Okay, voglio avvisarvi di nuovo.. questa non è una storia.
Tutto stà nella lettera.
La lettera che Giov, ha sentito il bisogno di scrivere per parlare un po'.

Una lettera in realtà mai spedita.

Darren Criss tra tanti e svariati impegni che lo tenevano occupato gran parte della giornata, tutti i giorni della settimana, riusciva sempre a ritagliarsi un po’ di spazio, anche solo un’ora o poco meno, a quelle persona che gli dedicano lo stesso tempo.

I fan.

Gli piaceva leggere cosa avessero da dirgli o da fargli vedere.
E lo faceva sempre sorridere che esistessero ancora persone che mettessero da parte la tecnologia per inviargli lettere, cartoline e regali di vario genere, in ogni modo concesso.

Quella sera, o meglio notte, era a letto stremato ma soddisfatto, dopo un giorno di riprese per un numero di gruppo in glee, poi una cena con amici e colleghi e un concerto di Charlene Kaye.. e stava sfogliando la posta.
C’erano disegni, molti disegni.. suoi ritratti per lo più, alcuni fatti veramente bene.. li credeva anche un po’ inquietanti a dirla tutta, ma era comunque un modo che le persone avevano per fargli capire che quello che stava facendo, lo stava facendo nella maniera giusta.

Era il loro modo per appoggiarlo e supportarlo e a lui stava bene, più che bene.

Tra tutti quei fogli che inondavano la sua cassetta della posta ogni giorno e il suo letto ogni notte, una lettera in particolare lo colpì.

Lo colpì la semplicità con cui era stata scritta.

Non c’era nessun tipo di disegno o dicitura di mille colori, ne fu sorpreso perché beh, i suoi fans, delle really nice people, adoravano scrivere con colori arcobaleno, piacevano vomitare arcobaleni e cavalcare unicorni.
Si rigirò la lettera tra le mani sempre più curioso.
L’intestazione diceva:

A Darren Everett Criss
Da Giov.

L’aprì con il suo solito sopracciglio alzato.

Caro Darren,
È strano scrivere il tuo nome al posto di Diario,
beh, si di solito scrivo un diario e questo mi bastava fino a qualche tempo fa. Con lui, Doris, il mio diario si chiama Doris, parlo molto spesso, quando ne ho bisogno e lui sa ascoltare.
Ma ieri sono arrivata all’ultima pagina e non riesco a sostituirlo con un altro, è uno dei miei veri amici lui.. e così visto che, ho comunque bisogno di scrivere o meglio parlare lo faccio con te.

Bene, ricomincio.
Caro Darren,
Oggi non è semplicemente un giorno “no” o un giorno in cui mi sono svegliata col piede storto, no.
È un giorno vuoto, spento, buio.
È un’eterna mezzanotte, senza stelle e con la luna nascosta dietro nuvole grigie.
Io so cosa vuole dire avere un continuo inverno dentro di me, come se non ci fosse mai stata primavera nelle mie ossa.
Credo che oggi, più degli altri giorni sento le assenze.
Si dice che col tempo ci si abitua, ed è vero.
Io mi sono abituata ai “no”, “sarà per la prossima volta”, “domani non posso”, “non m’interessa” ma è che non riesco a farmene una ragione.
Perche, Dio, da soli non si va da nessuna parte, questo lo so.
E so anche che puoi avere persone vicine ma comunque distanti anni luce da te e puoi avere persone lontane che comunque provano a starti vicino.
E tu in un modo strano, in un modo che neanche sai, lo fai.
Quando ho bisogno di ridere un po’, mi riguardo i tuoi Musical insieme agli starkids;
Quando ho bisogno di sentirmi meno sola, ascolto Not Alone e mi convinco che sia così, almeno la maggior parte delle volte;
Quando ho bisogno di piangere, (qualche lacrima fa sempre bene), cerco la tua cover di Free Fallin’ e l’ascolto fino a sfinimento (non chiedermi perché proprio quella canzone, non lo so nemmeno io. So solo che mi fa piangere, quando ho bisogno di piangere);
Quando ho bisogno di sentirmi meno triste guardo una tua vecchia foto ,con un sorriso a 32 denti, che tieni un foglio arancione tra le mani con su scritto “I’m not sad today :)!” e dico a me stessa: ehi sai qual è la decisione più coraggiosa che tu possa prendere ora? È quella di essere di buon umore.. e così ci provo.
Quando ho bisogno di sapere che l’amore vero esiste, che c’è sempre una speranza, anche per me, mi riguardo la scena del primo bacio tra Blaine e Kurt.
Oh there you are, I’ve been looking for you forever..mi fa credere che magari, c’è qualcuno da qualche parte che mi sta cercando.
Spero che ci stiamo cercando.
Quando non c’è la faccio proprio più e voglio andarmene da questo buco di posto all’angolo tra il niente e il nulla ascolto la tua cover di it’s time:
So this is what you meant
When you said that you were spent?
And now it’s time to build from the bottom of the pit right to the top
Don’t look back.
Quando avere una famiglia più distrutta di una casa di carta pesta dopo un uragano diventa troppo pesante guardo qualche tuo video a caso, uno qualunque, magari uno dove dici qualche cavolata e per un po’ non ci penso più al casino fuori dalla porta della mia camera.
Quando sono semplicemente incazzata con mia sorella, perché sa essere la persona più menefreghista, superficiale e insensibile del mondo, ascolto e canto a squarciagola la tua cover di Fighter, e ti giuro che mi sento davvero meglio.. questo funziona tutte le volte. ;)
Quando a volte i brutti ricordi sembrano soffocarmi come fossero dissennatori che mi portano via ogni barlume di felicità e di pensieri felici.. mi ascolto qualche tua cover della disney cercando di ritrovare solo quei ricordi di infanzia che riescono sempre a strapparti un sorriso.

