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Autore: Yasha 26    10/04/2013    14 recensioni
- I-io non capisco ma… come puoi essere Inu-chan? Eri un cane! Eri morto! E ora sei un ragazzo con delle strane orecchie e… sei vivo! - esclamò sconcertata.
- Veramente non sono né un ragazzo, in quanto il mio corpo non è umano, né vivo, in quanto sono morto! Quello che vedi è un corpo creato dalla mia anima. E per favore, chiamami InuYasha e non Inu-chan. Grazie! - precisò il ragazzo.
- Ma allora… cosa sei Inu-chan? -
- Non chiamarmi cagnolino ti ho detto, stupida femmina umana! – latrò infuriato il ragazzo.
- Stupida a chi? Come osi? - rispose Kagome inviperita e dimenticando quasi completamente lo scenario macabro alle sue spalle.
- Oso eccome, se non vuoi fare la fine di quella lì! - ribatté InuYasha, indicando la donna decapitata dietro di loro.
Quando la ragazza ritornò in sé, guardando quel corpo mutilato, la domanda fatta precedentemente al suo strambo interlocutore le rimbombò forte più che mai nella testa.
- InuYasha, mi dici cosa sei? - chiese ancora una volta con sguardo turbato.
- Io sono un Inugami, Kagome. E da oggi sarò il “tuo’’ Inugami e tu la mia Inugami-mochi, padrona! –
STORIA IN REVISIONE
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-Voi due...mi avete costretto ad intervenire di persona…. Questo è un grande affronto che pagherete con la morte!-     tuonò il dio irato rivolgendo lo sguardo truce su i due innamorati
-Tsz...credi di farci paura, omino di latta mezzo arrugginito?-       ribatté InuYasha provocatorio
-Maledetto inugami! Come osi prenderti gioco  del Dio della guerra? La pagherai!-
-Sì sì abbiamo capito! Sei ripetitivo lo sai Bisciaten? -
A quella frase un nervo pulsante si fece spazio sulla fronte del Dio, che senza pensarci due volte lanciò un fulmine contro quell’inugami tanto sfacciato urlando...
-Il mio nome non è bisciaten, è BISHAMONTEEEEEEN!-
InuYasha evitò il colpo saltando verso l'alto con Kagome tra le braccia, atterrando sopra uno degli alberi del giardino immenso che circondava la casa di Naraku.
-InuYasha forse è meglio non provocarlo così, non credi?-
-Cosa cambierebbe? Avrebbe meno voglia di ucciderci Kagome? Non credo proprio!-
-Voi...invece di chiacchierare, fatevi uccidere senza farmi perdere tempo!-        così urlando il Dio scagliò verso i due una palla infuocata che colpì l'albero, radendolo al suolo carbonizzato sopra parte della casa dell’ex professore
-Se credi che te la daremo vinta ti sbagli di grosso!-     rispose furioso InuYasha saltato sopra un altro albero, mentre si preparava coi suoi artigli ad attaccarlo
Il Dio però schivò l'attacco con facilità, provando ad infilzare l'addome del suo avversario, ma grazie alla prontezza dei suoi riflessi, l'inugami fu solo ferito di striscio ad un braccio.
Kagome, poco distante da dove l'aveva lasciata InuYasha, osservò la scena sollevata. Per fortuna il ragazzo aveva scansato il colpo appena in tempo.
-Sei stato fortunato inugami ma non pensare che ricapiti!-    
Bishamonten lanciò nuovamente un nuovo attacco contro InuYasha, che riuscì a schivare come gli altri.
Ma non poteva certo andare avanti così schivando attacchi senza poter contrattaccare.
““Se continuo solo a scansare i suoi colpi non arriveremo da nessuna parte! Devo attaccarlo, ma quel dannato non me ne da il tempo! Dannazione!””
 
Kagome, come intuendo i pensieri del ragazzo, osservò la sfera appesa al suo collo…era il momento di provarne il potere.
Pensò ad un’arma da poter usare…una spada? Una lancia? O magari una pistola? Ma un piccolo proiettile che avrebbe potuto fargli? No! Meglio un arco!
Unica arma che non la costringeva ad un corpo a corpo.
Si concentrò sulla forma della sua arma e all’improvviso una luce rossa cominciò a brillare fra le sue mani…la sagoma di un arco stava prendendo forma insieme a delle frecce.
