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Autore: Aishia    15/04/2013    0 recensioni
Che cosa succederebbe ad una ragazza se a causa di qualcosa di superiore o di un destino ignoto fosse catapultata in un'altra epoca? riuscirà ad essere artefice del suo destino ed ad avere ciò che brama?
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jack Sparrow, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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ritrovamento




Venni scomposta da qualcosa di freddo sulle labbra che mi fece aprire gli occhi di scatto. Trovai una figura che a causa del buio non era perfettamente visibile e riuscì a riconoscerla grazie al suo profumo di rhum mescolato con la fragranza del mare. Sorrisi quando appoggiò nuovamente le sue labbra sulle mie

«buongiorno …» mugugnai mettendomi più comoda e portandogli una mano in viso,accarezzandogli da prima gli zigomi pronunciati e poi le sue bellissime labbra contornate da un sorriso tipico del pirata

« buongiorno gioia! Hai dormito bene? » soffiò ancora attaccato alle mie labbra. questa domanda mi sembrava più che altro un interpretazione retorica «dormito? No. Non ho dormito affatto questa notte Jack… ma questa volta non per via dei miei ‘’adorati incubi’’»

Rabbrividì quando sentì il tocco della sua mano sul mio ventre e poi sulle mie spalle nude e nel giro di pochi secondi mi ritrovai schiacciata dal suo corpo mentre il mio viso era invaso dal suo respiro. Era buio ma potevo perfettamente distinguere i suoi occhi sui miei e mi sentì invasa da un piccolo brivido che mi percorse lentamente l’intera spina dorsale

« è un ottimo rimedio per farti continuare a vivere tesoro! Da giorni stavo riflettendo sulla soluzione per i tuoi incubi e puf! Finalmente ne ho trovato una! Efficace e perfettamente appagante … da provare per ogni notte quindi! » sorrisi di botto come una bambina e affossai la testa tra l’incavo del suo collo e la spalla,lasciandogli flebili baci,facendo così sorridere anche a lui.

Mi prese con due dita il mento rialzandomi il viso e racchiuse quelle parole in un bacio,mugugnai qualcosa quando sentì la sua lingua cercare spasmodicamente la mia. Avvertì su di me il peso del suo corpo che si muoveva lentamente sul mio e il suo membro premere sul mio ventre. Non potevo resistere a quella sensazione di estasi assoluto: dovevo averlo!

Mi voltai,invertendo le posizioni,ritrovandomi sopra di lui con le gambe che combaciavano con le sue e incominciai a baciare il suo ombelico mentre sentivo la sua eccitazione premere su di me e il suo fiato farsi improvvisamente corto.

« sei unica! » proferì a fiato corto mentre socchiuse gli occhi e contrasse la mascella.

Dall’altra stanza avvertì dei passi persistenti che sbattevano sul legno,facendo un rumore talmente assordante da svegliare anche un morto ma non ci prestai attenzione benché avevo ben altro a cui pensare … fin quando …

«Jack! Jack! Jack siamo sulla via giust …» la porta si spalancò di botto e da essa spuntò un Gibbs tutto trafelato che appena si accorse della posizione del suo capitano si immobilizzò,spalancando gli occhi e la bocca,restando li fermo a fissarci.

Sbiancai di botto e mi coprì con il lenzuolo che era posto disordinatamente in una parte del letto,cercando di coprirmi il più possibile mentre Jack scoppiò a ridere vedendo l’espressione imbambolata del buon vecchio mastro che continuava a guardarci senza dir nulla

« Jack fai qualcosa! » gli ringhiai imbarazzata. Jack si sollevò puntando il peso sui gomiti e diede un leggero sorriso al mastro «va bene mastro Gibbs! Arrivo subito! Ma se permettete»

« eh? Ah sisi emh… si! » si voltò di scatto sbattendo contro l’anta della porta e uscì frettolosamente,maledicendo ad alta voce il suo spirito avventato

Jack mi guardava sornione con un sorriso sulle labbra,mentre mi coprì il viso con le mani per non lasciar trapelare la voglia che avevo di lanciargli un calzino in faccia. Sentì la sua mano sul mio viso e mi scostò una ciocca di capelli che mi era ricaduta sul viso

« tutto bene gioia? »

« non so chi uccidere prima: se te o lui! »

« e io che ho fatto!?» si sollevò,avvicinandosi a me e accarezzandomi flebilmente le braccia mentre lo guardavo in ogni più piccolo gesto,accorgendomi di essere più innamorata che mai. Jack aveva il potere di far bollire il sangue ma far cessare la rabbia solo con un gesto di affetto. Gli presi il viso tra le mani e gli lasciai flebile bacio a fior di labbra. Questo lo fece sorridere

