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Autore: Micchanxx    11/04/2013    4 recensioni
Il nostro caro Trickster intrappola i Winchester a TV-landia. (ma questo si sapeva) Per rendere le cose ancora più spiacevoli per i due fratelli, e più divertenti per se, decide poi di costringerli a partecipare ai programmi di un canale in particolare: Real Time.
Come se la caveranno i nostri eroi alle prese con “Ma come ti vesti?!” e si, “Abito da sposa: Beverly Hills”??
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
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Titolo: Sepolti in TV-landia

Autore: Micchanxx

Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester, Gabriel-trickster

Special Guests: i conduttori-protagonisti dei programmi “Ma come ti vesti?!” (Enzo e Carla) e “Abito da sposa: Beverly Hills” (Reneé Strauss, Kevin Lee e Clara).

Pairing: X

Rating: Verde

Timeline: E08.S05 -“Prigionieri della TV” (“Changing Channels”)

Beta: X

Disclaimer: I personaggi di questa storia, sia quelli di Supernatural che dei programmi di RealTime non mi appartengono in nessun modo.

Trama: Il nostro caro Trickster intrappola i Winchester a TV-landia. (ma questo si sapeva) Per rendere le cose ancora più spiacevoli per i due fratelli, e più divertenti per se, decide poi di costringerli a partecipare ai programmi di un canale in particolare: Real Time.
Come se la caveranno i nostri eroi alle prese con
“Ma come ti vesti?!” e si, Abito da sposa: Beverly Hills”??

Note: Non me ne vogliate a male. XD E' una storiella davvero stupida e senza pretese. (la mia prima tra l'altro! :P) scritta con il solo scopo di maltrattare un po' Sammy...coof! >3<**

 

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-Resterete qui in TV-landia per sempre.- disse sogghignando il Trickster.

-Trecento canali e...niente in onda!- fece una pausa come a ripensarci - Anzi, ne conosco uno che da solo basterebbe a farvi uscire di testa.-

Schioccò le dita.

-Buon divertimento dolcezze! -

 

***

 

-Sam, Dean! Ma come vi vestite??!!-

Per un momento Dean Winchester pensò di essere tornato all'Inferno.

Quella in cui si ritrovava era una stanza di dimensioni ristrette, ogni parete decorata in maniera diversa...una più tremenda dell'altra.

Ad aggiudicarsi la sua completa disapprovazione fu comunque quella ricoperta con carta da parati fucsia a motivi floreali neri.

Fissò con occhi strabuzzati le due creature che gli avevano appena spaccato un timpano...o forse entrambi.

Lei sembrava la versione adulta di Barbie: i capelli quasi bianchi acconciati elegantemente sulla nuca e un vestitino dal taglio classico color panna a righine grigie. Età indefinibile.

Lui...lui era un enorme mantide religiosa travestita da essere umano. Alto, allampanato e dal cranio lucente, indossava quello che probabilmente era il completo più orrendamente gaio che Dean avesse visto nella sua vita. Stoffa di tartan in tutte le tonalità di rosa esistenti abbinato ad una cravatta con sfumature blu e viola.

Fu odio a prima vista.

-I vostri amici sono disperati! Non ne possono più!- dichiarò con fare melodrammatico la donna.

Dean guardò il fratello che, imbambolato al suo fianco, continuava esterrefatto a tenere gli occhi sul buffo duo.

Decise che almeno uno dei due doveva riprendere in mano la situazione.

-Ehm..che cosa?- domandò con espressione decisamente poco convinta.

-I vostri amici!!- Spiegò lezioso l'uomo-mantide -Ci hanno contattato per rimettervi a nuovo il guardaroba! Non ne possono proprio più di vedervi andare in giro come barboni!-

-E direi che hanno ragione!- Aggiunse lei squadrando da capo a piedi entrambi i fratelli. -Oh Enzo...sono un disastro!-

L'uomo-mantide che portava il nome di Enzo scosse il capo sconsolato, poi batté le mani con fare sbrigativo. -Su su, E' ora di buttare un po' di cenci nei nostri bidoni.-

In quel momento Dean li notò. Tre grossi bidoni dai colori differenti si stagliavano minacciosamente al centro della sala, ciascuno con una diversa etichetta: “da buttare”, “da reinventare”, “da riciclare”.

