13/04/2013
2 recensioni'Stai attenta, puttana' si scontrò casualmente con il "pericolo" della scuola, il quale, dopo averla fatta cadere con la spinta data dalla sua spalla, la insultò.
'I-io....ok' sussurrò flebile la ragazza.
Ancora per terra, si affrettò a raccogliere le sue cose mentre tutta la scuola la indicava e rideva. Lo sapete quale era la cosa divertente? Che tutti la deridevano, ma se avevano bisogno di lei, lei c'era sempre. Si avviò verso il bagno e dopo aver chiuso la porta si trascinò davanti allo specchio. Aveva la pelle bianca come il latte, i capelli castani e gli occhi azzurri, tendenti al grigio. Il suo corpo era magro, ma che sembrava grosso grazie alla divisa. Lei era diversa. Il suo nome era Megan e aveva scoperto di essere malata di leucemia solo da qualche giorno, è stato davvero un colpo basso per lei, ma si era sempre detta che forse era un bene perchè nessuno l'amava, se non quando faceva copiare i compiti in classe ai suoi compagni. Si alzò la maglia e si accarezzò la pancia; si sentivano le ossa. Si riabbassò la maglia e uscì dal bagno subito dopo il suono della campanella. Entrò nel laboratorio di chimica e dopo aver preso posto, si rilassò sul banco.
'Mamma sono a casa' cercò di gridare.
'Sono qui tesoro, tutto bene a scuola?' le sorrise abbracciandola. Amava sua madre, aveva sempre l'allegria e la felicità dentro di lei. Si lasciò cullare dalla madre mentre parlò.
'E' andata abbastanza bene. Vado su mamma, non ho fame' si staccò e cominciò a salire le scale.
'Ma Megan, devi mangiare!' si preoccupò subito Melody, sua madre. Fece cenno di no e si recò in camera. Un momento, tutto succese in un momento. Si sentì mancare, le gambe non rispondevano ai comandi per andare subito sul letto, così svenne.
Melody sentì un colpo dal piano di sopra e corse su, trovando sua figlia per terra senza sensi. Prese il telefono e con mano tremante chiamò un ambulanza, che in cinque minuti furono dentro casa prendendo il corpo della giovane.
Justin, esattamente dopo mangiato, si recò in ospedale, come ogni giorno. Salutò la sua famiglia e dopo essere salito in macchina, partì. Arrivò un quarto d'ora dopo, salì le scale ed entrò nella stanza dei giochi, dove tutti i bambini gli saltarono addosso. Ebbene si, lui, il più cattivo della scuola, faceva il pagliaccio ai bambini e ragazzi malati di cancro e leucemia. Era strano per Justin, vedere molti bambini di tenera età senza capelli, con il sorriso spento, doloranti. Li fece giocare tutto il pomeriggio scambiando ogni tanto, qualche battuta con Chad, un suo compagno di scuola, che gli faceva compagnia in questo "lavoro".
Megan si svegliò poche ore dopo, dentro un letto bianco, non certo il suo. Era in ospedale.
'Amore, ti sei svegliata' le disse la madre, seduta affianco a lei.
'Io...mi dispiace' disse chiudendo gli occhi nuovamente per la troppa stanchezza. Ci furono attimi di silenzio, dove Megan si chiedeva perchè la madre stava in silenzio e Melody che cercava il modo di darle una notizia. Nessuna delle due si decideva, ma poi Melody si fece coraggio.
'Meg' la chiamò la madre. Lei annuì per farle capire che era sveglia ma non aveva la forza di aprire gli occhi. 'Devi cominciare la chemio' in un solo fiato, tutto in una botta. Meg aprì di scatto gli occhi, sbarrandoli dalla sorpresa e dalla paura. Li richiuse subito dopo, avendo un giramento di testa.
'Stai diventando sempre più debole, non puoi vivere così'
'E chi ti dice che io voglia vivere?' sbottò la ragazza alzando lo sguardo. Melody la guardò un secondo, ricevendo il messaggio minuti più tardi.
'Che stai dicendo Meg?' la guardò con le lacrime agli occhi.
'Hai sentito' aveva detto la verità, non aveva voglia di vivere. Si toccò un ciocca di capelli, capendo solo dopo di averli persi. Erano caduti e la stessa fine avrebbero fatto gli altri. Sospirò e si addormentò in breve tempo. La madre, con le lacrime agli occhi, le accarezzò il dorso della mano e uscì dalla porta. In quel momento passò un ragazzo dai capelli biondi, sul dorato, Justin.
Aveva appena finito di far giocare i bambini, erano le sei di pomeriggio. Chad se ne era andato da un pò, così girò l'angolo del corridoio e mentre camminava vide una signora che chiudeva la porta di una stanza, mentre parecchie lacrime uscivano dai suoi occhi azzurri. La osservò, allentando il passo. L'aveva vista parecchie volte in macchina davanti scuola, era la madre di Megan Smith. Che le fosse successo qualcosa? Si fermò, aspettò che la madre girasse l'angolo da dove prima era arrivato lui ed entrò furtivamente nella stanza da cui era uscita Melody. Trovò solo una bambina, che dormiva, con pochi capelli sulla testa e parecchi per terra e vicino a lei. Gli venne quasi tenerezza di fronte a quella bimba. Sorrise e mentre apriva la porta, una voce lo costrinse a girarsi.
'Che ci fai qui, Bieber?'
HASTA LA VISTA BAMBOLE!
Questa è la mia prima ff su Justin.
Spero vi piaccia, è da un pò che la elaboravo in mente.
Come vedete Justin è il ragazzo cattivo mentre Meg quella malata,
state tranquilli che non sarà la solita storia banale dove loro si innamorano dopo un pò e bla bla bla.
Si vedrà in ogni caso, se recensirete questa storia.
PEACELOVEAND69
Ale.
MEGAN:
JUSTIN:
