A Sick, la migliore Alec che ci sia(?)
e questa
sarà la prima di una lunga serie due fic che
dovrebbero piacerti
dovrebbero,
perché a ruolare (e scrivere) male come me sono bravi
tutti, lol.
Aku cinta kamu ♡
Circostanze
inappropriate
▪ la
prima di una lunga serie ▪
D’accordo, non aveva
assolutamente, totalmente idea di come fosse finito così avvinghiato ad
Isabelle.
Affogò tra i cuscini
di un a dir poco eccentrico divano dello stregone Magnus Bane,
artigliando con una mano lo schienale di questo e appoggiando l’altra sulla
spalla di Izzy, stringendole piano i vestiti mentre
questa, a cavalcioni su di lui, eseguiva una serie di gesti inadeguati tra cui dei baci sul collo
che, poté constatare Simon, potevano sembrare una vaga presa in giro della sua… condizione.
Socchiuse piano gli
occhi mentre quelle labbra dolci e piene gli accarezzavano la pelle, il fiato
sospeso non gli faceva male come avrebbe dovuto, le mani si aggrappavano
inutilmente, «Izzy…» mormorò a denti stretti. Questa
si fermò un attimo, scostandosi la tenda corvina di capelli con un gesto del
braccio e gettandoli indietro, questi caddero copiosamente sulle spalle bianche
ornate di piccole cicatrici argentate.
Simon aveva
riacquistato un momento di lucidità e finalmente poté concentrarsi sulla
dinamica della cosa: lui era andato da Magnus per la consegna settimanale del
sangue, Isabelle era lì per andare a trovare il fratello che non ne voleva
sapere di schiodarsi da quella che era ormai casa sua, la crudele coincidenza dei fatti volle che Magnus non
aveva quello che serviva al vampiro, così decise di andare alla macelleria in
quel momento stesso e Alec, terrorizzato di rimanere a casa con gli altri due – ma soprattutto
terrorizzato dalle domande che Izzy avrebbe potuto
fargli sulla sua vita sessuale e non solo con Magnus, fuggì insieme allo
stregone, regalando alla Cacciatrice e a Simon un po’ di sana intimità.
Quello che successe
dopo fu un mistero: un attimo prima stavano parlando di quanto il ragazzo di Sweeney Todd fosse simile a Jace,
un attimo dopo era un susseguirsi famelico di baci e carezze.
Un sorriso sfuggì
dalle labbra del giovane, steso sotto il peso di Izzy
a sua volta seduta sul suo bacino che aspettava silenziosamente il permesso di
continuare; neanche il tempo di un respiro e questa era già ritornata a gattoni
su Simon, la felpa gli ricadeva scomposta sulle spalle e gli scopriva qualche
centimetro di pancia piatta, i jeans stavano pericolosamente scivolando in giù –
era dimagrito un po’; dal canto suo Isabelle sembrava perfettamente a suo agio
nonostante la spallina della canotta abbassata e quella del reggiseno – era
azzurro – in procinto di seguirla a ruota.
Inappropriato.
«Siamo da Magnus…» Borbottò Simon, non temeva tanto la reazione di Sonic the Hedgehog,
quanto quella del Cacciatore, i rapporti
con Alec non era poi così brutti,
brutta era la reazione di un fratello maggiore in generale quando rientrava in
casa e trovava la dolce sorellina nelle grinfie di un vampiro assetato di sangue.
Già, un vampiro
assetato di sangue. Le lieve scosse di piacere date dalle carezze di Izzy sotto la sua maglia e della lingua calda sulla sua
pelle scatenava in lui pensieri che non dovrebbero nemmeno esistere.
Quale momento più
sbagliato di questo per ricordarsi della sete di sangue e della vena pulsante
di Isabelle così dannatamente vicina alla sua bocca? Bhè, poteva esserci Alec.
Con uno scatto
scambiò i posti, i movimenti del vampiro erano dati dalla sua natura e in minima parte dalla sua volontà – volontà
che tuttavia era troppo occupata a combattere per fermare tutto il resto. Le
prese i polsi con una mano e li portò sopra la testa della giovine, l’altra
scostava delicatamente i capelli dal suo collo che tanto bramava, seppur contro
la sua volontà.
Si chinò piano e
lasciò un bacio sulla pelle candida, alla ricerca di quel poco di autonomia che
gli era rimasta: un minimo, gli serviva quel minimo per fermarsi. Era come
mangiarsi le unghie, alla fine: finché non decidi di smettere non smetterai mai
davvero – fino ad allora ti mangerai sempre le dita.
«Izzy…»
Era una preghiera, la voce, seppur chiara, era velata da un palpabile piacere e
da una dolceamara agonia: Simon voleva morderla. I canini spinsero
pericolosamente contro le gengive e in un attimo uscirono, pizzicandogli le
labbra. La bocca semiaperta respirava fiato freddo, inutile.
Iz, dal canto suo, si ricordava di quelle parole di Raphael quella notte: «Il
morso di un vampiro ti droga. È piacevole, come addormentarsi.», in più una buona dose delle motivazioni che la teneva
inchiodata sotto il corpo di Simon era l’attrazione (fisica e sentimentale) che
provava nei suoi confronti, nonché una fiducia abbastanza grande da pensare che
non l’avrebbe mai dissanguata seriamente.
