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Autore: radioactive    10/04/2013    3 recensioni
Simon aveva riacquistato un momento di lucidità e finalmente poté concentrarsi sulla dinamica della cosa: lui era andato da Magnus per la consegna settimanale del sangue, Isabelle era lì per andare a trovare il fratello che non ne voleva sapere di schiodarsi da quella che era ormai casa sua, la crudele coincidenza dei fatti volle che Magnus non aveva quello che serviva al vampiro, così decise di andare alla macelleria in quel momento stesso e Alec, terrorizzato di rimanere a casa con gli altri due – ma soprattutto terrorizzato dalle domande che Izzy avrebbe potuto fargli sulla sua vita sessuale e non solo con Magnus, fuggì insieme allo stregone, regalando alla Cacciatrice e a Simon un po’ di sana intimità.
Quello che successe dopo fu un mistero: un attimo prima stavano parlando di quanto il ragazzo di Sweeney Todd fosse simile a Jace, un attimo dopo era un susseguirsi famelico di baci e carezze.

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Sempre in quel tempo non-tempo che mi piace tanto perchè tutti possono vivere ed essere felici. ♡
Piccola Sizzy, spero che appreziate. ~
[a Sick ♡ - che tu possa avere altri flash malati] [accenni trascurabili alla malec]
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Izzy Lightwood, Simon Lewis
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A Sick, la migliore Alec che ci sia(?)

e questa sarà la prima di una lunga serie due fic che dovrebbero piacerti

dovrebbero, perché a ruolare (e scrivere) male come me sono bravi tutti, lol.

Aku cinta kamu

 

 

 

 

 

 

 

Circostanze inappropriate

▪ la prima di una lunga serie ▪

 

 

 

 

 

D’accordo, non aveva assolutamente, totalmente idea di come fosse finito così avvinghiato ad Isabelle.

Affogò tra i cuscini di un a dir poco eccentrico divano dello stregone Magnus Bane, artigliando con una mano lo schienale di questo e appoggiando l’altra sulla spalla di Izzy, stringendole piano i vestiti mentre questa, a cavalcioni su di lui, eseguiva una serie di gesti inadeguati tra cui dei baci sul collo che, poté constatare Simon, potevano sembrare una vaga presa in giro della sua… condizione.

Socchiuse piano gli occhi mentre quelle labbra dolci e piene gli accarezzavano la pelle, il fiato sospeso non gli faceva male come avrebbe dovuto, le mani si aggrappavano inutilmente, «Izzy…» mormorò a denti stretti. Questa si fermò un attimo, scostandosi la tenda corvina di capelli con un gesto del braccio e gettandoli indietro, questi caddero copiosamente sulle spalle bianche ornate di piccole cicatrici argentate.

Simon aveva riacquistato un momento di lucidità e finalmente poté concentrarsi sulla dinamica della cosa: lui era andato da Magnus per la consegna settimanale del sangue, Isabelle era lì per andare a trovare il fratello che non ne voleva sapere di schiodarsi da quella che era ormai casa sua, la crudele coincidenza dei fatti volle che Magnus non aveva quello che serviva al vampiro, così decise di andare alla macelleria in quel momento stesso e Alec, terrorizzato di rimanere  a casa con gli altri due – ma soprattutto terrorizzato dalle domande che Izzy avrebbe potuto fargli sulla sua vita sessuale e non solo con Magnus, fuggì insieme allo stregone, regalando alla Cacciatrice e a Simon un po’ di sana intimità.

Quello che successe dopo fu un mistero: un attimo prima stavano parlando di quanto il ragazzo di Sweeney Todd fosse simile a Jace, un attimo dopo era un susseguirsi famelico di baci e carezze.

