- Di maschere, sorrisi e tanto nervoso -

Era risaputo che Anthony DiNozzo Jr. fosse l'agente speciale più simpatico e burlone di tutto il Nord America, infatti non si faceva problemi a dimostrarlo.
Il suo hobby preferito? Fare scherzi ai suoi colleghi e prenderli in giro fino alla nausea, ma questi ultimi conoscevano bene il suo eccentrico carattere, perciò ci ridevano su.
Ma quella mattina, Anthony DiNozzo Jr non era affatto di buon umore. 
Al contrario, era palesemente nervoso e irascibile, proprio come suo padre.
La verità era che qualcosa gli impediva di mettere piede in ufficio.
O meglio, qualcuno.


Per un istante si sentì sfuggire di mano la situazione.
Non poteva mostrarsi fragile, proprio lui, che aveva sempre avuto coraggio da vendere.
Ma non avrebbe potuto nemmeno guardare negli occhi quel "qualcuno" senza essere spazzato via dai propri sentimenti.
L'unica cosa da fare era crearsi una maschera, magari per nasconderci dietro tutti i problemi, le emozioni e lo stress, non voleva sembrare vulnerabile.
Dopo dieci minuti passati ad imprecare dietro la porta dell'ufficio, Tony fece un respiro profondo e si fece scivolare di dosso la questione, mantenendo la calma e aggiustandosi il suo solito sorrisetto beffardo, questa volta finto.
Entrò in ufficio salutando velocemente i presenti, dirigendosi alla sua scrivania. Poi si sedette e sparì dietro al desktop del computer, facendo credere agli altri di essere super-impegnato e di non aver tempo per le chiacchiere.


Creandosi questo clima solitario, Tony credette di non essere notato.
O almeno, finché la voce di Ziva non lo fece sobbalzare.
"Stai bene DiNozzo? Sembri un po' nervoso"
Ecco, l'aveva detto,
"Va tutto bene, Ziva. Non ti preoccupare" mentì l'agente speciale.
In quel momento, il suo sguardo incontrò quello della persona seduta alla scrivania vicino alla sua e iniziò a respirare a fatica, mentre tentava invano di collegare il cervello.
Senza pensarci, prese la sua roba e si avvicinò alla scrivania dell'altro, che lo guardava preoccupato.
"Lo vedi? È questo l'effetto che mi fai..." disse soltanto Tony, sorridendo come un ebete.
L'altro ricambiò il sorriso guardando l'amico fuggire di corsa dall'ufficio, a causa della presunta figuraccia che pensava di aver fatto.


È da quel giorno che Anthony DiNozzo Jr scoprì di essere innamorato di Timothy McGee, quello che aveva sempre trattato male e chiamava abitualmente "pivello".
E non riusci più a levarselo dalla testa.
Mai più.