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Autore: Elle Sinclaire    09/04/2013    5 recensioni
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Corpse Roads

And I won't give in, we'll be dead in the eyes
and I'll see the dark things that you all try to hide...
[Keaton Henson

 aa

A Luke, Ren e Teddy.
A Rick, perché una parte di me è morta con lui.
Ad Aika perché li ama con me.
Ad Amanda perché non solo li ama con me,
ma per teddy, i daez, i gallavich
e tutto il resto.
Alla BBC e i suoi capolavori. 

 

Il bianco era il colore della non morte.
Nessuna innocenza, nessun candore, nessuna tela su cui dipingere con colori sgargianti una nuova vita.
La sua morte non vestiva di nero, ma di bianco sporco.
Come i suoi occhi, quando toglieva le lenti a contatto, come la sua pelle quando non la copriva di fondotinta, come le mura della clinica in cui aveva passato gli ultimi anni, come le mura delle case di quelli come lui, insozzate di vernice colorata.
Non siamo carogne, lo avrebbe voluto urlare, appena era tornato in città. Prendere la testa di Jem tra le mani e gridarlo a lei e poi fermare Bill e dirgli che era il migliore amico di suo figlio, di smettere di impugnare il fucile contro i suoi amici, fratelli, concittadini.
Poi era tornato Rick, con i suoi capelli rasati, il suo viso sfigurato, ma sempre bello. Con le cicatrici in mostra, ma a colori. Bianco dentro, come era sempre stato agli occhi di Ren, il simbolo candido dell’amore che provava, semplice e forte. Senza sporcizia da nascondere.
Ma Rick aveva deciso di nasconderlo. Di macchiarsi del sangue di soldati stranieri in una guerra non sua, di macchiarsi del proprio, di nascondere il vero colore dei suoi occhi, ora che non respirava più come tutti gli altri.
La prima volta che lo aveva rivisto, Kieren aveva pensato che se le loro morti, le loro rinascite, se la puzza di morte che sentiva sempre intorno a lui, in quel supermarket, nella clinica specializzata, anche nella sua vecchia stanza, li aveva portati lì, sul retro di un pub scadente, a guardarsi di nuovo per la prima volta, allora avrebbe ucciso ancora, se stesso e quella ragazza e anche qualcun altro se avesse avuto la possibilità di poterlo riabbracciare.
Anche solo per un minuto, per dirgli che aveva tentato di tenerlo in vita. Che a un certo punto era stato lui a non essere più vivo, che non c’era un senso, nella scuola d’arte da frequentare, nelle strade da percorrere, nelle persone da incrociare.
Forse ero più morto allora di adesso, Rick. Forse era quella la vera morte parziale, quando i colori sbiadivano e il bianco accecava e non c’eri tu. Forse tutto questo sporco mi piace ora, perché lo riesco a vedere sotto il tuo trucco, perché sei come me e non mi spareresti mai, come vorrebbe tuo padre.
Non erano carogne. Non lo siamo, Rick, diglielo anche tu. Diglielo che mi ami, che non volevi lasciarmi, che non può decidere per noi né spedirti di nuovo a morire.
Stava tornando a casa, aveva appena detto addio a Amy. Andava a cercare il Profeta, a vivere dove non c’era bisogno di fingersi vivi, o ancora morti. Ren invece voleva fingere di poter ricominciare dove lui e Rick si erano fermati, sulla porta del garage dove si erano salutati prima che l’amico partisse. Ma ora, davanti a quella stessa porta, sporca di verde su bianco sporco, su cui svettavano le iniziali della Sindrome che li aveva riportati in vita, o forse uccisi davvero, c’era il suo corpo.
Bianco sporco anche lui.
Come il suo viso senza trucco e i suoi occhi spalancati nell’orrore di una seconda morte. Sporco del sangue che usciva raffermo e scurissimo dalla ferita sulla nuca.
E Ren piangeva di nuovo, toccando il suo corpo con una riverenza che non ha mai potuto usargli davvero, chiudendogli gli occhi per sempre con l’amore spezzato, macchiato anche lui.
E Ren piangeva, sussurrando quelle parole al suo orecchio.
Nella mia testa ti manterrò in vita, Rick.

 

Note:
Non ho molto da dire, solo che non credevo di riuscirci. Che non scrivo fanfiction, ne ho scritte solo di Harry Potter e sempre con scarsi risultati, perché non riesco a dar voce a personaggi non miei. Ci ho provato qui, con questa One Shot su In The Flesh, una miniserie inglese in tre puntate che mi ha completamente uccisa.
L'ho amata, la amo e la amerò per sempre.
La mia OTP è qui per chi vorrà leggerla.
Ren + Rick 4ever. 

[La canzone linkata a inizio capitolo è quella che si sente nella 1x03 durante il funerale di Rick e da il titolo alla OS ç_ç]

Elle.

   
 
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