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Autore: Me91    03/11/2007    21 recensioni
Eccomi tornata con una Vegeta&Bra! Una coppietta che adoro! Padre e figlia sono così teneri insieme... ^^ Spero vi faccia almeno sorridere! [...] «Papi?» «Um?» «Posso farti un indovinello?» [...] Goku, seduto vicino Vegeta, guardò incuriosito Bra ed esclamò: «Oh, sì! Adoro gli indovinelli! Coraggio, fai questo indovinello a tuo padre!» «Non ci pensare nemmeno!» sbottò Vegeta scocciato. Bra incrociò le braccia. «Uffi! E va bene, vorrà dire che lo farò allo zio Goku!» «No!» la fermò Vegeta «Fallo a me.»
Genere: Commedia, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bra, Goku, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Innanzitutto volevo scusarmi per l'enorme ritardo nell'aggiornare le mie fic... non ho mai tempo o comunque sono impegnata con la fic "Scambio di ruolo" che scrivo con Sweetgirl91. Però presto aggiornerò anche le mie fic in corso, perché in effetti i capitoli sono terminati e devo solo curare dei dettagli. Quindi per ora godetevi questa one-shot! ^^

Ti faccio un indovinello, papà!

«PAPIIIIIIIIIIIIIII!»
«Aaaaah!» Vegeta volò letteralmente giù dal letto, portandosi dietro tutte le coperte. E così il suo sonnellino pomeridiano era stato rovinato. Strinse con forza il cuscino che era caduto con lui e quasi gli venne da mordere la coperta.
«PAPINOOOOO!»
«Grrrrr! Che c’è!» ringhiò Vegeta balzando in piedi.
Bra era entrata nella camera e stava allegramente saltellando sul lettone matrimoniale.
«Papino! Lo sai che ti voglio un mondo di bene?» affermò Bra continuando a zampettare allegramente.
«E tu mi hai svegliato per questo?!» si arrabbiò Vegeta.
Bra sorrise e, con un balzo, fu addosso a Vegeta, a cui si avvinghiò per bene.
«Perché, non sei contento?» domandò ingenuamente la piccola, continuando a sorridere.
«BRA!» urlò Vegeta cercando di scollarsela di dosso, ma il polipo continuava a resistere imperterrito.
Bra strusciò la testa come un gatto sul petto muscoloso del genitore e continuò a strillare:
«Ti voglio tanto bene, papino!»
«Ma perché strilli invece di parlare civilmente?!» Vegeta, finalmente, riuscì a scrollarsi di dosso Bra e la lanciò sul letto. Lei continuò a fissarlo con quei grandi occhioni azzurri. Vegeta allora capì. Seccato, si portò le mani ai fianchi e sbottò:
«Insomma, che cosa vuoi? Lo so che tutta questa sceneggiata l’hai fatta solo per chiedermi qualcosa!»
Bra sorrise e disse dolcemente:
«Oh, papi, oggi...»
«No.» la interruppe Vegeta, senza nemmeno sapere che cosa volesse. Il Sayan si infilò le scarpe e si diresse alla porta della camera, con Bra dietro che continuò testardamente:
«...visto che è domenica...»
«No.» ripeté Vegeta scendendo le scale.
«... e i compiti per la scuola li ho finiti ieri...»
«Ho detto no.» Vegeta percorse il corridoio per raggiungere la cucina.
«... e visto che la mamma non c’è...»
«Vuoi capire? No, qualsiasi cosa sia.» Vegeta afferrò dal frigo il contenitore del succo di frutta e se lo portò alle labbra.
«Insomma, papà, devi portarmi tu a casa Son! Oggi devo andare a giocare con Pan!» esclamò Bra tutto di un fiato.
Il succo che Vegeta stava bevendo fu spruzzato contro il frigo. Il Sayan tossicchiò, rischiando di strozzarsi, e si voltò verso la figlia, urlando:
«No! Te lo scordi! Chiama tuo fratello!»
«Lo sai che è in gita scolastica...» gli ricordò Bra incrociando le braccia.
«No, non lo so!» sbottò Vegeta ed era vero: cosa poteva interessargli a lui se Trunks era in gita scolastica?
«Papi!» si lamentò Bra «E dai!»
«Bra? Lo capisci? N. O. NO!» sillabò Vegeta arrabbiato. E allora gli occhi di Bra si riempirono di lacrime. Fu un attimo, un piccolo attimo e quei bei occhioni azzurri divennero lucidi e supplichevoli. Vegeta si passò una mano sul volto, esasperato.
“Acci...” imprecò mentalmente sospirando.

