarrò delusa come dicono tutti. Potrà essere dura quanto volete, ma io ci riuscirò. Cambierò quella storia. Cambierò la storia della Regina di Ghiaccio.

 

Io ce la farò

Non mi basterà

Anche se lo so quanto costerà

Sì, ce la farò

Realizzerò i sogni miei

Ci proverò

Ci riuscirò

Io ce la farò

Non mi basterà

Anche se lo so quanto costerà

Io combatterò contro chi non crede in me

Io lo farò

Ci riuscirò

 

I passi sempre più insistenti. La musica finisce. Mi fermo. Il respiro affannoso, gli occhi puntati davanti a me.

I commissari della borsa di studio mi guardano sorpresi. Loro che un mese fa mi hanno esaminato e hanno emesso il verdetto: non hai abbastanza grinta hanno detto. Si sbagliavano. Ho grinta, sono bella, sono simpatica, sono una combattente. Io ci riuscirò, con o senza il vostro aiuto. Realizzerò i miei sogni.

Mi allontano verso gli spalti, afferrando il cappotto nero. Volgo lo sguardo in alto, vedo Gabriella sorridermi e Taylor alzare un pollice in segno di vittoria. Sorrido.

Mi infilo il giubbotto, per poi dirigermi verso la porta d’uscita della palestra.

-Signorina Evans.- mi volto. Gli occhi puntati nella stessa persona dai capelli brizzolati che mi ha giudicato un mese fa, -Le do il benvenuto alla Juliard.- scorre un elenco, -Marilene Nusary.- dice nel microfono mentre una ragazza del Drama Club si posiziona in mezzo alla palestra.

E rimango immobile. Gabriella e Taylor mi raggiungono e mi abbracciano. Ricambio stupita. Anche Chad e Ryan mi abbracciano e poi lo vedo. Lui. Troy Bolton.

-Complimenti.- mi abbraccia e vedo Gabriella strizzarmi un’altra volta l’occhio.

La guardo confusa da sopra la spalla di Troy. Poi vedo mio fratello. Le prende una mano dolcemente e così mi separo. Guardo Troy negli occhi.

-Grazie per aver cantato la mia canzone.- sussurro per non interrompere il provino di Marilene.

-Dovere.- mi bacia una guancia e poi mi prende una mano, -Su, dobbiamo festeggiare. Ma prima è meglio che vai a casa a cambiarti.-

Sorrido.

E ora non ho più paura.

Perché so che i miei sogni si realizzeranno, so che nessuno avrà più il coraggio di dirmi che non ho grinta, so che avrò sempre degli amici accanto a me e che Troy starà sempre al mio fianco.

Il mio unico pensiero?

Ce la farò.

 

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E’ per accontentare le fan di Tropay. ^^

Non so come sia venuta, spetta a voi dirmi cosa ne pensate.

Baci, vvb

By Titty90 ^^

  
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