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Autore: moreha    08/04/2013    1 recensioni
Socchiudo gli occhi ancora una volta per qualche istante, per poter rivedere il suo sorriso nell'immagine che appare nella mia mente, inspirando col naso per potermi immaginare il suo profumo. la sua voce calda e rassicurante che nella mia testa ripete "calmati, andrà tutto bene" blocca le mie lacrime per poi lascarle scendere poco dopo. forse lui... è l'unico motivo per cui continuo ancora a lottare per quello che voglio o almeno, per cui cerco di sopravvivere...
| spero che la storia vi piaccia :) |
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1: LONDON

Socchiudo gli occhi ancora una volta  per qualche istante, per poter rivedere il suo sorriso nell'immagine che  appare nella mia mente, inspirando col naso per potermi immaginare il suo profumo. la sua voce calda e rassicurante che nella mia testa ripete "calmati, andrà tutto bene" blocca le mie  lacrime per poi lascarle scendere poco dopo. forse lui... è l'unico motivo per cui continuo ancora a lottare per  quello che voglio o almeno, per cui cerco di sopravvivere...


la sveglia suona alle sei e mezza del mattino facendo tuonare nelle mie orecchie Starships tre volte, prima che io possa allungare faticosamente la mano cercando di spegnerla, ma ottenendo solo un rialzamento del volume e l'ennesima sveglia rotta dopo averla buttata giù dal comodino di legno che c'era accanto al mio enorme letto matrimoniale verde smeraldo, con un piumone azzurro che riscaldava il mio corpo dolorante,  arrivando fino al mio volto ancora bagnato dalle lacrime della sera prima che cerco di asciugare velocemente con il palmo della mano, prima che qualcuno possa entrare e vedermi.

Giro la testa lentamente sul lato sinistro del letto per osservare l’enorme finestra sul muro. Dopo che i miei occhi si abituano alla luce della mattina li apro per guardare dalla finestra la splendida vista di Londra che si affacciava subito dopo il vetro trasparente.

Alzo con fatica la schiena dal letto per stiracchiarmi allungando le braccia e scompigliandomi i capelli con la mano. Spostato quel caldo piumone mi dirigo verso il bagno afferrando i vestiti posti sulla sedia e mettendomi le ciabatte con il coniglietto che avevo trovato ormai dall’altra parte della stanza dopo averle lanciate con furia sulla finestra poco prima di addormentarmi.
Mi fisso con i capelli ridotti in quello stato per un paio i secondi prima di sorridere ricordandomi un immagine che avevo visto su twitter qualche mese prima, e mi spazzolo con forza con la mia spazzola rosso fuoco priva ormai di molti denti da tutte le volte che i sono strigliata quel cespuglio che ho al posto dei capelli appena mi sveglio.

Dopo essermi vestita e accuratamente truccata afferro la borsa dalla sedia e scendo le scale con uno sbadiglio che emise un suono piuttosto sgradevole. Mi avvio verso la cucina per afferrare una mela e infilarmela in bocca cercando di evitare di non incrociare il suo sguardo, non volevo salutarla, ma purtroppo è un obbligo

“ciao mamma io esco” dico fredda aprendo nuovamente la porta della cucina

“Arianna siamo in vacanza qua a Londra per una settimana e tu pensi a svegliarti presto?” risponde intenta a sbucciare un mandarino

“Eleonora mi sta aspettando davanti a star bucks e non ne ho voglia di farla aspettare, soprattutto visto che non siamo potute andare neanche nella stessa casa per queste vacanze a Londra! Quindi ciao!” rispondo prima di chiudere velocemente la porta alle mie spalle addentando un altro pezzo di mela e dirigendomi di fretta verso l’entrata principale, una porta interamente in vetro alla fine del corridoio che si trovava tra due piante alte che venivano accuratamente innaffiate ogni giorno dalla nostra domestica Flora. Appena chiudo la porta prendo un respiro profondo godendomi quell’arietta che mi scostava all’indietro i capelli e osservando per un momento la parte della città che si poteva vedere dalla mia enorme casa delle ‘vacanze’ per quando andiamo a Londra per trovare mio padre che è sempre li a causa del suo lavoro. La casa era bianca con varie sfumature di diversi colori in ogni muro, posta a centro del nostro enorme giardino, a vederla sembra quasi una villa!
Sposto la mia mente dalla vista della casa per tonare sul fatto che manca poco all’incontro con Eleonora da star bucks, e se non mi sbrigo rischio di arrivare in ritardo come al solito visto che dista circa due isolati da qui.

Arrivo stanca e con il fiatone per la corsa fatta fino al punto d’incontro, ma comunque il ritardo è sempre di trenta minuti. Beh, c’era da aspettarselo direi! Vedo una figura ferma davanti al locale che guardava l’orologio con impazienza sbattendo nervosamente li piede contro il terreno. Capelli castani corti, tinti per la maggior parte di rosso, un pò rotondetta e di statura bassa.

“scusa di nuovo per il ritardo!” le dico con i respiro affannato quasi piegata in due

“non preoccuparti ci sono abituata! Allora… dove andiamo?” risponde lei muovendo lo sguardo da una parte all’altra della strada per cercare qualche posto carino da visitare.