-Questi due mi ricordano gli dei pagani che abbiamo ucciso quel Natale.- Gli bisbigliò Sam che aveva finalmente ritrovato la parola - E se possibile mi inquietano anche di p...-

Un grido terrorizzato sovrastò la voce del fratello. -Oh mio Dio!!!- Esclamò la donna - Ma è la fiera dell'orrore!-

Dean individuò la fonte del suo disgusto nella fila di indumenti appesi in fondo alla stanza.

-...quelli...sono per caso i nostri vestiti?-

L'affermazione agghiacciata del fratellino lo costrinse a strizzare gli occhi per distinguere i capi in quella massa di stoffe informi. E si, erano i loro vestiti.

-Uuh~ Carla guarda!- Cinguettò l'uomo-mantide sventolando un giacca leggera, verde militare. -Non è semplicemente atroce?- e con un sorriso da vispa Teresa lanciò l'indumento nel bidone nero “da buttare”.

-Ehi!- Sbraitò Dean -Quella è mia!-

-No caro.- Gli rispose pacatamente Carla. -E' del bidone! E se fosse dotato di un minimo di cervello,o di buon gusto, sono sicura che lo rifiuterebbe pure lui!-

Sam non poté fare a meno di ridacchiare mentre tratteneva per un braccio il fratello che sembrava pronto ad azzannare uno dei due conduttori.

-Stà calmo Dean! Dobbiamo stare al gioco o non ne usciamo più!-

Il ragazzo fu costretto a respirare profondamente per riprendere il controllo. Gli dava fastidio quella maniera di fare...frugare tra i loro vestiti...dov'era finita la sua privacy?

-Mamma mia...ma avete trafugato l'armadio dei fratelli Pontepee* per caso?- Domandò la donna mentre buttava a manciate le loro camicie a quadri nel bidone nero.

-Argh! Ma che colore è questo?- Esclamò spaventato Enzo mentre prendeva con due dita una giacchetta marroncina e la buttava prontamente nel bidone.

-Non era poi così male!- obiettò Sam punto sul vivo.

-Oh cielo!- Sospirò l'uomo-mantide - Con uno è difficile, con due impossibile!-

Cinque melodrammatici minuti dopo l'intero guardaroba dei fratelli Winchester riempiva tristemente il bidone nero e si sparpagliava cenciosamente a terra nei suoi prossimi dintorni.

-Bene, ora che abbiamo liberato il mondo da questo infelice abominio- esordì Carla accennando al vestiario ammucchiato alle sue spalle -è arrivato il momento di mostrarvi la nostra proposta fashion!-

Sam e Dean si trovarono di fronte a due manichini acchittati di tutto punto: pantaloni e camicie aderenti con motivi di dubbio gusto, sciarpette e cinture dai colori sgargianti, mocassini scamosciati con calzini in vista...

Si scambiarono sguardi costernati mentre i due conduttori si premuravano di esporre loro i dettagli di ogni indumento e accessorio con tanto di termini tecnici e francesismi vari.

-Ma è enochiano?- si ritrovò a domandare Dean, che ormai era ad un passo dal perdere completamente le staffe.

Sam lo guardò affranto, ancora un tantino dispiaciuto per l'impietoso massacro delle sue povere camicie.

-Bene, adesso è il momento dello shopping!!!- esclamò Enzo con quello che Dean giudicò un entusiasmo decisamente eccessivo -Questa è la nostra carta di credito! Andate, e che il buon gusto sia con voi!-

I due fratelli fissarono per qualche momento la carta rosa e blu che gli veniva posta. La presero malvolentieri per poi dirigersi verso l'uscita accompagnati dalla voce sconsolata di Carla.

-Non ce la faranno mai...-

 

***

 

Sam e Dean si ritrovarono ad attraversare quello che era un ingresso decisamente elegante, arredato con impeccabile ricercatezza.

