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Autore: Maya Fox    12/04/2013    0 recensioni
Quegli occhi.. Mio Dio se non li amo così tanto. Si passa quella mano nei capelli con un gesto normale, quotidiano.. Ma io, non so il perché.. ci vedo di più. Quella mano, morbida. Ad occhio nudo si vede che sia estremamente liscia.. dev'essere così bello poter essere accarezzata da quelle mani. E quei polpastrelli.. li ho sempre immaginati sul mio corpo, che mi accarezza in ogni parte di esso. E le sue labbra..oh Dio.. quelle labbra..sottili ma carnose, che più volte si stendono in uno straordinario sorriso. Se solo potessi essere più vicina a lui.. Se solo potessi sentire il suo profumo entrarmi dentro e sentirlo in gola.. Se solo potesse spostare il suo sguardo verso questa direzione.. Noterebbe senza ombra di dubbio che i miei occhi cervoni l'unica immagine riflessa è la sua.. Ma.. Non lo fa..Non guarda verso me. Non sa neanche che esisto.. Forse..
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Capitolo 1: I Giorni 

http://www.youtube.com/watch?v=uWanUdpez_Q

Era li.. vicino alla sua macchina. Erano ancora le sette. Rideva scherzava e la sua mano tornava tra i suoi capelli. Quanto avrei voluto sentire la consistenza di quelle ciocche castane.. La sua risata è fresca e solare, giovanile.. la sentivo nelle mie orecchie come una melodia armoniosa che ascoltavo e riascolta più e più volte senza mai stancarmi. Vicino a lui c'era Giuseppe, il suo migliore amico.. una coppia e un'altra ragazza. Alzava le mani per aria gesticolando e ridendo al contempo.. Stava dicendo qualche battuta. Il suono del mio cellulare mi spaventò e per un secondo credetti che anche lui, avesse sentito, quindi alzai lo sguardo per controllare, ma.. lui non se n'era neanche accorto. Accesi il display del cellulare e vidi un messaggio 

'' Vai a prendere tua sorella da scuola, esce all'una. Si puntuale. Io e tuo padre non stiamo a casa. Il pranzo è nel micronde. Se dovessimo tardare, i soldi per la pizza sono sul tavolo. A dopo''
  
