Videogiochi > Assassin's Creed
Ricorda la storia  |      
Autore: cave_leonem    13/04/2013    4 recensioni
“Leonardo, ti va di ballare?” chiese l’assassino, dirigendosi in un luogo leggermente più isolato.
Un gesto simile tra due uomini sarebbe stato severamente punito dalla legge, ma Ezio era troppo felice di essere ritornato in patria per preoccuparsi di chi fosse il suo compagno di balli, se una bella donna o il suo migliore amico. Leonardo lo capì subito, ma arrossì comunque. Erano anni ormai che i suoi sentimenti per Ezio erano diversi da quelli che il suo amico provava per lui.
Si ringraziano La Mutaforma e blazethecat31 per avermi fornito l'idea, e quest'ultima soprattutto per alcune delle battute di Ezio.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ezio Auditore, Leonardo da Vinci
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Leonardo stava lavorando alla sua più cara invenzione, quando un rumore alle sue spalle lo fece sobbalzare.
Si rallegrò tuttavia quando notò che il suo vecchio amico Ezio Auditore era venuto a fargli visita.
“Ezio!” disse, con voce estasiata, avvolgendogli le braccia attorno collo in un caldo abbraccio. “Bentornato! Con cosa posso aiutarti, oggi?”
Sorrise, impaziente.
“Leonardo, sei occupato?”
“Stavo lavorando a qualche progetto, ma potrei anche sospendere i miei studi per un po’… c’è un motivo per cui me lo chiedi?” rispose Leonardo, allontanandosi da lui.
Ezio sorrise e allargò le braccia.
“Sono appena tornato e i menestrelli stanno suonando in piazza. Cosa ne dici di un giorno di pausa?” disse entusiasta.
L’artista non se lo fece ripetere due volte, e i due amici subito si diressero verso Piazza della Signoria.
Furono accolti dagli accordi vivaci dei liuti che venivano suonati da menestrelli che cantavano a squarciagola, dalle urla dei bambini che si stavano divertendo e da un piacevole senso di tranquillità che non provavano spesso.
“Leonardo, ti va di ballare?” chiese l’assassino, dirigendosi in un luogo leggermente più isolato.
Un gesto simile tra due uomini sarebbe stato severamente punito dalla legge, ma Ezio era troppo felice di essere ritornato in patria per preoccuparsi di chi fosse il suo compagno di balli, se una bella donna o il suo migliore amico.
Leonardo lo capì subito, ma arrossì comunque. Erano anni ormai che i suoi sentimenti per Ezio erano  diversi da quelli che il suo amico provava per lui.
“Ezio, io non sono capace di ballare…”
Senza dir nulla, Ezio gli cinse il fianco con la mano destra e afferrò la mano di Leonardo con quella sinistra.
“Posso insegnarti.”
Cominciarono ad accennare qualche passo di danza, mentre Ezio dispensava alcune nozioni semplici per facilitare l’impresa di Leonardo.
“Quando noi assassini corriamo, dobbiamo essere leggiadri. Per il ballo è lo stesso”
Leonardo afferrò il concetto, e cercò di migliorare i suoi movimenti, ma prima che potesse farlo Ezio si fermò.
“Ad ogni modo, meglio fermarsi prima che le guardie ci vedano. Rimandiamo questa lezione ad un momento più tranquillo.”
Leonardo annuì, e tornarono a godersi la festa che si stava svolgendo in piazza.
L’artista si ripromise che avrebbe imparato a ballare prima della prossima lezione.





Io lo so che mi uccideranno, ne sono certa. Ma non ho resistito, era una cosa troppo tenera. Ne ho anche fatto un disegno, suvvia.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Assassin's Creed / Vai alla pagina dell'autore: cave_leonem