Serie TV > Grey's Anatomy
Segui la storia  |       
Autore: FairySweet    09/04/2013    0 recensioni
Era un'idiozia, un'idiozia bella e buona ma che altro avrebbe potuto fare? Restare a guardare mentre la sua persona si lasciava trascinare nel nulla? Era certa di aver sbagliato, l'aveva capito già pochi minuti dopo averla trascinata via dall'ospedale ...
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cristina Yang, Meredith Grey
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nona stagione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                         Passato o Presente?







Chiuse gli occhi cercando di cacciare il più lontano possibile quel suono convulso e lontano.
“Oddio” sussurrò alzandosi appena dal cuscino, la sveglia sul comodino segnava le cinque e dieci minuti “Io lo ammazzo” sbottò cercando con la mano il cellulare “Ho interrotto il tuo sonno di bellezza?”  sprofondò nel cuscino sospirando “Ti conviene avere un motivo più che valido Shepard, ho un intervento davvero importante tra circa tre ore e mezzo  e se non hai argomentazioni convincenti giuro che sbatto giù il telefono” “Come sta?”  “Oh, è questo il tuo cruccio? Mi hai chiamato alle cinque di mattina per sapere come sta?” “Abbiamo un problema amico mio. Suo marito sta diventando matto e se non la riportiamo a casa il prima possibile scatenerà l’inferno” sorrise chiudendo di nuovo gli occhi “Vuoi davvero riportarla a casa?” “Secondo te non è pronta?”  “Oh no, non è questo il nostro problema, per essere pronta lo è. Se riesci a convincerla ben venga”  “Che vuol dire?”  “Credevo di aiutarla lasciandola libera di fare le scelte che più le andavano. Evidentemente la spinta è stata un po’ troppo forte perché ora è incontrollabile” “Oh perfetto” sbottò sarcastico Shepard “Meredith era convinta di aiutarla lasciandola con te e ora ... Come diavolo risolviamo sta cosa?” alzò leggermente le spalle quasi come se quel gesto appena accennato potesse arrivare fino a Seattle “È incontrollabile nel senso vero e proprio del termine o è solo una splendida metafora?”  “Il futuro della cardiochirurgia si diverte correndo in moto, vincendo Death Race, lanciandosi da un ponte con uno stupido elastico e ballando fino a notte fonda con persone che nemmeno conosce”“E tu dov’eri quando le venivano in mente queste cose?” sbottò irritato ma lui sorrise “È solo una fase Shepard, le passerà e tornerà quella di prima, deve solo trovare un equilibrio tra la sua nuova vita e il passato” “E come può farlo se continua a comportarsi da idiota? Ho detto a suo marito che sta bene, che sta lentamente ritornando sé stessa e ora scopro che si è trasformata in una specie di zombie assetato di pericolo!” sbuffò mettendosi a sedere, l’aria fresca lo colpì in pieno viso costringendolo a tremare “Sta bene Shepard, non si droga, non si ubriaca, non torna a casa con arti mancanti o lividi strani. Te l’ho detto, ha solo bisogno di un attimo di pace. Credi davvero che le permetterei tutto questo se non fossi assolutamente certo che stesse bene?” “Ma cosa ...”  “Ogni volta che esce è seguita e controllata” esclamò divertito alzandosi in piedi “Devo solo trovare un modo per costringerla a tornare a casa” “La fai seguire? Conosci bene Cristina Yang? Quanto pensi ci metta a disfarsi dei tuoi segugi? Burke questo è un problema davvero enorme, è un problema che sta diventando casino alla velocità della luce. Owen è irrequieto e preoccupato, ha paura che sia cambiata così tanto da non riconoscere nemmeno più un briciolo di quella donna che amava e che ama alla follia, lo capisco, lo capisco davvero e per amore suo e di quella pazza che proteggi dobbiamo farla tornare a Seattle”  “Non l’avrà mai più come prima” aprì il frigo sorridendo mentre una ragazza un po’ folle si stropicciava gli occhi sedendosi di fronte a lui “Chi è?” domandò confusa sbadigliando “L’ospedale” esclamò divertito posandole davanti una tazza colma di caffè “Fai schifo a dire bugie” “A quanto pare fai schifo anche a risolvere i problemi” “Non fa ridere dottore” sussurrò giocherellando con il cucchiaino “Direi che in circa otto ore il nostro problema sarà risolto” ma la ragazza scoppiò a ridere stringendosi nelle spalle “Che c’è?” domandò confuso allontanandosi leggermente dal cellulare “Sarei io il problema?” “Ma cosa ...” “In otto ore non so cosa ti verrà in mente di fare ma qualunque cosa sia, puoi dire al dottor Stranamore che sto bene e non ho alcuna intenzione di tornare a casa” “Hai sentito?” sbottò irritato “Certo che l’ho sentita”  la vide sorridere allungando una mano verso di lui “Passamelo” alzò gli occhi al cielo tornando a concentrarsi sulla sua colazione mentre quella donna folle e diversa parlava al telefono.
“Stranamore alle cinque di mattina non è sano fare certi discorsi” “Mi fa piacere sentirti così sveglia, vuol dire che almeno qualcosa di te stessa l’hai conservato” “Sto bene sai? Non mi succede niente di brutto e gli angeli custodi che il dottor Burke ha pagato fanno bene il loro lavoro” l’uomo sollevò gli occhi inchiodando lo sguardo a lei “Pensavi davvero che non me ne sarei accorta?” “Speravo ci mettessi qualche ora in più” ma lei sorrise sorseggiando il suo caffè “D’accordo, prova ad ascoltarmi per qualche secondo ok? Ho bisogno che tu ingoi di colpo il tuo passato e torni qui subito” “No” esclamò secca ma la voce di Derek non voleva saperne di smettere “Devi tornare qui perché tuo marito sta delirando Cristina. Porterà Meredith in commissariato se non porti il culo a Seattle” “Tua moglie mi ha rapita  cosa ti aspettavi?” “Si, molto carina, le dirai questo quando le porterai le arance in cella?” lo sentì sospirare, rispondere a qualcosa, probabilmente una domanda idiota di qualche specializzando idiota “Non vorrei mai vederti soffrire, sei diventata parte della mai famiglia e amo alla follia la mia famiglia. Meredith è preoccupata  per te e vorrebbe tenerti al sicuro il più a lungo possibile ma non è questa la tua vita! Sei nata per diventare qualcosa di grande, sei nata per salvare vite non per correre come una matta con la moto. Torna qui e diventa quel cardiochirurgo o altrimenti giuro che vengo a prenderti io” lo sguardo di Burke non si staccava un secondo dal suo viso, si sentiva male, scossa improvvisamente da quelle parole, da quella voce sbucata dal nulla che ora sembrava più vicina che mai  “Non puoi continuare a fingere di non avere un passato. Torna qui e riprendi a vivere perché quello che stai facendo adesso non è sano! Stai distruggendo te stessa e assieme al tuo vero essere, stai trascinando nel baratro anche tuo marito. Sta male, non dorme, a malapena mangia e passa tutto il tempo a chiedersi come stai, cosa stai facendo, si chiude nel lavoro per cancellare ogni tuo stupido pensiero e se continui così, se lo tieni lontano lo costringerai a ... ”  chiuse di colpo il cellulare cercando di calmare i battiti violenti del cuore “Allora?” mormorò guardingo l’uomo “Torniamo a casa?” la vide tremare, sollevare gli occhi mentre quell’unica parola si perdeva nel silenzio. 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Grey's Anatomy / Vai alla pagina dell'autore: FairySweet