Una donna in completo nero dai capelli rossastri li accolse con un sorriso smagliante.

-Salve! Sono Reneé Strauss, benvenuti nella mia boutique!-

I due continuarono a guardarsi intorno per qualche secondo, non potendo fare a meno di sentirsi vagamente fuori posto. Una boutique!? Loro? Ma quando mai.

Dean le concesse un brusco cenno del capo, mentre il fratello tentò un sorriso impacciato -S-salve! Io sono Sam, e lui è Dean.-

-Questa è la mia assistente più fidata, Clara- Disse loro presentandogli un'altra donna giunta in quel momento, sulla sessantina, corti capelli castani. Anche lei vestita in nero.

-Saprà sicuramente come venire incontro alle vostre esigenze! Spero sinceramente che troviate l'abito dei vostri sogni- concluse salutandoli con la mano mentre si allontanavano seguendo Clara lungo gli eleganti corridoi.

L'assistente li fece accomodare in un raffinato salottino beige, al centro del quale spiccava un bel divano grigio dall'aspetto baroccheggiante.

Una delle pareti era interamente occupata da un lucido specchio...mentre le altre...

I due fratelli si scambiarono un'occhiata terrorizzata.

Si, tutto il resto della stanza erano luccicanti abiti da sposa.

-Dunque, se mi permettete...- esordì Clara - Per chi di voi due è l'abito?-

Ci volle decisamente qualche momento prima che Dean riuscisse a metabolizzare la situazione, ma fu comunque più veloce del fratello.

-Lui!- Rispose indicandolo.

Sentì Sam emettere un gemito. Si girò a guardarlo e si trovò davanti due occhi di fuoco. Se avesse potuto, molto probabilmente, lo avrebbe strangolato.

Ora che Dean si sentiva finalmente fuori pericolo cominciò a percepire l'ilarità della situazione. Sì, si sarebbe decisamente divertito.

-Molto bene!- Rispose pacatamente Clara -Devo comunicarvi che nonostante il nostro atelier sia il più famoso di Beverly Hills non è particolarmente fornito per le taglie forti...-

Dean represse a stento un risata, beccandosi comunque un'occhiataccia dal fratello.

-Tuttavia, una volta scelto il modello, l'abito verrà cucito su misura per la sposa quindi non dovete preoccuparvi!-

Alla parola sposa Sam era vergognosamente avvampato, mentre Dean si era ritrovato a dover mascherare con un colpo di tosse, la risata che non era più riuscito a contenere.

-Molto bene.- riuscì a bofonchiare alla infine.

Clara annuì -Potrei sapere il vostro budget?-

Dean ci pensò su qualche secondo, poi sfoderò un sorriso smagliante. -Nessun budget! La felicità della mia sposa non ha prezzo!-

Sam sussultò e si morse il labbro. -Dean io giuro che ti...- lo minacciò senza avere la forza di finire la frase.

-Su su, non essere imbarazzato Sammy!- lo schernì Dean, poi abbassò la voce -Ricordati: devi recitare il tuo ruolo se vuoi uscire di qui!-

Il fratellino lo fissò con quei suoi occhi da cucciolo che in qualche maniera riuscivano sempre a far breccia nel suo cuore.

Questa volta non funzionarono.

-Si, ma perché la devo fare io la s...la s-sposa?- bisbigliò mentre una nuova vampata di rossore tornava a colorargli il volto.

-Perchè il bianco a me non dona!- rispose il maggiore dei Winchester - e poi diciamocelo, così è più divertente!-

Clara venne verso di loro con discrezione.

-Da questa parte, prego.- disse rivolta a Sam indicandogli l'imbocco di un corridoio.

-Lei può aspettare qui invece.- fece a Dean -Nell'attesa si serva pure!- concluse accennando ai due scintillanti calici di champagne poggiati sul tavolino.

Dean Winchester non se lo fece ripetere due volte. Prese uno dei due bicchieri e si buttò comodamente sul divano, pronto a godersi uno spettacolo che si prospettava esilarante.