“a me va bene tutto, basta che non sia casa mia!” dico reggendo meglio la borsa e cominciando ad incamminarmi

“perché?” chiede Ele un po’ confusa dalla mia frase

“no niente … andiamo al parco!” rispondo io cercando di evitare l’argomento e iniziando a guardare in direzione del parco. Ormai sono abituata a Londra, è come se fosse una seconda casa per me, conosco tutte le strade e le migliori scorciatoie per non dover camminare troppo.
Ci fermiamo davanti a un nuovo locale poco distante dal parco incuriosite. L’insegna colorata
'BarDream' enorme era posizionata sopra la porta gigante piena di cartelli e scritte di tutte le lingue immaginabili! Mi avvicino alla vetrina osservando attentamente ogni dolce esposto e mi giro verso di Ele soddisfatta della mia scelta indicandola con il dito

“voglio questo!” dico sicura afferrandole il braccio e entrando nel locale

“buon giorno signorine” ci dice sorridente una commessa piuttosto giovane con i capelli neri raccolti in una lunga treccia che le scende su una spalla

“avete già scelto?” continua poi indicando con la mano alcuni dolci esposti vicino alla cassa. Io mi avvicino e indico un altra volta il dolce visto in vetrina

“e lei?” dice rivolgendosi a Ele

“b-beh non saprei…” risponde timida cominciando a balbettare come al solito

“lei vuole quella ciambella alla glassa la in alto!” esclamo io, impaziente di mangiare il mio bombolone al cioccolato ricoperto di nocciole e crema all’amarena. La commessa cerca lo sguardo di Ele che le fa un cenno di approvazione con la testa.
 
“ecco a voi!” dice la commessa porgendoci i nostri dolci. Io allungo una mano e gli do i soldi, aspettando il resto mentre Ele cerca un posto dove poterci sedere. Poco dopo la raggiungo cominciando a tirare fuori dalla busta il mio paradiso a bombolone quando Eleonora mi indica con lo sguardo due ragazzi seduti in un tavolo davanti a noi

“carini” dico con una smorfietta cominciando ad addentare quel trionfo di cioccolato!

“carini!? Ma hai visto che fighi che sono!?” risponde sorpresa mentre mi guarda strabuzzando gli occhi

“è che sembrano troppo piccoli, preferisco i ragazzi con i tratti più da adulto, un bello sguardo, bel carattere, bel sorriso e…” non riesco a finire la frase prima di venire interrotta da Ele

“con i capelli ricci e neri, gli occhi verdi e degli occhiali fucsia magari vero?” esclama scocciata cominciando a girare la cannuccia in una delle bibite che avevamo ordinato per non morire di sete

“guarda che non sto parlando di Darren!” neanche io credo a quello che ho detto, perché in effetti so che è una bugia

“tu menti. ormai parli solo di lui, ne sei ossessionata!” mi risponde lei con uno sguardo piuttosto ovvio

“non è vero!” ma poco dopo terminata la frase parte la suoneria del mio cellulare a tutto volume, che rimbomba in tutto il locale
 
‘hello, my name is Darren Criss, and I…’
 
Rispondo poco prima che lui continui a parlare (la suoneria è la sua audizione per entrare nel cast di Glee) mentre Eleonora comincia a ridere buttandosi indietro nella poltrona rossa in velluto tenendosi la pancia. Tutti ci guardano con una faccia da punto interrogativo, e nella sala si forma il silenzio più totale. Deglutisco e, facendo finta di niente, mi avvicino il cellulare all’orecchio

“p-pronto?” chiedo nell’imbarazzo più totale

“ehi ciao sono Maria Luisa, come va la vacanza a Londra?” chiede la voce resa un po’ metallica dal cellulare e dal poco campo nel locale

“ciao Mary lu... no tutto bene, ora sono in un bar con Ele” rispondo io dando un altro morso al bombolone

“a ok, me la passi?” chiede lei piuttosto preoccupata

“certo” rispondo io con ancora il bombolone in bocca. Afferro con una mano la bibita cominciando a succhiare dall’enorme cannuccia il milk-shake al cioccolato (si, adoro il cioccolato!) e osservo Ele che parlava al telefono in un modo stranamente serio, ma di che parlano? Cerco allungarmi (inutilmente) per poter sentire meglio, ma poco prima che riuscissi a capire anche solo una parola Maria Luisa chiude la chiamata, e Ele mi ripassa il cellulare

“cos’è successo?” chiedo preoccupata

“no niente…” risponde lei con un fare per niente convincente
Aggiungo solo un ‘ok’ accennato, non mi piace immischiarmi nelle cose che non mi riguardano, se do fastidio a gli altri ma avevo capito, tanto lei non vuole mai parlare con me, soprattutto se si tratta di cose serie. Ci furono circa dieci minuti di silenzio prima che io mi alzi e dica ‘torno a casa, ci vediamo domani ok?’ alzandomi dalla poltroncina e uscendo dalla porta, correndo verso casa senza aggiungere una parola, come al solito…
 
                                                         
Poco prima di tornare a casa mi blocco davanti a un parco deserto che non avevo mai visto prima, e decido di sedermi sotto l’ombra di un albero… il più lontano possibile. Mi stringo le gambe al petto poggiando la testa su esse. Perché mi seno così inutile? Ogni volta è sempre la stessa storia, ho paura che gli altri non mi vogliano, mi sento stupida e comincio a ripensare a tutte le cosa brutte… non ce la faccio più! Sento la mia tasca vibrare, un messaggio
 
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Da: mamma

Smettila di stare la a non fare
nulla e vieni a casa, Devi studiare!
Quasi mi pento di  averti portata a
Londra!