DLIN DLON
«Chichina, vado io!» annunciò Goku avviandosi alla porta.
«E sarà meglio!» urlò Chichi dal piano di sopra «Ho un sacco da fare, sai? Accidenti a te, Goku! Se ti azzardi un’altra volta a tornare a casa tutto sporco di fango a imbrattarmi tutti i tappeti e i corridoi, per non parlare dell’intero bagno, ti sbatto fuori di qui!»
Goku sorrise imbarazzato aprendo la porta. Così il suo sorriso mutò in un sorriso di felicità a trentadue denti.
«Ciao amico!» esclamò Goku.
«Io non sono tuo amico!» sibilò Vegeta, ma Goku lo ignorò e salutò anche Bra:
«Ehilà, principessa! Come sei carina oggi!»
«Grazie zio Goku!» esclamò Bra felice, poi chiese subito:
«C’è Pan? Lo zio Gohan mi ha detto che era qui da te!»
«Oh...» a posto di Goku fu Chichi a rispondere involontariamente dal piano di sopra, gridando disperata:
«Pan! Anche tu sei tutta sporca! Corri subito in bagno a lavarti! E... GOKU! La prossima volta che tu e tua nipote tornate a casa così ridotti... beh, meglio non sai cosa ti accadrà!»
«Ecco, vedi? Pan è di sopra.» disse Goku imbarazzato, indicando il primo piano.
«Oh, vado subito allora!» esclamò Bra e corse su per le scale.
«Come fai a vivere con un’oca strillante come quella?» chiese allora Vegeta a braccia incrociate.
«Beh, per quanto ne so anche Bulma è solita alzare la voce...» sorrise Goku alzando le spalle.
Vegeta sbuffò.
“Già e Bra sembra proprio aver preso da lei...” pensò il Principe scocciato.
«Vegeta, non entri? Dai, ci facciamo quattro chiacchiere e...» Goku fu interrotto da Vegeta che sbottò un secco:
«No, non ho voglia di passare del tempo con te.»