Ma ci sono delle volte in cui mi sento troppo triste, troppo giù di corda, troppo di mal umore, troppo fragile, troppo una fallita e non riesco a fare niente.. me ne resto inerme stesa sul letto aspettando che la noia, la stanchezza e la mia totale assuefazione mi porti ad addormentarmi.
Solo che i pensieri, quelli non mi lasciano in pace, sai cosa intendo? Doris lo sa.
Il pensiero di non avere un lavoro.
Il pensiero di non avere un sogno, o meglio averlo usato.. di seconda mano, che non mi si calza addosso come vorrei.
Il pensiero di una guerra dentro e fuori di me.
Il pensiero della solitudine.
Il pensiero delle amicizie vere e finte.
Il pensiero di un futuro incerto o uguale al presente.
Tutti questi pensieri non mi lasciano lucida. Tutti questi pensieri, non so come scacciarli.
Non so come affrontarli.
Non da sola.
Ma ehi, l’ho detto no? sono solo delle volte, dei momenti, che durano giorni o solo attimi.
Poi passano. Me li faccio passare.
Me li fai passare.

Beh, Darren potrei stare qui per ore, a scriverti di come, in qualche modo, con la tua voce, con il tuo sorriso, con la tua voglia di fare, mi aiuti sempre o quasi.
Riesci a farmi rialzare.
Sempre.
E non è facile, per una come me.
Quindi, ecco.. grazie.
E scusami se magari, hai aperto davvero questa lettera e per la tua curiosità hai dovuto leggerla.
Mi dispiace. :)

Spero, tu stia sempre bene.

Con affetto,
Una really nice person.
(E si, te lo posso assicurare che quando non sono in uno di quei giorni senza luce o quando non ho il ciclo, sono davvero una persona carina!)

Darren non sapeva niente di questa ragazza, non sapeva chi fosse, di dove fosse.. eppure aveva sentito l’esigenza di risponderle.
Sperando che una sua lettera, l’avrebbe fatta ridere in uno di quei momenti in cui ne aveva bisogno, le avrebbe dato il coraggio quando era necessario e le avrebbe dato qualcosa in cui credere quando la realtà era troppo difficile da vivere.

Scrisse la lettera con calligrafia disordinata ma attenta.

Cara Giov.
Innanzitutto spero che quando avrai questa lettera non sia uno dei tuoi giorni di eterna mezzanotte o che se lo sia, queste poche parole ti diano anche solo per un po’ una luce.. magari anche solo quella della luna.
Voglio ringraziarti Giov, per quello che mi hai detto.
Sono solo una persona, una persona che s’impegna molto in quello che fa e sapere che in qualche modo posso aiutare qualcuno, in questo caso te, anche solo per pochi attimi, mi fa davvero stare bene.
Non lo sai, ma per quanto pensi che io ti stia dando qualcosa, tu come molte altre persone, me lo ridate indietro, dieci volte tanto.
Quindi grazie, perché sono anche io un essere umano, a volte uno stupido essere umano che ha i suoi giorni “no” che riesce a farli diventare “si” grazie anche a te e alle parole che mi hai scritto.
Sapere che posso aiutare mi aiuta a fare sempre di più e a non arrendermi alle piccole cose brutte della vita, che purtroppo per noi, ci sono sempre.

Non c’è nulla di più tosto che essere se stessi.. e non lasciare a niente a nessuno dirti che tu non puoi fare quello che vuoi fare, perché l’unica persona che può fermarti dal fare quello che vuoi sei tu.
Quindi dici a te stessa che non vuoi essere triste, che non vuoi essere vittima dei tuoi stessi pensieri tristi, alzati a fa qualcosa per cambiare le cose.

So che non sei sola.
So che non sei la vittima.

Un abbraccio,
il tuo più grande fan
Darren =)

**************************************

Non so perchè l'ho scritta, cioè sì. So perchè l'ho scritta.
Scrivo molte di queste cose, ma di solito non le pubblico.
Forse l'ho fatto.. pubblicarla intendo, per la risposta di Darren.. forse qualcuno ne ha bisogno quanto me, o forse no.
Fatto sta.. se vi siete annoiati, ma comunque la curiosità vi ha spinto a leggere tutta "sta roba", mi dispiace! Davvero!

Any way.. vi lascio la mia ff Kaline, che rispetto a questa lettera è davvero più carina e accogliente, fidatevi!
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1630570&i=1

Alla prossima Guys xD
WallFlower.