Chiedo scusa per questa... cosa. Davvero. Probabilmente domani la cancellerò, ma mi andava di pubblicarla. E' solo un piccolo sclero.

L'aveva colpito davvero il suo amore, e dritto in faccia.

Non con un pungo, no. Con un bacio.

E si amavano anche se fingevano di essere amici, e in quella macchina continuavano a far finta di crederci, le loro voci che dicevano una cosa e i loro corpi che affermavano il contrario. Pretendevano di avere un rapporto fraterno quando stavano bruciando di un affetto decisamente diverso. Si scambiavano le anime attraverso i baci e poi continuavano a insistere con la loro messa in scena.

Come facevano, ora, a fingere? Ora che erano l'uno nell'altro, in quella stanza d'albergo. Ma c'era davvero bisogno di farlo? Di mettersi una maschera e far finta di niente, quando erano solo loro due e i loro cuori? Erano spezzati da quando si erano lasciati, non poteva andare peggio, ma si sarebbero potuti aggiustare a vicenda, usando solo l'amore. E invece no, sostenevano ancora che quello non significasse nulla. Si chiamavano "amici" dopo essersi donati l'uno all'altro, completamente. Patetici.

E adesso, adesso come volevano fare? Lì, nella caffetteria dove si erano detti ti amo, dove si erano scoperti e dove avevano parlato del loro futuro, aiutati dall'aroma del caffè. Dovevano fingere anche quando le loro mani sfiorandosi creavano scintille? Anche mentre si innamoravano sempre più profondamente? Dovevano continuare anche quando l'uno si accorgeva di ricordarsi ancora l'ordine abituale dell'altro? Non potevano semplicemente riunire le loro anime, fonderle in una sola, e farla finita con quella stronzata? A quanto pare no.

E ora cosa vuoi fare? Lui è lì di fronte a te, l'anello ed il cuore in mano, e aspetta una tua risposta. E' pronto a morire per te, e tu sei pronto a farlo per lui. Vuoi dirgli di sì, e lo sai. Non puoi più continuare a fingere, lui ha smesso da un po'.

Kurt, tira giù quella maschera e ama alla luce del sole. Fallo per il tuo amore, fallo per Blaine.

Se vi va, recensite, anche per insultare, nessun problema.