La sera stava lentamente calando. Le ultime esplosioni risuonarono per i Monti Paoz e Vegeta e Goku si fermarono a qualche metro uno dall’altro, ansimanti. I loro vestiti erano laceri in diversi punti, ma non erano feriti gravemente. Solo qualche livido o taglio superficiale. Incredibilmente, stavano combattendo. Alla fine Goku aveva accettato di combattere contro Vegeta, giusto per passare un po’ di tempo insieme. Però non si stavano impegnando seriamente, tant’è che non si erano nemmeno trasformati in Super Sayan. No, quel giorno avevano poco tempo per ingaggiare il combattimento “della resa dei conti”. Perciò quello si poteva considerare un semplice “scontro amichevole”...
«Sei bravo, Vegeta.» confessò Goku mettendosi in posizione d’attacco.
«Considera che non sto utilizzando nemmeno la metà della mia vera forza!» affermò orgoglioso Vegeta posizionandosi a sua volta.
Goku sorrise.
«Mi sto proprio divertendo.» disse preparandosi.
Anche Vegeta sorrise.
«Lo stesso vale per me.» ammise in un sussurro, ma Goku lo udì comunque.
«Sto arrivando!» gridò quest’ultimo partendo in volo.
Anche Vegeta partì in volo e i due si scontrarono a mezz’aria, con un forte boato. Goku tentò di colpire Vegeta con un pugno, ma questo lo schivò facilmente. Il Principe si voltò su se stesso e, con un calcio, colpì Goku al fianco. Il Sayan precipitò di un poco, ma poi si rivoltò subito e lanciò una piccola sfera energetica verso Vegeta, che si scansò di scatto per evitarla. Goku approfittò della sua distrazione e lo colpì allo stomaco con un pugno, per poi spedirlo verso terra con un calcio alla spalla. Vegeta, poco prima di schiantarsi al suolo, si bloccò in volo e, alzando nuvoli di polvere, scattò immediatamente verso l’altro, allungando il braccio, aprendo il palmo e spedendo diverse sfere di energia in direzione del suo avversario. Goku prese a schivarle agilmente e, quando il flusso di sfere fu terminato, si accorse che Vegeta era scomparso. Sorpreso si guardò intorno cercandolo, ma senza riuscire a trovarlo.
«Sono qui, Kakaroth!»
Goku si voltò di scatto e riuscì a parare di un soffio il pugno di Vegeta con una mano. Il Principe dei Sayan non si arrese e preparò un altro pugno, che Goku riuscì di nuovo a fermare in tempo. Rimasero quindi così, ognuno con la mano dell’altro stretta alla propria, a guardarsi negli occhi. Ad un reciproco cenno presero a spingere uno contro l’altro, urlando per aumentare la propria forza. Intorno a loro si creò una barriera luminosa biancastra e si alzò un forte vento che fece vorticare polvere e foglie tutt’intorno. Aumentarono ancora la loro potenza e presero a spingere ancora più forte. Le loro forze si eguagliavano. Si chinarono entrambi in avanti e spinsero ancora più forte. Ci fu un boato sordo e la barriera intorno a loro si ingigantì ancora di più. Lentamente i loro capelli assunsero sfumature dorate. Gli occhi di entrambi lampeggiavano tra il nero e il verde ghiaccio. Infine, nello stesso istante, si trasformarono improvvisamente in Super Sayan. La loro forza aumentò a dismisura, riuscendo ad alzare un vento carico di energia tutto intorno a loro. Niente poteva fermarli. Erano scatenati. Niente poteva interrompere quello scontro di forze. Niente e nessuno! ... o no?
«PAPINOOOOO!»
«NONNINOOOO!»
«Aaaaah!» urlarono contemporaneamente i due Sayan, staccandosi l’uno dall’altro. Sbalzarono indietro di diversi metri, sospinti da una grande energia. In un ultimo vorticoso ruotare di foglie e vento, tornarono entrambi allo stato normale e atterrarono lentamente, facendo ridiscendere le loro auree. Appena a terra si piegarono sui ginocchi, ansimanti.
Bra e Pan corsero verso di loro e si aggrapparono rispettivamente a Vegeta e Goku.
«Nonnino, che forza! Sei fortissimo!» esclamò felicissima Pan, avvinghiata alla gamba del nonno.
«Eh, eh! Grazie dei complimenti, piccola!» fece imbarazzato Goku, portandosi una mano dietro la nuca.
«Papi, sei bravissimo! Quanta energia! Oh, sono tanto orgogliosa del mio papà!» strillò Bra appoggiando il capo sul ventre di Vegeta e continuando a stringergli la vita. Vegeta arrossì leggermente e preferì non rispondere. Alzò però gli occhi verso il suo “amico/nemico” e accennò un sorriso. Anche Goku lo guardò e, al contrario, si aprì in un sorrisone da un orecchio all’altro.
«E bravo Vegeta!» esclamò Goku avvicinandosi e dando una pacca sulla spalla all’altro «Spero che un giorno potremo proseguire!»
Vegeta sghignazzò:
«Non credere che ti lascerò vincere, Kakaroth. Oggi ti avrei battuto, sai?»
Goku sorrise divertito.

