<< Oddio…>>  dico ancora ansante mentre esco da Jude, << cosa- cosa c’era in quel vino? >> chiedo e mi stendo al suo fianco. Subito lui, mi abbraccia e poggia la testa sul mio petto, ride –adoro il modo in cui lo fa-
<< non credo sia stato il vino, penso che stiamo diventando noi più bravi ed è bellissimo provare queste sensazioni nonostante non sia la prima volta che facciamo l’amore >> anche lui ha il respiro ancora pesante. Sale a baciarmi il collo per poi lasciare la testa nell’incavo tra testa e spalla, inspirando il mio odore. Lo stringo di più a me. << se c’è qualcosa di bellissimo, in questo letto, sei tu. Comunque hai ragione, è stupefacente di come sia diverso ogni volta che stiamo insieme, ma credo che sia anche normale, mica mi innamoro di tutti così facilmente? Se con te ci sono riuscito è perché devi avere qualcosa di speciale.>>
Esce fuori dal suo nascondiglio e porta il viso all’altezza del mio e mi guarda negli occhi, sta per prendermi in giro, me lo sento. << ora mi preoccupo, forse c’era davvero qualcosa in quel vino. >> ride ed io, fingendomi offeso e con ben poca convinzione, cerco di togliermelo di dosso << no dai scherzo… >> dice e si aggrappa a me come un polipo << non potevi usare parole migliori, per me vale lo stesso, mi sono innamorato di te perché c’è qualcosa che oltre la fisicità e poi, su questo non si discute, il bellissimo sei TU >>. Questa volta sono io a ridere. << vuoi davvero iniziare una disputa adolescenziale su chi è più bello di chi o su chi ama di più l’altro!?! >>
<< ovvio che non voglio, per chi mi hai preso… >>
<< beh, meglio, perché perderesti, io sono molto più bello e, ovviamente, ti amo di più >> rido ancora più forte davanti al suo sguardo sconvolto, non si aspettava rispondessi così.
<< sei fortunato che per stasera abbiamo già dato, altrimenti ti avrei mandato in bianco e, ora, staresti dormendo sul divano. Stronzo. >>
Non è veramente offeso, lo sa che scherzavo, ma è divertente poter fare gli scemi a letto senza sembrare ridicoli. Si gira nel mio abbraccio dandomi le spalle, ma non si allontana. Lo stringo ancora a me. << dai baby, scherzo… >> gli lascio un bacio sulla spalla << lo sai… >> arrivo al collo << che penso… >> mi fermo dietro al suo orecchio e lì, più che un bacio gli lascio un piccolo morso che lo fa rabbrividire << che è grazie a te che si alza il livello di sensualità, nella coppia >>
Volta la testa verso di me e mi lascia un bacio. << così va meglio, molto meglio. Ti sei salvato per un pelo >> sorride e riprende a baciarmi.
<< ti amo Rob >> sussurra sulle mie labbra << su questo non avevo dubbi… >> sussurro a mia volta, << anche io ti amo Jude >>

 
Si è addormentato, non appena è ritornato a poggiare la testa sul mio petto , è crollato. Io invece, non riesco a dormire, niente che non va, è tutto perfetto, è solo che non ho sonno, mi capita.
Vorrei alzarmi, ho sete e ieri, per la foga del momento, abbiamo dimenticato di portare un po’ di acqua con noi.
Cavolo, in pratica è steso su di me, come faccio a liberarmi senza svegliarlo? Mi muovo leggermente sperando che si sposti, ma niente.
Mi guardo intorno per vedere se mi viene un’idea. I cuscini. Ne prendo uno di quelli più doppi che erano caduti a terra, alzo il suo braccio infilandocelo sotto. Piano, piano, alzo anche la sua testa mentre inizio a spostarmi leggermente, prendo un altro cuscino e glielo poggio sotto il capo. Sono libero, mi alzo in piedi vedendo l’effetto che fa la mia invenzione. Funziona, continua a dormire. Indosso il pantalone del pigiama e vado al piano di sotto. Entro in cucina, prendo l’acqua e faccio per tornare in camera, ma, come al solito, mi fermo a guardare la tastiera.
Forse se suonassi qualcosa mi rilasserei, mi avvicino, posso farlo senza preoccuparmi di svegliare Jude, metto le cuffie e mi ascolto da solo. Poggio la bottiglia e i bicchieri su un tavolino li vicino e mi siedo, l’accendo e inserisco le cuffie.
Inizio a suonare qualcosa di Chopin, mi rilassa sempre, poi le note proseguono da sole.
Non so quanto vado avanti, improvvisamente qualcuno mi toglie le cuffie, ero talmente isolato che non posso fare a meno di spaventarmi, ma riconosco subito le sue mani.
<< Jude, scusa non pensavo si sentisse, non volevo svegliarti >>
<< non è stata la musica a svegliarmi… >> lo guardo curioso, lui ricambia il mio sguardo, sembra perplesso. E si siede al mio fianco. << Andiamo Rob, cuscini? Davvero pensavi che potessero sostituirti? Me ne sono accorto subito, mi sono svegliato e ti ho aspettato, poi, non vedendoti venire, sono sceso per vedere cosa stavi combinando. Come mai non riesci a dormire? >> sorrido, non posso non essere compiaciuto se l’uomo che amo mi dice che il mio corpo è insostituibile ed è meglio di un cuscino. Ma non voglio che si preoccupi << ero venuto a bere e poi per portare un po’ di acqua anche per te >> gli lascio un bacio leggero << non c’è niente che non va, non ti preoccupare. Non ho sonno, solo questo, capita, mi stavo rilassando con qualche melodia, ora già va meglio, torniamo di sopra? >>
<< non ancora >> si mette le cuffie << suonami prima qualcosa >>dice poggiando la testa sulla mia spalla.
<< va bene >> gli lascio un bacio tra i capelli e inizio a suonare, so che gli piace John Lennon.
Alza la testa e mi guarda emozionato, << oddio Rob, io adoro “Oh my Love” >> mi giro e ora è lui a baciare me per poi ritornare nella posizione di prima. Ha gli occhi chiusi mentre segue le note e ogni tanto, con una vocina molto dolce intona qualche strofa “i see the wind, oh i see the trees, everything is clear in my heart” è totalmente fuori tonalità, ma è un amore. “oh my lover for the first time in my life”È presuntuoso, da parte mia, sperare stia pensando a me? 
“i feel life, oh i feel love, everything is clear in our world”. Termina e termino anche io con le ultime note. Ora si che sono rilassato.
Si toglie le cuffie e mi lascia l’ennesimo bacio << grazie >>. Sorrido
<< e di cosa, è un piacere suonare per te e poi, finalmente, anche io sono pronto per dormire >> ci alziamo, lui mi prende una mano e mi tira per tornare a letto << allora andiamo, ho intenzione di farti rilassare ancora di più >> mi lancia uno sguardo malizioso e io mi lascio guidare dai suoi occhi. Con la mano libera prende la bottiglia d’acqua e io prendo i bicchieri.

Non siamo stati il primo amore l’uno nella vita dell’altro, ma una cosa è sicura, quello che abbiamo adesso, questo nostro mondo, è più di quanto il mio cuore potesse sperare.