Un sorriso sfuggì dalle labbra del giovane, steso sotto il peso di Izzy a sua volta seduta sul suo bacino che aspettava silenziosamente il permesso di continuare; neanche il tempo di un respiro e questa era già ritornata a gattoni su Simon, la felpa gli ricadeva scomposta sulle spalle e gli scopriva qualche centimetro di pancia piatta, i jeans stavano pericolosamente scivolando in giù – era dimagrito un po’; dal canto suo Isabelle sembrava perfettamente a suo agio nonostante la spallina della canotta abbassata e quella del reggiseno – era azzurro – in procinto di seguirla a ruota.

Inappropriato.

«Siamo da Magnus…» Borbottò Simon, non temeva tanto la reazione di Sonic the Hedgehog, quanto quella del  Cacciatore, i rapporti con Alec non era poi così brutti, brutta era la reazione di un fratello maggiore in generale quando rientrava in casa e trovava la dolce sorellina nelle grinfie di un vampiro assetato di sangue.

Già, un vampiro assetato di sangue. Le lieve scosse di piacere date dalle carezze di Izzy sotto la sua maglia e della lingua calda sulla sua pelle scatenava in lui pensieri che non dovrebbero nemmeno esistere.

Quale momento più sbagliato di questo per ricordarsi della sete di sangue e della vena pulsante di Isabelle così dannatamente vicina alla sua bocca? Bhè, poteva esserci Alec.

Con uno scatto scambiò i posti, i movimenti del vampiro erano dati dalla sua natura  e in minima parte dalla sua volontà – volontà che tuttavia era troppo occupata a combattere per fermare tutto il resto. Le prese i polsi con una mano e li portò sopra la testa della giovine, l’altra scostava delicatamente i capelli dal suo collo che tanto bramava, seppur contro la sua volontà.

Si chinò piano e lasciò un bacio sulla pelle candida, alla ricerca di quel poco di autonomia che gli era rimasta: un minimo, gli serviva quel minimo per fermarsi. Era come mangiarsi le unghie, alla fine: finché non decidi di smettere non smetterai mai davvero – fino ad allora ti mangerai sempre le dita.

«Izzy…» Era una preghiera, la voce, seppur chiara, era velata da un palpabile piacere e da una dolceamara agonia: Simon voleva morderla. I canini spinsero pericolosamente contro le gengive e in un attimo uscirono, pizzicandogli le labbra. La bocca semiaperta respirava fiato freddo, inutile.

Iz, dal canto suo, si ricordava di quelle parole di Raphael quella notte: «Il morso di un vampiro ti droga. È piacevole, come addormentarsi.», in più una buona dose delle motivazioni che la teneva inchiodata sotto il corpo di Simon era l’attrazione (fisica e sentimentale) che provava nei suoi confronti, nonché una fiducia abbastanza grande da pensare che non l’avrebbe mai dissanguata seriamente.

Era stata addirittura con una fata, nata a New York e aveva sempre visto i Nascosti in modo diverso dai soliti Lightwood, il morso di un vampiro alla fine sarebbe stata un fatto come un altro… senza contare che il gesto in sé aveva un certo carico di intimità e Isabelle la andava cercando da sempre. Sostanzialmente, Isabelle era curiosa e vedeva il morso di un vampiro come una delle esperienze da fare nella vita. I suoi genitori sarebbero impazziti.

Il silenzio riempì lo spazio tra i due e fu squarciato dalla bocca spalancata di Simon, i canini rabbiosi trafissero la pelle della Cacciatrice e poi la carne, arrivando alla vena che si paralizzò; il sangue iniziò a scorrere veloce nella bocca di Simon inebriandolo di caldo piacere. Isabelle reagì in un primo momento inarcando la schiena per il dolore del morso, poi si rilassò, sciogliendosi come un gelato al sole, gli occhi chiusi e la bocca tirata in una smorfia come quella che assumeva quando stava per addormentarsi. Le mani smisero di essere rigide sotto la stretta di Simon e in quel momento volevano solo stringerselo contro, ma era impossibile.