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Volete sapere perché non volevo tornare a casa? Perché mia madre ha deciso che vuole rendermi la vita un vero inferno, per lei esiste solo la scuola, io per lei sono solo un voto, un 3 che non serve a un cazzo! E ogni volta devo essere sempre messa a confronto con mia sorella che va molto meglio di me vero? Ogni giorno una litigata, e la mattina dopo facciamo finta che non sia successo niente, ma io non dimentico, il mio cuore continua a piangere interrottamente ogni giorno, lei mi sgrida sempre, mi sento stupida mi sento… sola. Non le importa dei miei gusti, non le importa di sapere quanto o se voglio una cosa o meno, secondo me vorrebbe che fossi solo un robot senza emozioni che studia e non dice niente. E oltre a questo non sopporto la metà della mia classe, e non riesco a stare con le altre perché ho paura che loro mi odino, che io non serva assolutamente a niente. Chi me lo dice che non stanno con me solo per essere carine e che non mi parlino alle spalle? Ogni volta vorrei esplodere a piangere, ma non mi sento al sicuro neanche  con Eleonora, che è la mia migliore amica (o almeno così credo) perché ho paura che lei non voglia più esserlo, nessuno riesce a capirmi! Nessuno! Ma ora basta vi prego… uccidetemi! Tanto tutti starebbero meglio senza di me no!? A che servo!? Sarò per sempre sola, so che tutti mi odiano, voglio solo qualcuno che me lo dica chiaramente.

Dalla tasca della borsa diro fuori l’Ipod e comincio scorrere le canzoni fino a trovarla… ‘not alone’, di Darren Criss, mi infilo velocemente le cuffie nelle orecchie dopo essermi asciugata le lacrime, e mi stendo sul soffice terreno d’erba di quel parco, con l’ombra del’albero che mi protegge dalla luce del sole, che si stava facendo sempre più forte
 
I've been alone
Surrounded by darkness
I've seen how heartless
The world can be…’

 
la sua voce, così calda… mi rassicura ogni volta che sto male, quando lo ascolto mi sembra di isolarmi dal mondo e di poter ricominciare tutto da capo. Tutto quello che vorrei… è solo un suo abbraccio. Una sua semplice frase potrebbe cambiare completamente il mio piccolo mondo.
Il mio cuore comincia a battere all’impazzata mentre immagino il suo volto sorridente, e quelle sue labbra… così morbide…
 
…I've seen you crying
You felt like it's hopeless
I'll always do my best
To make you see…

 
Una lacrima solca il mio volto bagnandomi la guancia un altra volta mentre la sua voce arriva dritta al mio cuore. Darren cazzo… io ti amo…
 
‘…Baby, you're not alone
Cause you're here with me
And nothing's ever gonna bring us down
Cause nothing can keep me from lovin' you
And you know it's true
It don't matter what'll come to be
Our love is all we need to make it through…’

 
La lacrima di prima viene seguita da altre cento che continuano a scendere, ma queste non sono dolorose anzi direi che sono quasi… felice di piangere. Non so come, ma la sua voce è così bella che non posso farne a meno, comincio a pensare alle cose più belle, a quelle più dolci, a quelle più stupide…
Mentre sono stesa su quel soffice prato e non riesco ormai più a parlare, le mie labbra si separano un'altra volta
“aiutami…” poco dopo cado in un sonno profondo accompagnata dalla canzone come per darmi, il bacio della buonanotte…
 
‘…You know our love is all we need
Our love is all we need to make it through

 
 

 

Ciao a tutte! che ne pensate di questa storia? La parte dell’albero nel parco è un po’ stupida secondo voi? Lo so ma…Beh… devo ammettere che sono in un periodo in cui mi sento piuttosto deprimente, e avevo una voglia matta si scrivere questa Fan Fiction! visto che non ce la faccio più, non so come altro esprimermi, avrei anche voluto rendere la FF un po’ più… ‘seria’ (ma non ci riuscirò mai xD) … ma ora non voglio deprimervi, sono le 3.34 del mattino (pensare che domani ho scuola OuO) e non voglio allungare troppo, quindi vi chiedo solo di recensire se ne avete voglia, anche se recensioni non positive… mi servono dei consigli xD e oravi saluto bella genteeeee (?)  xx


P.s: scusate la scrittura 'multicolor' non si capisce nulla! :') aprofitto per dire che fra poco metto la mia prima One Shot! <3 *elettrizzata* *w*
  
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