12 apr 2013 07:10
Da: Mamma


Guardai quel messaggio, con la rabbia fra i denti. Come poteva?.. Una donna che ci ha partorito, ci ha cresciute e su questo ho anche dei seri dubbi.. essere così fredda?!.. Così assente?.. E mio padre, non dice assolutamente niente. Come può una persona, non accorgersi che una bambina ha bisogno dei propri genitori?.. Mia sorella ne ha più bisogno di me.. Ormai, la delusione ha preso il posto del bene che provo verso di loro. Quando sto a casa mi comporto come un automa. ''Buongiorno''.. mangio '' vado in camera'' o mi alzo e vado direttamente via. A volte mia sorella mi segue e si addormenta affinco a me altre volte va nella sua stanza e gioca con la sua enorme casa delle bambole.. regalo per attappare i vuoti cosmici che in mia sorella si stanno creando. Per fortuna, ci sono io con lei.. Non la lascerei per nessuna cosa al mondo. Non permetterò mai che i pensieri le mangino il cervello, non permetterò che veda a dieci anni la vita che facciamo, io ci sarò per lei.. l'ascolterò, la consiglierò, non la giudicherò mai.. Lei è tutta la mia famiglia.. e io sono la sua. Un po' mi dispiace dire queste cose, perché non è bello affrontare tutti i giorni questa solita routine di persone assenti e che neanche ti guardano. Poi però.. arrivo a scuola e dimentico tutto.. e come se scappassi dalla realtà per cinque ore, ed è meravigliosamente unico sentirsi così.. Ogni mattina da un anno parcheggio la mia auto a tre o quattro auto distanti da lui.. In modo che girandomi di lato, io possa vedere ogni cosa senza essere vista. Questa storia va avanti dal giorno in cui ci fu la festa al mio liceo, stavo con la mia amica Valentina, la persona più dolce e divertente che abbia mai conosciuto. Era esattamente il quattroci settembre, la scuola era iniziata il dodici e i vecchi rappresentanti prima di lasciare il loro ruolo a qualcun'altro, avevano deciso di dare una piccola festa nella palestra. La musica era a palla, era così forte che sembrva una vera e propria discoteca. Valentina si dimenava ovunque per la pista e rideva muovendosi per tutto il perimetro. Io la seguivo con entusiasmo, ed ora che ci penso.. quell'entusiasmo è svanito. Ballavo, ridevo.. guardavo. Era li vicino al tavolo dove c'era il buffet, appoggiato al bordo che scrutava imbronciato. Mi fermai di colpo e Valentina se ne accorse, si avvicinò e disse '' Tutto ok?'' la musica assordante non mi permetteva di distinguere al 100% le parole che diceva però alla fine annuì e feci segno che andavo a prendermi da bere, mi fece ok col dito. Mi avvicinai al tavolo e presi un bicchiere d'acqua, mentre bevevo guardavo il ragazzo accanto a me, bellissimo.. Capelli castani, gote rosee e piene, mascella contratta, bocca rosa e indurita e gli occhi che guardavano.. chissà dove. Con molto coraggio mi avvicinai e gli chiesi << hey, non balli?>> gli sorrisi amichevolmente e quando si girò, mi vennè come un sussulto.. in un attimo in un battito di ciglia, uno sbattito di ali.. un secondo di un minuto.. come si vuol definire, vidi il mio universo in quegli occhi, la vita così com'è.. difficile, le litigate, i baci, i dispiaciari, la paura di perdersi.. chi doveva andare a prendere i bambini da scuola, tornare a casa pranzare tutti insieme.. i ritardi, l'ansia di andare all'altare.. La confusione, la rabbia di non capirsi e l'amore di ritrovarsi. Vidi ogni singola gioia e dolore ogni cosa.. la più banale, la più importante, vidi tutto.. Come un film, in cui la fine non c'è. Rimasi li a guardarlo mentre la sua bocca parlava, si muoveva.. ma in quel momento mentre lo guardavo, mi sentivo staccata dal mondo. In un universo parallelo dove io avevo visto il futuro, per un istante, il tempo di sbattere le ciglia, io avevo visto la mia intera vita e quando vedi una cosa del genere.. non la dimentichi più. Ti entra nel cervello e nel cuore, come punto fisso del tuo centro. E una semplice idea, una domanda che ti rimpomba nel cervello e non fa via '' ha sentito lo stesso?'' in quell'istante ho visto il mio futuro?.. Io non lo so.. Io non so cosa ho visto, ma da quella sera non ho più dimenticato. Lui mi fissava stranito dalla mia reazione e gli sfuggì un sorriso che fu come il sole sorgere a prima mattina o il tepore del camino d'inverno o le coperte calde o il mare fresco in piena estate.. mi sentivo stordita e non volevo più andarmene, ma dopo poco lui si congedò dicendomi che aveva trovato chi cercava. Ma non avendo sentito la parte del discorso iniziale, rimasi li.. imbambolata. Gli annui dicendogli << a presto>> e lui mi sorrise ancora e si allontanò. Cosa ho visto?.. Mi domandavo tra me e me.. Cos'è quello che ho sentito? In un attimo Valentina venne affianco a me << Dai Sofy è tardi andiamo, mia madre sta fuori>> mi porse il cappotto e uscimmo da quel luogo che non dimenticherò mai. Tre giorni dopo Valentina vennè da me in lacrime dicendomi che doveva andar via, che doveva partire con i suoi a Forlì, perché il suo negozio era stato derubato e incendiato. La mia migliore amica o '' amica del cuore'' quando eravamo piccoline..Andava via. Quella settimana stettimo insieme notte e giorno, con l'amara consapevolezza che le nostre vite si sarebbero separate e che ci saremmo perse nelle nostre vite, ma avevamo la speranza che un giorno ci saremmo ritrovate e saremmo state unite proprio come prima. E' da sette anni che io e Valentina ci siamo perse.. ma ogni volta.. il giorno del mio compleanno, ricevo un suo messaggio e ogni volta il giorno del suo compleanno gli mando anche io un messaggio. Mi manca.. si che mi manca.. Ma cosa posso fare?.. Aspetto. Come sto aspettando adesso, appoggiata allo schienale del guidatore, col collo girato verso di lui, sperando che prima o poi mi noti. Se ci fosse stata qui Valentina affianco a me, mi avrebbe dato sicuramente uno schiaffo e mi avrebbe detto di parlargli e io l'avrei fatto.. ma adesso, non ho il coraggio, non più. Scesi dalla macchina e rattristita entrai a scuola.. I miei occhi non erano ancora pronti per lasciarlo, con lo sguardo lo seguì per tutto il lungo corridoio fino a quando non saprì dietro l'angolo. Un giorno forse.. non avrei avuto più bisogno di nascondermi dietro la mia ombra e gli avrei parlato.. Forse..



Angolo autrice: Ciaooo a tutti e a tutte :D questa è una storia nuova.. le altre le ho eliminate perché.. si sa che quando in una storia non ci si rispecchia è inutile continuarla, non la scriveresti con il giusto spirito e non sapresti descrivere le giuste emozioni, praticamente non ti raffigura. In questa nuova storia, ho trattato tematiche molto differente e che un po mi rispecchiano. Che spero che con questo primo capitolo di capiscano :D Buona lettura e spero che mi recensite questo primo capitolo ^-^ Ciao a tutte e un grande baciooo :**

  
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