Si lasciò cullare da quella dolce sensazione, come se stesse scivolando nel sonno «È come addormentarsi».

Una parte di Simon gridava, dicendogli di smettere – ma il sangue di Isabelle era… perfetto, non aveva nulla a che vedere con quello della macelleria o di Jace, il suo era davvero magnifico, una parola grossa per un vampiro che non ama bere sangue. Ma non poteva perderla per un motivo così futile, non adesso che avevano trovato un equilibrio – si staccò e balzò giù dal divano, coprendosi la bocca con una mano mentre il mento veniva rigato da un rivolo di sangue, gli occhi spalancati guardavano il corpo esanime della ragazza, le braccia molli, cadenti dietro la sua testa.

In un primo momento pensò fosse morta, di averla dissanguata, si allungò in avanti notando i due buchi sul collo perfetti, appena rossi, qualche minuto e la saliva di Simon avrebbe cicatrizzato la ferita, quando fu sicuro di poter mantenere il controllo si chinò su di lei e le aggiustò i capelli sulle spalle e tirò giù le braccia.

Biancaneve, sembrava Biancaneve. Bella e addormentata, i capelli neri e i tratti fini. Era bellissima, e lui non poteva averla uccisa, non se ne capacitava.

Poi il suo udito captò un battito seguito da un altro e un altro ancora. Guardò attentamente Isabelle e poco dopo questa aprì piano gli occhi, un sorriso le dipinse il volto.

«Mi dispiace…» Mormorò lui, lasciandole un piccolo bacio sulle labbra, i canini ritirati. Simon sembrava solamente un adolescente dispiaciuto, ed era quello che voleva essere.

«Raphael aveva ragione: è piacevole.» E da Isabelle non si ebbe più parola: cadde nel mondo dei sogni.

Il vampiro sorrise, dopotutto; prese una coperta gettata sul divano perpendicolare a quello in cui giaceva Isabelle e la posò amorevolmente sul corpo della giovane, non ci teneva prendesse freddo. Fatto questo, uscì dall’appartamento: la sua presenza lì non sarebbe stata producente quando Alec avrebbe visto la cicatrice sul collo della sorella.

 

 

 

 

 

 

 

Note d’Autrice sono un vampiro, ma non pensar male A volte ritornano

 

E sono ancora qui, siete felici? :D io no.

No, non è vero, sono felice che non mi siano arrivati messaggi minatori con minacce di morte se non avessi smesso di infettare il fandom, ma dopotutto siamo in una società democratica e non ho ancora ucciso nessuno u.u

Sizzy!

Perché una sizzy? Perché è il mio pairing preferito dopo la malec. E mi sembrava doveroso ricordare al mondo che anche loro possono essere felici, anche se la Cassie non sembra voler dare a loro un lieto fine ._. Ma fintanto che esiste il fandom tutto ciò si può pensare, e finché non esce City of Heavenly Fire non possiamo dire niente, quindi godiamocelo :3

Perché tutta questa cosa? Perché Sick ha sempre voluto che Simon mordesse Izzy (non la trasformasse, Isabelle non vorrebbe mai  e_e) e anche io l’ho sempre voluto e cosa tira cosa e sono finita qui. Non è niente di speciale, chiaro, ma è qualcosa. Giusto per ricordare che esistono anche loro çwç

Informazione per chi non lo sapesse: Il ragazzo di Sweeney Todd è Anthony, nel film rappresentato da Jamie Campbell Bower altresì chiamato JONATHAN CHRISTOPHER LIGHTWOOD MORGESTERN WAYLAND HERONDALE, per gli amici Jace. Il film è uscito nel 2007 (anno in cui è ambientata tutta la vicenda di TMI) e io mi diverto a torturare Jace, non ci posso fare niente. Io e lui siamo come vampiro e acqua santa(?), lol.

Bien, vi lascio – alla prossima!

scots

   
 
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