«Papi?»
«Um?»
«Posso farti un indovinello?»
Vegeta era seduto sul divano a casa Son. Avevano appena finito di cenare e Chichi era intenta a lavare tutto in cucina, borbottando tra sé e sé:
«Non bastava un Sayan... me ce ne volevano due a cena! Guarda te la roba da lavare...»
Goku, seduto vicino Vegeta, guardò incuriosito Bra ed esclamò:
«Oh, sì! Adoro gli indovinelli! Coraggio, fai questo indovinello a tuo padre!»
«Non ci pensare nemmeno!» sbottò Vegeta scocciato.
Bra incrociò le braccia.
«Uffi! E va bene, vorrà dire che lo farò allo zio Goku!»
«No!» la fermò Vegeta «Fallo a me.»
Bra sorrise compiaciuta. Conosceva bene i punti deboli di suo padre.
«Va bene, me lo ha fatto Pan, prima e io ci sono arrivata subito. E semplice.» iniziò la piccola. Anche Goku si mise in ascolto, curioso.
«Allora?» chiese impaziente Vegeta.
«Dunque...» Bra si mise seduta a terra e iniziò:
«Ascolta bene papà. Una quercia ha quaranta rami. Ogni ramo ha due rametti. Su ogni rametto c’è una ciliegia. Quante ciliegie ci sono in tutto? Rifletti bene prima di rispondere, mi raccomando!»
Vegeta e Goku rimasero un attimo spiazzati. Poi si ricomposero. Vegeta si schiarì la voce, poi rispose fieramente:
«E’ chiaro, no? Le ciliegie sono ottanta, in tutto. E’ semplicissimo.»
Goku ancora era intento a ragionare. Aveva incrociato le braccia pensieroso e la spiegazione di Vegeta non lo convinceva affatto.
Bra sorrise furbamente ed esclamò:
«Beh, il pollo direbbe ottanta!»
Vegeta si alterò. Gli era stato dato del pollo?
«Ma è giusto!» scattò arrabbiato «Quaranta rami per due fanno ottanta! E su ogni rametto c’è una ciliegia! Quindi ottanta ciliegie!»
«No, no!» gli assicurò Bra «Non è così! E tu zio Goku? Cosa pensi?»
«Uhm...» fece Goku pensieroso «Aspetta, ci devo ancora pensare...»
«Ma lui è un idiota! Come credi che possa sapere la risposta?!» Vegeta incrociò le braccia, seccato che non fosse ancora arrivato alla soluzione. Goku ignorò il commentò di Vegeta e ripensò quindi al testo dell’indovinello:
Una quercia ha quaranta rami... quante ciliegie... una quercia... una quercia... ciliegie... ma sì!”
«Sì, ci sono!» esclamò radioso Goku.
«Come... “ci sei”?» fece Vegeta dubbioso.
Bra incitò Goku a parlare.
«Le querce non fanno ciliegie!» affermò Goku soddisfatto di essere arrivato alla soluzione.
«Bravissimo, zio Goku!» si complimentò Bra abbracciandolo.
“Quercia... ciliegie...” continuava a pensare allibito Vegeta. Quell’idiota di Kakaroth lo aveva battuto... in intelligenza?

«Vegeta?» domandò timidamente Bulma aprendo di un poco la porta della camera matrimoniale sommersa dall’oscurità.
«Non c’è!» sbottò Vegeta al buio.
Erano le undici passate. Bulma, tornata appena un’ora prima, aveva messo a letto Bra che, naturalmente, le aveva raccontato tutta la sua giornata. Perciò Bulma sapeva che doveva trovare un modo per calmare lo spirito bollente del suo uomo. Si era già messa in camicia da notte e quindi entrò silenziosamente in camera. Accese un’abat-jour e così illuminò di un po’ la stanza. Vegeta era supino sul letto e continuava a fissare il soffitto, con una dura espressione in volto. Bulma si sdraiò con cautela su letto e si infilò sotto le coperte. Allungò lentamente una mano sul petto del suo uomo e si avvicinò a lui, posando la testa sulla sua spalla.
«E dai, amore... non te la prendere così...» cercò di rassicurarlo Bulma.
«Lasciami stare, donna.» scattò Vegeta voltandosi di colpo di fianco. Bulma però non si arrese e si avvinghiò dolcemente alla sua vita, sussurrandogli all’orecchio:
«Posso farti un indovinello anch’io?»
«Cos’è, ti ci metti anche tu?» si arrabbiò lui.
Bulma sorrise e si avvicinò di più, accostandosi completamente a lui. Posò il capo sul suo braccio e sussurrò sensualmente:
«Mi sai dire cosa succede se io ti abbraccio in questo modo...»
Lo rigirò a pancia in su, gli salì sopra e si avvinghiò al suo collo.
«... se ti accarezzo il petto...» proseguì Bulma vogliosa accarezzandogli il petto muscoloso.
«... e se... ti bacio così...?» lo baciò leggermente e poi tirò su di un po’ il capo, per guardarlo negli occhi. Vegeta sorrise furbamente e la baciò a sua volta. Poi si staccò dal bacio e allungò lentamente la mano verso l’interruttore dell’abat-jour e sussurrò, in tono malizioso:
«La soluzione è semplice. Si passa la notte in bianco.» e spense la luce, lasciandosi andare alla passione.

FINE

Spero vivamente sia piaciuta! L'indovinello me lo aveva posto mio fratello... e ho trovato simpatica l'idea di "porlo" a Vegeta e Goku... Ringrazio quindi in anticipo tutti coloro che leggeranno! Ciao!
  
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