Tese l’arco di luce, diventato solido, e mirò al Dio scoccando una freccia.
-Aaahhh maledetta umana! La pagherai!-         urlò il Dio colpito alla mano sinistra, quella libera dalla lancia con cui scagliava le palle infuocate all’inugami. Il sangue vi usciva copioso e non accennava ad arrestarsi malgrado il suo potere rigenerativo .
-Colpito!-       constatò vittoriosa la ragazza
-Stupida umana! Come hai creato quella freccia di luce? Non è il semplice attacco di una miko!-             osservò il Dio che ben conosceva i poteri delle sacerdotesse
-Infatti hai ragione Bishamonten, non era il semplice potere di una miko quello che hai visto!-     disse una voce dietro al Dio
-Tu?? Fukurokujo! Che significa tutto questo? Perché sei qui?-      disse sorpreso voltandosi
 
-Ehi Kagome, ma il tuo professore ha sempre l’abitudine di apparire alle spalle della gente?-      chiese InuYasha corso vicino alla ragazza
-Beh sì quasi sempre! Ah… InuYasha…ma ti sembrano domande da fare in questo momento? E io che ti rispondo pure!-       
-Beh ma è la verità, anche prima ci è apparso alle spalle….Comunque, complimenti per il colpo Kagome! Sei stata grande!-      le disse poi sorridendole dolcemente
-Grazie…-     rispose imbarazzata per il complimento
Poi però la loro attenzione si rivolse ai due Dei di fronte a loro..
-Bishamonten, sono qui per ucciderti!-      affermò impassibile Fukurokujo
-Cosa? E per quale motivo? Sono un Kami come te, non puoi uccidermi!-
-Invero…io no, ma loro sì!-       disse rivolgendo lo sguardo ai due ragazzi
-Credi che un misero umano e un cane spelacchiato possano uccidermi? Ti sbagli!-
-Ehi cane spelacchiato a chi dannato!-      ribatté l’inugami che si trasformò nuovamente in un possente cane bianco
-Ti pentirai di avermi sottovalutato Dio da strapazzo!-     abbaiò l’inugami lanciandosi ancora più rapido all’attacco e tranciando parte dell’arto precedentemente colpito dalla freccia di Kagome
-Maledetto! Come hai osato?-     gridò Bishamon ancora impossibilitato a rigenerare il braccio per via del potente attacco subito prima
-Fukurokujo…gli hai consegnato la Go-Dai no Tama non è così? Non riesco a rigenerare il mio braccio! Perché? Perché mi hai tradito?-       strillò talmente forte da far tremare la terra
I cittadini, prima sorpresi dall’improvviso buio ed ora anche dal terremoto, cominciarono a scappare convulsi per le strade della città.
La terra continuava a tremare come scossa dalle ire di un Dio, pensavano…infatti era proprio così!
Alcuni palazzi cominciarono a cedere sgretolandosi come castelli di sabbia.
Numerosi incidenti d’ auto, urla isteriche, sirene della polizia, e panico più totale avvolsero in quei lunghi minuti la città.
 
-Io non ti ho tradito Bishamon, la colpa è unicamente tua! Ti credi l’unico Kami capace di decidere della vita altrui? Beh così non è! Ci sono altri otto mila Kami a decidere, ma tu lo hai fatto al posto di tutti! Adesso è giunta l’ora che tu ti faccia da parte! Non serve più la tua assurda mania di controllo assoluto sugli umani! Non “servi” più!-       dichiarò spietato e senza ripensamento alcuno il Dio della sapienza
-Quindi adesso volete liberarvi di me…usando questi due stupidi? Così da potervi prendere il posto di guardia al Nord non è così? Avete architettato tutto vedo!-
-Esatto!-     rispose freddamente Fukurokujo
-E dimmi…fratello…fammi indovinare, saresti tu a sostituirmi come guardiano, vero?-      ipotizzò Bishamon
-Forse..-   
-Bastardo traditore! Ma non te lo permetterò! Voi due morite e così nessuno potrà mai sconfiggermi! E dopo la loro morte mi occuperò anche di te Fukurokujo!    disse scagliandosi con la lancia contro l’inugami e la miko, che avevano ascoltato in silenzio fino ad allora
-Accidenti! In pratica ci hanno messo in mezzo ad una faida familiare! Altro che sensi di colpa! Maledetti Kami! Sapevo che c’era qualcosa sotto! Vogliono solo liberarsi di lui e occuparne il posto!-       gridò InuYasha facendo salire Kagome sulla sua schiena
-Già a quanto pare! Ma non possiamo fare altro che tentare di ucciderlo altrimenti ci ucciderà lui!-     rispose Kagome
-Non ve lo permetterò! Voi morirete insieme al bastardo che deve ancora nascere!-     replicò il Dio tentando di colpirli con altre palle infuocate, ma InuYasha con i suoi salti riusciva sempre a schivare in tempo i suoi attacchi, resi meno veloci e potenti man mano che il tempo passava.
