Spense la luce, nella camera al buio chiuse gli occhi.
Un solo posto le permetteva di trovare la pace, nella sua mente... lui c'era.
Doveva arrivarci lentamente per non soffrire e avrebbe potuto immaginare le sue carezze sulla pelle.
"Goku, il dolore non avverte, arriva all' improvviso, a volte riesco a vincerlo, altre ha il sopravvento."
"Smettiamola di fingere, ora siamo soli, tu tra le stelle, io qui al buio...mi manchi."
Respirò profondamente.
"Talvolta mi domando se la vita è giusta, se è giusto piangere ogni giorno, se crescere da sola due figli sia l'unica alternativa."
Si fermò, aveva un aria triste e pensosa, i capelli sciolti, una sottile camicia di lino.
"Nulla è vero di ciò che mostro al mondo, anch'io sono fragile e spesso i miei occhi si arrossano."
Pianse.
"Ho versato tutte le lacrime possibile, asciugandole in fretta"
In quel momento qualcuno le sfiorò le spalle.
Si voltò, non c'era nessuno...
"Goku...sei tu?"
Seguì un breve silenzio fatto di sospiri.
Chichi asciugò gli occhi.
"Se mai il destino mi riservasse di rivederti non sprecherei un attimo, il tempo sarebbe solo per noi."
Lentamente quasi con rammarico si infilò sotto le lenzuola, era freddo il letto, vuoto.
Chiuse gli occhi, era strano quel sapore che sentiva sulle labbra, il sapore di un tenero bacio.
"Goku..."
Sorrise, era lui, la pensava, l'amava, quel calore che la invase la fece addormentare, lo vide in sogno, si parlarono, si abbracciarono, le fece una promessa... Tornerò.
Fine.