« Non hai sbarrato la porta e ora il caro vecchio Gibbs ci ha visto in posizione non proprio appropriata alla situazione! Sai com’è … »

«Non preoccuparti gioia!ho tutto sotto controllo e sai perché? »

«mica hai intenzione di ucciderlo o strappargli via la lingua?!!? » scattai guardandolo sconvolta,lui sorrise e mi puntò un indice davanti agli occhi«no! anche se non è affatto una cattiva idea ma il ponte è lurido e ha bisogno di una bella lucidata! Gibbs è perfetto per questa mansione! Comprendi gioia? »

Sorrisi e –dopo esserci vestiti,di malavoglia …- salimmo sul ponte di comando cercando di comprendere la nuova situazione.

L’Oceanya era ancora affiancata alla Perla in attesa degli ultimi rifornimenti per cominciare il lungo viaggio verso Port Royal.Presto mi sarei divisa da mio fratello e dalle persone che amavo senza la consapevolezza di rivederli … questo pensiero mi logorava l’anima.

Salita sul ponte cominciai a guardarmi intorno alla ricerca di mio fratello e lo intravidi vicino a Will ed Elizabeth che confabulavano su un qualcosa a me non chiaro

«Ragazzi! » i tre si voltarono nella mia direzione e mi precipitai ad abbracciare mio fratello,dandogli un sonoro bacio in fronte

« Finirai per uccidermi!» lo guardai di sbieco passando poi nelle braccia di Liz che si strinse a me. Gli occhi mi si velarono di lacrime e notai che anche i suoi non erano da meno.

« Bada a quell’imbranato di mio fratello e tu stai attenta! »

« è in buone mani! E poi mi sa che mi dovrai raccontare un po’ di cose! » capì la sua illusione dallo sguardo malizioso che mi lanciò. Sorrisi e li guardai mentre si imbarcarono nella nave. Diedi un ultimo sguardo al mio piccolo fratellino e alla chioma bionda al suo fianco e fui costretta ad ingoiare il nodo che mi si era formato alla gola. Nel giro di qualche secondo il vento li aveva già allontanati da me e L’Oceanya era in balia dell’orizzonte.


Passarono solo pochi giorni da quando le due navi si separarono per svolgere i determinati compiti che si erano prefissati. L’Oceanya stava per subentrare in un piccolo pezzo di terra di Port Royal così da attraccare e recuperare il famoso scettro che avrebbe mostrato loro le sembianze della famosa prescelta: colei che avrebbe annientato James Cleverbot,disarmandolo dai suoi poteri.

« Calate l’ancora!!! » gridò Will mentre ammirava estasiato il paesaggio che aveva di fronte. Ritornare a Port Royal gli sembrava quasi strano,era tanto che non rimetteva piede nella terra in cui era nato e cresciuto,così come miss Swan,con lo sguardo una nota di nostalgia e timore.

Appena toccarono il terreno il piccolo ragazzo dalla chiama bionda e riccioluta respirò a fondo l’aria del porto,mentre la piccola brezza del mare gli accarezzava il viso,trasportando con se dei piccoli odori trasportati dal vento

« finalmente! » proferì tastando con i piedi il terreno duro sotto i piedi,mentre una donna dai capelli biondi gli si avvicinò,scostandogli i capelli con una mano

« non vedevi l’ora eh Alan? »

« e già Liz! Dopo così tanti giorni in mare … la terra è un toccasana! » la donna sorrise e si voltò di scatto quando sentì un rumore alle sue spalle. Si voltò trovando la figura del suo sposo,scendere tutto trafelato dalla passerella di legno e raggiungerli in gran fretta

« su tesoro muoviamoci! Ci riposeremo quando saremo arrivati alla cascata. Forza uomini sbrigatevi a scendere! » Will lasciò un lieve bacio ad Elizabeth per poi rivolgere lo sguardo verso Alan che lo guardava interdetto e confuso

« Alan tu ricordi dove siete approdati tu e tua sorella? »

« si … credo di si! Non è poi così lontano da qui.Seguitemi!» Detto fatto la ciurma iniziò in cammino,seguendo la piccola testolina bionda che marciava accostato a Will e alla moglie.

Molti nella ciurma confabulavano, parlottolavano e bisbigliavano cercando di non farsi sentire. Come potevano fidarsi di un moccioso che beveva ancora il latte dalla mamma? Erano restii a fidarsi,chissà dove li avrebbe condotti il ragazzino! E per lo più non riuscivano a fidarsi del maniscalco e della consorte. Loro ubbidivano solo a loro capitano: capitan Jack Sparrow e già si fidavano poco.