Era stata addirittura con una
fata, nata a New York e aveva sempre visto i Nascosti in modo diverso dai
soliti Lightwood, il morso di un vampiro alla fine
sarebbe stata un fatto come un altro… senza contare
che il gesto in sé aveva un certo carico di intimità e Isabelle la andava
cercando da sempre. Sostanzialmente, Isabelle era curiosa e vedeva il morso di
un vampiro come una delle esperienze da fare nella vita. I suoi genitori
sarebbero impazziti.
Il silenzio riempì lo spazio tra
i due e fu squarciato dalla bocca spalancata di Simon, i canini rabbiosi
trafissero la pelle della Cacciatrice e poi la carne, arrivando alla vena che
si paralizzò; il sangue iniziò a scorrere veloce nella bocca di Simon
inebriandolo di caldo piacere. Isabelle reagì in un primo momento inarcando la
schiena per il dolore del morso, poi si rilassò, sciogliendosi come un gelato
al sole, gli occhi chiusi e la bocca tirata in una smorfia come quella che
assumeva quando stava per addormentarsi. Le mani smisero di essere rigide sotto
la stretta di Simon e in quel momento volevano solo stringerselo contro, ma era
impossibile.
Si lasciò cullare da quella dolce
sensazione, come se stesse scivolando nel sonno «È come addormentarsi».
Una parte di Simon gridava, dicendogli
di smettere – ma il sangue di Isabelle era… perfetto, non aveva nulla a che vedere
con quello della macelleria o di Jace, il suo era
davvero magnifico, una parola grossa per un vampiro che non ama bere sangue. Ma
non poteva perderla per un motivo così futile, non adesso che avevano trovato
un equilibrio – si staccò e balzò giù dal divano, coprendosi la bocca con una
mano mentre il mento veniva rigato da un rivolo di sangue, gli occhi spalancati
guardavano il corpo esanime della ragazza, le braccia molli, cadenti dietro la
sua testa.
In un primo momento pensò fosse
morta, di averla dissanguata, si allungò in avanti notando i due buchi sul
collo perfetti, appena rossi, qualche minuto e la saliva di Simon avrebbe
cicatrizzato la ferita, quando fu sicuro di poter mantenere il controllo si
chinò su di lei e le aggiustò i capelli sulle spalle e tirò giù le braccia.
Biancaneve, sembrava Biancaneve. Bella e
addormentata, i capelli neri e i tratti fini. Era bellissima, e lui non poteva
averla uccisa, non se ne capacitava.
Poi il suo udito captò un battito
seguito da un altro e un altro ancora. Guardò attentamente Isabelle e poco dopo
questa aprì piano gli occhi, un sorriso le dipinse il volto.
«Mi dispiace…»
Mormorò lui, lasciandole un piccolo bacio sulle labbra, i canini ritirati.
Simon sembrava solamente un adolescente dispiaciuto, ed era quello che voleva
essere.
«Raphael
aveva ragione: è piacevole.» E da Isabelle
non si ebbe più parola: cadde nel mondo dei sogni.
Il vampiro sorrise, dopotutto;
prese una coperta gettata sul divano perpendicolare a quello in cui giaceva
Isabelle e la posò amorevolmente sul corpo della giovane, non ci teneva
prendesse freddo. Fatto questo, uscì dall’appartamento: la sua presenza lì non
sarebbe stata producente quando Alec avrebbe visto la
cicatrice sul collo della sorella.
Note
d’Autrice ▪ sono un vampiro, ma non
pensar male A volte ritornano
E sono ancora qui,
siete felici? :D io no.
No, non è vero, sono
felice che non mi siano arrivati messaggi minatori con minacce di morte se non
avessi smesso di infettare il fandom, ma dopotutto
siamo in una società democratica e non ho ancora ucciso nessuno u.u
Sizzy! ♡
Perché una sizzy? Perché è il mio pairing
preferito dopo la malec.
E mi sembrava doveroso ricordare al mondo che anche loro possono essere felici,
anche se la Cassie non sembra voler dare a loro un lieto fine ._. Ma fintanto
che esiste il fandom tutto ciò si può pensare, e
finché non esce City of Heavenly
Fire non possiamo dire niente, quindi godiamocelo :3
Perché tutta questa
cosa? Perché Sick ha sempre voluto che Simon mordesse
Izzy (non la trasformasse, Isabelle non vorrebbe
mai e_e) e
anche io l’ho sempre voluto ♡ e cosa tira
cosa e sono finita qui. Non è niente di speciale, chiaro, ma è qualcosa. Giusto
per ricordare che esistono anche loro çwç
Informazione per
chi non lo sapesse: Il ragazzo di Sweeney Todd è Anthony, nel film rappresentato da Jamie Campbell Bower
altresì chiamato JONATHAN CHRISTOPHER
LIGHTWOOD MORGESTERN WAYLAND HERONDALE, per gli amici Jace.
Il film è uscito nel 2007 (anno in cui è ambientata tutta la vicenda di TMI) e
io mi diverto a torturare Jace, non ci posso fare
niente. Io e lui siamo come vampiro e acqua santa(?), lol.
Bien, vi lascio – alla prossima!
scots •