-Bastardo ci sarai tu, non mio figlio!-      latrò il grande cane lanciandogli contro delle taglienti lame di energia,  uscite dai suoi artigli
Il Dio della guerra ne schivò solo alcuni, altri invece andarono a segno colpendolo alle gambe e al torace.
-Non pensare che questi graffietti mi possano uccidere inugami! Ci vuole ben altro per uccidere un Dio!-
Malgrado le sue parole, si notava che Bishamon appariva sofferente.
La ferita al braccio lo stava debilitando parecchio, così Kagome pensò di provare a colpirlo nuovamente.
Forse il prossimo attacco avrebbe potuto essere l’ultimo e il decisivo.
-InuYasha fammi scendere!-       gli ordinò la ragazza
-Che vuoi fare?-
-Voglio provare a colpirlo al petto! Se ferendolo al braccio ha avuto questi problemi, forse se lo colpisco al petto morirà! Dobbiamo provarci InuYasha! Se continua a lanciare fulmini e palle di fuoco raderà al suolo la città!-      spiegò lei osservando lo scenario che avevano intorno…era tutto distrutto
Della casa del professor Naraku non rimaneva nulla se non un cumulo di macerie.
Il giardino che la circondava era invaso dalle fiamme.
La terra continuava ad essere scossa dal terremoto causato dai colpi del Kami infuriato.
-Ok io lo distraggo,  tu cerca di prendere bene la mira!-
-Ok ma stai attento ti prego!-
-Tranquilla…ci tengo alla vita, o meglio, alla mia futura vita!-      spiegò riferendosi alla sua “rinascita” come umano
 
Così mentre InuYasha attaccava Bishamonten, Kagome si concentrò sulla sua freccia di luce.
Cercò di infondervi il suo potere spirituale unito alla forza della sfera, così da renderla il più distruttiva possibile.
Quando fu pronta, tese l’arco mirando il più possibile vicino al cuore…
“Ti prego colpisci il bersaglio! Ti prego! Ti prego! Ti prego!”
-Vaaaii!!-       urlò dopo aver scoccato la freccia avvolta da una fortissima luce scarlatta, come fosse già ricoperta del sangue del Dio
Mentre quest’ultimo era distratto dagli attacchi dell’inugami non si accorse che qualcosa gli aveva appena trafitto il petto, solo il dolore lo avvertì di ciò che era accaduto.
Abbassando lo sguardo al suo torace vide cosa lo aveva provocato…sbiancando di colpo.
La freccia aveva fatto centro, dissolvendosi poi all’interno del cuore del Kami.
-T…tu…dannata…miko! Me la…pagherai! Te lo…assicuro!-      biascicò Bishamonten prima di accasciarsi a terra privo di vita, mentre una pozza vermiglia ricopriva quel po’ di vegetazione scampata ai suoi attacchi
 
La terra smise di tremare. Il fuoco scomparve e le nuvole si diradarono. Tutto era finito!