Entrarono in una fitta foresta,dove gli alberi erano così grandi e alti da coprirli interamente,lasciando intravedere solo qualche pezzo di cielo dalle nuvole grigie e terse. Il sole si stava avvicinando al punto più alto del cielo e se volevano ritrovare quelle acque dorate dovevano sbrigarsi e far in fretta.

Dopo poche ore arrivarono nel punto pre-stabilito : intorno a loro continuavano a prostrarsi alberi giganti e poco lontano,vicino a delle rocce,intravidero una piccola cascata dalle acque trasparenti e limpide.

« e ora che si fa? » chiese il pirata occhio di legno,voltandosi verso il compare senza capelli. Quest’ultimo fece spallucce e si voltò verso il bambino

« che hai da guardare! Sono solo un bambino io … non mago Merlino! »

« mago chi? » chiese Pintel increspando le labbra «Merli … oh lascia stare! »

« dobbiamo aspettare che il sole sia nel punto più in alto del cielo … e a quel punto beh … dovrebbe accadere qualcosa! » riferì funesto Will aizzando la vista verso il cielo. Dovevano esserci vicini e mancava poco al momento fatidico. Tutti rimasero in silenzio mentre i loro occhi erano piantati sull’enorme palla di fuoco e sui piccoli movimenti. Quando il sole si pose nel punto più alto nel cielo i loro fiati si smorzarono e tutti rimasero in attesa di quel qualcosa.

« e allora? Qui non succede niente! » proferì mastro Pintel portandosi le mani ai fianchi « si invece! Guarda! »

Dei piccoli cristalli che si trovavano dentro le acque cominciarono a brillare colpiti dalla forte luminosa luce del sole,assumendo una tonalità quasi dorata. Tutto aveva un nonché di magico. I visi dei presenti si illuminarono e spalancarono le bocche increduli di fronte a quell’innato spettacolo

« ci siamo! » proferì estasiata Liz avanzando verso quelle acque. Tutti i presenti seguirono il suo esempio ed entrarono funesti dentro le acque,coprendosi gli per via dell’accecante luce che proveniva sotto di loro. Alan era vicino alla cascata e il sole proiettò qualcosa proprio all’interno,illuminandola.

Il bambino incuriosito si avvicinò lentamente,colpito da quel luccichio proveniente all’interno e si ritrovò come per incanto in una grotta,all’interno della cascata.

Era una grotta buia e cupa illuminata solo dal chiarore della luce solare. Restio,cominciò a camminare verso l’interno della piccola caverna stando ben attento a dove metteva i piedi,mentre la grotta a mano a mano che subentrava si allargava. Quando arrivò alla fine rimase ammaliato da ciò che si mostrava ai suoi occhi. Li dentro era completamente pieno d’oro,anche le pareti era d’orate e delle piccole fiaccole illuminavano tutti un unico punto: un altarino dove giaceva lo scettro.

Si avvicinò cauto esaminando a torno a se tutta la ricchezza che popolava quel luogo e per la prima volta in vita sua scorse in se stesso un senso di avarizia che lo rendeva impotente. Quanto avrebbe voluto prendere un solo lingotto d’oro ma una vocina dentro di se gli ordinava fermamente di prendere lo scettro e correre via.

Seguì il consiglio della vocina,prese lo scettro e corse via,non accorgendosi che la terra sotto i sue piedi cominciò a tremare come se fosse scossa da un violento terremoto. Cominciò a correre con tutte le sue forze,udendo un forte trambusto provenire dietro alle sue spalle. Finalmente fu fuori!

«Alan! Che fine hai fatto ci hai fatto venire un colpo ma.. »

Elizabeth,vedendo quello che aveva in mano si paralizzò,cosi come il resto della ciurma …

«e allora? Perché siete cosi imbambolati? dai andiamo»



Tadaaaan :D
Eccomi finalmente con un nuovo capitolo ^^
Mi vorrei scusare prima di tutto per il mio enorme ritardo! Sapete com’è no? quando di mezzo c’è la scuola tutto è perduto DX io non ne posso più e voi?
Volevo dirvi che il capitolo non doveva finire così ma poi veniva una pergamena o.o quindi ho deciso di dire Stop e metter punto ^^
Spero comunque che sia di vostro gradimento :) ma consideratelo come … si! Un capitolo di transizione ^^’’
Ora vi lascio! Fatemi sapere la vostra eh? xD
Un bacione grosso :*
Aishia
  
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