 

Passarono diversi minuti prima che qualcuno tornasse a farsi vivo nel salottino. Sentì dei passi strascicati avvicinarsi e non poté trattenersi dallo sporgersi in avanti per vedere meglio chi è che stesse arrivando.

Aveva tra le mani il suo secondo bicchiere di champagne. Sapeva che sarebbe dovuto spettare al fratellino, ma lo aveva fatto attendere decisamente troppo...e si stava iniziando ad annoiare.

-Forza ragazzo!- sentì dire a Clara da dietro il corridoio -Non essere timido!-

Sam fece finalmente il suo ingresso e a Dean quasi cadde il bicchiere di mano.

Il minore dei Winchester indossava un lungo abito bianco nel classico stile delle principesse Disney, con la gonna grande e vaporosa e un raffinatissimo bustino tempestato di swarovski. Bustino che faceva respirare a malapena il povero cacciatore, tanto gli stava stretto.

Le robuste spalle erano appena coperte da una mezza manica mentre sul capo ricadeva morbido un velo bianco.

La faccia era bordeaux per l'imbarazzo e per lo sforzo di respirare.

-Non dire una parola!- sibilò a denti stretti.

-Non ti azzardare a dire una parola!-

Una risata cristallina proruppe dalle labbra di Dean che non fu in grado di trattenersi oltre.

Rise di gusto sotto lo sguardo inferocito del fratello che in quel momento non desiderava altro che sprofondare il più in basso possibile. Non dopo averlo fatto fuori comunque.

-Piantala o giuro che è la volta buona che ti strangolo!- lo ammonì con i pugni stretti lungo i fianchi.

-Ma quale visione!!!-

Un individuo che pareva la versione orientale dell'uomo-mantide fece il suo trionfale ingresso nella sala.

Indossava un completo lucido bianco, camicia rosa abbinata ad un appariscente foulard fucsia e degli occhiali da sole con lenti violacee.

Dean non poteva credere ai propri occhi. “ma questi tizi da dove diavolo li prendono?”

-Tesoro, sei davvero uno schianto!- cantilenò con voce acuta accompagnandosi con ampi movimenti delle braccia.

Sam se possibile, avvampò ulteriormente mentre il nuovo arrivato gli prendeva una mano e gliela baciava galantemente.

-Io sono Kevin Lee, e sarò sincero con te! Ho visto questo vestito addosso a tante di quelle spose...ma a nessuna dona come a te!-

Dean non sapeva se accasciarsi definitivamente a terra e morire soffocato dalla risate o andare da quell'individuo ambiguo e mollargli un pungo sul naso.

-Molto gentile- rispose stizzito Sam tirando via la mano dalla stretta e strusciandola contro la gonna come a cancellare l'impronta di quel bacio.

-Chi è il fortunato che si è aggiudicato questo bocconcino?- domandò mellifluo girandosi verso un Dean ancora seduto sul divano e piegato in due.

Vista l'insistenza del suo sguardo il maggiore dei Winchester fu costretto a ricomporsi e ad alzarsi in piedi. Gli tese controvoglia la mano.

-Dean, Dean Winchester!-

L'altro gliela strinse prontamente.

-Le mie congratulazioni Dean Winchester- cinguettò -Vi auguro tutta la felicità del mondo!-

Il sorriso sulle sue labbra sembrò mutare in un ghigno divertito...i suoi occhi parvero cambiare di forma, colore...

-Spero solo che quando giungerà il momento ti ricorderai di dire di si!-

Quella che ormai era tornata ad essere in tutto e per tutto la faccia del Trickster si trovava a pochi centimetri dalla sua.

Fu questione di una frazione di secondo.

Un battito di ciglia e il paesaggio intorno a Dean era cambiato di nuovo...

 

 

 

 

 

 

Fine (?)

 

 

 

 

 

 

 

*fratelli Pontepee: Sono i protagonisti del film-musical “Sette spose per sette fratelli” e sono i classici boscaioli di montagna.

  
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