-Kagome!-     chiamò l’inugami correndo incontro alla compagna
-Ce..ce l’ho fatta InuYasha! Ci sono riuscita!-     strillò felice la ragazza saltellando come una bambina tra le sue braccia
-Sì, sei stata bravissima! Sono fiero di te!-      le disse baciandole la testa
-Ora saremo liberi! Vero sommo Fukurokujo?-     chiese lei voltandosi in direzione del Kami della sapienza
-Certo! Ora che Bishamonten è morto nessuno ucciderà più i demoni e i loro discendenti…e noi Kami potremo liberare il nord dal suo dominio!-     spiegò lui
-Tu dannato! Ci hai usato solo per ottenere tu stesso il ruolo di guardiano al posto di quell’altro non è così? Altro che Kami dispiaciuti! E magari hai architettato tutta questa storia fin dall’inizio, ancor prima che io rinascessi come inugami! Confessalo! L’ho capito subito dalle parole di Bishamon che sei stato tu a manovrare il tutto!-     inveì InuYasha che aveva fatto uno più uno
-Sei più intelligente di quel che pensassi inugami! Dato che, io come Kami, per legge non avrei potuto uccidere un altro Dio per prenderne il posto, ho dovuto trovare un’alternativa! E’ vero…io ho fatto in modo di mettere il cane Inu-chan sulla strada della miko Kagome, io ho fatto fare il rito alla tua ex padrona per evocarti, io ho fatto in modo che ti venisse dato l’aspetto di un bel giovane, e sempre io ho fatto scoprire a Bishamonten che esisteva un altro inugami dopo secoli di assenza! L’unica cosa che avete fatto voi, cosa di cui ne ero certo, è stato innamorarvi! Così il piano era perfetto…Bishamon avrebbe cercato di separavi e non riuscendovi sarebbe intervenuto lui stesso per uccidervi scendendo sulla Terra. Il mio compito era solo quello di consegnare la sfera a Kagome in modo da ucciderlo grazie ai suoi poteri, tra l’altro resi ancora più potenti dal demone che porta in grembo. Così con la morte del Dio guardiano del punto cardinale del Nord, il prossimo suo successore sono io! Sia voi che io abbiamo ottenuto ciò che volevamo no?-      sostenne sicuro di sé e con un sorrisetto malvagio dipinto sulle labbra
-Voi avete messo in pericolo la vita non solo mia, di InuYasha e di nostro figlio, ma anche quella della popolazione non solo del Giappone, ma della Terra, solo per prendere il posto di un altro Dio che non avreste potuto uccidere? Ma è una cosa folle!-    affermò Kagome disgustata dalla freddezza del tono del Dio
-Il fine giustifica i mezzi Kagome!-     rispose secco Fukurokujo
-Punti di vista! Non è degno di un Dio fare ciò che avete fatto!-     replicò Kagome alzando il tono della voce
-Lascia perdere Kagome! E’ solo fiato sprecato! Ora tu mantieni la promessa…noi ti abbiamo tolto dai piedi l’omino in scatola, ora dacci ciò che hai promesso per me e nostro figlio!-       pretese l’inugami stanco di avere di fronte quell’essere ripugnante
Prima li trasformava in umani e prima si toglieva dai piedi.
-Ogni promessa è debito! Vi accontento subito!-       disse il Dio poggiando una mano sulla testa dell’inugami
Al suo tocco, pian piano gli artigli e le zanne lasciarono il posto a unghie e denti normali, i lunghi capelli d’argento divennero scuri e corti, le orecchie sparirono, solo il colore degli occhi rimase simile all’oro, ma di un tono più scuro.    ( potete vederlo  QUI   se volete ^_^ nda )
Kagome lo guardava estasiata…il ragazzo era di una bellezza incredibile con quelle fattezze umane.
Ancor più di quando egli stesso si trasformava in umano.
-Ehi…ci sei Kagome? E’ mezz’ora che ti chiamo! Ti sei imbambolata?-     le chiese InuYasha agitandole una mano davanti gli occhi
-Ah sì no, ecco, scusa…ti stavo guardando…sei bellissimo InuYasha!-      rispose la ragazza arrossendo
-Ti ringrazio…dai ora tocca al bambino!-    le ricordò lui
Kagome annuì così Fukurokujo poggiò la sua mano sulla testa di Kagome, proprio come aveva fatto con InuYasha prima.
Ma a differenza di come era andata con l’inugami, dal corpo di Kagome si sprigionò una fortissima luce nera.
-Ehi che diamine succede? Cos’è questa luce?-    urlò agitato InuYasha capendo subito che qualcosa non andava
-Mmh!-     mugugnò il Dio togliendo subito la mano dalla testa di Kagome che svenne tra le braccia del ragazzo.
 
Dopo alcuni minuti Kagome si riprese aprendo lentamente gli occhi. La testa le doleva forte.
Sentiva la sua fronte umida, forse aveva un fazzoletto bagnato poggiato sulla fronte pensò…
-Ehi ti sei ripresa? Come ti senti?-     le chiese un ragazzo che la teneva tra le braccia
-Eh?-     domandò lei ancora stordita
-Ti ho chiesto come ti senti…riesci ad alzarti?-     le ripeté il giovane
Aprendo meglio gli occhi Kagome si accorse di essere tra le braccia di InuYasha.
