“Sei un idiota.”
La calda voce della Longsword riecheggiò per in ogni angolo della buia stanza.
La cinerea luce della luna piena colpiva gentilmente le due figure avviluppate nelle inconsistenti lenzuola immacolate.
Il moro fece scivolare una mano sugli scolpiti pettorali dell’amico, sorridendo malizioso.
“Non dire che non ti è piaciuto, Clay, sarebbe una bugia.” bisbigliò succhiando la tenera pelle sul collo del biondo.
La Buki si lasciò scappare un piccolo sospiro di piacere, serrando i fianchi dello Shokunin nella sua delicata morsa.
“Non mettermi in bocca stronzate, Akane, non ho detto questo.” sbuffò gonfiando le guance.
Il Meister ridacchiò.
Aveva sempre adorato quella tenera espressione da bambino del suo compagno.
Lo attirò a se e portò le labbra sulle sue, dando vita ad un passionale bacio.
Le loro lingue si attorcigliavano e si chiamavano l’un l’altra, desiderandosi sempre di più.
“Ti va di ricominciare?” domandò Akane palpandogli delicatamente le terga scoperte
“Yo.” rispose Clay leccandosi le labbra, provocante.