13/04/2013
1 recensioniA Pete 'Maverick' Mitchell - è davvero un peccato che uno come te esista solamente in un film.
LET ME FIX YOU.
«Goose non ce l’ha fatta, Ice.» era quasi un sussurro quello di Slider, si sentiva il dolore nella sua voce. È vero, probabilmente non erano mai stati migliori amici, ma quel ragazzone era così divertente e solare che non si poteva far a meno di apprezzarlo.
Iceman aveva chinato la testa, dispiaceva anche a lui.
Eppure, un istante dopo già non pensava più a Goose.
Pensava a Maverick.
Li aveva visti insieme, quei due avevano qualcosa che gli altri piloti e i loro compagni non avevano.
Iceman sapeva che da quando Maverick aveva perso tutto, Goose era diventato la sua famiglia.
Ed ora aveva perso anche lui.
Ed ora era solo, di nuovo.
Quando poco dopo l’aveva incontrato nello spogliatoio, avrebbe voluto dirgli almeno cento cose.
Che Goose non avrebbe voluto che soffrisse così.
Che doveva continuare a volare, perché era il pilota migliore che avesse mai visto.
Che se avesse avuto bisogno di qualsiasi cosa non avrebbe dovuto fare altro che chiamarlo.
Che voleva stargli vicino.
Che sapeva che Goose era insostituibile.
Che sapeva cosa significhi perdere la propria famiglia (anche se questo non lo sapeva nessuno, perfino Slider credeva che le persone con cui era cresciuto fossero i suoi veri genitori).
E tante altre cose, tutte quelle parole che in certe situazioni te le senti salire alle labbra e vorresti poterle vomitare perché sai che non potrai mai pronunciarle.
Ma più di tutto voleva abbracciarlo.
Voleva stringerlo, e non come si stringe un bambino quando è triste.
L’avrebbe stretto come si stringe un uomo quando è ferito a morte.
Iceman lo vedeva, che Maverick aveva bisogno di spalle forti a cui aggrapparsi, di un braccio che lo risollevasse ora che era precipitato, non di “condoglianze”, “mi dispiace”, o disgustose occhiate compassionevoli.
E gli avrebbe dato tutto questo, se solo lui lo avesse lasciato avvicinare.
Ma quando i suoi occhi di ghiaccio incontrarono quelli scuri di Maverick perse ogni sicurezza, ogni certezza, e si limitò a biascicare delle condoglianze terribilmente banali e a lasciarlo andare via.
Perché ci sono cose che uno come Tom “Iceman” Kazansky non dovrebbe nemmeno pensare, figurarsi dirle o farle.
Perché ci sono cose per cui nemmeno il coraggio di un pilota da combattimento è sufficiente.
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Okay, non so perché io abbia deciso di insozzare anche questa sezione con questa ff.
So solo che Top Gun è uno dei miei film preferiti e che amo Iceman alla follia e che dovevo scrivere qualcosa su questi due.
In realtà, non l'ho segnata come slash perché non lo so nemmeno io cosa provi Ice per Mav in questa storia,
magari non è amore ma semplice affetto (sssssì, affetto.. certo.. vabbè, perché no?)
Anyway, recensite please, anche per dirmi che faccio pena e che dovrei darmi all'ippica.
Ciiao!
B.
ps: la cosa che Iceman è stato adottato è completamente frutto del mio cervellino impazzito
pps: "ci sono cose che uno ecc non dovrebbe nemmeno pensarle ecc" OVVIAMENTE non è la mia opinione personale (#GAYISOKAY e #NOH8 tutta la vita) ma quella (in teoria) della società, ci tengo a specificarlo