-Ah sì grazie InuYasha, scusa ma sono ancora un po’ confusa! Cos’è successo?-     gli chiese mettendosi seduta e non ricordando gli ultimi eventi dopo il tocco sulla sua testa del Dio
-E tu come fai a conoscere il mio nome ragazzina? Questa è la prima volta che ti vedo! Comunque è successo che il mio cane ti ha travolta correndo facendoti cadere a terra sbattendo la testa! Sei rimasta incosciente diversi minuti. Temevo non ti svegliassi più!-     rispose il giovane, vestito con una felpa col cappuccio e un paio di jeans…davvero molto diverso rispetto al vestito che aveva prima
-Eh? Non Capisco…ma…che dici? InuYasha ti senti bene? E poi dov’è il sommo Fukurokujo?-      domandò voltandosi alla ricerca del Dio senza però vederlo
Guardandosi meglio in torno notò che si trovavano al parco…ma quando ci erano andati?
-Ragazzina mi sa che la botta che hai preso è stata davvero forte!-
Kagome lo guardava confusa…ma che gli era successo? Sembrava non riconoscerla…
-Wooff wooff-    all’abbaiare familiare di un cane Kagome si girò di scatto
-Inu-chan??-    sussultò sorpresa nel ritrovarsi l’inugami di nuovo sotto forma canina
-Inu-chan? Ma che razza di nome ridicolo è? Il suo nome è Kiba ed è il mio cane! Quello che ti ha tramortito per intenderci!-       rispose il ragazzo che la guardava come se fosse un’aliena
-Ma InuYasha mi spieghi che succede? Perché mi chiami ragazzina invece del mio nome e come fa Inu-chan ad essere qui se ci sei anche tu in forma umana? Non sarai ancora un inugami?  Non capisco che accidenti succede! Dov’è il Dio della sapienza? E il corpo di Bishamonten? Perché non siamo più a casa del professor Naraku?-         Kagome iniziava ad agitarsi
Qualcosa non andava…cos’era successo? Dov’era sparito Fukurokujo? Perché Inu-chan ed InuYasha erano presenti contemporaneamente?
-Dio della sapienza? Bishamonten? Inugami? Ragazzina forse è meglio che ti porti in ospedale! Devi aver avuto una commozione cerebrale! Dai andiamo….vieni Kiba!-        disse il ragazzo prendendola per un polso e tirandola via
-Wooff wooff-       rispose Kiba al richiamo del padrone
-Aspetta quale ospedale? InuYasha ma non mi riconosci? Sono io Kagome! Sei tu quello che ha cambiato aspetto da inugami ad umano non io! Fermati!-     continuava a dire al ragazzo che la trascinava via
-Sì sì tranquilla eh? Ora ci pensano i medici a te! Accidenti a te Kiba la prossima volta ti lego una catena così non scappi! Un’altra pazza come questa sarebbe difficile da gestire!-      si lamentò il ragazzo
-Wooff-
 
Kagome sentì il cuore fermassi….ma dove accidenti si trovava? Cos’era successo? E dov’era InuYasha?
Sì perché quel ragazzo somigliava a lui, si chiamava come lui, anche la voce era identica alla sua, e perfino i modi di fare erano uguali ma…non era il suo InuYasha…perché non la riconosceva?
E poi perché la città era così tranquilla dopo il terremoto causato da Bishamonten?
E i palazzi collati? Le sirene di polizia e ambulanze che correvano spiegate?
Che diamine era accaduto?? Stava forse sognando?
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ciaoooo ^_^
Svolta inattesa eh? Come avrete notato sono un’autrice un po’ malefica bwahahaaah ^______^
Amo infierire sulla povera Kagome ^_^ e pensare che è una delle mie preferite…..figuratevi se non lo era ^_^    ( in effetti Kikyo nell’altra mia ff viene uccisa da un bel colpo di pistola  uhuhuhuuhhu)
Follie di Yashetta a parte….che succederà secondo voi? Che sia stato tutto un sogno ciò che ha vissuto Kagome? Oppure no? E come andrà con InuYasha?
Baci baci e al prossimo capitolo ^_^ Faby <3 <3 <3 
   
 
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